Love's Academic


Genere: Fantasy 


Scritto da: India Holton


Beth Pickering sta finalmente per catturare un raro uccello, il deathwhistler, quando il professor Devon Lockley si intromette, ruba il suo uccello e la sua immaginazione come un cattivo. È comunque un cattivo bellissimo e affascinante, ma non c’entra nulla.

Da persona altamente istruita in una disciplina senza morale come l’ornitologia, Beth riconosce un guaio quando lo vede, quindi è determinata a tenere le distanze da Devon.  

Da parte sua, Devon non è mai stato così cotto come quando ha posato gli occhi per la prima volta sulla professoressa Beth Pickering. È così bella, così gentile, così capace di soggiogare un uccello impetuoso e letale usando solo la sua mente. In poche parole, un angelo. 

Devon sa di non doversi affezionare a lei siccome sono rivali. 

Quando viene annunciata la competizione per diventare Birder dell’anno catturando il caladrius, un uccello in via d’estinzione, Beth e Devono sono costretti a unire le forze per avere la possibilità di vincere. 

Tenere le distanze adesso diventa questione di un letto o due. Ma devono rischiare perché c’è qualcosa che puzza e non possono fidarsi di nessuno. Tutto è concesso in guerra e amore, ma questa è ornitologia.


Salve salve!
Avevo voglia di un po’ di romance e mi è caduto lo sguardo su “The Ornithologist’s Field Guide to Love” di India Holton, primo volume della “Love’s Academic”.
La trama mi trasmetteva le vibes della serie “Emily Wilde”, quindi mi ci sono buttata a capofitto!

“Quando sei in dubbio, ricorda che hai la saggezza di un ornitologo, la pazienza di un ornitologo e diversi strumenti nel tuo kit da ornitologo che possono essere usati come armi.”

1890. Beth Pickering è una delle ornitologhe più giovani e brillanti dell’Università di Oxford. Anche le sue idee lo sono, infatti non vengono apprezzate dai suoi superiori classicisti; per questo viaggia con Hippolita Quirm, un’ornitologa di fama e senza scrupoli.
Beth è tranquilla, gentile con tutti, ha sempre una parola di conforto per chiunque, anche se preferirebbe passare il suo tempo all’aperto, con il suo quadernino, a studiare gli uccelli magici.
Devon Lockley è giovane e brillante quanto Beth, ma più sfacciato. Inoltre è un professore di Cambridge che ha studiato in America!
Sono rivali naturali, ma c’è qualcosa che li attira l’una verso l’altro: attrazione, chimica, comprensione, curiosità, il magnetismo degli occhi profondi di lei e del sorriso sbarazzino di lui.
La competizione tra loro si intensifica quando viene indetto un concorso per trovare un uccello magico rarissimo e diventare “Birder dell’anno”. Qualcosa in questa competizione puzza, e Beth e Devon dovranno collaborare (un po’ costretti, un po’ desiderosi di farlo) per sfuggire all’orda di ornitologi senza scrupoli.

“Era semplice, non c’era abbastanza spazio nella stanza (anche se a questo punto Devon sospettava non ci fosse abbastanza spazio nel mondo intero) per respirare normalmente, sapendo che Beth Pickering esisteva.”

Romanzo dolcissimo, simpaticissimo e un po’ esagerato, con quelle scene “over the top” che rendono la storia un po’ assurda ma molto, molto divertente.
È un cozy romance coi fiocchi, ricco di momenti romantici e da sogno, interazioni grazie alle quali ci si sbellica dalle risate e qualche momento di tensione, ma sempre accompagnato da un pizzico di follia.
I personaggi seguono dei motivi già visti, ma sono adattati bene al romanzo e hanno delle backstory piuttosto solide.
Beth preferirebbe stare al sicuro a studiare gli uccelli, che sia tra i libri o sul campo; con le persone non si sente a suo agio, soprattutto perché non ha mai trovato nessuno che capisse la sua voglia irrefrenabile di parlare degli uccelli magici. Quando ha a che fare con le persone sente il bisogno di essere gentile e cortese, anche quando la trattano male, strascichi di un’infanzia che l’ha segnata.
Devon è simile a Beth sotto tantissimi aspetti, ma la differenza è che lui usa il suo fascino per districarsi da situazioni complesse.
La verità è che entrambi provano un profondo senso di solitudine e di incomprensione che affrontano a modo loro, finché non incontrano l’altro e trovano la persona che li comprende e li completa perfettamente.

“Sì”, disse, poi bevve un sorso di vino e sorrise, mentre la mente di Beth si sparpagliava al vento.
“Io… um… come s-scusa?”, disse balbettando.
“Qualsiasi cosa abbia provocato quell’espressione sognante che hai, sì."
“Ma non sai a cosa stavo pensando.”
“Ti dirò sempre sì, Miss Pickering.”

Il cast secondario invece è un’insieme di soggetti assurdi ed esagerati, ma perfettamente in pendant con il tono sopra le righe dell’intera storia.
In “The Ornithologist’s Field Guide to Love” ho trovato quello che cercavo e qualcosa di completamente inaspettato, ma che ho adorato. È un libro che tiene compagnia, fa divertire e sognare. Non vedo l’ora di leggere il secondo!
Baci


Voto libro - 4







 

You Might Also Like

0 comments