Shades of Magic
Genere: Fantasy
Autore: V. E. Schwab
27 ottobre 2020
Prima di diventare re della Londra Rossa e padre adottivo di Kell, Maxim Maresh era un principe arrogante, inviato dal padre sulla costa di Verose, a "farsi le unghie" in una città ingestibile e violenta. In questo scenario senza legge, Maxim incontra una disordinata banda di soldati, ma soprattutto la regina di pirati appena tornata, Arisa...
Salve lettori!
Compaio per una recensione veloce in cui vi parlo del primo volume della graphic novel dedicata al magico e bellissimo mondo creato da V. E. Schwab con la trilogia “A Darker Shade of Magic”.
La serie si chiama “Shades of Magic”, il primo volume “The Steel Prince”, che è diviso in quattro episodi ed è quello di cui vi parlo in questa recensione.
Non sono affatto esperta di graphic novel, questa è la prima che leggo, ma voglio parlarvene perché è comunque una sorta di prequel alla storia che leggiamo nella trilogia.
Compaio per una recensione veloce in cui vi parlo del primo volume della graphic novel dedicata al magico e bellissimo mondo creato da V. E. Schwab con la trilogia “A Darker Shade of Magic”.
La serie si chiama “Shades of Magic”, il primo volume “The Steel Prince”, che è diviso in quattro episodi ed è quello di cui vi parlo in questa recensione.
Non sono affatto esperta di graphic novel, questa è la prima che leggo, ma voglio parlarvene perché è comunque una sorta di prequel alla storia che leggiamo nella trilogia.
Protagonista della graphic novel è Maxim, che noi conosciamo come Re, ma che in questa storia è ancora un Principe giovane e arrogante.
Venendo a conoscenza della sua ossessione per la magia, che ha bloccato il passaggio tra le diverse Londra, il Re Nokil lo manda a Verose, una città portuale malfamata in cui le leggi di Arnes non sembrano avere valore.
A Verose Maxim dovrà imparare a non essere un reale, a combattere come un soldato, capire che non può andare tutto come lui decide e a cedere quando serve.
A Verose conoscerà anche Isra, che noi conosciamo come capo della guardia reale.
E insieme affronteranno il primo di tanti nemici, la Regina dei Pirati.
La storia ovviamente non è profonda e articolata come nei romanzi, ma fare una graphic novel è stata una mossa intelligente. Conosciamo questo mondo a parole, e la Schwab è talmente brava da farcelo vedere nella nostra mente anche solo attraverso esse, ma tutta quella magia e quei colori hanno bisogno di essere mostrati in tutta la loro potenza.
I disegni trasmettono benissimo la forza e la magnificenza di questa magia così particolare.
E poi, nonostante la limitatezza di parole, la Schwab riesce comunque a farci vivere una storia adrenalinica ed emozionate, a farci immaginare le avventure che ci aspettano, e a farci mancare il fiato con piccoli colpi di scena accompagnati da disegni che acuiscono la sensazione.
Sono contenta che abbia deciso di dare voce al personaggio di Maxim, è una figura controversa nella trilogia.
Noi lettori non ne abbiamo mai avuto un’idea chiara, sempre in bilico tra l’odio per come tratta Kell e l’ammirazione per ciò che fa in “A Conjuring of Light”.
In più l’autrice ci mostra magia differente da quella della trilogia: ci mostra la forza di Maxim nel manipolare il ferro, che ci viene solo accennata nella trilogia, la magia delle ossa e quella di strada, così differente da quella pulita e scenica che abbiamo visto negli Essen Tasch.
Ripeto, non sono affatto un’esperta per poter parlare dei disegni, ma per me sono davvero spettacolari ed esprimono benissimo la forza e spettacolarità di questa serie.
Le sole cover sono qualcosa da ammirare in eterno.
In più, un vanto per noi italiani, è il fatto che gli artisti che hanno dato vita a questo lavoro sono nostrani: Andrea Olimpieri e Enrica Eren Angiolini.
Inoltre, questo volume è accompagnato da una mini intervista alla scrittrice, in cui racconta del perché abbia voluto dare una voce a Maxim e perché sotto forma di graphic novel.
“Londra può aspettare. Mio padre può aspettare. Ho ancora tanto da imparare.”
Lettori, non è una lettura necessaria alla serie, ma io non avrei potuto farne a meno per diverse ragioni.
La prima, e fondamentale, è il fatto che ho adorato la trilogia “A Darker Shade of Magic” e coglierò qualsiasi occasione per poterci ritornare anche solo per un’ora. Un’altra è che Maxim è un personaggio molto profondo, ma che purtroppo non ha potuto farsi conoscere per bene, e io sono davvero molto curiosa di capirlo, in modo da comprendere anche le sue azioni nella trilogia.
Altro motivo è che la Schwab, libro dopo libro, è arrivata sul podio delle mie autrici preferite con la sua scrittura magica e sorprendente e la sua immaginazione sfaccettata ed originale.
Voto libro - 5
Genere: Fantasy
Autore: V. E. Schwab
Il giovane e arrogante principe Maxim Maresh, dopo aver affrontato la
Regina dei Pirati vuole ottenere il rispetto della combattiva città
portuale di Verose intraprendendo le impossibili sfide della Night of
Knives… e sopravvivendo dove nessuno è riuscito prima.
Salve lettori! Questa recensione avrà come protagonista una lettura molto veloce, ossia “The Steel Prince. Night of Knives” di Victoria Schwab, secondo arco delle graphic ambientate nel mondo di Shades of Magic, il cui scopo è quello di illustrare come Maxim Maresh, che noi abbiamo conosciuto già re, abbia guadagnato il nome di Steel Prince.
Nel primo arco abbiamo visto Maxim arrivare a Verose, una città portuale violenta e ribelle, nel tentativo di ripristinare l’ordine tra le guardie reali.
In questo secondo arco, Maxim dovrà guadagnarsi la lealtà dei soldati e il rispetto dei cittadini, cosa difficile dato il suo titolo e i suoi privilegi.
Per questo decide di partecipare alla “the Night of Knives” (notte delle lame), una notte in cui si affrontano quattro sfide ignote dietro quattro porte, in cui l’importante non è riuscire nella sfida, ma sapere quando arrendersi.
Riuscirà Maxim, con il suo orgoglio e il desiderio di farsi valere, a capire quando fermarsi e arrendersi? O sarà costretto a continuare e rischiare la vita?
È bellissimo poter vedere le parole della Schwab accompagnate da disegni incredibili. Le edizioni sono curatissime, sia dentro che fuori e ricche di particolari. I disegni sono fantastici e perfetti per la storia.
Adoro il fatto che abbia deciso di regalare a noi fan del mondo di Shades of Magic uno sprazzo nel passato del regno, dei suoi vecchi nemici e, soprattutto, del suo erede al trono.
Maxim è sempre stato un personaggio potente e minaccioso, quasi antipatico per il modo in cui trattava Kell, ma anche enigmatico e interessante.
Il suo passato è sempre stato una presenza nella serie “A Darker Shade of Magic” ed è fantastico scoprire cosa è successo davvero.
Nonostante la limitazione delle pagine, la Schwab è incredibile ed è stata bravissima a creare una trama sviluppata e intrigante, ricca di colpi di scena e rimandi a future minacce.
Non vedo l’ora di poter leggere il terzo e ultimo di “The Steel Prince”, che uscirà il 21 Aprile 2020.
Tra l’altro queste graphic novel arriveranno in Italia con la OscarVault, anche se non ci sono date ancora stabilite. Probabilmente diranno qualcosa appena finirà di essere pubblicata in inglese.
Niente, adoro la “Shades of Magic”, adoro la Schwab e tutto ciò che scrive. Spero davvero di poterla incontrare un giorno!
Baci
“C’è sempre una linea tra verità e leggenda.”
Nel primo arco abbiamo visto Maxim arrivare a Verose, una città portuale violenta e ribelle, nel tentativo di ripristinare l’ordine tra le guardie reali.
In questo secondo arco, Maxim dovrà guadagnarsi la lealtà dei soldati e il rispetto dei cittadini, cosa difficile dato il suo titolo e i suoi privilegi.
Per questo decide di partecipare alla “the Night of Knives” (notte delle lame), una notte in cui si affrontano quattro sfide ignote dietro quattro porte, in cui l’importante non è riuscire nella sfida, ma sapere quando arrendersi.
Riuscirà Maxim, con il suo orgoglio e il desiderio di farsi valere, a capire quando fermarsi e arrendersi? O sarà costretto a continuare e rischiare la vita?
«Parteciperò alla Notte delle Lame. Cosa ho da perdere?»
«Tutto.»
«Tutto.»
È bellissimo poter vedere le parole della Schwab accompagnate da disegni incredibili. Le edizioni sono curatissime, sia dentro che fuori e ricche di particolari. I disegni sono fantastici e perfetti per la storia.
Adoro il fatto che abbia deciso di regalare a noi fan del mondo di Shades of Magic uno sprazzo nel passato del regno, dei suoi vecchi nemici e, soprattutto, del suo erede al trono.
Maxim è sempre stato un personaggio potente e minaccioso, quasi antipatico per il modo in cui trattava Kell, ma anche enigmatico e interessante.
Il suo passato è sempre stato una presenza nella serie “A Darker Shade of Magic” ed è fantastico scoprire cosa è successo davvero.
Nonostante la limitazione delle pagine, la Schwab è incredibile ed è stata bravissima a creare una trama sviluppata e intrigante, ricca di colpi di scena e rimandi a future minacce.
Non vedo l’ora di poter leggere il terzo e ultimo di “The Steel Prince”, che uscirà il 21 Aprile 2020.
Tra l’altro queste graphic novel arriveranno in Italia con la OscarVault, anche se non ci sono date ancora stabilite. Probabilmente diranno qualcosa appena finirà di essere pubblicata in inglese.
Niente, adoro la “Shades of Magic”, adoro la Schwab e tutto ciò che scrive. Spero davvero di poterla incontrare un giorno!
Baci
Voto libro - 5
Prima solo una semplice nave, ora la flotta pirata dell'Armata Ribelle ne conta mille. Composta da traditori di tutti e tre gli imperi, la flotta, che prima cosniderava casa il mare aperta della Blood Coast, vogliono stabilire il loro impero terreno con Londra come capitale. Ma prima, devono passare per Verose, dove Maxim, Isra e la guardia reale li stanno aspettando.
Salve lettori!
Il 7 luglio è finalmente uscito il terzo volume della graphic novel del mondo di “Shades of Magic” creato dalla meravigliosa Victoria Schwab (che verrà portata in Italia dalla OscarVault): “The Steel Prince. The Rebel Army”.
Il 7 luglio è finalmente uscito il terzo volume della graphic novel del mondo di “Shades of Magic” creato dalla meravigliosa Victoria Schwab (che verrà portata in Italia dalla OscarVault): “The Steel Prince. The Rebel Army”.
Dopo aver sconfitto la Regina dei Pirati e aver superato la Notte delle Lame, l’unico ad aver mai superato la quarta e ultima porta, Maxim ha ancora un altro ostacolo da superare per essere finalmente accettato come capitano, ma soprattutto come principe.
Il risentimento contro la famiglia reale è forte e la possibilità di ribellarsi è allettante, soprattutto quando l’alternativa è venire sterminati. È questo che sta facendo l’Armata Ribelle: sfrutta il potere contro la corona, elimina chi si inginocchia. Ma chi è al comando dell’Armata Ribelle?
Maxim dovrà fare tutto il possibile stavolta, perché a rischio non c’è solo Verose ma il futuro dell’intero regno e, soprattutto, della sua famiglia.
“Posso essere un principe. Ma sono anche colui che ha ucciso la Regina dei Pirati. Sono colui che ha superato la Notte delle Lame. E sarò colui che non ha avuto paura di affrontare l’Armata Ribelle.”
Anche questo capitolo della storia di Maxim è incredibilmente emozionante.
Finalmente sappiamo come il vecchio re, che abbiamo conosciuto nella trilogia “A Darker Shade of Magic”, ha ottenuto la fama di Steel Prince, sappiamo che ha dovuto lottare tanto per farsi rispettare e che non si è mai arreso.
Ha fatto affidamento sulla forza della sua magia, della sua volontà e delle sue parole per dimostrare al mondo che merita la corona e che la corona è importante per il regno.
L’abbiamo visto costruire amicizie che sono durate anni: Isra è stata sin dall’inizio la voce della ragione, leale e pronta a tutto pur di difenderlo.
La storia, quindi, è magnifica, è una battaglia di volontà, potere, magia, desiderio; trascina dalla prima vignetta in quel porto dimenticato e fa vivere al lettore un’avventura indimenticabile.
“Le parole sono cose potenti. Legate in messaggi, giuramenti, urla di incoraggiamento. La spada può scontrarsi con la spada, la magia con la magia, e le parole possono essere brandite con la stessa potenza.”
Per gli appassionati della trilogia è meraviglioso poter tornare, anche solo con un prequel, nel mondo creato dalla Schwab.
Ed è fantastico farlo con una graphic novel, perché oltre alla storia da leggere si è accompagnati anche da disegni bellissimi, accurati e perfetti.
Alla fine del volume ci sono anche delle pagine che mostrano i passaggi dalle scene scritte e descritte da Victoria Schwab e il lavoro graduale dei disegnatori per portare in vita quelle parole. È stato bellissimo poter vedere con quanta precisione hanno lavorato sia la scrittrice che i disegnatori.
Ero convinta che questo fosse l’ultimo volume e Goodreads sembra confermare quest’idea, ma il finale lascia una bella porta aperta.
Non so la Schwab cosa avrà intenzione di fare, ma qualsiasi cosa sia io sono a bordo. Qualsiasi cosa questa donna inventi, potete starne certi che sarà magnifico e che io prima o poi la recupererò.
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