A Darker Shade of Magic


Genere: Fantasy

Autore: V.E. Schwab

Kell è uno degli ultimi maghi della specie degli Antari ed è capace di viaggiare tra universi paralleli e diverse versioni della stessa città: Londra. Ci sono la Rossa, la Bianca, la Grigia e la Nera, nelle quali accadono cose diverse in epoche differenti. Kell è cresciuto ad Arnes, nella Londra Rossa, e ufficialmente è un ambasciatore al servizio dell’Impero Maresh, in viaggio alla corte di Giorgio III nella Londra Grigia, la più noiosa delle versioni di Londra, quella priva di magia. Ma Kell in verità è un fuorilegge: aiuta illegalmente le persone a vedere piccoli scorci di realtà ai quali, solo con le proprie forze, non avrebbero mai accesso. Si tratta di un hobby molto rischioso, però, e Kell comincia a rendersene conto. Dopo un’operazione di trasporto illegale andata storta, Kell fugge nella Londra Grigia e si imbatte in Delilah, una strana ragazza che prima lo deruba, poi lo salva da un nemico mortale, e infine lo convince a seguirla in una nuova avventura. Ma la magia è un gioco pericoloso e se vuoi continuare a giocare prima di tutto devi imparare a sopravvivere…


Salve lettori! 

In questa recensione vi parlo di "Magic" di Victoria Schwab, primo libro della serie "Shadows of Magic", portato in Italia dalla Newton Compton Editori. 

Posso dire la verità? Io ho un problema con Victoria Schwab. Leggo il primo libro di una delle sue serie in italiano; all'inizio sembra raccontare una storia interessante, ma che non ti prende poi così tanto... e poi ti ritrovi a metà libro con la necessità di continuare e finirlo. E poi ti ritrovi alla fine, con un ancora più impellente necessità di trovare il seguito e leggerlo. Ovviamente in Italia ci metteranno anni ad arrivare, quindi che si fa? Si divorano trilogie o duologie in un nonnulla. E fidatevi, parlo con cognizione di causa. Mi è già successo con la duologia "Monsters of Verity" (se siete interessati, c'è la recensione in blog).


In questa nuova trilogia siamo nel passato, nel 1819 per la precisione, e ci troviamo a Londra. Be', una delle tante Londra. Eh già, perché in questa storia il mondo non è uno solo. Ce ne sono diversi, quattro per la precisione, ma ognuno di questi mondi ha un punto comune: la città di Londra. 

O almeno hanno in comune il nome, la posizione e il fiume. Il Tamigi, il più grande flusso di magia. Per il resto, queste città sono completamente differenti l'una dall'altra. 

C'è Londra Grigia, praticamente la nostra Londra. In lei non c'è più un filo di magia, gli uomini hanno smesso di credere in essa; sul trono c'è Giorgio III e in aria c'è più cenere che ossigeno. 

C'è Londra Rossa, la più vivace, la più magica. In questa città il Tamigi scorre rosso e luminoso, l'aria è perennemente impregnata da un profumo di fiori, e la magia può essere sentita dappertutto. 

C'è Londra Bianca, la più pericolosa. Anche qui la magia è forte, ma al contrario di Londra Rossa, qui è corrotta dalla malvagità e dalla sete di potere. 

E poi c'è Londra Nera. O meglio, c'era. Londra Nera è caduta, vittima della sete di potere, risucchiata da quella magia che i suoi abitanti desideravano controllare. 

Prima del crollo di Londra Nera le porte tra queste città erano aperte, la magia scorreva libera tra i diversi mondi. Ma quando la città è stata perduta le porte sono state sbarrate, ogni contatto reciso. 

Solo un tipo di mago può viaggiare nei vari mondi, una razza quasi estinta: gli Antari. 

Kell è un Antari, fa parte della famiglia reale di Londra Rossa ed è molto legato alla sua magia. La reputa una sua amica, una compagna di avventure nei diversi mondi in cui solo lui può mettere piede. Come tutti gli Antari, Kell ha un segno distintivo: un occhio è di un normalissimo colore, ma l'altro è completamente nero. Non solo la pupilla, quell'occhio è un buco nero, un pozzo di oscurità simbolo della sua magia. La magia pura, la magia del sangue. 

Con la corruzione di un mondo e la sua caduta, oltre ai rapporti, anche il passaggio di oggetti appartenenti a mondi diversi è proibito, ma Kell non riesce a fare a meno di contrabbandare ninnoli dalle varie Londra, specialmente la Grigia. 

E per quanto cerchi di tenerlo nascosto, questo vizio è trapelato.

Durante uno dei suoi viaggi a Londra Bianca una donna lo ferma per chiedergli
un favore, ripagandolo con un dono misterioso. Kell cerca di rifiutare, suo fratello Rhy gli aveva chiesto di smetterla con il contrabbando, ma la donna non gli permette di discutere, scompare. 
Solo quando ritorna nella sua Londra si rende conto del guaio in cui si è cacciato. 
È finito in una trappola. I tagliagole lo cercano, ma il problema più grande è l'oggetto che si è portato dietro. 
Quando Londra Nera è caduta, tutti gli oggetti provenienti da quella città sono stati distrutti. Tranne uno, a quanto pare: la pietra che si ritrova tra le mani Kell. 
Una pietra nera, rotta, ma comunque molto pericolosa. Quella pietra è Vitari, ossia magia pura, una magia con una volontà propria, una magia che se non controllata potrebbe radere al suolo altri mondi. Ma è possibile controllarla? 
Da questo momento inizia l'avventura di Kell, un viaggio contro il tempo e la corruzione per salvare ciò che di più caro ha al mondo. 
Dovrà affrontare molte sfide, molte anche contro se stesso e la sua volontà. 
Ma non sarà solo! 
In questa avventura ai confini dei mondi, lo accompagnerà Lila Bard, una ladra di Londra Grigia il cui obiettivo è trovare una nave e salpare all'avventura. 
Con testardaggine, e anche un pizzico di violenza, Lila si unirà a Kell in questa lotta pericolosa che potrebbe costare tanto, ad ogni mondo. 
Ma come ci è finita una reliquia di Londra Nera a Londra Bianca? Chi c'è dietro tutto questo caos? Qual è il prezzo che i nostri eroi dovranno pagare per evitare che un altro mondo crolli sotto il peso della sete di potere e della forza della magia pura?



"Non ho intenzione di morire," disse. "Non prima di vederlo". 
"Di vedere cosa?".
Il suo sorriso si fece ancora più ampio. "Tutto". 

Lettori, perdonate questo sproloquio relativo alla trama, ma essendo il primo libro di una trilogia fantasy, a grandi linee il background dovevo descriverlo. 

Gli elementi per un nuovo mondo fantasy da amare ci sono tutti, credetemi. 

Dai luoghi che vi ho descritto sopra, elemento affascinante, secondo me, ai nuovi personaggi per cui è difficile non provare simpatia. 

Kell è un ragazzo diverso. Per quanto il re e la regina lo trattino come un figlio e Rhy, il principe, come un fratello, Kell sa di essere un'arma, un possesso della corona Rossa. Ma questo non riduce l'amore che prova per la sua città o la sua famiglia. Soprattutto il rapporto con il fratello Rhy è molto forte, farebbe di tutto per lui, anche dare la vita. 

Lila, invece, una famiglia non ce l'ha. La sua casa è il mare, la sua famiglia l'avventura. Ma a Londra Grigia non è che ci sia tutta questa quantità di peripezie. Per questo, quando Kell entra barcollando attraverso un muro dentro la sua stanza, non potrebbe mai sprecare questa occasione. 

Lila è fantastica. È decisa, forte, sa qual è il suo obiettivo e farebbe di tutto per raggiungerlo. È un peperino, non gira mai senza armi e il suo motto è: "non si hanno mai abbastanza coltelli."

Per me, lei e Kell sono bellissimi insieme. Come compagni d'avventure, per adesso... 

Sin dall'inizio c'è un'affinità tra loro e, con l'avanzare della storia, questo legame si stringerà ancora di più. Anche se entrambi cercano di negarlo.

Pur essendo il primo libro, l'ho amato tantissimo! È adrenalinico, ricco di colpi di scena, di segreti, dubbi e giochi di potere. 

E poi c'è la magia. All'inizio un'amica, deliziosa, quella degli elementi. Più avanti una pozza oscura di puro potere pronta a distruggere tutto ciò che si pone sul suo cammino. 

Inoltre c'è la crescita dei personaggi. Kell dovrà fare i conti non solo con la sua magia, ma anche con se stesso, con la sua volontà, il suo ruolo a Londra Rossa. 

Per Lila, invece, ci sarà una crescita emotiva. Da ragazzina egoista si ritroverà a buttarsi in missioni suicide per aiutare Kell, anche se non le piace ammetterlo. In più, c'è qualcosa del suo passato che non ci viene rivelato (alla fine facilmente immaginabile), che sono sicura la farà cacciare in tanti altri guai e che sono molto curiosa di leggere. 
È davvero facile affezionarsi a loro, infatti non vedo l'ora di ritrovarli.
Il libro è diviso in diverse parti suddivise in pochi capitoli. Ognuna di queste parti è riferita ad un avvenimento che si sviluppa nel corso dei suoi capitoli. Ogni parte ha un titolo e questo ti permette di capire a grandi linee cosa riguarderà quel pezzo di racconto. 
I capitoli solo alternati tra Kell e Lila, con i loro pensieri e ciò che gli succede intorno. La lettura non è mai noiosa, anzi. Anche all'inizio, quando Kell spiega i mondi o la magia, è interessantissima. 
Vi assicuro che le pagine scivolano come acqua e ben presto vi troverete incastrati in questa magica rete di misteri e avventure!

Questa lettura mi ha lasciata così entusiasta, che, inevitabilmente, mi è sorto un piccolo dubbio: "E ora che voto metto?"

Il primo pensiero è stato 5, ma poi ho pensato che è comunque il primo di una trilogia, se gli altri non mi piaceranno come questo? 

Ma dato che in America questa serie è uscita già tutta e ha avuto un enorme successo, immagino che il problema non si ponga più. Qualsiasi voto metta non comprometterà in alcun modo il successo di questa trilogia, quindi voto pieno per questo libro bellissimo!

Baci


Voto libro - 5




Genere: Fantasy

Autore: V.E. Schwab

11 Ottobre
Dopo che la Londra Nera è caduta, quale minaccia insidia la Londra Bianca, la Londra Grigia e la Londra Rossa?
Sono passati quattro mesi da quando Kell ha trovato la pietra nera. Quattro mesi da quando ha incrociato il suo cammino con quello di Delilah Bard, Rhy è stato ferito e i terribili gemelli Dane sono stati sconfitti. Ma soprattutto, quattro mesi da quando la terra ha inghiottito il corpo di Holland insieme alla pietra, trascinandoli per sempre nella Londra Nera. Le cose sono tornate alla normalità: Rhy è finalmente sobrio, e Kell cerca di nascondere il suo senso di colpa. Di notte, infatti, gli incubi lo perseguitano con le immagini vivide degli eventi magici che si sono susseguiti e con il ricordo di Lila, sparita come era sua intenzione sin dall’inizio. Intanto, mentre nella Londra Rossa fervono i preparativi per i Giochi Elementali, una competizione magica internazionale, un’altra Londra si sta lentamente risvegliando. Come un’ombra che, invece di dissolversi al mattino, accresce la sua oscurità, la Londra Nera sta nuovamente interferendo con l’equilibrio magico. E per ripristinare l’ordine è necessario che un’altra Londra cada…



Salve lettori! 

Stanotte ero in viaggio verso la Russia e indovinate cosa ho fatto? Ho letto, ovviamente. 

Ad allietare l’interminabile viaggio in pullman è stato “Legend” di V. E. Schwab, secondo libro della serie “A Darker Shades of Magic”, edito Newton Compton editori, che ringrazio per la copia in anteprima. 

Titolo originale del libro è “A Gathering of Shadows” (Un raduno di ombre), molto più appropriato, ovviamente, a ciò che ci aspetta nella storia.

Spero ricordiate tutti i meravigliosi personaggi che abbiamo conosciuto e la fantastica storia che abbiamo vissuto nel primo libro della serie, “Magic”. 

Pur avendolo letto diversi mesi fa, io continuo a ricordarlo, il che è strano data la mia memoria corta. 

Ma questo libro mi aveva davvero colpito e la voglia di continuare la serie non è affatto scemata con il tempo, anzi! 
Vi ricordo che non siamo in un solo mondo, ma in quattro, ognuno con una città fissa, ossia Londra. E che in tre di questi mondi la valuta principale è la magia, una corrente viva che scorre in tutte le cose. 
La Londra che ospiterà la maggior parte dell’azione è la Rossa, quella di Kell, l’Antari, e del principe Rhy.
I due ragazzi devono abituarsi alla loro nuova condizione: Kell ha condiviso la sua vita con Rhy per riportarlo in vita. 
Adesso il dolore di Rhy è quello di Kell e viceversa, le loro coscienze sono strettamente legate, per cui entrambi provano le emozioni che l’altro sta provando. 
Non è affatto una situazione facile. Rhy si sente in colpa perché è diventato una gabbia per suo fratello, un peso, mentre Kell, dopo la Notte Nera abbattutasi su Londra Rossa per mezzo di Vitari, si sente in trappola perché tutti lo temono e vedono in lui solamente un mostro. 
Entrambi i ragazzi sono cambiati moltissimo. 
Rhy non è più il ragazzino spensierato dedito solo a feste e balli; mantiene la sua facciata, ma in realtà è logorato da quello che la sua debolezza gli ha fatto fare e dalle conseguenze che ne sono derivate per la sua città, il suo popolo e suo fratello. 
Kell è sempre taciturno e arrabbiato, ma stavolta sotto la sua pelle ribolle qualcosa di pressante, un desiderio di allontanarsi da tutto e vivere, come Lila, che continua a pensare e cercare. 
Delilah Bard ha realizzato il suo sogno, in parte. Ha trovato una nave, non è la sua, purtroppo, ma dell’affascinante capitano corsaro Alucard Emery, che la accoglie nel suo equipaggio, incuriosito dalla strana ragazza che nasconde così tanto. 
Lila è sempre Lila, testarda, spericolata, costantemente a inseguire il pericolo. 
Ma anche in lei qualcosa si è risvegliato, una scintilla che attende solo di essere attizzata. Una magia che non sarebbe dovuta esistere in lei e che allenerà con Alucard sulla ‘Pinnacolo Notturno’, un capitano sempre sorridente, ma dai tanti segreti. 
Ma oltre la Londra Rossa di Kell e Rhy e i mari salpati da Lila e Alucard, ritroveremo anche Londra Bianca, in cui un personaggio ricompare in modo inaspettato reclamandone il trono e dandole nuovamente vita.
Lettori, non vi ho detto un terzo di quello che succede nel libro. E ovviamente non ve lo dirò, perché dovete leggerlo e godervelo pagina dopo pagina. 
L’ho letto in un baleno e, credetemi, non me lo aspettavo. 
Da che il Kindle mi segnava sei ore per finirlo, mi sono ritrovata a una. 
È una lettura talmente interessante, appassionante, piena di avventura e scritta in modo magistrale, che è impossibile fermarsi, ma soprattutto, non vi accorgerete affatto di quanto tempo le state dedicando. 
Questo è dovuto anche al modo in cui il libro è suddiviso: 10 parti, ognuno dai 7 ai 9 capitoli, mai troppo lunghi. 
La Schwab, libro dopo libro, sta diventando una delle mie autrici preferite. 
Ha un modo di raccontare semplice ma emozionante, tutto viene spiegato in modo appropriato, tutti i personaggi principali sono presentati perfettamente e fatti amare anche per i loro difetti, le descrizioni sono talmente vivide da far sembrare i luoghi fantastici reali. I colpi di scena sono pochi, ma piazzati magistralmente. 
In realtà ogni parte della storia ha qualche piccola sorpresa nascosta, e anche da qui deriva l’impossibilità di fermarsi. 
Non vedo l’ora di poter leggere il terzo libro di questa serie, che non ha mezzo difetto, dal titolo “A Conjuring of Light”. 
Spero davvero di ricucire a leggerlo al più presto in lingua originale, poiché l’autrice ci ha lasciato con un cliffhanger assolutamente straziante. 
In più, non vedo l’ora di poter recuperare tutti i libri di questa bravissima autrice che amo sempre di più! 
Baci




Voto libro - 5








Genere: Fantasy

Autore: V.E. Schwab

Come si uccide un dio? Questa è la domanda che tormenta Lila e Kell mentre l’oscurità minaccia la loro casa. Londra Bianca, Londra Rossa, Londra Grigia e Londra Nera sono realtà alternative che rispondono a leggi magiche diverse. Solo gli Antari, esseri umani dotati di poteri particolari, possono viaggiare tra questi universi paralleli. I quattro regni sono vissuti in pace per anni, grazie alla magia che ha sigillato le forze del male impedendo loro di riversarsi sui regni. Almeno fino a ora. Osaron, la più oscura entità di Londra Nera, si è impossessato di Londra Rossa. E desidera essere venerato. Neppure i maghi più forti dell’impero possono competere con lui, così Kell e Lila si lanciano in un’impresa  disperata. Insieme al pirata Alucard Emery e al redento Antari Holland intraprendono la ricerca di un artefatto magico in grado di sconfiggere Osaron definitivamente e impedire l’avanzata delle ombre in tutto l’impero.


Salve lettori!
In questa recensione vi parlo di “A Conjuring of light”, terzo libro della serie “A Darker Shade of Magic” di V. E. Schwab, di cui la Newton Compton editori ha pubblicato i primi due, “Magic” e “Legend”. Non sono riuscita ad aspettare che il terzo libro venisse pubblicato in italiano, ero troppo curiosa e in ansia, per questo appena ho potuto mi sono dedicata a questa lettura.

Ovviamente vi avverto che per chi non ha letto “Legend” ci saranno spoiler inevitabili nella recensione, per chi l’ha letto, invece, keep going, voi siete salvi.

Tornando a noi, Kell, infuriato con la corona per il modo in cui lo trattano, decide di seguire la strana ragazza che appare nei giardini reali, fino a Londra Bianca, dove lo attende un collare che inibisce i suoi poteri e Osaron, il demone che si è impossessato di Holland.
L’unica a poterlo salvare è Lila, che lo insegue attraverso i mondi per riportarlo indietro.
Intanto a Londra Rossa Rhy sta morendo, facendo capire al Re, alla Regina e ad Alucard Emery, quanto sia davvero profondo il legame tra i due fratelli.
Kell e Lila tornano a Londra, Rhy ritorna in vita, ma qualcosa li ha seguiti.
Osaron, il demone, con il corpo di Holland.
Osaron è un essere di pura magia di Londra Nera, la Londra che ha ceduto alla corruzione della magia, finendo per essere distrutta. Lui si crede un dio e ha intenzione di conquistare e contaminare Londra Rossa, divenire il suo re, e lo fa avvelenando tutti i suoi abitanti, insinuandosi nelle loro menti.
In pochi sono immuni al suo potere, gli Antari, Rhy, essendo legato a Kell, e i “silver”, coloro che sono riusciti ad eliminare il virus.
Per quanti sforzi facciano, sembra impossibile eliminare questa minaccia.
Questo re d’ombra è troppo antico, troppo potente, non si lascia abbindolare e non può essere eliminato con una magia qualunque.
I protagonisti dovranno dare tutti se stessi per poter sopravvivere e vincere, ma sono disposti a fidarsi l’uno dell’altro e a rischiare?

Mio Dio, lettori! Sono senza parole.
Sin dall’inizio questa serie è stata fantastica, mai un momento di noia, mai un passo falso, dal primo al terzo libro è stata una girandola di colpi di scena, alleanze, tradimenti, amore e amicizia.
Victoria Schwab ha creato un mondo spettacolare, magico, e ha dato vita a dei personaggi indimenticabili e perfetti nelle loro imperfezioni.
Primo tra tutti Kell, all’inizio ribelle e arrabbiato con tutti, adesso più saggio, più accondiscendete. Ha rinunciato ad essere l’unico eroe, delegando quando può, più consapevole che mai della vita del fratello legata alla sua, senza però sentirla come un peso.
Lila è un personaggio pazzesco! Avventurosa, spavalda, sempre pronta a rischiare il tutto per tutto per le persone che ama. Nonostante le numerose ferite, sta iniziando ad accettare che affezionarsi è inevitabile e non è una debolezza.
Il suo rapporto con Kell è così dolce, sono adorabili insieme e avrei preferito più interazione tra di loro, ma conoscendo l’autrice capisco le sue scelte. Lei non crea affatto la tipica storia d’amore, le sue sono originali, a volte sofferte, ma sempre emozionanti.
Inoltre abbiamo finalmente alcune conferme sulla vera magia di Lila, su ciò che realmente è.
Il principe Rhy è uno dei miei personaggi preferiti. Affronta tutto ciò che si trova davanti con coraggio e regalità, senza indietreggiare dinanzi ai suoi doveri, senza crollare, anche se lo desidera.
E poi il rapporto tra lui e Kell è meraviglioso. L’amore che provano l’uno per l’altro, la complicità, mi fa emozionare ogni volta.
Anche Alucard Emery è un personaggio interessante; è molto più di quel che abbiamo intravisto nel secondo libro.
Holland è un personaggio che mai vi aspettereste di amare, invece è proprio quello che farete.
In questo libro avremo capitoli dal suo punto di vista e anche uno sguardo sul suo passato; nonostante le scelte opinabili, ha dedicato la sua vita a salvare la sua Londra, versando il suo sangue volontariamente e non. Nonostante le numerose torture subite per mano dei fratelli Dane, non ha mai perso la speranza di vedere Londra Bianca rinascere e prosperare.
Due personaggi che hanno avuto più spazio sono stati anche Re Maxim e la Regina Emira, i loro punti di vista mi hanno resa ancora più curiosa per la graphic novel “The Steel Prince”, che non vedo l’ora di leggere.


“Amore e perdita sono come una barca e il mare. Crescono insieme. Più amiamo, più abbiamo da perdere. L’unico modo per evitare la perdita è evitare l’amore. E che mondo triste sarebbe.”

Permettetemi di dire, lettori, che Victoria Schwab ha uno stile poetico. Le sue parole saranno anche semplici, ma il modo in cui le compone e tesse le sue storie è di per sé magico.
Ci sono capitoli in questo libro in cui semplici frasi mi hanno emozionato fino alle lacrime, altre invece che mi si sono impresse nel cuore.
Questa scrittrice ha un modo di narrare unico, che ti resta nel cuore, che non ti permette di distogliere l’attenzione o perdere l’entusiasmo.
A parte la sua bravura, anche il modo in cui il libro è sviluppato aiuta il lettore a continuare la lettura d’un fiato.
Abbiamo capitoli raccontato da svariati punti di vista, che non confondono, ma anzi rendono la storia più completa e profonda. I
l libro è diviso in quindici parti, ognuna con un titolo evocativo, di una decina di capitoli massimo, piuttosto brevi, proprio come i primi due libri, quindi potete capire quanto sia veloce come lettura, dato che è impossibile staccare gli occhi dal libro.
Spero davvero, sogno, che la scrittrice decida di scrivere qualche novella sui protagonisti di questa serie, di renderci partecipi di un pezzo del loro futuro, ne sarei estasiata.
Che dire più, lettori? La Newton dovrebbe pubblicare il libro quest’anno, secondo i tempi di pubblicazione del secondo, quindi non disperate.
Io ho assolutamente amato questa serie, amo questa scrittrice e spero di riuscire a recuperare presto tutti i suoi lavori.
Baci


Voto libro - 5 



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