L'età degli assassini
Genere: Fantasy
Autore: R.J. Barker
Uscita: 24 aprile
Girton è un apprendista assassino, è giovane e ha ancora molto da
imparare dal suo maestro, il migliore del regno. L'arte di togliere la
vita è complessa e richiede anni di studio e dedizione, ma la missione
che questa volta è stato chiamato a svolgere sembra ancora più
complicata. Girton e il suo maestro, infatti, sono stati assoldati dalla
regina del regno per salvare una vita, quella del giovane principe
ereditario che qualcuno vuole assolutamente vedere morto.
E chi meglio di un assassino può fermare un altro assassino?
Buongiorno, lettori!
Dopo una lunga assenza ritorno finalmente con una nuova lettura, nello specifico vi propongo un nuovo libro fantasy edito Mondadori: “L’età degli assassini” di R.J. Barker, un libro di cui non avevo sentito parlare prima di scovarlo tra le ultime uscite e che è stata assolutamente una piacevole scoperta.
Avevo voglia di addentrarmi in un universo nuovo tutto da scoprire, ritornando agli albori della mia carriera da lettrice con un fantasy in stile classico dove potermi immergere, e così è stato con questo libro. Grazie a questa lettura sono ritornata con la mente agli anni passati dove ancora sognavo che la magia alla Disney esistesse ed ero affascinata dall’epoca medievale (in effetti non sono cambiata poi tanto!) e sono entrata subito nella storia, amando l’atmosfera.
È questo uno degli aspetti che più apprezzo in un libro. Perché un libro può anche essere meraviglioso, ma se non trasmette sensazioni e non fa emozionare, non sarà mai una lettura a pari livello con altre che hanno saputo farlo. Questo libro non è perfetto, ha varie pecche e aspetti migliorabili ma che comunque non hanno influito particolarmente sul mio giudizio finale. La lettura è una cosa soggettiva e se si crea un feeling tra le pagine che sfogli e gli occhi che volano da parola a parola a catturare ogni particolare, se il libro suscita emozioni e fa appassionare, allora è un libro che si farà amare.
Dopo una lunga assenza ritorno finalmente con una nuova lettura, nello specifico vi propongo un nuovo libro fantasy edito Mondadori: “L’età degli assassini” di R.J. Barker, un libro di cui non avevo sentito parlare prima di scovarlo tra le ultime uscite e che è stata assolutamente una piacevole scoperta.
Avevo voglia di addentrarmi in un universo nuovo tutto da scoprire, ritornando agli albori della mia carriera da lettrice con un fantasy in stile classico dove potermi immergere, e così è stato con questo libro. Grazie a questa lettura sono ritornata con la mente agli anni passati dove ancora sognavo che la magia alla Disney esistesse ed ero affascinata dall’epoca medievale (in effetti non sono cambiata poi tanto!) e sono entrata subito nella storia, amando l’atmosfera.
È questo uno degli aspetti che più apprezzo in un libro. Perché un libro può anche essere meraviglioso, ma se non trasmette sensazioni e non fa emozionare, non sarà mai una lettura a pari livello con altre che hanno saputo farlo. Questo libro non è perfetto, ha varie pecche e aspetti migliorabili ma che comunque non hanno influito particolarmente sul mio giudizio finale. La lettura è una cosa soggettiva e se si crea un feeling tra le pagine che sfogli e gli occhi che volano da parola a parola a catturare ogni particolare, se il libro suscita emozioni e fa appassionare, allora è un libro che si farà amare.
Ma passiamo alla trama. Girton è un giovane con un piede deforme, nato in un’epoca difficile dove la magia è considerata la piaga del mondo e una cosa di cui tutti hanno timore. Venduto come schiavo da bambino a una delle più famigerate assassine, è ora il suo apprendista e insieme vivono tra un omicidio su commissione e un altro, finché vengono convocati dalla regina e assunti per smascherare un fantomatico assassino che, a quanto pensa, sta attentando la vita di suo figlio, l’erede al trono.
Da ora la vita di Girton cambia. Deve entrare a palazzo sotto copertura come un figlio di un nobile sconosciuto e allenarsi insieme al ragazzo da proteggere come scudiero, intanto scoprirà cosa vuol dire essere un ragazzo normale e vivere in quanto tale, dovrà adattarsi ad un ruolo tanto lontano da lui quanto ardentemente desiderato da sempre anche se sconosciuto.
Vivrà le esperienze che non ha mai avuto la possibilità di vivere in quanto assassino, tra amori, amicizie e antipatie, senza mai tralasciare la sua seconda vita e continuando a investigare insieme alla sua padrona sulla reale identità di chi vuole uccidere l’erede e quali siano i suoi motivi. Non vi voglio svelare di più e vi assicuro che vi appassionerete a questa investigazione e tenterete di indovinare chi ci sia dietro e cosa davvero si nasconde sotto la superficie.
“A volte dimenticavo completamente di essere Girton Piede-Equino, l’apprendista assassino, per essere Girton ap Gwynr che giocava con i suoi amici sotto il debole sole di annoetà. Quelli erano i momenti più felici.”
Come ho già detto, mi è piaciuta molto questa lettura e ho legato molto con il personaggio principale. Devo però dire che alcuni dei personaggi secondari non sono stati approfonditi quanto speravo, come Merela, l’assassina padrona di Girton che non ha saputo creare molta empatia con me, insieme a pochi altri. E non mi ha soddisfatto a pieno la descrizione del sistema delle caste che regola questo mondo, che resta un po’ confuso.
Per il resto è stata veramente un’avventura appassionante e bella da vivere. Forse non sarò stata molto oggettiva, ma se amate i fantasy classici e le ambientazioni con cavalieri, regine e assassini date una possibilità a questo romanzo che, davvero, vi stupirà.
A presto con nuove letture magiche.
Voto libro - 4 Bellissimo
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