Cecilia Desideri e il mistero del Dragone Rosso


Genere: Fantasy - ragazzi

Scritto da: Michela Conti

4 giugno 2024
 

Roma, anno del Signore 1826. Cecilia, poveraccia tra i poveracci, lavora al servizio dei D'Arese, una delle famiglie più in vista della nobiltà magica, dove è la cameriera personale di Lucrezia, una ragazzina abituata a ottenere sempre ciò che vuole. Cecilia e Lucrezia vivono due vite opposte eppure hanno un sogno comune: infrangere le regole che permettono solo ai maschi di imparare la magia e coltivare il Potenziale Magico con cui tutti nascono, che altrimenti sparisce al compimento dei tredici anni. La mente di Cecilia le dice che è impossibile, che essere povera e femmina in quella città crudele è una condanna senza speranza. Ma il suo cuore le sussurra che cambiare le cose si può. Così, con l'aiuto di Marco, che è al suo fianco fin da quando era in orfanotrofio, ha ideato un piano folle: rubare il Dragone Rosso, un testo potentissimo di Magia Arcaica. Ma durante il furto qualcosa va storto, e lui viene arrestato con l'accusa di omicidio. Ora la corsa contro il tempo non è solo per salvare il Potenziale, ma anche la vita di Marco... 




Salve salve!
Oggi vi parlo di un middle grade la cui presentazione, fatta dall’autrice sui social, mi aveva conquistata.
Proprio grazie alla gentilissima autrice, Michela Conti, la quale mi ha regalato la copia cartacea del libro, ho avuto la possibilità di leggere “Cecilia Desideri e il mistero del Dragone Rosso”. Il libro è edito Mondadori ragazzi.

Cecilia Desideri ha quasi 13 anni e tra poco perderà il suo potenziale.
Nella Roma del 1826 del romanzo, tutti nascono con un potenziale magico che, se non viene sviluppato, al compimento dei 13 anni svanisce.
La maggior parte delle persone perde il suo potenziale perché i pochi a poterlo studiare e praticare sono le persone nobili e ricche, ma solo gli uomini.
Lucrezia D’Arese, figlia di una delle famiglie più importanti della comunità magica, non vuole perdere il suo potenziale e coinvolge Cecilia, che è la sua serva, nel suo piano di convincere il padre ad insegnarle la magia, promettendole che avrebbe condiviso tutto con Cecilia. Ovviamente Lucrezia non mantiene la sua promessa e un’amara disillusione e delusione si fa strada in Cecilia.
Cecilia è convinta, non vuole perdere il suo potenziale, quindi mette in atto un piano, con l’aiuto del migliore amico Marco, per non finire come tutti gli altri ragazzini orfani di Roma. Ma il piano non va come previsto, Marco rischia la decapitazione e Cecilia dovrà ammettere il suo piano a Lucrezia per chiederle aiuto. Una cosa è certa, non si fermerà finché non avrà aiutato il suo amico.

“Anche quella sera, nella sua cameretta, riuscì ad assopirsi soltanto dopo aver abbracciato a lungo il suo legnetto, cullata da una voce che sussurrava: “E se ci fosse davvero una possibilità?”.”

Un po’ romanzo di formazione, storico, di avventura e fantastico, ma soprattutto giallo, “Cecilia Desideri e il mistero del Dragone Rosso” ne ha per tutti i gusti.
È una storia che incuriosisce sin dalla prima pagina e ci fa tifare fino alla fine per la protagonista.
Tra i temi del romanzo, il fondamentale è quello dell’ingiustizia sociale, che permea la vita di Cecilia e il mondo in cui vivono.
La Roma di Cecilia è una città in cui i poveri marciscono in mezzo alla strada mentre i ricchi godono di tutti i privilegi, e l’abisso è talmente ampio da sembrare insuperabile. Mi ricorda qualcosa.
Inoltre, è un mondo in cui le donne, in particolare, sono costrette a perdere qualcosa che le rende speciali perché è prerogativa solo degli uomini utilizzare la magia. Di nuovo, deja-vu.
Il tema viene affrontato in modo deciso, senza mezzi termini, con sincerità e semplicità. Non c’è da girarci troppo intorno ed è bene che venga inserito nelle storie per i più giovani.

«Io il Potenziale non lo perdo.» La voce di Cecilia era calma ora, quasi gelida. «Io il mio Potenziale non-lo-per-de-rò.»

Il sistema magico è interessante, anche se non ho ben capito perché, se la magia possono utilizzarla solo i nobili e ricchi, ci siano persone, come becchini e giardinieri, che utilizzano incantesimi.
In ogni caso è un tipo di magia particolare, che si basa sull’inventiva dei maghi stessi, i quali devono inventare sempre nuovi incantesimi da vendere.
Anche questo è interessante: la magia è un mercato in cui la gente agisce più per il compenso che per la semplice gioia di utilizzarla.
Eppure sembra esserci altro oltre alla magia regolata dalla società magica e sarei curiosa di scoprirlo.
I personaggi sono tutti interessanti e ben delineati per la storia.
È facile comprendere Cecilia, immedesimarsi in lei e soprattutto provare le miriadi di emozioni che la sua storia scatena in chi legge.
In generale i personaggi femminili sono forti, audaci, si ribellano alle regole e si appropriano con coraggio del loro posto nel mondo. Sono incredibili!

«Brava, Cecilia Desideri.» […] «Sei brava e sei audace. Hai avuto un’idea per cercare di migliorare la tua situazione, per ottenere quello che volevi, e ci hai provato. Non ti scoraggiare. Io non sono arrivata dove sono abbassando la testa e senza combattere. Devi usare quel tuo cervello, visto che ce l’hai…» Si sporse sul tavolo e le bussò sulla testa. «Continua a farlo e non ti fermare.»

Complimenti all’autrice Michela Conti, questo è il suo primo libro ed è stata bravissima a combinare diversi elementi in una storia magica, misteriosa e ricca di intrighi.
Spero che la storia di Cecilia continui, sarei davvero curiosa di tornare nella sua Roma.
Baci
Voto libro - 4




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2 comments

  1. Anonimo29 giugno

    Ciao! Sono Michela la scrittrice 😄 innanzitutto grazie mille per la recensione. Le citazioni che hai scelto sono perfette e si sente che hai letto con grande attenzione 🩵 Grazie mille anche di aver portato l’attenzione sui Maghi Becchini e Giardinieri. Spiego: gli appartenenti alla Nobiltà Magica lavorano e guadagnano. I Maghi Becchini e Giardinieri non sono stelle del firmamento magico romano, ma con i loro incantesimi “utili” guadagnano benissimo. Far parte della società magica richiede spese molto alte (palazzi enormi da mantenere, cavalli volanti che devono mangiare costosissime uova di Flugi… servitori, vestiti etc.) Ecco perchè dico che Flaminia non aveva badato a spese e aveva assunto Bolla il Mago Becchino piuttosto famoso d’Italia 😃 sono sempre felice di chiarire i dubbi! Aiuta tantissimo anche me 🐉🩵🐉

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  2. Il confine dei libri30 giugno

    Ciao Michela, grazie a te per l’opportunità di leggere questa bellissima storia 😍 e grazie per la spiegazione, è un piacere confrontarsi 💕

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