La vittima silenziosa


Autore: Caroline Mitchell

Genere: Giallo e Thriller

3 Gennaio

La verità può fare più male di qualunque bugia
Emma è una moglie attenta, una madre amorevole e… un’assassina, seppure involontaria. Per anni ha tenuto nascosto il corpo senza vita del suo insegnante che, quando era solo una ragazzina, aveva tentato di abusare di lei. È un segreto che avrebbe  dovuto rimanere sepolto per sempre, ma la promozione inaspettata di Alex, il marito di Emma, cambia tutto. Possono finalmente trasferirsi in una casa più grande con il loro bambino. Questo significa che Emma non può lasciare la vecchia casa senza essere sicura di aver distrutto ogni prova. Ed è così che raggiunge il giardino, con l’intenzione di disseppellire il cadavere e sbarazzarsene una volta per tutte. Quello che non può sapere è che, nel punto in cui avrebbe dovuto trovarsi il corpo, non c’è più nulla. Qualcuno deve averlo trovato. Sconvolta, Emma confessa tutto al marito. Ma è solo l’inizio dell’incubo. Perché Alex scopre cose di sua moglie che non avrebbe mai potuto immaginare. E che difficilmente riuscirà mai a dimenticare…


Salve amiche e amici del Confine, e buon anno!
Nei primi giorni del 2019, mentre alcuni di voi si staranno riprendendo dai bagordi delle feste, vi parlerò del libro che mi ha accompagnato nella fine del 2018, sperando di incuriosirvi con una nuova lettura carica di mistero. Ho letto per voi in anteprima “La vittima silenziosa” di Caroline Mitchell, in uscita per Newton Compton editori proprio in questi giorni. 

Emma e Alex sono una coppia come tante altre, con i loro alti e bassi vivono tranquilli con il loro bambino in una casetta isolata a Mersea. Quando ad Alex viene offerto un nuovo posto di lavoro in città, accoglie con gioia la possibilità di lasciare la vecchia casa per trasferirsi in una più grande, ma Emma non è altrettanto entusiasta. Quattro anni prima, proprio a pochi metri da casa sua, ha ucciso e seppellito il corpo di Luke, suo stalker e molestatore, l’insegnante d’arte che l’ha adescata da adolescente facendola innamorare e poi abbandonandola. Andarsene vorrebbe dire gettarsi finalmente alle spalle un difficile passato, ma anche rischiare che qualcuno possa scoprire il suo segreto e portarle via la parvenza di normalità che ha raggiunto. Ha inizio un incubo per la giovane madre che ricade nella spirale di terrore e sospetto, attanagliata dal senso di colpa per l’omicidio e ancora di più per la paura che il suo stalker non sia morto. Già, perché spinta dalla paura decide di cancellare per sempre le prove di ciò che ha fatto e scava, scava e scava, ma nel punto dove si trovava il corpo non c’è più nulla e può voler dire solo due cose: qualcuno lo ha trovato oppure è ancora vivo. Non resta che confessare tutto ad Alex, che si ritrova a scoprire accanto a sé una donna completamente diversa da quella che ha sposato. Quale sarà la vera Emma? 

Il libro di cui parleremo oggi è classificato come thriller, ma io trovo che sia più adatto considerarlo un thriller psicologico, e anche molto ben riuscito. La vicenda viene raccontata con un alternarsi di punti di vista dei personaggi principali che si muovono su diversi piani temporali. Il 2017 in cui si svolgono gli eventi presenti; il 2003, che vede il nascere della storia tra Emma e Luke; infine il 2013, l’anno in cui è avvenuto l’omicidio o presunto tale. I narratori sono Emma, Alex e Luke, e ciascun punto di vista è fondamentale non solo per capire al meglio la storia, ma soprattutto per creare il clima di sospetto e mistero che è il vero punto forte del libro. Ovviamente non possiamo fare a meno di provare tenerezza per Emma, a cominciare dalla sua versione attuale di donna affetta da gravi problemi psicologici, derivanti dalla cattiva influenza di una madre autoritaria e alcolista che le ha causato una carenza di autostima così forte da sfociare nella bulimia. Leggere della stessa Emma da ragazzina, già fortemente provata dalla vita che poi si ritrova adescata dall’insegnante, è stata una sensazione molto forte. Sicuramente Luke ha tratto vantaggio dalle debolezze della ragazza e dal suo isolamento, scegliendola fra tante come un predatore a caccia, e lo scopriamo dalle sue dirette parole nelle pagine dedicate al suo punto di vista. Non è sicuramente una parte facile da leggere e molto spesso mi sono ritrovata nauseata dal suo modo di ragionare mentre guardavo impotente la giovane cadere nelle mani dell’orco. Altra vittima è sicuramente anche Alex, che dal nulla si è ritrovato a dover gestire l’enorme bagaglio d’informazioni sulla vita della moglie, una donna che sapeva avere dei problemi seri, ma che non si sarebbe mai immaginato come assassina. Non può ignorare il sentimento che prova nei suoi confronti e gli anni felici che hanno passato insieme, ma il sospetto che sia pericolosa lo porta a temere per la vita del figlio tanto desiderato e amato. Emma è costretta quindi a fare i conti non solo con la propria coscienza, ma anche con i dubbi del marito, diviso tra il credere alla versione della moglie, vedendola quindi come assassina, oppure il considerarla pazza visionaria.

In conclusione, sono sicura che questo libro vi conquisterà così come ha conquistato me. Personaggi realistici e completi, una trama avvincente e carica di pathos e un susseguirsi di situazioni contradditorie che a un certo punto vi faranno dubitare di ogni personaggio lasciandovi piacevolmente in preda ai brividi.

voto 4.5 - Meraviglioso








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