Villains


La serie è composta da: 
 
1. Evil
 
1.5. ExtraOrdinary 

3. Vengeful



 Genere: Science Fiction

Autore: V. E. Schwab 

3 Ottobre 

Il destino di Victor è intrecciato a quello di Eli sin dai tempi dell’università, quando la loro comune sete di conoscenza, unita a una sfrenata ambizione, si rivelò fatale. Gettandosi a capofitto in una ricerca sull’adrenalina e le esperienze ai confini della morte, fecero una straordinaria scoperta: a determinate condizioni, è possibile sviluppare poteri soprannaturali. Ma le cose precipitarono... Sono passati dieci anni da allora e Victor è evaso di prigione, determinato a trovare il suo vecchio amico. Eli ha dedicato la sua vita a cercare di rimediare al loro errore, dando la caccia a chiunque abbia sviluppato dei poteri soprannaturali. Il sodalizio di un tempo si è tramutato in rivalità e i due arcinemici sono pronti a fronteggiarsi una volta per tutte, mentre all’orizzonte si prospetta uno scontro di forze terribili. Una battaglia che cambierà per sempre il destino del mondo.


Salve lettori!
È da un po’ che desidero recuperare tutti i libri di Victoria Schwab, una delle mie autrici preferite ormai, e in quest’ultima settimana di agosto ho fatto un passo verso questa direzione leggendo “Vicious”, primo libro della trilogia “Villains”.
Già dai nomi della serie e dei libri potete immaginare che ero nel mio elemento, poi le cover mi hanno dato il colpo di grazia: STUPENDE.

Victor Vale e Eliot Cardale sono migliori amici. Si sono conosciuti al college, sono entrambi molto intelligenti e molto dotati.
La loro è una relazione particolare: tengono l’uno all’altro, si rispettano, eppure c’è una corrente sotterranea di tensione, di gelosia, il desiderio di essere migliore dell’altro.
Soprattutto da parte di Victor, il più competitivo dei due, quello che ha bisogno di essere superiore nello studio, soprattutto dopo che Eli gli ha rubato la ragazza che gli piaceva.
La competizione si intensifica quando, per una tesi, Eli decide di dimostrare che gli EO (ExtraOrdinary), ossia le persone Straordinarie (pensate ai supereroi), possono esistere.
Arriva addirittura a scoprire le possibili cause della loro esistenza: un’esperienza quasi mortale e un forte desiderio di sopravvivere legato alla paura di non farcela.
Variabili incostanti, ma Victor è talmente geloso dell’idea geniale di Eli e arrabbiato dal fatto che non lo lasci collaborare, che gli propone l’impossibile: mettere in pratica la sua teoria.
Comincia così una serie di esperimenti, ma ogni esperimento ha bisogno di tentativi e non tutti vanno a buon fine o, anche se riescono, possono provocare danni irreparabili...

Dieci anni dopo, Victor Vale è appena evaso dal carcere insieme al compagno di cella, Mitch; Sidney Clarke, invece, dodici anni, è appena stata sparata e tradita dalla sorella.
Cos’hanno in comune Victor e Sidney? Entrambi vogliono vendicarsi di Eli Ever, una persona Straordinaria convinta di essere il Giustiziere di Dio, un EROE.
Ma a volte la linea che separa buoni e cattivi, eroi e malvagi, è molto sottile, si sfalda finché il mondo si capovolge e coloro che dovrebbero proteggere attaccano senza riserve, mentre i cattivi riescono a riscattarsi... almeno per un giorno.

Sono assolutamente ESTASIATA per questa serie, lettori!
Ho adorato “Vicious” dalla prima all’ultima pagina e sono ancora più innamorata della Schwab.
Ha l’incredibile capacità di fare suo ogni genere e di renderlo affascinante e scorrevole anche a chi non lo legge spesso (o affatto).
La storia è straordinaria, proprio come i suoi protagonisti.

Victor è quel personaggio freddo e calcolatore che dovrebbe essere il nemico, ma lo ami e basta.
Ha avuto un’infanzia difficile, con genitori assenti, interessati più ai loro numerosi libri e relativi tour su come realizzare sè stessi che al figlio, e Victor sfoga questo odio nel modo più affascinante e minaccioso possibile.
Con un pennarello nero ricalca i libri dei suoi genitori lasciando in evidenza poche parole, che formano il suo macabro libro personale.



“Perditi. Arrenditi. cedi. alla fine dei conti Sarebbe meglio arrendersi prima di iniziare. perditi. Perditi E poi non ti interesserà se sarai mai trovato.”

Victor non è un eroe, non vuole esserlo, il fatto che la sua vendetta personale si intrecci con l’interesse comune delle persone Straordinarie è solo un vantaggio.
La sua vendetta è più profonda, più viscerale e personale.
Il suo migliore amico ha ottenuto un potere enorme e voleva tenerlo solo per sé, l’ha lasciato solo quando avrebbe dovuto aiutarlo, poi ha cercato di eliminarlo, perché lo considerava un abominio.
Sono passati dieci anni, che Victor ha utilizzato per affilare il suo potere, controllarlo e concentrarlo verso l’unica persona che non potrà mai eliminare... ma ciò non vuol dire che non proverà piacere nel provarci.

In questa storia meravigliosa non è solo Victor l’unico personaggio degno di nota.
Mitch era il compagno di cella di Victor; ha sempre avuto una corporatura massiccia, per questo le persone hanno sempre dato per scontato che fosse anche stupido. Invece dietro ai muscoli e ai tatuaggi si cela un cervello geniale e un cuore enorme.
Il suo punto di vista è molto dolce; il personaggio con l’aspetto esteriore più cattivo, in realtà è una sorta di mamma chioccia che desidera solamente proteggere coloro che considera la sua famiglia.
Sydney ha sempre vissuto con Serena, sua sorella, anche loro figlie di genitori assenti e disinteressati.
Sua sorella era la sua eroina, finché anche lei l’ha abbandonata, l’ha tradita e ha cercato di farla ammazzare.
Adesso ha trovato una nuova famiglia, un nuovo posto sicuro in cui il suo potere non è più spaventoso o aberrante, ma qualcosa di speciale.

L’autrice ha descritto questi libri come un’unione tra la MARVEL e “Dexter”. Non ho mai visto la serie TV, ma posso assicurarvi che qualsiasi cosa targato o associato alla MARVEL attira la mia attenzione.
Ho adorato come la presenza delle persone Straordinarie sia stata giustificata in maniera scientifica e che la qualità del potere dipende dall’ultimo pensiero, dall’ultimo desiderio negli istanti prima di morire.
Geniale come tutti i poteri citati e descritti si siano adattati non solo al momento di terrore prima di morire, ma anche al carattere dei personaggi.



“I momenti che definiscono le vite non sono sempre ovvi. Non urlano sempre SPORGENZA, e nove volte su dieci non c’è alcuna corda sotto cui passare, nessuna linea da superare, nessun patto di sangue, nessuna lettera ufficiale o carta elegante. Non sono sempre protratti e pieni di significato.”

Oltre al carattere fantascientifico, ho amato anche quelli ideologico e religioso, che lasciano molto da pensare.
C’è una lotta tra giusto e sbagliato, corretto e corrotto, interessante e molto attuale.
Il vero cattivo è colui che compie atti orribili per un “bene maggiore” o per “la giusta causa” o colui che intende eliminare “l’eroe” per dare una possibilità di redimersi a persone che devono trovare il loro equilibrio?
Questo dilemma è molto interessante ed è la domanda chiave del romanzo, quella che permetterà ai personaggi di svilupparsi e definirsi.
In questo romanzo i pregiudizi vengono capovolti e i cliché spezzati, il ragazzo della porta accanto diventa il mostro e la banda di disadattati ti entra nel cuore.

Ho amato la narrazione e la struttura del romanzo. I capitolo si alternano tra alcuni di poche pagine e altri un po’ più lunghi, ma credetemi la differenza non si sente affatto. Il tempo della narrazione cambia ad ogni capitolo; si sposta tra il passato di Victor ed Eli all’università, il carcere, l’evasione, per poi raggiungere, all’inizio della seconda parte, il momento presente dell’azione, così da avere una visione completa di ciò che sta accadendo e perché.
La maggior parte delle volte è Victor a raccontare, ma anche tutti gli altri partecipano con il loro punto di vista. In questo modo si ha una visione d’insieme più completa.

Il libro non potrebbe mai annoiare, assolutamente. È scritto troppo bene ed è così interessante da non poterlo lasciare. Victor Vale e la sua mente fredda creano dipendenza.
Mi sono subito affezionata ai personaggi, i “cattivi” ovviamente, tanto che alla fine stavo con il cuore in mano per l’ansia che potesse succedergli qualcosa. Ad un certo punto sono stata malissimo.
Colpi di scena e scende d’azione la fanno da padrone e sono perfette, ma ci sono anche scene che fanno sciogliere il cuore (e non per il romanticismo), momenti divertenti e altri di odio puro.

Appena finito “Vicious” sono andata a cercare il racconto prequel brevissimo (che potete trovare gratis sul sito della casa editrice americana), “Warm Up”.
Sono pochissime parole, nemmeno pagine, e la Scwhab è stata capace di trasmettermi milioni di emozioni e farmi stare malissimo.
Vi consiglio di leggere questa piccola storia dopo aver letto “Vicious”, altrimenti avreste tante domande, non capireste effettivamente cosa stia succedendo e non provereste le stesse sensazioni.

Lettori, io ormai non so con quali altre parole consigliarvi Victoria Schwab. È una donna meravigliosa che merita tutto l’amore che possiamo darle apprezzando i capolavori che crea.
Ha un dono che ha deciso di condividere con noi e che fortunatamente le nostre case editrici hanno colto.
Spero davvero che la Newton porti in fretta i libri che ha acquistato e che la OscarVault faccia un ottimo lavoro.
Io adesso mi vado a cercare le fan art di questa serie, sperando siano abbastanza, e vado a leggere “Vengeful”, il secondo libro.
Sono davvero curiosa di scoprire cosa succederà dopo tutto quello che è avvenuto in “Vicious”, e soprattutto voglio ritrovare Victor, Sydney, Mitch e Dol, potrà sembrare strano ma mi mancano.
Baci



 Voto libro - 5 


 
 

 Genere: Science Fiction

Autore: V. E. Schwab 
 
Illustratore: Enid Balám
 
17 novembre 2021 (inglese)

Ambientato tra VICIOUS (EVIL) e VENGEFUL, ExtraOrdinary segue la storia di una ragazza adolescente di nome Charlotte Tills che, in seguito a un incidente stradale fatale, apparentemente muore solo per svegliarsi e scoprire di essere diventata una EO, una persona con abilità ExtraOrdinarie. Nel caso di Charlotte è l’abilità di vedere la morte delle persone, ma quando guarda il proprio futuro, vede il proprio omicidio per mano di un sedicente eroe e noto killer di EO Eli Ever, attualmente in prigione per l’omicidio di Victor Vale. Rifiutandosi di accettare il suo destino, Charlotte decide di trovare, e cambiare, il suo futuro… prima che la raggiunga. 
 

Salve lettrici e lettori!
Ho approfittato dell’attesa dell’uscita di un romanzo per recuperare “ExtraOrdinary”, la graphic novel che va ad arricchire la serie Villains di Victoria Schwab.
La graphic novel, illustrata da Enid Balám, si pone tra il primo e il secondo romanzo e ha come protagonista una nuova EO. 
 
“Pensavo un sacco alla morte. So che molti ragazzi lo fanno. Perdono un nonno o un animaletto e iniziano a pensarci. Ma una volta che io iniziai non riuscii più a fermarmi. Mi teneva sveglia la notte.” 
 
Charlotte è una liceale molto sensibile. È tormentata dal pensiero della morte, che riesce a silenziare solo ascoltando musica. La musica zittisce tutti i pensieri, ma anche i rumori esterni. Forse è per questo che non si rende conto, se non troppo tardi, che la morte la stava raggiungendo. Charlotte è vittima, insieme ai sui compagni di scuola, di un incidente stradale molto violento. Lei sopravvive, ma quando si risveglia, orribili immagini pervadono la sua mente.
Charlotte è diventata una EO, quando guarda una persona vede riflessa la sua morte: quella di sua madre, suo padre, suo fratello… la sua.
La morte di Charlotte è un volto, il volto di un uomo con i capelli castani e con indosso un’uniforme carceraria con la scritta EON.
Charlotte è ossessionata da questo volto, sa che arriverà, quindi decide di non stare ferma ad aspettarla, ma di agire, quindi… va a cercarlo.
 
“Ho sempre pensato alla morte come alla fine di tutto. Una strada a senso unico. Non si torna indietro. Ma io l’ho fatto.”
 
In questa graphic novel conosceremo diversi personaggi nuovi. Prima fra tutto Charlotte, un’adolescente un po’ sulle sue, silenziosa, matura.
Poi arriva la sua esperienza violenta con la morte, che diventa quasi una compagna, perché dal momento in cui si risveglia sarà bombardata dalle immagini della morte di tutte le persone su cui poggia lo sguardo. Diventa lei stessa (come suggeriscono anche alcune stupende cover alternative dei volumi) un angelo della morte, una sua annunciatrice, se decidesse di intervenire.
Ma Charlotte non ha il coraggio, né la forza, di vedere gli ultimi istanti di vita ogni volta che alza gli occhi su una persona. Così decide di ignorare quelle immagini finché non capisce come funziona il suo potere, finché non capisce come può davvero aiutare quelle persone, finché non scopre cosa è, ma soprattutto finché non trova la persona a cui appartiene il volto che rappresenta la sua morte.
Sulla sua strada trova nuovi personaggi che diventano compagni di viaggio, EO ma anche persone normali, che la aiutano sia nel raggiungere il suo obiettivo che a capire il suo potere e come lo potrebbe usare.
Ma non seguiamo solo le vicende dei nuovi personaggi, perché il secondo volume è dedicato al nostro amato Victor e ad Eli, al loro scontro alla fine di “Vicious” e a un flashback del college e della decisione che ha dato inizio a tutto.
Ho adorato vedere illustrate quelle scene iconiche della serie, così come ho adorato scoprire la storia di Charlotte. 
 
“Le persone parlano della vita che scorre davanti agli occhi. Ma in quel momento non c’era nulla. Il mondo non aveva neanche rallentato. Era lì. E poi non lo era più.”
 
La vicenda di questa nuova EO è adrenalinica e appassionante, il suo potere è molto interessante ed è reso ancora più spettacolare dalle magnifiche rappresentazioni illustrate.
Mi è piaciuta molto anche la narrazione; è Charlotte che ci racconta cosa le è successo, come in un diario, una confessione, ci porta nella sua vita, nella sua morte e rinascita, e ci racconta la sua storia, ma anche i suoi sentimenti, le sue paure, le sue speranze.
Ma la cosa che ho amato di più è stato il finale.
Quanto. Ho. Urlato.
Uno dei finali più belli mai letti e adesso non vedo assolutamente l’ora di leggere il terzo volume della serie (sì, ci sarà un terzo volume!!!).
Le illustrazioni sono spettacolari. Ho trovato un po’ strani i tratti fisici di Eli e Victor, soprattutto nelle scene di azione, ma suppongo sia una questione di luce e movimento.
Non ho apprezzato del tutto neanche la rappresentazione di Victor; sarà che ho in mente la versione delle fanart, ma lo immagino più asciutto, slanciato ma mingherlino.
Per il resto, sono assolutamente innamorata dei colori e delle tavole. Ma soprattutto delle cover, le definitive e le varianti; sono semplicemente WOW. La mia preferita è la cover B del terzo issue: perfezione.
La mia idea era di leggere la graphic novel direttamente in cartaceo, ma considerati i ritardi nella distribuzione, non ce l’ho fatta a resistere e li ho letti in digitale. Non me ne pento, perché la storia è spettacolare e potete stare certi che non appena avrò il cartaceo lo rileggerò e lo ammirerò e me ne stupirò di nuovo.
Baci 

 

Voto - 5 
 

 
 


Genere: Science Fiction

Autore: V. E. Schwab

Magneto e il Professor X. Superman e Lex Luthor. Victor Vale e Eli Ever. Sydney e Serena Clarke. Grandi collaborazioni, ormai inasprite. Ma Marcella Riggins non ha bisogno di nessuno. Provata dal suo incontro con la morte, ha finalmente ottenuto il controllo che cercava. E userà il suo nuovo potere per mettere la città di Merit in ginocchio. Farà di tutto, collezionerà i suoi emarginati e sfrutterà i due EO più famosi, Victor Vale e Eli Ever, mettendoli di nuovo l'uno contro l'altro. Con l'avvento di Marcella, nuove ostilità creeranno opportunità, e la città di Merit farà di nuovo da palcoscenico ad una terribile resa dei conti.  



Salve lettori!
Se vi ricordate, a settembre ho letto e recensito “Vicious” di Victoria Schwab (in Italia pubblicato dalla Newton Compton editori con il titolo “Evil”), primo libro della trilogia “Villains”.
In questa recensione vi parlo del secondo volume, “Vengeful”, di cui ancora non si hanno notizie di un’eventuale uscita italiana.

“Ogni fine può essere un inizio, ma ogni inizio deve finire.”

Il primo libro era terminato con una serie di eventi adrenalinici e angoscianti, ma anche con un pizzico di speranza.
Victor, Sydney, Mitch e Dol sono insieme, quasi come una famiglia, ma non possono mai fermarsi, mai mettere radici, si spostano da una città all’altra, da un appartamento ad un hotel, sempre guardinghi, perché nessun luogo è sicuro.
Ma la sicurezza non è l’unica ragione dei loro spostamenti.
Da quando Sydney l’ha portato indietro, c’è qualcosa che non va in Victor e nel suo potere. L’altro motivo per cui si spostano continuamente, quindi, è cercare EO con poteri rigenerativi che possano trovare ciò che si è guastato in Victor e aggiustarlo.
La ricerca è complicata, ristretta e a volte inconcludente, cosa che causa lo sconforto dell’omone e della bambina, ma rafforza la volontà di Victor di trovare una soluzione. Perché se c’è una cosa che Victor Vale non riesce a fare è restare morto.
Intanto Sydney cresce (nonostante l’aspetto fisico non lo dimostri) e diventa irrequieta: si è stancata di cambiare città ogni settimana, di dormire in posti diversi, delle regole e dei segreti. Eppure il legame che la lega a Victor e Mitch è troppo forte, non potrebbe mai abbandonarli, sono la sua famiglia, anche se non condividono un goccio di sangue. Ma questo non le vieta di avere i suoi segreti.

Intanto a Merit, dopo essere stato arrestato, Eli è prigioniero della EON (un’organizzazione del governo di osservazione e neutralizzazione degli EO), fondata e guidata da Joseph Stell (il capo della polizia sottomesso al potere di Serena Clarke). Eli, al di fuori sempre il giovane ventenne affascinante, mostra il passare degli anni dietro occhi da predatore, affilati e taglienti.
Quando qualcuno inizia a giustiziare EO, proprio come lui, si mette al lavoro per scovare il responsabile e cercare un modo per rivedere il mondo al di fuori della sua cella.
Sempre a Merit, sorge un nuovo EO, imprevedibile e assetato di potere: Marcella Riggins, moglie di un mafioso, donna ambiziosa e furba, per troppo tempo rimasta dietro l’ombra di un uomo, che mai si sarebbe realizzato in quel mondo crudele senza di lei, e soggetta agli scherni di uomini che si credono grandi e che vedono le donne solo come oggetti.
Il suo potere è distruttivo, rovinoso, guidato da sentimenti forti e negativi.
È un potere che potrebbe permetterle di mettere in ginocchio una città... ed è proprio quello che ha intenzione di fare.

“Alcune persone sono fiammiferi, un po’ di luce e niente calore. Altre sono forni, tutto calore e niente luce. Poi, molto raramente, ci sono i roghi, così caldi e lucenti che non puoi avvicinarti senza bruciarti. Ovviamente, anche i roghi si consumano alla fine, soffocati dalle proprie ceneri.”

Lettori, “Vengeful” è stato uno di quei libri che, nonostante la storia interessante e ben sviluppata, non è riuscito a raggiungere il suo predecessore.
Proprio così, ho preferito “Vicious” a questo secondo volume.
Non è brutto, assolutamente, è una storia validissima, ma manca il trasporto emotivo presente nel primo libro, poiché vengono mostrate diverse facce di tante medaglie e il lettore non può schierarsi, è indeciso tra compassione e fastidio per tutti i personaggi.
Inoltre la storia si stacca da Victor ed Eli e la loro fatidica vendetta, mettendoli sullo sfondo.
Restano, ovviamente, il perno della storia, ma questa si concentra anche su altri personaggi: Marcella, Stell, June.
È stato come leggere storie diverse, piccoli spezzoni di morti, rinascite ed evoluzioni individuali, fino ad arrivare allo spettacolo finale in cui le forze si riuniscono nello stesso punto e si decidono le sorti del mondo.
Per questo la storia è ricca di trame secondarie, avvenimenti che sul momento sembrano irrilevanti, ma che si preparano ad apparire quando il lettore meno se lo aspetta e a sconvolgerlo completamente, con colpi di scena incredibile e angoscianti.
La Schwab ha mantenuto la narrazione con i flashback, così da raccontarci per ogni personaggio tutti gli eventi che li hanno segnati, facendoli diventare ciò che sono e portandoli al punto di non ritorno che è il loro presente.
Leggiamo dell’ascesa di Marcella, da studentessa a moglie di un promettente criminale, ad arma distruttiva. Vediamo scorci del passato di June, personaggio enigmatico, quasi ossessionato da Sydney, anche se non ci viene spiegato il motivo.
Conosciamo meglio il passato di Eli, specialmente eventi traumatici della sua infanzia, ma anche recenti, che incrinano l’odio profondo nei suoi confronti, infondendolo di quella compassione dovuta ad ogni essere umano.
Come nel libro precedente è impossibile dare etichette precise, non ci sono buoni e cattivi, non c’è solo bianco e nero, ma un’infinità varietà di colori e sfumature, di conseguenze, necessità, dovere, riscatto, traumi, paura e vendette.
La vendetta resta la colonna portante di questa serie, l’obiettivo che convince i protagonisti a combattere, a non cedere, a non perdere la speranza.
In “Vengeful” parte della storia si chiude, si arriva alla fine del cerchio, ad una resa dei conti che riguarda più dei due amici ExtraOrdinari e dei loro trascorsi. Si sentiva una certa fatalità nel finale, una giustizia finalmente avvenuta. L’ho apprezzato.
Il problema è che con una questione chiusa, rimangono almeno altre tre domande aperte, di cui una straziante.
Per questo motivo, spero che si avranno presto notizie del terzo volume, perché nonostante da un lato il finale sia chiuso e soddisfacente, dall’altro ho bisogno di altre notizie e di un’altra bella dose di Victor Vale.
Baci
 


Voto libro - 4



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