A Court of Thorns and Roses Series


La serie è composta da: 
 
1. La corte di rose e spine 
 
2. La corte di nebbia e furia 
 
3. La corte di ali e rovina 
 
3.5 A Court of Frost and Starlight  
 
4. La corte di fiamme e argento
 


Genere: Fantasy

Autrice: Sarah J. Maas

"Un paio di occhi dorati brillavano nella boscaglia accanto a me. La foresta era silenziosa. Il vento non soffiava più. Persino la neve aveva smesso di scendere. Quel lupo era enorme. Il petto mi si strinse fino a farmi male. E in quell'istante mi resi conto che la mia vita dipendeva da una sola domanda: era solo? Afferrai l'arco e tirai indietro la corda. Non potevo permettermi di mancarlo. Non quando avevo una sola freccia con me." Una volta tornata al suo villaggio dopo aver ucciso quel lupo spaventoso, però, la diciannovenne Feyre riceve la visita di una creatura bestiale che irrompe a casa sua per chiederle conto di ciò che ha appena fatto. L'animale che ha ucciso, infatti, non era un lupo comune ma un Fae e secondo la legge "ogni attacco ingiustificato da parte di un umano a un essere fatato può essere ripagato solo con una vita umana in cambio. Una vita per una vita". Ma non è la morte il destino di Feyre, bensì l'allontanamento dalla sua famiglia, dal suo villaggio, dal mondo degli umani, per finire nel Regno di Prythian, una terra magica e ingannevole di cui fino a quel momento aveva solamente sentito raccontare nelle leggende. Qui Feyre sarà libera di muoversi ma non di tornare a casa, e vivrà nel castello del suo rapitore, Tamlin, che, come ben presto scoprirà la ragazza, non è un animale mostruoso ma un essere immortale, costretto a nascondere il proprio volto dietro a una maschera. Una creatura nei confronti della quale, dopo la fredda ostilità iniziale, e nonostante i rischi che questo comporta, Feyre inizierà a provare un interesse via via più forte che si trasformerà ben presto in una passione dirompente. Quando poi un'ombra antica si allungherà minacciosa sul regno fatato, la ragazza si troverà di fronte a un bivio drammatico. Se non dovesse trovare il modo di fermarla, sancirà la condanna di Tamlin e del suo mondo...


Salve lettori! Sto cercando di smaltire le numerose letture in lingua che ho accumulato durante l'anno e, tra tutte, "A Court of Thorns and Roses" ha avuto la precedenza. 
Mi ha attirato a sé all'istante con la sua copertina, il titolo e la trama; in giro leggevo tanti commenti positivi, ho seguito pagine dedicate ai disegni ispirati ai protagonisti di questa saga e, che posso dirvi, ne sono rimasta affascinata. Così ho comprato il primo libro cartaceo e questo è un vero azzardo per me. 
"A Court of Thorns and Roses" di Sarah J. Maas è un fantasy-romance, primo libro della serie omonima. 

Fate e umani abitano una terra che dopo cinquecento anni sente ancora le scosse della sanguinosa guerra tra le due razze terminata con un Trattato.
Il mondo degli umani è un pezzettino scarno e debole rispetto al vasto territorio delle fate, diviso in sette corti, ognuna guidata da un Alto Lord: Corte della Notte, del Giorno, dell'Alba, dell'Estate, dell'Autunno, dell'Inverno e della Primavera. 
Ma torniamo al regno mortale. Feyre è una cacciatrice. Passa ogni giornata nel bosco nella speranza di trovare qualcosa che possa placare la fame della sua famiglia per diversi giorni. Un tempo una famiglia ricca, dopo aver perso la loro fortuna, Feyre e le sue sorelle, Nesta ed Elain, e il padre, vivono in una catapecchia al limitare del bosco, molto, troppo vicino alla barriera che separa il mondo mortale da quello pericoloso delle fate: Prythian. 
Feyre è piena di rabbia, verso suo padre, il suo villaggio, le sue sorelle, le fate. Per questo non ha nessun rancore quando scocca la freccia verso un lupo, neanche dopo esserle sorto il dubbio che quel lupo possa essere una fata. Anzi, soprattutto dopo questo dubbio; non dopo tutto quello che le fate hanno fatto al suo popolo. Ma prendere una vita ha il suo prezzo, che un'altra vita deve ripagare. 
Per questo quando una bestia enorme irrompe in casa di Feyre e reclama la sua vita, lei non può fare altro se non prendere le sue cose e affrontare il suo destino nel regno delle fate. Ma al contrario di ciò che crede, il suo rapitore non ha intenzione di ucciderla. Ha visto troppo sangue per lasciarne scorrere altro, così Feyre si ritrova confinata in un regno ostile al suo essere umana, con esseri che per anni li hanno uccisi e fatti schiavi, e lontano da una famiglia che non può più proteggere.

Tutte le storie che ha sempre sentito sulle fate, sulle torture che infliggono agli umani che osano avventurarsi nel loro mondo, riempiono la testa di Feyre. 
Ma col passare del tempo, Feyre scopre che non tutte le fate sono crudeli. 
La bellissima fata che ha reclamato la sua vita, il Grande Lord della Corte della Primavera, Tamlin, non è così. Lui cerca di darle ciò che desidera, aiuta la sua famiglia, la fa sentire a suo agio, le dà una casa, le fa provare dei sentimenti che sostituiscono finalmente l'odio e il rimpianto che le riempivano il cuore. Ma un flagello grava sulle spalle di Tamlin e della sua Corte. Una maledizione che niente può spezzare e che sta avvelenando la sua terra. Ma Feyre non ci crede, sa che c'è qualcosa che non va, qualcosa che nessuno le ha detto. 

Deve esserci un modo per salvare il suo amato, sarebbe disposta persino ad andare Sotto la Montagna e affrontare la fantomatica Lei. Una fata crudele e sadica, che è stata capace di mettere sotto scacco l'intero mondo delle fate e i suoi Alti Lord: Amarantha. 
Sarà disposta ad affrontare le impossibili prove che Amarantha ha deciso come prezzo, per riavere Tamlin. 
Ma sarà anche disposta a morire per salvare il suo Alto Lord, la sua Corte e Prythian da Amarantha? Riuscirà ad affrontare la fata più forte e subdola per salvare i due regni a cui appartiene?

"Mentre alzo il pugnale di cenere, qualcosa dentro di me si rompe, e non c'è speranza che potrà mai essere riparato."

 Perdonate la lunga introduzione, ma essendo il primo libro della serie dovevo per forza mettervi a conoscenza almeno degli avvenimenti più importanti. La particolarità di questo libro è che fino ai tre quarti della storia, non succede niente di tremendo. 
Più di metà libro è dedicata a Feyre e Tamlin, alla loro conoscenza, la nascita del loro amore, il suo sviluppo. Tutto raccontato dal punto di vista di una Feyre accecata dalla dolcezza del primo amore, cieca ai segnali di pericolo intorno a lei. 
Ma quando arriva Sotto la Montagna tutto cambia. 
Lei resta sempre la ragazza innamorata il cui unico obiettivo è salvare il suo amato Tamlin, anche se a volte si mostra abbastanza "cazzuta", soprattutto alla fine.
Ma nelle mani giuste potrebbe diventare la scintilla che permetterà alle fate di liberarsi dalla tirannia di una sadica torturatrice e permettere agli Alti Lord di tornare, finalmente dopo decenni, alle loro Corti nel pieno dei loro poteri. 

Il particolare di questo primo libro è che Feyre non è un'eroina. Passa per tale, ma in realtà non lo è. Tranne verso la fine, quando si rende conto che c'è sempre qualcosa di più grande per cui lottare e morire. 
Ma parliamo anche un po' degli altri personaggi. 
C'è Tamlin, il bravo ragazzo, il principe azzurro che stavolta deve essere salvato dalla sua principessa. 
C'è Lucien, all'inizio distante verso Feyre, ma che alla fine si dimostra un buon amico. 
Ci sono Nesta e Elain, le sorelle di Feyre. Una cinica e dura, l'altra dolce e sognatrice. 
E poi c'è lui, il mio personaggio preferito: Rhysand. Alto Lord della Corte della Notte, la più pericolosa, è il re degli intrighi e saranno le sue mani a guidare Feyre viva e vegeta fino all'ultima prova. E i suoi sotterfugi a legarla sé per una settimana per il resto della sua vita. Se riuscirà a sopravvivere, ovviamente. 

"Mi butto in quel fuoco, mi butto in esso, e mi lascio bruciare."

Sono convinta che ciò che è avvenuto in "A Court of Thorns and Roses" sia solo la punta dell'iceberg dell'oscurità che si sta abbattendo su Prythian. Una introduzione ad un mondo molto più vasto, grandioso e pericoloso che non vedo l'ora di esplorare in "A Court of Mist and Fury", insieme ad una gamma di personaggi che non hanno potuto mostrare tutto il loro potenziale, ma che spero mi faranno innamorare nel prossimo libro. 
Sarah J. Maas è un'autrice conosciuta e amata in America, sia per questa serie che per un'altra, sempre fantasy. 
Ha uno stile narrativo molto descrittivo, in modo che quei posti a noi sconosciuti e quei personaggi fantastici possano prendere forma nella nostra mente durante la lettura. Il ritmo non è mai lento, anzi, anche nella parte iniziale, magari più noiosa, era difficile mettere giù il libro, in attesa che qualcosa di più grande, qualcosa che sapevi doveva succedere, succedesse. 
Il libro non termina con un cliffhanger clamoroso, ma con un dubbio, un sospetto che qualcosa di più grave e più pericoloso succederà. 
Se siete curiosi di farvi un'idea dei personaggi, vi consiglio di cercare le fanart. Sono numerose e assolutamente stupende. Stando sempre attenti ovviamente, perché la rete è oscura e piena di spoiler. 
E con questa digressione a tema "Il Trono di Spade", vi saluto. Baci


 Voto libro - 3.5 





Genere: Fantasy

Autrice: Sarah J. Maas

18 giugno

"Una piccola parte di me bisbigliava che potevo sopravvivere ad Amarantha; potevo sopravvivere alla transizione in quel nuovo corpo estraneo... Ma non ero sicura di poter sopravvivere a quella cavità vuota e fredda nel mio petto. Persino durante i periodi più bui, quella parte di me era stata piena di colore, di luce. Forse diventare una Fae l'aveva distrutta. Forse Amarantha l'aveva distrutta. O forse l'avevo distrutta io, quando avevo ficcato i pugnali nei cuori di due innocenti e il loro sangue mi aveva scaldato le mani." Dopo essersi sottratta al giogo di Amarantha e averla sconfitta, Feyre può finalmente ritornare alla Corte di Primavera. Per riuscirci, però, ha dovuto pagare un prezzo altissimo. Il dolore, il senso di colpa e la rabbia per le azioni terribili che è stata costretta a commettere per liberare se stessa e Tamlin, e salvare il suo popolo, infatti, la stanno mangiando viva, pezzetto dopo pezzetto. E forse nemmeno l'eternità appena conquistata sarà lunga a sufficienza per ricomporla. Qualcosa in lei si è incrinato in modo irreversibile, tanto che ormai non si riconosce più. Non si sente più la stessa Feyre che, un anno prima, aveva fatto il suo ingresso nella Corte di Primavera. E forse non è nemmeno più la stessa Feyre di cui si è innamorato Tamlin. Tanto che l'arrivo improvviso e molto teatrale di Rhysand alla corte per reclamare la soddisfazione del loro patto - secondo il quale Feyre dovrà passare con lui una settimana al mese nella misteriosa Corte della Notte, luogo di montagne e oscurità, stelle e morte - è per lei quasi un sollievo.

Ma mentre Feyre cerca di barcamenarsi nel fitto intrico di strategie politiche, potere e passioni contrastanti, un male ancora più pericoloso di quello appena sconfitto incombe su Prythian. E forse la chiave per fermarlo potrebbe essere proprio lei, a patto che riesca a sfruttare a pieno i poteri che ha ricevuto in dono quando è stata trasformata in una creatura immortale, a guarire la sua anima ferita e a decidere così che direzione dare al proprio futuro e a quello di un mondo spaccato in due.
 

Salve lettori! Partiamo dal presupposto che ho appena finito il libro di cui vi parlerò e sono abbastanza scossa e su di giri, disperata ed eccitata nello stesso momento. 
In questa recensione vi parlo di "A Court of Mist and Fury", secondo libro della serie "A Court of Thorns and Roses" di Sarah J. Maas. 
Il primo libro è terminato con la sconfitta di Amarantha, ma a un caro prezzo: la morte di Feyre. E la sua rinascita come un'Alta Fata, immortale e più potente di quello che tutti pensano, in quanto racchiude in sé una parte dei poteri dei sette Alti Lord che l'hanno riportata in vita.
Ma i tre mesi passati nelle grinfie di Amarantha, la prigionia, le prove, ciò che ha dovuto fare per salvare il popolo delle fate, l'hanno distrutta. La sua anima è a pezzi, l'oscurità la sta divorando e niente può salvarla. 
Sicuramente non Tamlin, che nelle sue manie di grandezza, le fa rivivere ogni giorno i terrori che tenta disperatamente di dimenticare, tenendola chiusa in casa, all'oscuro di tutto, facendola spezzare ancora di più. 
Finché non arriva Rhys. Rhys che attraverso il loro legame, decretato dal patto fatto Sotto la Montagna, riesce a percepire le sue paure, il suo dolore, le torture che la stanno distruggendo. 
Rhys che si rivela tutt'altro, rispetto al terribile Alto Lord della Corte della Notte. Rhys che in realtà è un sognatore, la cui vita per secoli è stata una grande e potente mascherata. 
La Corte tanto temuta è sì dentro il suo territorio, ma non è la sua casa. La sua casa è la Corte dei Sogni, situata in una città tenuta nascosta per millenni agli occhi del mondo. Tenuta nascosta, per regalare ai temibili Alti Lord della Corte della Notte un luogo in cui rifugiarsi, ma senza mai perdere la loro credibilità. 
Feyre scoprirà un Rhys completamente diverso da quello che pensava di conoscere e soprattutto scoprirà se stessa. Mentre nella Corte della Primavera era una bambola nelle mani di Tamlin, costretta a sottostare ad ingiuste e arcaiche regole maschiliste, nella Corte della Notte Rhys la aiuterà a scoprire i suoi poteri e ad allenarli. Deciderà il suo destino, farà le sue scelte, verrà messa al corrente della situazione e diventerà parte di una grande famiglia: il Circolo Interno di Rhys. 
Mor, Amren, Cassian, Azriel, Rhys: l'essenza della Corte dei Sogni. 
Ma un immane pericolo si sta avvicinando, una guerra che Prythian si rifiuta di accettare, ma che se non combatterà, porterà indietro la schiavitù a cui sono stati soggetti per cinquant'anni. E non solo per le fate, ma anche per gli umani. 
Grandi sacrifici e grandi dolori aspettano i nostri protagonisti, tutto per salvare un sogno. In quanti saranno disposti a combattere per permettere che questo si realizzi? 

Lettori, più che un libro è stato una ruota di emozioni. Quando giravi la pagina, nello stesso momento giravi anche quella ruota e il sentimento che capitava, poteva essere qualunque: dolore, gioia, tristezza, amore, passione, venerazione, amicizia. 
Ho amato con tutto il cuore questo secondo libro e i suoi protagonisti. 
Feyre, da ragazzina innamorata, si è trasformata in una donna potente e fragile, sicura di sé e incerta, mortale e immortale. Ma dovrà lottare per riuscire a capire la sua grandezza, non solo con gli altri, ma soprattutto con quella parte di lei che sente di non essere abbastanza. 
Ma accanto a lei, in questo percorso, ci sarà Rhys. Rhys che già adoravo e che è presto diventato il mio secondo amore letterario. Rhys, come Feyre, ha sopportato per cinquant'anni qualsiasi tipo di tortura, tutto per un sogno, per tenere al sicuro Velaris e la sua famiglia. Prova i suoi stessi sentimenti, il suo stesso dolore e tormento. 

"Lui è rimasto. E ha lottato per me. Settimana dopo settimana, ha lottato per me, anche quando non reagivo, anche quando ero a stento capace di parlare o di preoccuparmi se ero viva o morta o di mangiare o morire di fame. Non posso abbandonarlo ai suoi oscuri pensieri, la sua colpa. Li ha affrontati da solo per troppo tempo."

Ma il legame tra di loro non si ferma solo a questo, il legame tra di loro è qualcosa di troppo forte, più forte dell'amore, più forte del matrimonio. È un legame mentale, fisico, spirituale, che Rhys accetterà con tutto il cuore, ma per cui a Feyre servirà un po' di tempo per capirlo. Un po' di meno per accettarlo. 
Il loro legame mi ha scaldato il cuore, il loro rapporto mi ha fatto sognare e il modo in cui si comportano l'uno con l'altro me li ha fatti amare sempre di più. 
Ma loro non sono gli unici personaggi da poter amare. C'è Mor, cugina di Rhys, bellissima e potente guerriera, sempre amichevole e frizzante. C'è Amren, un mostro racchiuso nel corpo di una bellissima donna, potentissima e pericolosa. 
Ci sono Cassian e Azrile, due guerrieri Illyriani, come Rhys. Tra di loro si considerano fratelli e loro tre sono i più forti e temuti da chiunque. 
In ogni pagina passata in loro compagnia, era come essere parte di questa famiglia. Ogni emozione, anche la più stupida, grazie alle parole e alla bravura della scrittrice, ti colpiscono come un treno ad alta velocità. Non immaginate quante volte mi sono ritrovata a piangere, i sentimenti scritti sulla carta, perfettamente visibili nei miei occhi sbarrati. 
Ritroveremo anche personaggi del primo libro quali Tamlin, Lucien, e le sorelle di Feyre, Nesta ed Elain. 
Tamlin lo odio, lo odio con tutto il cuore. Mentre le sorelle di Feyre è stato un piacere ritrovarle. 
Per quanto il libro possa sembrare doppio, lo divorerete, come ho fatto io, incapaci di staccarvi dai suoi protagonisti. 
Ed ora, con questo saluto finale, posso finalmente pendere il terzo romanzo e buttarmi nella disastrosa guerra che è alle porte. Baci 
Il primo libro è terminato con la sconfitta di Amarantha, ma a un caro prezzo: la morte di Feyre. E la sua rinascita come un'Alta Fata, immortale e più potente di quello che tutti pensano, in quanto racchiude in sé una parte dei poteri dei sette Alti Lord che l'hanno riportata in vita.
Ma i tre mesi passati nelle grinfie di Amarantha, la prigionia, le prove, ciò che ha dovuto fare per salvare il popolo delle fate, l'hanno distrutta. La sua anima è a pezzi, l'oscurità la sta divorando e niente può salvarla. 
Sicuramente non Tamlin, che nelle sue manie di grandezza, le fa rivivere ogni giorno i terrori che tenta disperatamente di dimenticare, tenendola chiusa in casa, all'oscuro di tutto, facendola spezzare ancora di più. 
Finché non arriva Rhys. Rhys che attraverso il loro legame, decretato dal patto fatto Sotto la Montagna, riesce a percepire le sue paure, il suo dolore, le torture che la stanno distruggendo. 
Rhys che si rivela tutt'altro, rispetto al terribile Alto Lord della Corte della Notte. Rhys che in realtà è un sognatore, la cui vita per secoli è stata una grande e potente mascherata. 
La Corte tanto temuta è sì dentro il suo territorio, ma non è la sua casa. La sua casa è la Corte dei Sogni, situata in una città tenuta nascosta per millenni agli occhi del mondo. Tenuta nascosta, per regalare ai temibili Alti Lord della Corte della Notte un luogo in cui rifugiarsi, ma senza mai perdere la loro credibilità. 
Feyre scoprirà un Rhys completamente diverso da quello che pensava di conoscere e soprattutto scoprirà se stessa. Mentre nella Corte della Primavera era una bambola nelle mani di Tamlin, costretta a sottostare ad ingiuste e arcaiche regole maschiliste, nella Corte della Notte Rhys la aiuterà a scoprire i suoi poteri e ad allenarli. Deciderà il suo destino, farà le sue scelte, verrà messa al corrente della situazione e diventerà parte di una grande famiglia: il Circolo Interno di Rhys. 
Mor, Amren, Cassian, Azriel, Rhys: l'essenza della Corte dei Sogni. 
Ma un immane pericolo si sta avvicinando, una guerra che Prythian si rifiuta di accettare, ma che se non combatterà, porterà indietro la schiavitù a cui sono stati soggetti per cinquant'anni. E non solo per le fate, ma anche per gli umani. 
Grandi sacrifici e grandi dolori aspettano i nostri protagonisti, tutto per salvare un sogno. In quanti saranno disposti a combattere per permettere che questo si realizzi? 
Lettori, più che un libro è stato una ruota di emozioni. Quando giravi la pagina, nello stesso momento giravi anche quella ruota e il sentimento che capitava, poteva essere qualunque: dolore, gioia, tristezza, amore, passione, venerazione, amicizia. 
Ho amato con tutto il cuore questo secondo libro e i suoi protagonisti. 
Feyre, da ragazzina innamorata, si è trasformata in una donna potente e fragile, sicura di sé e incerta, mortale e immortale. Ma dovrà lottare per riuscire a capire la sua grandezza, non solo con gli altri, ma soprattutto con quella parte di lei che sente di non essere abbastanza. 
Ma accanto a lei, in questo percorso, ci sarà Rhys. Rhys che già adoravo e che è presto diventato il mio secondo amore letterario. Rhys, come Feyre, ha sopportato per cinquant'anni qualsiasi tipo di tortura, tutto per un sogno, per tenere al sicuro Velaris e la sua famiglia. Prova i suoi stessi sentimenti, il suo stesso dolore e tormento. 
"Lui è rimasto. E ha lottato per me. Settimana dopo settimana, ha lottato per me, anche quando non reagivo, anche quando ero a stento capace di parlare o di preoccuparmi se ero viva o morta o di mangiare o morire di fame. Non posso abbandonarlo ai suoi oscuri pensieri, la sua colpa. Li ha affrontati da solo per troppo tempo."
Ma il legame tra di loro non si ferma solo a questo, il legame tra di loro è qualcosa di troppo forte, più forte dell'amore, più forte del matrimonio. È un legame mentale, fisico, spirituale, che Rhys accetterà con tutto il cuore, ma per cui a Feyre servirà un po' di tempo per capirlo. Un po' di meno per accettarlo. 
Il loro legame mi ha scaldato il cuore, il loro rapporto mi ha fatto sognare e il modo in cui si comportano l'uno con l'altro me li ha fatti amare sempre di più. 
Ma loro non sono gli unici personaggi da poter amare. C'è Mor, cugina di Rhys, bellissima e potente guerriera, sempre amichevole e frizzante. C'è Amren, un mostro racchiuso nel corpo di una bellissima donna, potentissima e pericolosa. 
Ci sono Cassian e Azrile, due guerrieri Illyriani, come Rhys. Tra di loro si considerano fratelli e loro tre sono i più forti e temuti da chiunque. 
In ogni pagina passata in loro compagnia, era come essere parte di questa famiglia. Ogni emozione, anche la più stupida, grazie alle parole e alla bravura della scrittrice, ti colpiscono come un treno ad alta velocità. Non immaginate quante volte mi sono ritrovata a piangere, i sentimenti scritti sulla carta, perfettamente visibili nei miei occhi sbarrati. 
Ritroveremo anche personaggi del primo libro quali Tamlin, Lucien, e le sorelle di Feyre, Nesta ed Elain. 
Tamlin lo odio, lo odio con tutto il cuore. Mentre le sorelle di Feyre è stato un piacere ritrovarle. 
Per quanto il libro possa sembrare doppio, lo divorerete, come ho fatto io, incapaci di staccarvi dai suoi protagonisti. 
Ed ora, con questo saluto finale, posso finalmente pendere il terzo romanzo e buttarmi nella disastrosa guerra che è alle porte. Baci 

Voto libro - 5 





Genere: Fantasy

Autrice: Sarah J. Maas

 17 settembre

Feyre è determinata a raccogliere il maggior numero di informazioni possibile sui piani di Tamlin e del Re di Hybern che minacciano di mettere Prythian in ginocchio. Per questo si è separata dall'uomo che ama e ha fatto ritorno alla Corte di Primavera. Ma per poter portare a termine il suo piano, dovrà tessere una fitta trama di inganni e tenere a bada il suo desiderio di vendetta. Sa bene, infatti, che un solo passo falso potrebbe condurre non soltanto alla sua rovina ma a quella di tutto il suo mondo. La ragazza sa anche che il Re di Hybern non si fermerà davanti a nulla, perciò, a mano a mano che la guerra si avvicina, dovrà decidere di chi fidarsi e cercare alleati nei posti più inaspettati.


Salve lettori! Stanotte alle 4 ho terminato la lettura di A Court of Wings and Ruin", terzo libro della serie "A Court of Thorns and Roses" di Sarah J. Maas. Stanotte alle 4, ho finito un pacchetto di fazzoletti, consumando ogni lacrima presente nel mio corpo che, nonostante i miei sforzi di smettere, continuavano a cadere implacabili. Stanotte alle 4, ho letto di come Feyre, Rhysand, la loro famiglia e i loro amici, hanno combattuto fianco a fianco per un sogno, per amore, per la loro casa e il loro futuro. 

Alla fine la guerra contro il temuto re di Hybern è arrivata. Un re e un popolo disposto a tutto pur di riprendersi qualcosa che non gli appartiene, anche risvegliare un oggetto pericoloso e potente che potrebbe distruggere il mondo, proprio come l'ha creato: il Calderone. 
Solo Feyre può fermarlo, lei che è stata Ricreata, lei che è tornata indietro ed è rinata più forte di prima. 
Ma niente è semplice. Tutto ha un prezzo, tutto richiede qualche sacrificio. E molti soffriranno, non solo nell'inevitabile conflitto che li aspetta, ma anche per le scelte che dovranno affrontare, le perdite che potrebbero subire e le ferite che metteranno molto tempo a risanarsi. 

In un paese internamente diviso come Prythian, riusciranno gli Alti Lord a trovare un terreno neutrale su cui abbandonare le discordie e combattere, fianco a fianco, colore contro colore, contro il nemico che minaccia di distruggerli per sempre? 
In un gioco di patti e alleanze, i nostri protagonisti dovranno indossare al meglio le loro maschere. L'Alto Lord e l'Alta Lady della Corte della Notte dovranno scommettere tutto ciò che hanno su Lord capricciosi, mostri millenari nati dalla morte, e soprattutto con se stessi. Ciò che sono, ciò che possono diventare, ciò che potrebbero cessare di essere. 

"Credo che ogni cosa accada per una ragione. Che sia deciso dalla Madre o dal Calderone o da qualche disegno del destino, non lo so. Non mi interessa. Ma ne sono grato, qualsiasi cosa sia. Grato che abbia portato tutti voi nella mia cita... Se non avessi incontrato un soldato Illiriano in allenamento, non avrei conosciuto la vera profondità della forza, della resilienza, dell'onore e lealtà. Se non avessi incontrato uno shadowsinger, non avrei saputo che è la famiglia che crei, non quella in cui sei nato, che importa. Non avrei saputo cosa significa sperare davvero, anche quando il mondo ti dice di disperare. Se non avessi incontrato mia cugina, non avrei mai imparato che la luce può essere trovata anche negli inferni più bui. Che la gentilezza può fiorire anche nella crudeltà. Se non avessi incontrato in piccolo mostro che fa scorta di gioielli, i miei poteri mi avrebbero consumato molto tempo fa. E se non avessi incontrato la mia compagna... Avrei aspettato altri cinquecento anni per te. Mille anni. E se questo è tutto il tempo che ci è concesso... Aspettare ne è valsa la pena. Credo che tutto è successo, esattamente nel modo in cui è successo... così che potessi trovarvi."

Non vi ho accennato assolutamente niente della trama. Primo perché vi farei spoiler del secondo libro, secondo perché succedono talmente tante cose che sarebbe impossibile dirvele tutte. State sicuri, però, che questo libro è una bomba ad orologeria. Anche quando va tutto bene, sai che qualcosa sta per accadere. Qualcosa di orribile e doloroso, qualcosa che ti terrà sul filo del rasoio fino alla fine. 
I colpi di scena sono innumerevoli, uno più forte dell'altro, in un crescendo di colpi al cuore e lacrime, fino ad arrivare al punto di leggere attraverso le lacrime, le vista opaca e le parole mosse. 
Ma sono questi protagonisti forti e generosi che ti riempiono il cuore e ti fanno amare ogni pagina. Personaggi che già conosciamo e amiamo; altri che consoceremo e ameremo; altri ancora che odiavamo, ma che alla fine si sono fatti perdonare.


Come ho anche detto nella recensione precedente, la scrittrice è stata capace, attraverso le sue parole, non solo di rendere reali le azioni e i personaggi, ma anche di dare vita alle emozioni. Ogni emozione provata da Feyre, da Rhys, da Mor, da Nesta; ogni piccola sensazione era proiettata nei miei occhi. Un pozzo di amore, gioia, tristezza, terrore, dolore. 

Alzavo gli occhi e di fronte a me si estendeva quel campo di battaglia, ogni parola talmente suggestiva da poter vedere ciò che in realtà era solo nella mia testa. Gli Illiriani con le loro maestose ali di onice; i soldati, ognuno con un colore e i tratti distintivi della propria Corte; le ombre che trascinavano morte e paura; Rhys e Feyre, mano nella mano, menti intrecciate attraverso quel legame che mai scemerà, i tatuaggi splendenti e intersecati tra loro. 
E la loro famiglia, la Corte dei Sogni, ormai allargata, che mai smetterà di sognare. O lottare per ciò che desiderano. 
È stato meraviglioso leggere questa serie ed è difficile dare una valutazione a questo terzo libro. Non l'ho letto con gli occhi, ma con il cuore. I protagonisti mi sono entrati dentro e lì resteranno per molto tempo, in attesa che il lieto fine arrivi anche per loro. A quanto pare le gioie esistono e la mia in questo momento è sapere che altri tre libri entreranno a far parte di questa serie. Non ci sono dettagli, ma a quanto pare ci sono ancora molte storie che devono essere racontate nella terra di Prythian.  
Baci


 Voto libro - 5 





Genere: 
Fantasy

Autore: Sarah J. Maas

"La speranza riscalda la notte più fredda."

Feyre, Rhys, e la loro cerchia ristretta di amici sono ancora impegnati a ricostruire la Corte della Notte e il mondo completamente cambiato che si trova al di là di essa. Ma il Solstizio d'Inverno è finalmente vicino e, con esso, vi è una tregua guadagnata duramente.

Eppure neanche l'atmosfera festosa può impedire alle ombre del passato di profilarsi. Mentre Feyre trascorre il suo primo Solstizio d'Inverno come Signora Suprema, scopre che le persone a lei più care hanno più ferite di quanto avesse previsto, cicatrici che avranno un impatto di vasta portata sul futuro della loro Corte.


Salve lettori!
Come avete passato l’inizio del mese di Maggio?
Io mi sono dedicata totalmente alla lettura di “A Court of Frost and Starlight”. Per quanto un pizzico d’ansia per lo studio scalpitasse in profondità, il mio 1 Maggio è stato completamente assorbito da questo libro e i suoi personaggi. E dopo averlo aspettato così tanto non poteva essere altrimenti.
“A Court of Frost and Starlight” è il quarto libro della serie “A a Court of Thorns and Roses” di Sarah J. Maas.
ACOFAS ha luogo dopo la fine di “A Court of Wings and Ruin”, ma prima dell’inizio effettivo del nuovo ciclo della serie.
ACOFAS, infatti, è un ponte tra la trilogia che ha come protagonisti Feyre e Rhysand, e i prossimi libri, con protagonisti il resto della Corte dei Sogni.
È una novella che ci trasporta nella vita post guerra dei nostri amati personaggi, in una Velaris che tenta di andare avanti, come tutti i suoi abitanti. 

  “Alla famiglia vecchia e nuova. Che le festività per il Solstizio inizino.”

Ma non è affatto facile. Non dopo gli attacchi che hanno subito, non con le cicatrici, visibili e non, che fanno fatica a rimarginarsi. 
Ognuno di loro ha qualcosa che continua a tormentarli e che sembra non volerli abbandonare.
Feyre non riesce a fermarsi, a prendersi una pausa nell’aiutare i cittadini di Velaris, anche se la meriterebbe, o a dimenticare il momento tremendo in cui il legame tra lei e Rhysand era scomparso.
Anche Rhys è tormentato da questo momento, dalla paura di perdere la sua mate per sempre. In più deve accettare le conseguenze delle sue scelte, delle decisioni che ha dovuto e dovrà prendere per mantenere una pace fin troppo labile.

Ma non sono gli unici due a dover ricostruire i pezzi.
Mor dovrà decidere cosa fare della sua vita: se continuare a vivere dovendo preoccuparsi del giudizio del padre o andare via e decidere cosa essere.
Cassian dovrà affrontare due battaglie: quella con gli Illiriani e le loro brutali tradizioni verso le donne e quella contro Nesta, ormai abbandonata ad una vita di alcol, sesso e solitudine.
Anche la dolce Elain avrà i suoi problemi, primo fra tutti accettare la sua nuova natura e il fatto che il ragazzo umano di cui era innamorata adesso prova solamente odio per lei.
Ma non sarà solo la Corte dei Sogni protagonista.
Mio malgrado, la Maas ci farà provare dispiacere, da parte mia molto leggero, anche per Tamlin, abbandonato da tutti in un maniero che sta cadendo a pezzi.
Si sa, anche se una guerra finisce, il lavoro da affrontare non termina con essa. Bisogna forgiare nuove alleanze e lottare per tenere in piedi una pace fin troppo fragile.
Eppure, nonostante le fratture e il dolore ancora forte, i nostri meravigliosi personaggi troveranno comunque il tempo e l’amore per festeggiare una delle feste più attese nella Corte della Notte: il Solstizio d’inverno... e il compleanno di Feyre!
Assisteremo a delle scene dolcissime, di amicizia e puro amore, a scene in cui vi sbellicherete dalle risate o in cui il vostro viso si aprirà in un sorriso luminosissimo per quanto sono fantastici questi personaggi.
E poi l’amore tra Rhysand e Feyre, l’amore puro, totale e vero che unisce il nostro High Lord preferito alla sua High Lady, vale tutta l’attesa, tutte le ore, tutte le lacrime.

 “Sei nata nella notte più lunga dell’anno. Eri destinata ad essere al mio fianco sin dall’inizio.”

Li adoro, e soprattutto adoro Rhysand. 
Che oltre ad essere romantico sa essere anche mooolto passionale... 
Preparatevi a delle scene, come anche a delle battutine, molto hot, ma comunque estremamente dolci.
Talmente dolci da farvi scendere anche la lacrimuccia. 

Sul finale, invece, la scrittrice mi ha distrutto. Il mio povero cuoricino chiedeva pietà, troppe emozioni per un giorno solo, eppure ho letto quell’ultima pagina non so quante volte, per imprimerla nella mente e nel cuore. 
Come sempre lo stile della Maas è impeccabile. Non stanca mai, non annoia mai, non lascia mai indifferenti, anzi ti riduce sempre ad una poltiglia di emozioni. 
È una regina, e questo ormai è indiscutibile. Non ho bisogno di garanzie con lei, compro all’istante senza nessun ripensamento. 
Da persona meravigliosa qual è, e anche un po’ sadica, ci ha lasciato, alla fine della novella, anche uno sneak peek della prossima storia, con protagonisti il coraggioso Cassian e la fredda Nesta. Sono sicura che ne vedremo delle belle! 
Baci

  
Voto libro - 5







Genere: Fantasy

Autore: Sarah J. Maas

23 febbraio 2021
  
Nesta Archeron non è quel che si dice un tipo facile: fiera del suo carattere spigoloso, è particolarmente facile alla rabbia e poco incline al perdono. E da quando è stata costretta a entrare nel Calderone ed è diventata una Fae contro la sua volontà, ha cercato in ogni modo di allontanarsi dalla sorella e dalla corte della Notte per trovare un posto per sé all'interno dello strano mondo in cui è costretta a vivere. Quel che è peggio è che non sembra essere ancora riuscita a superare l'orrore della guerra con Hybern. Di certo non ha dimenticato tutto ciò che ha perso per colpa sua. A rendere ancora più irritante la sua situazione, poi, ci pensa Cassian, apparentemente dotato di una naturale predisposizione a farle perdere il controllo. Ogni occasione è buona per stuzzicarla e provocarla, rendendo però allo stesso tempo evidente la natura del focoso legame che, loro malgrado, li unisce. Nel frattempo, le quattro infide regine, che durante l'ultima guerra si erano rifugiate sul Continente, hanno siglato una nuova e pericolosa alleanza, una grave minaccia alla pace stabilita tra i regni. E la chiave per arrestare le loro mire potrebbe risiedere nella capacità di Cassian e Nesta di affrontare una volta per tutte il loro passato. Sullo sfondo di un mondo marchiato dalla guerra e afflitto dall'incertezza, i due Fae tenteranno di venire a patti con i loro personali mostri, con la certezza di trovare, l'uno nell'altra, quel qualcuno che li accetta così come sono e che li può aiutare a lenire tutte le ferite.
 
 

Buonasera lettori!
Il 23 febbraio, finalmente, è uscito “La Corte di Fiamme e Argento”, il tanto atteso nuovo romanzo di Sarah J. Maas, autrice della serie “La Corte di Rose e di Spine”, edito Mondadori.

Prima di affrontare la lettura di “La Corte di Fiamme e Argento” consiglio di leggere i primi tre romanzi della serie. Inoltre vi ricordo che in blog trovate tutte le recensioni fatte dalla nostra Erika!

Nesta non riesce a lasciarsi alle spalle gli orrori della guerra contro Hybern; per dimenticare passa il tempo bevendo e intraprendendo avventure di una notte. Il rapporto con le sue sorelle e tutti gli altri si è deteriorato: Nesta ha allontanato tutti, o almeno così credeva. Per aiutarla ad uscire dal baratro in cui si trova viene costretta a passare del tempo con Cassian, che si prenderà cura di lei tenendola lontana dalle tentazioni e insegnandole le basi del combattimento. Un compito che si rivelerà essere estremante arduo per il nostro generale, il quale era rimasto scottato dal rifiuto di Nesta, troppo persa nel suo dolore per pensare agli altri e a ciò che vuole veramente.
Ma mentre la passione si accende tra i due, la pace che si era creata è messa a rischio dall’avidità di una delle regine umane e da un antico e potente stregone. Antichi tesori avranno il potere di decidere le sorti dei Fae e degli umani, e sarà compito di Nesta e Cassian trovarli prima che finiscano nelle mani sbagliate.

“Non ho rimpianti nella vita. Tranne questo. Che non abbiamo passato del tempo assieme. Che non mi resta del tempo con te, Nesta. Ti troverò di nuovo nell’altro mondo… nella prossima vita. E allora avremo tempo. Te lo giuro.”

Questo è il momento, il dialogo che durante la battaglia contro Hybern in “La Corte di Ali e Rovina”, ha consolidato questa coppia. Quanti di noi hanno sperato e sperato che tra i due nascesse l’amore? Sperando che la Maas ci dicesse di più su entrambi? E finalmente eccoci qui! Cassian e Nesta sono la coppia protagonista di questo nuovo capitolo.
Per chi di voi ha letto la novella (ancora inedita in Italia) “A Court of Frost and Starlight”, saprete che Nesta non è in buoni rapporti con nessuno della Corte dei Sogni. Si è isolata da tutto e tutti e incolpa chiunque di ciò che le è successo, inoltre è come se quel dolce e stravolgente momento tra lei e Cassian non fosse mai accaduto.

“Non aveva idea di che fine avesse fatto la persona che lei era allora. Non trovava più la via per tornare a esserlo.”

Tutto ciò che desidera è tenere a bada l’oscuro potere che ha dentro di sé, ciò che ha rubato al Calderone quando era stata immersa per essere trasformata in Fae. È un potere di cui si sa poco e si capisce poco, ma durante la lettura scopriremo di cosa si tratta e che utilizzo potrà avere se dovesse scoppiare un’altra guerra.
Ed è così che il cambiamento, o meglio la guarigione di Nesta, inizia. Passo dopo passo e con un aiuto importante, che sarà proprio Cassian.
Ma non sarà semplice, Nesta ha molta strada da fare per trovare un suo equilibrio, per perdonare la vecchia se stessa e conoscere la nuova.
A peggiorare la situazione si mettono anche coloro che vogliono vendetta o ottenere di più per se stessi, come Beron, il Signore Supremo della Corte dell’Autunno che desidera ampliare i suoi confini; lo stregone che ha incantato la Regina Vassa (costringendola ad essere un uccello di fuoco di giorno e umana di notte); Briallyn la regina umana che era entrata nel Calderone di sua spontanea volontà per diventare immortale ma era stata maledetta: immortale ma con le sembianze di una vecchia. Loro sono le principali minacce che incombono sulla pace appena ottenuta.
In aggiunta, tre antichi e potenti artefatti stanno per tornare alla luce, oggetti che hanno il potere di decidere le sorti di una possibile guerra. Starà ai nostri protagonisti iniziare la ricerca prima che qualcun altro li trovi. Ed è qui che le cose si complicheranno!

Il romanzo, oltre a parlarvi di una storia d’amore, ci parla anche di guarigione, di crescita. Di come si possono superare momenti bui grazie a coloro che ci vogliono bene, i quali, nonostante tutto, non ci abbandonano mai.
E sarà così anche per Nesta, un personaggio che può piacere e non. L’abbiamo conosciuta nel primo romanzo della serie con gli occhi di Feyre e, credo che a molti, come me, Nesta non era particolarmente piaciuta. Troppo impegnata a pensare a se stessa che agli altri, trattando male tutti eccetti Elain. Ma il perché di questo comportamento lo scopriremo poco a poco e, credetemi, cambierete idea su di lei.
Certo non vi prometto che diventerà il vostro personaggio preferito del romanzo (il mio è stato Cassian), ma la rivaluterete.
Che dire di Cassian oltre che è perfetto? Per lui, miei cari, soffrirete un po’, infatti scopriremo parte del suo passato, di come sia stato essere un figlio illegittimo e cosa ha dovuto passare per questa sua condizione.
In tutto questo, oltre a incontrare vecchi amati (e non) personaggi, ne incontreremo di nuovi.
Per alcuni di questi ho il presentimento che saranno personaggi fondamentali nei prossimi libri, come Gwyneth Berdara, una sacerdotessa della libreria sotto la Casa del Vento, o Emerie, una Illyrian a cui hanno tarpato le ali.
Nuovi luoghi, nuove creature e nuove sfide aspettano i nostri adorati protagonisti!
Ovviamente per non parlare del fatto che rivedremo Rhys e Feyre!

È stata una lettura piana di colpi di scena, scene deliziosamente piccanti, momenti dolci e molto altro! Non mancheranno momenti in cui non sarà possibile fermare qualche lacrima.
Infine, come non nominare il nuovo aspetto che caratterizzerà anche i prossimi libri? Diversamente dai precedenti, questo romanzo ha una componente di eros più accentuata, elemento che ho trovato ben mescolato nella narrazione, senza stonare o essere troppo volgare.
Secondo voi chi saranno i protagonisti del prossimo libro? Purtroppo non è stato confermato ancora nulla, anzi si vocifera il 2023 come anno di uscita (spero proprio di no!) del prossimo volume, ma vi terremo informati! Io spero che sia il turno di Azriel!
A presto.

 Voto libro - 5
 


 
I FAE E LE CORTI

Buonasera lettori! La tappa di oggi del blog tour dedicato a “La Corte di Fiamme e Argento” tratterà dei Fae e le loro Corti.
Infatti vi parlerò di come sono strutturate e che ruolo hanno avuto nella serie. Inoltre vi ricordo di tenere bene a mente la mappa, un elemento fondamentale della letteratura fantasy!
 
 
Prythian è il nome del continente in cui le vicende di “La Corte di Rose e Spine” sono ambientate. Le terre dei Fae sono divise in sette corti, le quali sono ulteriormente divise in due tipi: le Corti delle Stagioni e le Corti Solari.
Partiremo dal basso, esattamente dove si trovava il muro che divideva il reame umano da quello dei Fae.

Corte di Primavera
Signore Supremo: Tamlin

Una terra dominata da colline verdi, fiorenti boschi e smisurati laghi. Non ha nessuna città ma un villaggio nei pressi della Corte di Tamlin, Rosehall, poiché durante il suo regno Amarantha aveva distrutto tutto.
È qui che tutto ha inizio: è la Corte in cui Feyre è stata portata la sua prima volta nel regno Fae, dove ha incontrato per la prima volta Rhys e dove ha combattuto per la prima volta contro Hybern.
Tamlin è un personaggio complicato, lo abbiamo conosciuto quando stava lottando contro la maledizione di Amarantha.
Da molti lettori è visto come l’antagonista, ma a mio parere ha ancora una possibilità per poter rimediare a ciò che ha fatto a Feyre e trovare la felicità. Come sappiamo il suo legame con Feyre era diventato possessivo e ossessivo, tanto che si era alleato con Hybern per riaverla.
Dopo la battaglia contro Hybern, la Corte di Primavera non è più quella di un tempo; Tamlin ha abbandonato la sua residenza, vagando in forma animale. Ora è una Corte in rovina, i cui abitanti sono rimasti senza una guida.

Corte d’Estate
Signore Supremo: Tarquin

Una fiorente corte che vanta quattro grandi città situate vicino al mare. La più importante è Adriata, dove Tarquin risiede nelle ultime settimane d’inverno e le prime di primavera. La capitale si mostra colorata e sgargiante.
Tarquin è il Signore Supremo più giovane; ha succeduto il precedente, Nostrus, ucciso insieme alla sua famiglia da Amarantha durante la ribellione.
È gentile e premuroso, non ha problemi a dire ciò che pensa e non è abituato ai giochi di potere degli altri Fae. Il suo desiderio più grande è eliminare le differenze tra Fae Maggiori e Fae Minori, così che tutti siano uguali.
In “La Corte di Nebbia e Furia” Rhys, Feyre e Amren si recheranno ad Adriata per cercare il Libro dei Respiri, un potente e antico artefatto magico di cui si diceva avesse la capacità di annullare la magia del Calderone.
Altro personaggio importante di questa corte è Varian, principe di Adriata e amante di Amren.

Corte d’Autunno
Signore Supremo: Beron

Famosa per essere composta da Fae calcolatori e competitivi, Beron è il suo Signore Supremo, il più vecchio e crudele di tutti. Ha il potere di controllare il fuoco. Ha sette figli, i più importanti per noi e per la storia sono Lucien ed Eris.
Durante la lettura della trilogia scopriremo che in realtà Lucien è figlio del Signore Supremo della Corte del Giorno e della Lady della Corte d’Autunno, la moglie di Beron. Lucien è un personaggio chiave di questa serie, oltre ad essere l’unico amico rimasto a Tamlin.
Eris inizialmente lo conosciamo come promesso sposo di Morrigan, colui che non ha fatto nulla per aiutare Mor, torturata e dilaniata dalla sua famiglia quando, per sfuggire al matrimonio combinato proprio con lui, aveva deciso di perdere la verginità con Cassian. Un personaggio calcolatore, il cui scopo è prendere il posto del padre come Signore Supremo. La Corte d’Autunno è ricoperta da lussureggianti boschi dai colori ricchi e vividi. Beron e la sua Corte risiedono nella Casa della Foresta, una residenza che domina su tutto ciò che la circonda. 

Corte d’Inverno
Signore Supremo: Kallias

Una corte immersa nella neve, ricca di foreste di sempreverdi e deliziosi palazzi. È una delle Corti che provò a ribellarsi contro Amarantha, la quale li punì trucidando i loro bambini.
Kallias è un Signore Supremo calmo e calcolatore, disposto a tutto per proteggere la sua corte, specialmente Viviane, la sua Lady e compagna.
Dopo la sconfitta di Amarantha è andato subito da lei a confessarle il suo amore, che aveva tenuto nascosto per paura che le accadesse qualcosa.
È con lei che che conosceremo il suo lato adorante e innamorato. Vedremo la Corte d’Inverno quando Feyre e Rhys cercheranno alleati per la guerra contro Hybern.

Corte dell’Alba
Signore Supremo: Thesan

Geograficamente è situata a nord della terribile Corte di Amarantha, chiamata Sotto la Montagna.
Un territorio lussureggiante ed etereo, i cui abitanti sono specializzati nella creazione di oggetti sorprendenti. Un altro elemento che caratterizza questa Corte è la sua legione aerea, composta da Fae alati chiamati Peregryn.
Abbiamo conosciuto Thesan come un Signore Supremo alla mano e attraente, ha la capacità di guarire, che è una parte fondamentale del suo potere.

Corte del Giorno
Signore Supremo: Helion

Questa Corte è conosciuta per le sue innumerevoli e immense biblioteche, le quali raccolgono tutte le informazioni sulla magia di Prythian.
Come detto in precedenza, Helion è il padre biologico di Lucien e Signore Supremo di questa Corte. È affascinante e sensuale, e nel corso dei secoli ha spesso invitato Mor, Cassian e Azriel nel suo letto, insieme, senza risultati.
La sua più grande abilità sta nel saper comprendere e abbattere gli incantesimi; Helion è anche uno stretto alleato di Rhysand, tanto che è a conoscenza di informazioni della Corte della Notte.

Corte della Notte
Signore Supremo: Rhysand

Infine, la Corte più a nord di Prythian: la Corte della Notte.
Divisa in due sotto-corti, la Corte degli Incubi e la Corte dei Sogni.
La Corte della Notte è sempre stata una delle più temute, caratterizzata dalla brutalità e crudeltà dei suoi abitanti, tanto da essere rinominata la Corte degli Incubi. Il luogo che rappresenta questa parte della Corte è la città di Hewn.
La Corte dei Sogni, invece, era stata creata per coloro che erano estranei alla crudeltà dell’altra Corte, e custodita in segreto: la città di Velaris, dove Rhysand e il suo Consiglio Ristretto, la sua famiglia, regnano e sognano.
Per vincere durante la guerra contro Hybern tutta Prythian è venuta a conoscenza della celata e protetta Velaris.
Diversamente dalle altre corti, a Feyre è stato dato il titolo di Signora Suprema della Corte della Notte, in questo modo Rhysand ha riconosciuto Feyre come sua eguale agli occhi di tutti i Fae.
Il Cerchio Ristretto è composto, oltre a Rhys e Feyre, da Cassian, Azriel, Morrigan e Amren.
Cassian è il generale delle armate, Azriel il capo delle spie, Amren la seconda in comando e Morrigan la terza, nonché cugina di Rhysand.
La Corte della Notte ospita una specie guerriera di Fae alati chiamata Illyrian. Vivono separati dagli altri Fae in accampamenti sui Monti Illyrian, hanno una loro gerarchia e usi e costumi retrogradi che Rhysand e Cassian stanno cercando a fatica di cambiare.  
 
 

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