Le nostre promesse spezzate

 


Genere: Romance

Scritto da: Katy Upperman

15 luglio 2025

Amelia e Beck sono cresciuti insieme, con la certezza di essere nati l'uno per l'altra. Del resto le loro mamme, amiche per la pelle da quando erano ragazzine, hanno sempre raccontato che anni prima una cartomante aveva predetto che avrebbero avuto una un figlio e l'altra una figlia, e che i due sarebbero stati anime gemelle. Un amore, il loro, scritto nelle stelle. Il destino però prende una piega imprevista. Un giorno, Beck muore. Un problema cardiaco mai diagnosticato. Nessun segnale, nessun tempo per prepararsi. Se ne va così, all'improvviso, a diciotto anni. E Lia resta sola. Con la scomparsa di Beck svanisce l'idea che l'amore possa bastare a rendere eterno qualcosa. Ma soprattutto si frantuma il futuro che avevano immaginato insieme. Lia si ritrova a fare i conti con un dolore che non aveva previsto, e con una serie di domande che la tormentano: chi è, ora, senza l'amore della sua vita? Se tutta la sua esistenza era costruita attorno a un "per sempre" che non ci sarà, ha ancora senso sperare in qualcosa?

Passa un anno, e Lia si ritrova in una nuova città e in una nuova scuola, il cuore ancora gonfio di dolore. Ma il primo giorno di lezione incontra Isaiah e qualcosa in lei si muove. Implacabile arriva anche il senso di colpa: lasciarsi andare significherebbe dimenticare Beck? O, peggio, tradirlo? È davvero possibile amare ancora, quando si è già amato con tutto il cuore?

Questa è una storia di amore e perdita, ma anche di trasformazione. Il racconto di come si sopravvive a un dolore che cambia tutto. E di come, anche dopo quella che sembra la fine di ogni sogno, si possa ancora dare una possibilità al proprio cuore e decidere il proprio destino. Non perché si dimentica. Ma perché si ricorda.



Ciao readers,
La trama del libro di cui vi parlerò in questa recensione mi ha attratta all’istante. Ho preparato anche i fazzoletti per leggere “Le nostre promesse spezzate” di Katy Upperman, edito Mondadori.

Amelia e Beck sono amici da sempre grazie all'amicizia che lega le loro mamme. In passato una cartomante annunciò alla mamma di Amelia la nascita di entrambi e del loro grande amore, ciò che non predisse fu la morte prematura di Beck.
Amelia non era mai stata davvero senza Beck e ora organizzare la sua vita e il suo futuro in modo diverso da come era convinta dovesse andare non è semplice.
Non sa se sarà mai capace di andare avanti o dimenticarlo fino a quando, a scuola, incrocia lo sguardo di Isaiah e ne è subito attratta. Deve assolutamente stargli lontano, non può provare qualcosa per qualcuno che non sia Beck... oppure no?
Tornare ad amare è davvero così sbagliato?

“Io e Beck abbiamo condiviso sedici fantastici anni. Mi ha insegnato a vivere con compassione e con impegno. Mi ha mostrato come trovare l’umorismo nelle situazioni più terribili. Grazie a lui, ho imparato a sbocciare ovunque metta radici.
Beck mi ha amata incondizionatamente.
Ma “destino” e “per sempre” non sono sinonimi.”

Amelia è straziata dalla morte di Bec, sono sempre stati insieme fin da piccoli e ora lui non c'è più, è sola ad affrontare la vita e un futuro che non aveva previsto. Come se non bastasse ha sentimenti negativi nei confronti della madre che non ha fatto altro che ricordarle la profezia della cartomante per tutta la vita, come una cantilena, peccato che non era previsto che sarebbe durato poco questo grande amore. La cosa peggiore accade quando, tornata a scuola, incrocia lo sguardo di Isaiah e ne è subito attratta. Lei ama Beck, lei è l'anima gemella di Beck, perché allora qualcosa la spinge verso questo ragazzo che nemmeno conosce?
Mio parere personale: penso che Amelia e Beck si siano fidanzati perché, a forza di sentire decantare la profezia, non abbiano pensato di avere altra scelta, quando in realtà il sentimento più grande e più bello nato tra loro è l’amicizia.

Quando Amelia conosce Isaiah si sente terribilmente in colpa, sente un forte sentimento che non assomiglia a quello che prova e ha provato per Beck. È stata questa consapevolezza che mi ha spinto a pensare che tra loro ci fosse del bene, anche una forma di amore sicuramente, ma non è di certo l’amore della vita.
Ho avuto l'impressione che la protagonista si sentisse in obbligo a stare male: i genitori la devono spronare a fare amicizia, come se lei non volesse, eppure il primo giorno di scuola subito entra in un gruppo di amiche e va d’accordo con tutte; pensa di aver perso l'amore della sua vita e appena mette piede nella nuova scuola subito nota Isaiah ed è lei che gli gira intorno, per fortuna ricambiata. Non so, è stata una mia impressione da esperta in letture catastrofiche con perdita dell'amore di una vita.

«Mi frega perché è la mia migliore amica» gli rispose. «E se provi a toccarla di nuovo, ti faccio fuori.»

L'autrice ci permette di conoscere la storia dei due protagonisti grazie ai capitoli alternati, un viaggio tra il presente e il passato. Questo espediente dovrebbe creare empatia con Amelia, raccontandoci com’è nato il suo amore, e con Beck, morto prematuramente, purtroppo però questa cosa a me non è successa. Addirittura ho trovato la protagonista insopportabile molte volte, se la prende con tutti non rendendosi conto che anche chi è attorno a lei sta soffrendo per la perdita di Beck.
Capita che a volte i genitori nei libri non siano molto presenti invece qui cercano di aiutarla, di darle amore e indirizzarla, ma lei non fa altro che allontanarli e trattarli male. Non metto bocca su come una persona reagisca al lutto, ma non le va mai bene niente, non è decisa su nulla, non è chiara. Il tutto a mio parere solo per andare contro i suoi genitori e farli arrabbiare, è come se volesse punirli quando nessuno ha colpa quando si verifica un infarto. Purtroppo non ho capito molto la protagonista e spesso non riuscivano a capirla nemmeno i personaggi nella storia, quindi la cosa mi ha rincuorato.

“Perdere qualcuno non cancella l’impronta che quella persona ha lasciato nel tuo cuore.”

Mi è dispiaciuto per un ragazzo giovane morto all’improvviso, per una ragazza che ha perso la strada, per un amore che non ha avuto modo di essere vissuto a pieno. Questo libro sulla carta sarebbe stato il mix perfetto per spezzarmi il cuore, ma non è stato così.
Purtroppo non ho sentito questa storia come avrei voluto, non avendo empatizzato con la protagonista non ho sentito ciò che ha provato lei, non sono riuscita a giustificare i suoi comportamenti. Ero solo una spettatrice di tutti gli eventi che stavano accadendo ma non ero nella storia.

Vi assicuro che sono davvero dispiaciuta, a me le storie strazianti attirano come una falena con la luce. Capita che a volte una lettura non vada come dovrebbe, sia per la narrazione ma anche per un mio stato emotivo, per questo vi consiglio sempre di farvi una vostra idea. A me ha semplicemente fatto compagnia ma non è detto che a voi non tocchi le corde del cuore. Buona lettura.

Voto libro - 3






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