La meraviglia degli anni imperfetti



Genere: Narrativa

Autore: Clara Sanchez




La luna illumina d’argento la stanza. Fran vuole fuggire da quelle mura e da sua madre che non si è mai occupata di lui. Nel piccolo sobborgo di Madrid in cui è cresciuto passa le sue giornate con l’amico Eduardo e sua sorella Tania di cui è perdutamente innamorato. I due ragazzi non potrebbero essere più diversi da lui. Figli di una famiglia benestante frequentano le scuole e gli ambienti più esclusivi. Eppure Fran sente che dietro quell’apparenza dorata si nasconde qualcosa. Sente che non sono mai stati del tutto sinceri. Quando Tania sposa all’improvviso un uomo dal passato oscuro, i dubbi si trasformano in certezze. Il fratello comincia a lavorare per lui e da quel momento non è più lo stesso. Fran ha bisogno di sapere come stanno veramente le cose. E una risposta può arrivare solo dalle persone che ha sempre creduto vicine e ora sembrano le più lontane. Ma Eduardo ha bisogno del suo aiuto: gli consegna una chiave misteriosa da custodire chiedendogli di non parlarne con nessuno. Pochi giorni dopo il ragazzo scompare. Da quel momento Fran ha un solo obiettivo: deve sapere cosa è successo. Deve scoprire cosa apre quella chiave. Il suo amico si è fidato di lui. La ricerca lo porta a svelare segreti inaspettati. Lo porta su una strada in cui è sempre più difficile trovare tracce di Eduardo. Perché ci sono indizi che devono rimanere celati e a volte il silenzio dice molto di più di tante parole. Clara Sánchez è un’autrice da oltre un milione di copie vendute. In Spagna è l’unica ad aver vinto i tre più importanti premi letterari spagnoli: Alfaguara, Nadal e Planeta. In Italia con il suo primo libro Il profumo delle foglie di limone è da anni in classifica. I lettori e la stampa più prestigiosa la adorano. La meraviglia degli anni imperfetti è un romanzo sulla forza e il coraggio di un ragazzo che scopre come tutto intorno a lui stia cambiando. Crescere vuol dire anche accettare che non esistono verità assolute, che la vita mette sempre davanti all’imprevisto. Ma non bisogna mai perdere la voglia di sapere, di scoprire, di domandare. Anche se può far paura.


Buongiorno anime,
è circa mezzanotte ed io sono davanti al PC a scrivere questa recensione, solamente per voi. Ammetto di essermi improvvisamente concessa un po' di tempo per riflettere, dopo aver terminato "La meraviglia degli anni imperfetti" di Clara Sànchez. Poi, sarete voi a dirmi se è meglio che la smetta di pensare, oppure se la vedete al mio stesso modo. Premetto che non amo il genere thriller o giallo o qualsiasi nome gli si voglia attribuire. Quando si tratta di: omicidi, investigazioni e sangue che scorre, diciamo che la mia mente non riesce ad ingranare abbastanza velocemente. Infatti, prima di intraprendere questa lettura, non avevo capito nemmeno leggendo la trama, che si sarebbe trattato di un romanzo di questo genere. Questo succede quando non si legge "tra le righe" come si suol dire.
In ogni caso, la casa editrice che ha pubblicato questo recentissimo romanzo, è la Garzanti, precisamente il 25 Febbraio 2016. Scommetto che tutti avrete già sentito parlare dell'autrice in questione, che ha scritto libri, i quali hanno raggiunto una grossa fama come "Il profumo delle foglie di limone" oppure "Le mille luci del mattino". Personalmente non mi ero mai avventurata in un libro scritto da lei, ma siccome c'è una prima volta per tutto, ho deciso di tentare la sorte. Secondo voi ho fatto bene? Vedremo.. Allora la trama di questo romanzo è molto confusionaria. La vicenda è narrata in prima persona dal personaggio maschile Fran - del quale mi sono scordata completamente il nome a metà libro dato che non viene mai nominato - che ha una madre tossicodipendente e, a mio parere, anche abbastanza egocentrica, e un padre sempre fuori casa per lavoro, inconsapevole della situazione familiare. La prima cotta si chiana Tania e non ha caso è la sorella del suo unico e migliore amico, Eduardo. Nemmeno la loro famiglia è una delle migliori, inoltre la madre dei due ragazzi è gravemente malata - di malattie incredibilmente rare - ed anche Edu, sfortunatamente, ne è stato contagiato per la maggior parte di esse. 

Non ci prendiamo in giro, il cammino dell'umanità è orientato a trasformare la menzogna in verità.

Le prime pagine accompagnano il lettore molto lentamente all'avvio vero e proprio della vicenda. Infatti è come se l'autrice avesse voluto premettere sin troppe informazioni inutili, che per quanto riguarda me, non sono state per niente assimilate. Insomma, io sono una di quelle persone che tendono sempre a parlare per sproloqui, ma in questo caso la nostra autrice si è veramente impegnata e mi ha addirittura rubato il titolo. Procedendo con la storia, arriviamo al punto in cui Fran, da ragazzino, si trasforma in adolescente sin troppo maturo ed intelligente per la sua età, che però riceve subito un bruttissimo colpo: scopre che Tania si vuole sposare con uno strambo soggetto Messicano, più grande di lei di 20 anni. Fran ha ovviamente enormi aspettative per il suo futuro, ma finisce per lavorare, sottopagato, in una videoteca, finché un giorno riceve la visita di Eduardo che è diventato miliardario, il quale sembra parecchio preoccupato per la sorella. Gli lascia le chiavi di un appartamento, promettendogli tremila euro e scompare dalla faccia della terra.  Finalmente sembra che il preambolo iniziale - che per me era inutile - si stia aprendo alla vera e propria vicenda del romanzo. Invece un piccolo colpo di scena ci fa capire che questo libro sarà un totale disastro fino alla fine, infatti l'unico vero scopo di Fran, dopo che è stato nell'appartamento in questione e aver incontrato l'amante di Edu, è quello di andare a letto a sua volte con la stessa donna. Tutti sono abbandonati da tutti, persi per il mondo senza un vero posto nella vicenda.  Insomma, un casino unico! Vi giuro che più mi fermo a pensare a questo libro e meno trovo un senso a ciò che ha scritto la Sànchez! Forse il suo obiettivo era proprio questo? Farmi andare il cervello in fusione? In ogni caso non mi sembra rispettoso chiamare questo romanzo thriller o giallo o in qualunque altro modo.  La cosa che ho trovato più "disturbante" è stata la sensazione di freddezza che ho percepito in ogni singola parola ed il legame minimo tra lettore e autrice. Quando io finisco un libro, so che mi rimarrà veramente nel cuore anche perché mi sembra quasi di aver appena letto nei pensieri più intimi dell'autrice ed in questo caso non ho sentito niente del genere! Mi rendo conto che è la prima VERA recensione negativa che faccio, ma non potevo assolutamente passare oltre, senza dire la mia opinione, la quale ovviamente rimane personale! Mi dispiace dirlo, ma non vi consiglio proprio questo libro, a meno che voi non abbiate voglia di annoiarvi a morte! Un bacione, Ash.


Voto storia - 1 Non i piace






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