L'estraneo


Genere: Thriller

Autore: Ursula Poznanski / Arno Strobel

 Immagina di essere sola in casa, avvolta in un accappatoio, mentre ti asciughi i capelli dopo un bagno caldo. Improvvisamente senti un rumore al piano di sotto, uno strano tintinnio, poi un cassetto che si apre e si richiude. Scendi le scale, ti avvicini alla porta della cucina e d'un tratto ti trovi davanti un estraneo: occhi azzurri, capelli scuri, spalle larghe. Sei paralizzata dalla paura, inizi a gridare. Ma lui non scappa. E, cosa ancora più inquietante, ti chiama per nome, sostiene di essere il tuo fidanzato e non capisce come tu possa non riconoscerlo. Tu però non l'hai mai visto prima, afferri un fermacarte e glielo scagli contro. Chi è quell'uomo? Perché dice di conoscerti? Stai forse diventando pazza?
Immagina di tornare a casa una sera: entri in cucina, ti versi un succo d’arancia e... vedi la tua ragazza che comincia a gridare: è convinta che tu sia un ladro o un assassino. Ti scaglia addosso un fermacarte e corre a chiudersi in camera. Non riesci a capire, ti guardi intorno e all'improvviso realizzi un fatto agghiacciante: le tue cose non ci sono più. Le tue giacche, che di mattina erano appese nel guardaroba, sono sparite. Non c'è più niente di tuo in quella casa. Stai forse diventando pazzo?
Siete entrambi intrappolati in un incubo. E l'unico modo per uscirne è fidarsi l'uno dell'altra...
Una morsa di paranoia e follia che stringe il lettore fin dalla primissima pagina.

 Buongiorno lettori!
Oggi vi parlerò del thriller "L'estraneo", scritto a quattro mani da Ursula Poznanski e Arno Strobel, pubblicato da Giunti editore lo scorso gennaio.

Joanna viene da una ricca famiglia australiana, decide di scappare dal suo paese perché costretta dal padre a fare un matrimonio combinato di interesse economico.
Va quindi a vivere in Germania dove conosce Erik, un informatico, impiegato presso la "Gabor Energy Engineering". I due convivono serenamente da quasi un anno fino a quando un giorno, mentre Joanna è sotto la doccia, sente un rumore provenire dal piano inferiore. Impaurita si reca di sotto e trova davanti a sé quello che per lei è un estraneo, ma in realtà è Erik del quale però sembra non ricordarsi assolutamente.

"Io, invece, c’è una cosa che mi spiego ancora meno. Perché non riesco a ricordarmi di te?"

La narrativa in prima persona è caratterizzata dall'alternarsi dei POV dei due protagonisti, che ci permettono di intravedere sia i pensieri di Erik che quelli di Joanna. Questo espediente aumenta la tensione perché ad un certo punto il lettore non sa a chi credere. Erik è veramente l'uomo che convive con Joanna? E se così fosse perché non c'è traccia degli effetti personali di Erik in casa? All'inizio il libro prende molto perché si ha il desiderio di scoprire la verità, ma ad un certo punto la trama va completamente fuori strada ricongiungendosi con il tema iniziale solo nel banalissimo e scontato finale. Il libro è caratterizzato da una serie di inseguimenti assolutamente noiosi e monotoni, che mal si incastrano con il tema principale.

"Adesso in ballo c’è la nostra sopravvivenza.
La nostra. Non mi ero mai reso conto di quante conseguenze implicasse questa parola. Solo adesso che questo noi, un tempo ovvio, si è diviso in un lei e in un io capisco appieno il suo significato. Quanto sia elementare la sensazione di essere amati."


Per concludere, sono rimasta molto delusa da questo libro dal quale mi aspettavo molto di piu.  Date le premesse iniziali, gli autori potevamo confezionare un thriller sorprendente ed originale, mentre la narrazione viene continuamente indebolita da capitoli noiosi e poco coerenti e da un finale surreale.
E voi l'avete letto? Che ne pensate?
Alla prossima. 

Giusi.

Voto storia - 2 Carino

 

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