Il vestito da sposa


Autore: Rachel Hauck

Genere: Romance

30 Marzo


Charlotte è rimasta sola quando, a dodici anni, ha perso la madre. Possiede un’elegante boutique di abiti da sposa e lei stessa è in procinto di sposarsi con Tim, ma, come nelle favole, non riesce a trovare il vestito giusto, convinta che sia l’abito a scegliere la sposa e non il contrario. Un giorno, del tutto casualmente, assiste a un’asta e, nonostante sappia di non poter spendere soldi fuori budget, qualcosa dentro di lei la spinge ad acquistare un vecchio baule malconcio. Tim non prende molto bene il fatto che abbia speso dei soldi destinati al loro matrimonio, ma dopo una discussione i due fanno pace. Solo che Charlotte incomincia ad avere dei dubbi sul fidanzamento, a pensare che forse Tim non sia l’uomo per lei quando, durante una cena per definire i dettagli della cerimonia, il fidanzato le chiede di rimandare il matrimonio perché non si sente ancora pronto. Charlotte, che non considera sensato stare insieme senza progettare di sposarsi, decide allora di rompere con lui. Mentre cerca di farsi forza e superare il difficile momento, le torna in mente il vecchio baule, che non ha ancora aperto… Quando lo fa, scopre che dentro, in ottime condizioni, è conservato un abito da sposa antico, scintillante di perle e raso, con un disegno ricamato a mano. Ma da dove viene? Chi lo avrà indossato? Un piccolo indizio sull’abito scatena la curiosità di Charlotte, che si mette a fare ricerche sulla sua proprietaria… senza immaginare quanto le storie legate a quel vestito coinvolgano il suo stesso destino…


Buongiorno dolcezze,
come diceva la mia amica Britney, nelle nostre serate dedite al disagio, “Oops!...I did it again”: mi sono innamorata. Di nuovo. Di un libro. Ed è sempre grazie alla Newton Compton Editori che tutto questo può succedere. Il libro di cui vi voglio parlare è “Il vestito da sposa” di Rachel Hauck.

Un giorno Charlotte assiste ad un'asta e qualcosa dentro lei la spinge ad acquistare un vecchio baule sigillato, che a detta del banditore risale al 1912, pur sapendo di avere un
budget prefissato per l’organizzazione del matrimonio con Tim.
Proprio questo evento ed il fatto di non aver ancora trovato l’abito da sposa, pur essendo proprietaria di un’elegante boutique, porta Charlotte ad avere dei dubbi sul matrimonio, a pensare se Tim sia l’uomo della sua vita, al credere di non essere pronta a far parte di una grande famiglia, proprio lei che è rimasta sola quando, a soli dodici anni, ha perso la madre.
E quando Tim fuga ogni suo dubbio, chiedendole di posticipare la data del matrimonio perché non si sente ancora pronto, Charlotte decide di rompere con lui, nonostante l’amore che li lega.
Mentre affronta l’inevitabile sofferenza dovuta alla separazione, decide di aprire il famoso baule e scopre che all’interno c’è un meraviglioso abito da sposa completamente cucito a mano: ma com’è possibile che sia ancora in perfette condizioni, come non fosse mai stato indossato? Piccoli indizi che appaiono magicamente, portano Charlotte ad iniziare ad indagare sulla storia del vestito e così scoprirà che è legato al suo destino in modi molto particolari.

Ad una quarantina di pagine dalla fine ho chiamato mia madre e le ho detto: “Oh mutty, so che il mio ragionamento è un po’ folle, ma sto leggendo un libro bellissimo e non voglio finirlo, perché vorrei tanto che durasse all’infinito!”.
La storia di Charlotte e delle altre storie legate al vestito, che coprono un intero secolo, sono molto emozionanti, con un'ottima narrazione, dialoghi spigliati e senza frasi forbite ed irreali, personaggi ben caratterizzati nei quali sono riuscita ad immedesimarmi più volte, traduzione eccellente e non, come spesso sembra, copiata e incollata da GoogleTranslate.
Vorrei trovare le parole adatte per rendervi partecipi delle emozioni che questo libro mi ha regalato: amore, empatia, speranza e fede, purtroppo non rendono ancora del tutto.
Spero in futuro di poter leggere altre storie raccontate da questa scrittrice, perché questo libro l’ho sentito mio, ha riempito uno spazio vuoto nella mia libreria, che era già suo, anche se ancora non lo sapevo.
Buona lettura!

Micaela 

 Voto storia - 5 Wow! Meravigliosa




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