C'è sempre un lieto fine
Autore: Charlotte Lucas
Genere: Narrativa
4 ottobre
Tutte le storie hanno un lieto fine. Ne è convinta Ella, che da sempre crede nelle favole e tiene un blog dove si diverte a riscrivere i finali di film e romanzi famosi, riscuotendo grandissimo successo. Fino al giorno in cui scopre che il fidanzato la tradisce. E all’improvviso si rende conto che forse il finale da favola non esiste nella realtà. In preda all’agitazione, inforca la bicicletta e si scontra con uno sconosciuto. Si chiama Oscar, ma non fa nemmeno in tempo ad aiutarlo che lui è già sparito nel nulla spaventato. Per fortuna lascia dietro di sé il portafogli. L’unica cosa che può aiutare Ella a rintracciarlo e chiedergli scusa. È il minimo dopo quello che è successo. Appena lo apre, ne fuoriesce una pioggia di bigliettini scarabocchiati con enigmatiche annotazioni e strani indirizzi. Sembrano indizi messi lì proprio perché lei li trovi. Un invito a capire cosa si nasconde dietro quegli appunti in apparenza incomprensibili. Piena di curiosità, Ella si ritrova a far visita a persone molto vicine a Oscar. E, bigliettino dopo bigliettino, si rende conto che quell’uomo si porta dietro un passato difficile e ha bisogno del suo aiuto. Forse può dargli una mano ad aggiustare il suo cuore e regalargli il suo happy end. Così, facendosi portavoce della felicità, piano piano entra nella sua vita e lo incoraggia a rimetterne insieme i pezzi. Uno alla volta. Ma c’è ancora una cosa che Ella ha in serbo per Oscar. Una di quelle sorprese che non lasciano indifferenti. Un gesto semplice e naturale, che racchiude in sé tutta la forza della gentilezza e dell’amore. Solo così Ella potrà dire di essere riuscita davvero a regalare il lieto fine a quello sconosciuto che le ha cambiato la vita. Un lieto fine che forse ci sarà anche per lei.
Buongiorno, lettrici!
Quante di voi sono alla ricerca del principe azzurro? O del proprio lieto fine, che è ancora meglio? La storia di oggi fa proprio al caso vostro, è dedicata a tutte quelle persone che aspettano come moderne Biancaneve cantando “il mio amore un dì verrà”. Curiose vero? Ho letto per voi “C’è sempre un lieto fine” direttamente dalla penna di Charlotte Lucas, edito Garzanti.
Emilia, per tutti Ella, è un’inguaribile romantica con la passione per i lieto fine. Non accetta che un libro o un film possano avere un finale triste, ecco perché ha creato “Better Endings”, il suo blog, dove tra una chiacchera e l’altra modifica le suddette storie con finali alternativi, tutti ovviamente sulla base del “e vissero felici e contenti”. Ella sembra vivere la sua favola; ha trovato il suo principe, l’avvocato Philip, a cui si dedica anima e corpo da sei anni e che sta per sposare. Ma ecco che improvvisamente la realtà bussa alla porta della favola ed Ella scopre che Philip la tradisce. La scoperta è devastante e lei fugge via in bicicletta, sotto la pioggia e senza alcuna meta. È disperata, e vaga per la città alla ricerca di un segno. E come nella più classica delle favole, a mezzanotte accade qualcosa d’inaspettato, ma invece di perdere la scarpetta lei investe un uomo. La vita di Ella sembra prendere una piega tragica e spinta dal senso di colpa decide di aiutare quello strano uomo vestito come un senzatetto, scalzo, ma che scopre provenire da una casa signorile. Oscar, così si chiama l’uomo, sembra soffrire di una grave amnesia in seguito all’incidente, e forse questo è il segno che Ella cercava, forse aiutare un’altra persona è la strada giusta per ottenere anche il suo lieto fine.
Rieccoci amiche, non so voi ma io sono rimasta folgorata dalla sinossi. Il mio carattere si divide in modo singolare tra il più rosa romanticismo e il più nero cinismo, per cui leggere di una protagonista che non sopporta qualunque cosa si discosti dal famoso lieto fine mi ha incuriosita non poco. Condivido con lei una forte apprensione ogni qualvolta il finale di un libro o un film non va come mi aspetto, ma contrariamente a Ella rimango affascinata da quello che molte volte, pur essendo triste, è l’unica fine possibile. Lei invece è talmente romantica da risultare quasi stucchevole, appunto quasi una moderna Biancaneve o Cenerentola, che tra l’altro passa il tempo a pulire e cucinare dedicandosi esclusivamente al suo uomo. Lungi da me criticare la vita casalinga, ma qui si tratta proprio di una reale dipendenza dalla figura maschile. Infatti Ella, che prima lavorava per l’agenzia da lei fondata con l’amica, “La Fata Madrina”, occupandosi delle questioni domestiche di clienti paganti, appena conosciuto Philip ha mollato tutto per occuparsi di lui e della casa, creandosi un vuoto sociale ed economico attorno. Questo la porta non solo a perdere la sua indipendenza ma, ad un livello ancora più grave, ritrovarsi senza casa e senza soldi quando Philip la lascia. Ecco perché si butta nell’impresa di aiutare Oscar, non solo per aiutare colui che ha ferito involontariamente, ma anche, e forse soprattutto, perché non ha nessuna scelta se non vivere con lui e farsi assumere come governante.
All’inizio diciamo che, per quanto nobile possa sembrare, il fine non era proprio altruista, ma, seppure insolita, la situazione sembra funzionare e la strana convivenza ha inizio. I due sono diversi come il giorno e la notte. Oscar si presenta subito come un uomo caparbio e deciso, abituato ad essere ricco e con un passato pesante che non ricorda ma da cui sicuramente vuole fuggire. Ella al contrario è distratta, spesso sulle nuvole e con un’immaginazione esagerata ai limiti dell’ossessione. Il suo ottimismo è infatti spinto a un livello tale che vive la sua vita quasi come fosse dentro un film, negando spesso la realtà o addirittura facendo rituali quasi magici nella convinzione di poter manovrare il destino. A primo impatto ammetto che è stato difficile affezionarmi a una protagonista così particolare, ma proseguendo nella lettura assistiamo anche alla crescita di Ella. Per cui il mio consiglio, se deciderete di prendere in mano questo libro, è di fidarvi dell’autrice e continuare nonostante tutto.
Il romanzo nel complesso risulta scorrevole, interessante e molto ben articolato. Ho apprezzato che i personaggi siano descritti in modo dettagliato e con un’analisi caratteriale non scontata. Essendo un romance, e visto anche il titolo, posso assicurarvi che non rimarrete deluse se siete alla ricerca di un happy ending, magari non come quelli delle fiabe, ma che vi riscalderà comunque il cuore.
voto libro - 4.5 Stupendo
0 comments