Splintered series
Genere: Fantasy
Autore: A.G. Howard
Alyssa Gardner riesce a sentire i sussurri dei fiori e degli insetti.
Peccato che per lo stesso dono sua madre sia finita in un ospedale
psichiatrico. Questa maledizione affligge la famiglia di Alyssa fin dai
tempi della sua antenata Alice Liddell, colei che ha ispirato a Lewis
Carroll il suo Alice nel Paese delle Meraviglie. Chissà, forse
anche Alyssa è pazza, ma niente sembra ancora compromesso, almeno per
ora, almeno fin quando riuscirà a ignorare quei sussurri. Quando la
malattia mentale della madre peggiora improvvisamente, però, Alyssa
scopre che quello che lei pensava fosse solo finzione è un’incredibile
verità: il Paese delle Meraviglie esiste davvero, è molto più oscuro di
come l’abbia dipinto Carroll e quasi tutti i personaggi sono in realtà
perfidi e mostruosi. Per sopravvivere e per salvare sua madre da un
crudele destino che non merita, Alyssa dovrà rimediare ai guai provocati
da Alice e superare una serie di prove: prosciugare un oceano di
lacrime, risvegliare i partecipanti a un tè soporifero, domare un feroce
Serpente. Di chi potrà fidarsi? Di Jeb, il suo migliore amico, di cui è
segretamente innamorata? Oppure dell’ambiguo e attraente Morpheus, la
sua guida nel Paese delle Meraviglie?
Salve lettori! Con questa recensione inizio a parlarvi di una serie fantasy edita dalla Newton Compton e composta di tre titoli, intitolata Splintered, come anche il primo libro, dell'autrice A.G. Howard. Il primo volume "Il mio splendido migliore amico", di cui vi parlo oggi, è uscito il 19 febbraio 2015 qui in Italia. La storia è una rivisitazione dell'intramontabile "Alice nel Paese delle Meraviglie" di Lewis Carrol. La nostra protagonista, Alyssa Gardner, è una discendente di Alice Liddel, la bambina che è caduta nella tana del coniglio e ha permesso, attraverso i suoi ricordi, di narrare del Paese delle Meraviglie. Sulla famiglia di Alyssa c'è una maledizione: tutte le donne della famiglia, a partire da Alice, riescono a sentire ciò che dicono fiori e piante. L'eterno ronzio nella testa, gli strani discorsi nelle orecchie, i rumori che le circondano... Ogni generazione ha avuto un diverso modo di affrontare tutto questo: la nonna di Alyssa si è lanciata dalla finestra convinta di saper volare, la madre di Alyssa è rinchiusa in un ospedale psichiatrico e Alyssa trafigge fiori e insetti per poi usarli nei suoi mosaici, le sue opere d'arte.
"Colleziono insetti da quando avevo dieci anni; è l'unica maniera in cui riesco a fermare i loro mormorii. Infilzare uno spillone nelle viscere di un insetto è il modo più veloce per zittirlo."
Ogni giorno Alyssa va, insieme al padre, a trovare la madre al Soul, l'ospedale psichiatrico, e ogni giorno la vede così: chiusa in una stanza, imbambolata per i sedativi, spesso ferma con una camicia di forza, che pretende di mangiare solo in tazzine da tè. Alyssa si rende conto che quella stessa sorte toccherà anche a lei, a meno che non decida di fare qualcosa per spezzare la maledizione. Questa decisione la prende anche grazie ad una falena, una maestosa falena nera e blu trovata nelle vecchie foto scattate dalla madre. L'immagine di questa falena ricorre molto spesso anche nei ricordi di bambina di Alyssa: una falena blu che gioca con lei, che scatena quella parte ribelle e capricciosa della bambina di 5 anni, che la spinge a mostrare il suo lato oscuro; una falena che nei sogni di bambina di Alyssa si trasforma in un bambino dai capelli blu elettrico che le insegna tante cose su un mondo magico, sul Paese delle Meraviglie. Un bambino che è cresciuto con lei, diventato un ragazzo bellissimo ed oscuro che la spinge a scendere nella tana del Coniglio Bianco. Alyssa l'ha capito: l'unico modo per salvare sua madre, se stessa e la sua famiglia dalla pazzia eterna è andare nel Paese delle Meraviglie e aggiustare tutto quello che la piccola Alice ha rotto tanto tempo fa. Un desiderio la porterà dove vorrà, un desiderio che deve essere espresso bene altrimenti ci si ritrova con sé il ragazzo mortale di cui si è innamorati. Fortuna vuole che Jeb, il ragazzo di cui Alyssa è innamorata, sia identico ad un soldato elfo, che fa parte delle guardie del corpo della regina Avorio, e che dopo una certa titubanza si convince che non è finito in un sogno, anzi meglio in un incubo, e che Alyssa non è impazzita tutto ad un tratto. Sono finiti nel Paese delle Meraviglie. Il vero Paese delle Meraviglie, completamente diverso da quello descritto da Lewis Carrol. Il Coniglio Bianco in realtà è il Corniglio, ha un corpo scheletrico senza pelle né muscoli e ha lunghe corna, o il Cappellaio Matto, in realtà Cartesio Cappelliere, il cui cranio è un conformatore per cappelli, un aggeggio di ferro per creare cappelli. Tutto ciò che Alyssa e Jeb incontrano sul loro cammino vuole mangiarli o ucciderli. I magici paesaggi, i luoghi meravigliosi e i personaggi spettacolari descritti da Carroll sono in realtà spaventosi, oscuri e per niente accoglienti. Solo il Bruco, che tutti conosciamo vecchio e raggrinzito, è in realtà il bellissimo ragazzo dai capelli blu dell'infanzia di Alyssa: Morpheus. Morpheus ha spinto Alyssa ad andare nel Paese delle Meraviglie, anzi durante la sua infanzia l'ha educata e addestrata proprio per il momento in cui sarebbe tornata per spezzare la maledizione lanciata sulla sua famiglia dalla regina Rossa. Per spezzarla Alyssa dovrà superare una serie di prove, prove che supererà quasi inconsapevolmente, prove compiute grazie al potere persuasivo di Morpheus, prove che in realtà non servono a spezzare la maledizione, perché non c'è una maledizione, ma che servono per incoronare la nuova regina della corte Rossa. Tutto quello che Alyssa sa della sua storia parte da una bugia: Alice non è mai tornata nel regno degli uomini, ma è stata rinchiusa in una gabbia per uccelli nel Paese delle Meraviglie. La bambina che è tornata dallo strambo viaggio era Rossa, la regina tradita e spodestata. Le donne della famiglia di Alyssa sono capaci di sentire gli insetti e i fiori perché sono discendenti di Rossa, nel loro sangue c'è sangue Netherling, sangue magico, e tutte loro sono destinate a diventare regine se solo accettassero ciò che sono. Alyssa è l'unica che dopo anni ha accettato il richiamo del Paese delle Meraviglie, "la migliore di entrambi i mondi" come la definisce Morpheus, colei che riporterà l'ordine nel Paese delle Meraviglie e la pace nella sua famiglia.
"Piccola gemma rossa e bianca, che riposi la testa stanca, cresci vigorosa e forte oh piccina, perché un giorno sarai regina... Piccola gemma grigia e rosa, sei divenuta forte e vigorosa; due cose ti restan da vedere oh piccina, prima di diventare finalmente regina."
Tutte quelle prove Alyssa le supera per salvare la sua famiglia, non sa che servono affinché possa essere incoronata regina. Lei si è fidata di Morpheus con tutta se stessa e lui l'ha solamente ingannata: le fa credere di dover liberare se stessa quando in realtà è lui a dover essere liberato. Mette nei guai sia lei che Jeb, inganna e rinchiude la regina Avorio e convince tutti gli abitanti del Sottomondo a recitare una parte in modo che quello che succede a Jeb e ad Alyssa, da quando cadono nella tana del Corniglio fino al cuore del Paese delle Meraviglie, assomigli a quello che è successo ad Alice nella storia, solo più spaventoso. Alyssa riuscirà a tornare a casa, riuscendo anche a liberare Jeb dal ricordo del viaggio, ma le rimarrà sempre quel ricordo, quel rimpianto di aver lasciato Morpheus da solo nel Sottomondo, più o meno... Lettori, ho ADORATO questo libro. Sarà che il Paese delle Meraviglie mi ha sempre affascinato, ma non posso fare a meno di andare a leggere le rivisitazioni che ne fanno. "Il mio splendido migliore amico" è un modo di vedere la storia davvero originale. La Howard capovolge la storia di Alyssa, capovolge l'idea che abbiamo del Paese e dei suoi abitanti, capovolge l'idea della sua magia. I personaggi che abbiamo sempre considerato buoni e fondamentali in realtà sono insignificanti, i posti che ci sono sempre sembrati magici e meravigliosi sono oscuri e pericolosi. La storia è resa spettacolare non solo dal Paese delle Meraviglie, anche grazie ai tre personaggi principali: Alyssa, Jeb e Morpheus. Ora premetto che mi sono innamorata di Morpheus. Sarà un imbroglione, egoista e calcolatore, ma in fondo in fondo c'è quel pezzo di lui che ama Alyssa sin dall'infanzia, e quel pezzettino lo porta a fare tutte quelle cose non solo per sé. Fa compiere ad Alyssa tutte quelle prove ingannandola, gliele fa compiere per salvarsi ed anche perché ha sempre creduto che Alyssa sia l'unica a poter diventare regina e portare la pace nel Sottomondo. Tutto ciò che fa sarà anche per scopi personali, ma c'è quell'amore nei confronti di Alyssa, un amore che coltiva da anni, che non riuscirà a farvelo odiare. Aggiungeteci il fascino da cattivo ragazzo, la sensualità e la magia e abbiamo un cocktail micidiale. L'altro personaggio maschile molto importante è Jeb. Jeb è un ragazzo umano, bellissimo e dolcissimo. Migliore amico di Alyssa sin da bambini, hanno una cotta l'uno per l'altro, ma nessuno dei due la ammette per paura di caricare l'altro dei propri problemi. Jeb si ritroverà nel Paese delle Meraviglie a causa del desiderio di Alyssa, che per allontanarlo dalla sua ragazza lo desidera con sé. Cosa di cui lei si pente immediatamente dato che non sa quando e se riusciranno a risalire in superficie. Ma grazie a questo viaggio la relazione tra i due ragazzi subirà la fatidica svolta che gli farà ammettere i loro sentimenti. Sentimenti che continueranno a provare anche una volta ritornati in superficie. Se ve lo state chiedendo, Jeb non è un brutto personaggio, anzi è coraggioso e sacrifica anche la sua vita per Alyssa; ma che posso dirvi, i cattivi ragazzi coi capelli blu mi piacciono di più! Per ultima vi parlo di Alyssa. Alyssa è un personaggio che mi è piaciuto molto. È forte, cocciuta, ha paura ma affronta comunque quello che si trova di fronte per salvare sua madre. Trova il suo lato oscuro, lo affronta e lo ammaestra. Sa che c'è questo lato in lei, ma invece di fare qualcosa per eliminarlo, lo accoglie, lo fa suo e lo usa per raggiungere i suoi scopi. La cosa più interessante? Vedere come si dibatte tra ciò che prova per Jeb e ciò che prova per Morpheus. Sa che Jeb le rimarrà sempre affianco e non la tradirà mai mentre Morpheus l'ha manipolata per tutto il tempo, eppure per quanto ami il mortale non riesce a liberarsi dall'influsso del Netherling e da quei sentimenti che prova sin da bambina. Sarà interessante leggere nei prossimi capitoli come proverà ad allontanare da sé e a resistere all'affascinante Morpheus. La narrazione è scorrevole, la Howard ti trascina nella lettura attraverso le prove e le rivelazioni che Alyssa avrà durante il suo viaggio. È come se ci trovassimo insieme a loro nel Paese delle Meraviglie a mangiare bacche Tumtum, ad inseguire un'anatra per mangiarla o a liberare il ghigno del Gatto del Cheshire. Non vedo l'ora di buttarmi "Tra le braccia di Morfeo", prossimo libro della serie. Baci
Voto storia - 4 Bellissima
Genere: Fantasy
Autore: A.G. Howard
Alyssa Gardner è stata nella tana del coniglio e ha affrontato il Serpente.
Ha salvato la vita di Jeb, il ragazzo che ama, è sfuggita alle macchinazioni dell’inquietante e seducente Morpheus e alla vendicativa Regina Rossa. Ora tutto quello che deve fare è prendere il diploma per realizzare il suo sogno e frequentare una prestigiosa accademia d’arte a Londra. Sarebbe tutto più semplice se sua madre, appena uscita da una casa di cura, non si comportasse sempre in modo eccessivamente protettivo e sospettoso. E se il misterioso Morpheus evitasse di farsi vedere in giro per la scuola e non la tormentasse proponendole una pericolosa missione, un’altra sfida al Paese delle Meraviglie, a cui lei, almeno in parte, appartiene…
Il
finale l'ho amato ed odiato allo stesso tempo. L'ho odiato perché Jeb e
Morpheus finiscono nel paese di DovunqueAltrove, il mondo dietro lo
Specchio in cui sono rinchiusi tutti gli esiliati del Paese delle
Meraviglie, mentre la madre di Alyssa è stata portata nel Sottomondo.
Amato perché mi ha lasciato di stucco. Alyssa è rimasta sola ed è stata
rinchiusa in un ospedale psichiatrico, come la madre. E come la madre si
fingerà pazza: si vestirà come Alice, mangerà solo in tazzine da tè e
parlerà con fiori e insetti davanti ad altre persone. Solo così avrà la
libertà e solo così potrà ingannare il padre, ridargli i suoi ricordi e
portarlo con sé per salvare la sua famiglia. Questo è stato davvero un
colpo da maestro per la Howard, una di quelle scene che non puoi odiare,
anche se triste, perché ti lasciano col sorriso sulle labbra per
l'ingegno. Lettori, ci sarebbero così tante cose da
dire, ma le vicende sono talmente intrecciate e ricche di inganni che è
impossibile spiegarle. Posso solo consigliarvi di leggere questa serie
che io sto amando alla follia. Un'ultima cosa: ho
scoperto che la Howard ha scritto un racconto su alcuni avvenimenti del
primo libro narrati dal punto di vista di Morpheus e non vedo l'ora di
leggerlo, sono convinta che ci sarà da farsi tante risate.
Salve lettori! Ho appena finito il secondo libro della serie "Splintered" di A. G. Howard, "Tra le braccia di Morfeo", edito dalla Newton Compton Editori. Ho assolutamente dovuto iniziare a parlarvene appena chiusa l'ultima pagina non solo perché è terminato con un colpo di scena incredibile ed un cliffhanger, ma anche perché l'intero romanzo è stato una trottola di emozioni, segreti, verità, ricordi. Una girandola di avvenimenti che mi hanno lasciato sconvolta e ancora più innamorata della storia, dei personaggi, del Paese delle Meraviglie (più o meno). La storia ricomincia un anno dopo il ritorno di Alyssa nel mondo umano, dopo essere stata incoronata regina della corte Rossa. Alyssa è al suo ultimo anno di liceo e desidera più che mai finire la scuola per trasferirsi a Londra con Jeb ed iniziare la loro vita da artisti insieme. L'arte di Jeb inizia ad avere successo e, per fare in modo di avere il denaro che gli permetterà di vivere una vita con Alyssa a Londra, inizierà a dedicare la maggior parte del suo tempo a interviste e mostre togliendone alla fidanzata. La madre di Alyssa, Alison, è tornata dall'ospedale psichiatrico e madre e figlia recuperano in ogni modo il tempo perduto a causa della "maledizione" dei Liddel. Morpheus, invece, non si arrende alla scelta di Alyssa di vivere nel mondo umano e non nel Paese su cui è destinata a regnare e continua ad andarla a trovare nei suoi sogni, a spingerla a mostrare il suo lato Netherling per combattere per il Pese delle Meraviglie. Il Paese delle Meraviglie, ora più che mai, ha bisogno della sua regina e di qualcuno che combatta per esso e lo difenda dal desiderio di potere e di vendetta di Rossa. Nei suoi sogni, Alyssa vede nient'altro che un Paese che sta cadendo a pezzi, che soccombe alla forza distruttrice della sua vecchia regina, eppure non riesce a convincersi a tornare, sarà che quegli squarci del Sottomondo gli sono mostrati da Morpheus che farebbe di tutto per averla con sé.
"Il punto è che speravo fosse solo la mia immaginazione. Forse è solo un sogno. Ma nel caso in cui sia tutto reale e Morpheus stia dicendo il vero, devo prendermi le mie responsabilità. È compito mio. Solo che Morpheus dice raramente il vero. E ha sempre uno scopo nascosto."
Alyssa è combattuta, divisa in due parti: la parte umana, che vuole una vita nel mondo mortale con Jeb, e la parte Netherling, che vuole prendere il suo legittimo posto di sovrana nel Paese delle Meraviglie e abbandonarsi tra le braccia del suo Morpheus. Proprio la cocciutaggine di Alyssa a non voler accettare che ciò che Morpheus le mostra può essere risolto solo da lei, porta il Paese delle Meraviglie e Rossa nel mondo umano, mettendo a rischio il mondo in cui vuole tanto rimanere e le persone che più ama. I mondi che ha fatto di tutto per tenere separati stanno entrando in collisione mischiandosi in modo pericolosissimo; le strambe leggi del Paese delle Meraviglie potrebbero capovolgere completamente il mondo umano. Per Alyssa inizia così una corsa contro il tempo, contro i ricordi e anche contro le persone che ama. Si ritroverà di nuovo circondata da menzogne e persone che pretendono di aiutarla con mezze verità ed indovinelli. Durante la storia, come si suol dire, si scoprono gli altarini ed alcuni personaggi dovranno riguadagnarsi la fiducia di Alyssa come ad esempio Alison, la madre. Le bugie di Alison sono state un colpo, tutto quello di cui ha sempre convinto la figlia erano una menzogna. Si è finta davvero pazza per salvare la figlia ma non per i motivi che ha sempre sostenuto. Non ha mai pensato che ciò che avevano fosse una maledizione, anzi sapeva che erano destinate a diventare regine e ci ha anche provato. A differenza di Alyssa che ha superato le prove quasi per caso, Alison aveva programmato con Morpheus tutto passo per passo per poi rinunciare alla corona e non rispettare le promesse fatte per aver trovato l'amore, il padre di Alyssa. Anche la storia del padre di Alyssa è stata inaspettata; è un mortale, ma ha passato la sua infanzia nel Sottomondo e non ne sarebbe mai uscito se Alison non l'avesse salvato, anche se lui non ne ricorda assolutamente niente. Sarà anche la storia del padre uno dei perni della storia e uno dei motivi dell'arrivo del Paese delle Meraviglie nel mondo umano. I ricordi sono molto importanti in questo libro perché è attraverso i ricordi d'infanzia con Morpheus che Alyssa deve scoprire come combattere e farsi valere, perché i ricordi perduti del padre di Alyssa le serviranno per capire le ragioni della madre, perché un personaggio del Sottomondo vuole Jeb con sé e l'unico modo per salvarlo è ridargli i suoi ricordi e permettergli di combattere. Come anche nel libro precedente ho adorato Alyssa, affronta tutto ciò che si trova davanti anche se le fa paura. Alyssa è un insieme di contraddizioni. In lei continua la lotta tra il suo lato umano e il suo lato Netherling, lato di cui ha paura ma a cui non può e non riesce a rinunciare. In più questa lotta la porta a mettere in dubbio anche l'amore. Lei è innamorata di Jeb, lui ha dato la sua vita per lei ed è il suo cavaliere, vuole una vita normale nel mondo umano con lui. Però poi pensa a Morpheus, all'odioso, ironico e impertinente Morpheus, il suo amico d'infanzia e l'uomo che ha rischiato la vita per lei, sempre tenendo conto di ciò che avrebbe guadagnato, naturalmente. Alyssa non accetta di amarlo, non accetta di scegliere lui e il Paese delle Meraviglie a Jeb, mentre Morpheus, lui ama Alyssa e non glielo nega. Tutto quello che fa, tutti i suoi piani subdoli servono a riportare Alyssa nel Sottomondo e a farle abbracciare il suo lato Netherling per poter vivere la loro vita insieme per sempre. Perché se c'è una garanzia con Morpheus è che il suo amore per Alyssa sarà eterno e le sarà fedele qualsiasi cosa accada, perché per lei vuole solo il meglio. In questo libro Morpheus mi ha fatto sciogliere tante di quelle volte che è impossibile tenerne conto e mi dispiace così tanto per Jeb, perché è un personaggio molto bello e anche lui ama Alyssa tanto da sacrificarsi, ma Morpheus mi ha rapito. Saranno i suoi poteri di persuasione...
"Sei una discendente della Regina Rossa. Adori il caos. Sei felice solo quando intorno a te c'è il finimondo. Trai vigore dalla follia. Perfino la tua magia si esprime al meglio solo quando serve a creare confusione. Ancora ti ostini a negarlo?"
Il
finale l'ho amato ed odiato allo stesso tempo. L'ho odiato perché Jeb e
Morpheus finiscono nel paese di DovunqueAltrove, il mondo dietro lo
Specchio in cui sono rinchiusi tutti gli esiliati del Paese delle
Meraviglie, mentre la madre di Alyssa è stata portata nel Sottomondo.
Amato perché mi ha lasciato di stucco. Alyssa è rimasta sola ed è stata
rinchiusa in un ospedale psichiatrico, come la madre. E come la madre si
fingerà pazza: si vestirà come Alice, mangerà solo in tazzine da tè e
parlerà con fiori e insetti davanti ad altre persone. Solo così avrà la
libertà e solo così potrà ingannare il padre, ridargli i suoi ricordi e
portarlo con sé per salvare la sua famiglia. Questo è stato davvero un
colpo da maestro per la Howard, una di quelle scene che non puoi odiare,
anche se triste, perché ti lasciano col sorriso sulle labbra per
l'ingegno. Lettori, ci sarebbero così tante cose da
dire, ma le vicende sono talmente intrecciate e ricche di inganni che è
impossibile spiegarle. Posso solo consigliarvi di leggere questa serie
che io sto amando alla follia. Un'ultima cosa: ho
scoperto che la Howard ha scritto un racconto su alcuni avvenimenti del
primo libro narrati dal punto di vista di Morpheus e non vedo l'ora di
leggerlo, sono convinta che ci sarà da farsi tante risate.
Baci
Voto storia - 4 Bellissima
Genere: Fantasy
Autore: A.G. Howard
Dopo essere sopravvissuta al disastroso ballo, Alyssa si sente più
coraggiosa che mai ed è decisa, nonostante sia una follia, a salvare i
suoi due mondi e le persone che ama. Anche se questo significa sfidare
la Regina Rossa su un campo minato da trucchi e astuzie, e anche se
l'unico modo per raggiungere il Paese delle Meraviglie, ora che la tana
del coniglio è chiusa, è quello di passare attraverso lo specchio, una
dimensione parallela popolata da pericolosi mutanti. Con l'aiuto del
padre, Alyssa affronta così il viaggio verso il centro della magia e del
caos alla ricerca di sua madre. Riuscirà, insieme a Jeb e Morpheus, a
salvare il mondo dalla distruzione in cui è intrappolato?
Salve lettori! Sono giunta alla conclusione della serie Splintered di A. G. Howard con "Il segreto della Regina Rossa", edito sempre dalla Newton Compton Editori. Alla fine di "Tra le braccia di Morfeo" abbiamo lasciato Alyssa che fingeva di essere pazza, come aveva fatto la madre, per poter raggiungere i suoi due cavalieri e sua madre, salvarli e salvare il Paese delle Meraviglie da Rossa. Trovare una soluzione a questo casino sembra impossibile, ma Alyssa è la Regina Rossa, regina di tutti i Netherling, della manipolazione e del caos e farà di tutto per riportare ciò che ama alla "anormale normalità" e chi ama a casa. Inizia così per lei e suo padre un viaggio che li porterà in Inghilterra, sul treno dei ricordi, per permettere al padre di ricordare la sua vita prima e nel Paese delle Meraviglie. Dai ricordi perduti scoprono che Thomas Gardner in realtà fa parte della famiglia Skeffington, famiglia di cavalieri bianchi, imparentati con Lewis Carroll, il cui compito è fare da guardia all'entrata del Paese dello Specchio, il paese di DovunqueAltrove, un paese ancora più caotico e mostruoso del Paese delle Meraviglie in cui si trovano tutti gli esiliati del Paese delle Meraviglie tra cui la Regina di Cuori e ora anche Rossa, che nella sua antenata ha trovato un corpo in cui mantenere la sua anima. Sul treno dei ricordi Alyssa si impossesserà anche di alcuni ricordi ripudiati di Rossa, eliminati dalla sua memoria con una pozione dimenticante. Questi ricordi dimostrano che in realtà Rossa non era crudele, anzi voleva che nel Paese delle Meraviglie nascesse la fantasia e l'innocenza infantile in modo che per tenerlo in equilibrio non sarebbero più serviti bambini umani. Solo che cancellando quei ricordi Rossa elimina anche i nobili intenti per cui lo fa e le rimane solo l'obiettivo che potrà permetterle di diventare la Regina della corte Rossa più potente del mondo Netherling. La caratteristica di questi ricordi ripudiati è che quando incontrano i proprietari che hanno deciso di dimenticarli cercano vendetta riempiendoli di rimorsi. Alyssa userà questo come vantaggio su Rossa in un posto sconosciuto e in cui l'uso della magia è bloccato da una cupola di ferro e dalla minaccia di subire una mutazione se se ne fa uso. Grazie ai ricordi recuperati il padre di Alyssa troverà la sua famiglia e grazie al loro aiuto lui e Alyssa attraverseranno lo Specchio che li porterà a DovunqueAltrove. DovunqueAltrove è un posto spaventoso, i paesaggi sono pericolosi e cambiano continuamente per distrarre gli abitanti ed evitare che trovino l'uscita. Gli abitanti sono esseri mostruosi, mutati per aver provato ad usare la loro magia e pericolosissimi. Lo scopo di Alyssa lì è trovare Jeb e Morpheus, sperando che non siano cambiati in alcun modo, distruggere Rossa e andare nel Paese delle Meraviglie a rimettere tutto apposto. Il problema è che Jeb non è più quello di una volta ma è crudele, magico e avido di potere e Morpheus sembra avere niente sotto controllo ed è senza magia. Passato lo Specchio, infatti, sia la magia di Rossa che quella di Morpheus si sono incanalate all'interno di Jeb, più specificamente nella musa che gli permette di essere un'artista. Tutto questo potere e il tempo passato a DovunqueAltrove convincono Jeb che il vero cattivo della storia è Alyssa, che lei desidera soltanto Morpheus e il Paese delle Meraviglie, che l'unico modo per continuare a vivere è rimanere lì e con la sua arte magica regnare sullo spaventoso regno. Alyssa farà di tutto per convincere Jeb a tornare con lei, anche un giuramento sulla sua vita-magia. Morpheus, senza poteri, sembra essere diventato una pedina, sballottato dagli eventi, invece alla fine è sempre lui ad avere l'ultima parola; il re della persuasione e delle menzogne ha sempre una soluzione o un piano di riserva. Si fa catturare da Rossa e la Regina di Cuori e promette ad entrambe qualcosa in cambio. Sopratutto a Rossa promette di far passare la sua anima nel corpo di Alyssa in modo da andare nel Paese delle Meraviglie indisturbate. Tutto quello che Alyssa aveva progettato viene sconvolto dal fatto che se Rossa viene eliminata a DovunqueAltrove non solo il Paese delle Meraviglie cadrà in pezzi per una sua maledizione, ma anche Alyssa morirà per una maledizione che la sua antenata ha lanciato al suo cuore. Alyssa sente il suo cuore spaccarsi a metà giorno dopo giorno: il suo lato umano desidera tornare nel regno umano e vivere la sua vita con il suo cavaliere mortale, Jeb, mentre la parte Netherling vuole regnare sul Paese delle Meraviglie e ballare nel sole tra le braccia del suo fedele Morpheus. Tutto quello che Alyssa ha sempre provato sin dall'inizio viene amplificato e reso definitivo dalla maledizione. Alyssa dovrà riaverla di nuovo nel suo corpo e trovare il modo di sconfiggerla dall'interno anche a costo di rimetterci il cuore. Ma Alyssa è forte e sopratutto ha due cavalieri pronti a sacrificare la vita, l'amore e la loro felicità per lei. Ora vi lascio con un dubbio: secondo voi Alyssa chi sceglierà? Jeb, Morpheus, entrambi o nessuno dei due? Sceglierà il regno umano o il Paese delle Meraviglie? Il suo lato umano o quello Netherling? Lettori, questo ultimo libro l'ho divorato. È stato più che altro una battaglia. Anche noi lettori eravamo in un paese ostile e sconosciuto, i personaggi che abbiamo conosciuto nei primi due libri erano cambiati, diversi, l'opposto di quello che avevamo imparato ad amare. Insomma, si va avanti nella lettura non credendo a ciò che i nostri occhi leggono, tutto è capovolto e niente sembra avere una soluzione. Alyssa l'ho amata, come sempre. È così umana eppure così Netherling. Le sue due parti sempre in contrasto ma che senza l'altra non la renderebbero ciò che è. Ciò che più ho amato di questa serie è che niente è come sembra e che non esistono verità che restino tali. Sei convinto di qualcosa, anzi meglio, ti convincono di qualcosa e dopo un paio di capitoli scopri che in realtà era tutto un piano o più piani separati ed entrati in contrasto. Tutto si basa sulle cose non dette, sulla fiducia, sull'astuzia e le menzogne, sul senso e sul nonsenso. Il caos più totale! Ormai dovreste sapere quanto amo gli epiloghi, sapere che fine hanno fatto i personaggi che abbiamo amato per una intera serie. Ammetto che mi aspettavo altro come epilogo, però quello che ci ha donato l'autrice è altrettanto bello e commovente per il finale di questa fantastica, magica e caotica storia. Ah, dopo "Il segreto della Regina Rossa" c'è un altro libro, inedito in Italia, che raccoglie tre racconti e di cui parlerò molto presto. Baci
Voto storia - 4 Bellissima
Genere: Fantasy
Autore: A.G. Howard
2 Febbraio
Benvenuti nel vero Paese delle Meraviglie
Un altro capitolo della saga che ha conquistato milioni di lettori
Alyssa Gardner è finalmente entrata nella tana del coniglio e ha il controllo del suo destino, dopo aver affrontato innumerevoli sfide e avventure straordinarie. Tre racconti narrano diversi momenti trascorsi dalla famiglia di Alyssa nel paese delle meraviglie. In 6 cose impossibili, Alyssa ricorda il periodo della sua vita dopo Il segreto della Regina Rossa, e il ruolo che la magia ha avuto nel difendere la felicità dei suoi cari. La madre di Alyssa, in Il ragazzo nella ragnatela, rielabora invece quegli eventi che hanno portato alla salvezza dell’uomo che sarebbe diventato suo marito. E infine Morpheus dà spazio ai ricordi di Jeb legati ai fatti narrati ne Il mio splendido migliore amico. Questo quarto capitolo della saga di A.G. Howard, che segue Il segreto della Regina Rossa, fornisce uno sguardo più completo sul passato e sul futuro dei personaggi di questa avventura senza tempo.
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