Origin
La serie è composta da:
0.5. Like the First Time
1. The Darkest Star. Il libro di Luc
2. The Burning Shadow. Verità nell'ombra
3. The Brightest Night
Genere: Paranormal
Autrice: Jennifer L. Armentrout
7 Novembre
Il primo capitolo della nuova saga Origin, spin off della serie Lux, in cui la lotta tra le due razze aliene degli Arum e i Luxen ha modificato definitivamente la vita sulla terra.
Sono trascorsi anni dalla fine del ciclo iniziato con Daemon e Katy e Luc non è più un bambino troppo cresciuto dai modi terrificanti, bensì un ragazzo innaturalmente bello, con tanti demoni da tenere a bada e un futuro avvolto nella nebbia.
Quando Evie Dasher, diciassettenne, lo incontra dopo essere stata catturata in un locale noto come uno dei pochi luoghi in cui gli umani e il Luxen sopravvissuti possono socializzare liberamente, inizialmente lo scambia per un Luxen... ma lui in realtà è molto, molto più potente. La sua crescente attrazione per Luc la trascinerà verso un tradimento che potrebbe distruggere la sua vita, in un mondo di cui aveva sino ad allora solo sentito parlare, un mondo in cui tutto ciò che pensava di sapere sarà smentito.
Salve lettori!
Come è meglio passare il weekend se non in compagnia di una delle mie serie preferite, con dei personaggi che sono pezzi di cuore ormai e un’autrice che non è capace di deludere il lettore. Non c’è nulla di meglio, esatto.
Per questo, in questa recensione vi parlerò di “The Darkest Star. Il libro di Luc”, primo libro della nuova serie “Origin” di Jennifer L. Armentrout, pubblicata in Italia da Giunti editore.
In questa nuova serie, protagonisti non saranno i Luxen che conosciamo e amiamo, anche se faranno qualche comparsa, ma il nostro beneamato Origin Luc e un nuovo gruppo di personaggi tra cui umani, Luxen e altri Origin.
Come è meglio passare il weekend se non in compagnia di una delle mie serie preferite, con dei personaggi che sono pezzi di cuore ormai e un’autrice che non è capace di deludere il lettore. Non c’è nulla di meglio, esatto.
Per questo, in questa recensione vi parlerò di “The Darkest Star. Il libro di Luc”, primo libro della nuova serie “Origin” di Jennifer L. Armentrout, pubblicata in Italia da Giunti editore.
In questa nuova serie, protagonisti non saranno i Luxen che conosciamo e amiamo, anche se faranno qualche comparsa, ma il nostro beneamato Origin Luc e un nuovo gruppo di personaggi tra cui umani, Luxen e altri Origin.
Protagonista principale di questa storia è Evelyne Dasher, chiamata Evie, normalissima ragazza che cerca di andare avanti dopo l’invasione aliena avvenuta quattro anni prima, finché una sera non accompagna Heidi, una sua amica, al Foretoken, un club parecchio discusso perché frequentato specialmente da Luxen.
Al club si ritrova improvvisamente centro dell’attenzione di un ragazzo bellissimo, ma abbastanza scostumato, che la tratta come se la conoscesse da una vita e da cui si sente stranamente attratta. Riuscite ad indovinare chi è questo ragazzo?
Proprio Luc, esatto.
La logica le dice di dimenticarlo e non avvicinarsi più a quel club, ma la necessità la riporta lì, in quanto ha perso il suo cellulare al locale.
Pur non volendo rivedere Luc, si ritrova nel suo appartamento dopo aver rischiato di venire uccisa da una famiglia di Luxen spaventata. Dopo lo shock di venire quasi soffocata, scopre che Luc, alla sua giovane età, non possiede solamente il club, ma aiuta Luxen non identificati a nascondersi.
Dopo aver scoperto questo segreto, Evie riesce a tornare a casa, speranzosa di non rivedere Luc mai più. Finché non se lo trova in casa e non vede la madre salutarlo per nome mentre gli punta una pistola contro.
Evie capisce che ci sono tante cose che non conosce della sua famiglia, soprattutto di sé stessa. Specialmente quando Luc sembra conoscerla così bene, anche se lei non ricorda di averlo mai visto prima, e quando vengono a galla alcuni atteggiamenti e passioni, che Evie non aveva mai mostrato.
Ma oltre ai problemi personali, si aggiungono anche l’odio dilagante verso i Luxen e la scomparsa improvvisa di giovani ragazze.
Insomma, lettori, una perfetta trama alla Jennifer L. Armentrout.
Già solo per averci fatto ritornare nel mondo dei Luxen e dei nostri adorati personaggi, questa donna merita una statua.
Luc ci aveva conquistato dalla sua prima comparsa da ragazzino annoiato e apparentemente distratto.
Un piccolo boss che, da dietro il suo videogioco, controllava inspiegabilmente tutto.
L’aria da boss non è scomparsa, come neanche quella da arrogante e indulgente, ma si è aggiunta una componente che lo rende ancora più irresistibile: gli addominali.
Il piccolo Luc è cresciuto ed è diventato affascinante e irresistibile. Ma con lui è cresciuto anche il senso di colpa e la responsabilità che prova verso i suoi amici e i Luxen.
È soprattutto il pensiero di una persona che lo perseguita, una persona che era stato disposto a lasciare per assicurarle una vita migliore, ma che torna improvvisamente e non riesce più ad allontanare.
Anche la situazione con i Luxen è cambiata molto.
Dopo l’invasione, la maggior parte dei Luxen cattivi è stata eliminata e quelli buoni si ritrovano a pagarne le conseguenze, costretti a portare braccialetti che disabilitano i loro poteri, a vivere in disparte o a nascondere quello che sono davvero.
E la situazione non migliora quando due ragazze umane scompaiono e la colpa viene data ai Luxen.
Ho apprezzato molto il personaggio di Evie, una ragazza che scopre che il suo mondo è costruito su bugie e che non sa nemmeno chi è lei veramente.
Si ritrova catapultata in un segreto più grande di lei, senza poter cercare conforto nei suoi amici, ma solo nella persona che vorrebbe evitare con tutta sé stessa, ma che allo stesso tempo la attira inesorabilmente a sé, senza che lei possa spiegarselo.
Ci sono tanti personaggi nuovi, tra amici di Evie e amici di Luc, e sono tutti molto interessanti.
Sfortunatamente non ci sono abbastanza scene con i personaggi che amiamo tanto.
Ce ne sono un paio in cui compaiono Daemon e Archer e alcune in cui vengono menzionati tutti gli altri, poi basta.
E questa cosa mi ha lasciato un sacco l’amaro in bocca.
Sì, volevo il libro di Luc, ma desideravo che con lui tornasse tutta la combriccola. Ma non vi dico perché, lo scoprirete da voi.
Comunque credo che questo particolare sia l’unico punto “negativo”.
La Armentrout è un genio, come sempre. Ha questa capacità di rendere reale qualsiasi cosa scriva, e stiamo parlando di alieni, eppure i discorsi, le situazioni, soprattutto quelle in cui Luc fa perdere le staffe a Evie, il lettore le vive in prima persona.
Tutte le sensazioni che i personaggi provano nel libro, noi lettori le proviamo insieme a loro: frustrazione, attrazione, paura, sollievo. Un paio di volte mi si è anche fermato il cuore.
Ma oltre alle battute, alle relazioni che ci fanno palpitare il cuore e alla fantascienza, la Armentrout riesce sempre ad introdurre argomenti importanti nelle sue storie, in questo caso il disturbo post traumatico da stress, i sensi di colpa, come anche il senso di dovere verso amici che ti hanno aiutato senza fare domande, oppure verso persone meno fortunate di te perché sai di essere l’unico che può aiutarle.
I libri di questa autrice non sono mai solo storie. Sono mondi che attendono solo di essere vissuti come se anche tu fossi parte di loro.
Diciamo che siamo tornati nel mondo dei Luxen e degli Origin con una storia adrenalinica, ma comunque abbastanza tranquilla.
Un primo libro che sembra introdurre un nuovo scenario in una serie che pensavamo di conoscere bene, e che è quindi carico di molte aspettative per i futuri volumi.
Che dite lettori, pronti a ricominciare ad amare e soffrire con i nostri alieni preferiti?
Baci
Il secondo capitolo della saga "Origin", spin off della fortunatissima serie Lux, in cui la lotta tra le due razze aliene degli Arum e i Luxen ha modificato definitivamente la vita sulla Terra. Quando Evelyn ha incrociato la strada di Luc, si è trovata all?improvviso nel mondo dei Luxen - scoprendo di farne parte più di quanto sospettasse. Già, perché i Luxen non sono gli unici ad avere un passato nascosto. C?è una lacuna nella memoria di Evie, ci sono alcuni mesi della sua vita che lei non riesce a ricordare e di cui nessuno è disposto a parlarle. Ha bisogno di scoprire la verità su chi è - e chi è stata. La sua ricerca la porta sempre più vicino a Luc: è lui al centro di tutto. E mentre Evie e Luc continuano la loro ricerca per scoprire chi fossero nel passato e chi sono adesso, tutto cambierà, e non solo per loro.
Salve lettori!
Torno con una nuova recensione di un libro uscito in Italia ad ottobre del 2019 con Giunti Editore.
“The Burning Shadow. Verità nell’ombra” è il secondo volume della serie “Origin”, spin-off dell’amatissima saga “Lux” di Jennifer L. Armentrout.
Non penso ci sia bisogno di fare presentazioni, la conoscete tutti benissimo.
La serie spin-off è dedicata a uno dei personaggi più amati della storia: Luc.
Ovviamente, se non avete letto il primo libro non vi consiglio di leggere la recensione, perché devo necessariamente fare qualche spoiler.
Torno con una nuova recensione di un libro uscito in Italia ad ottobre del 2019 con Giunti Editore.
“The Burning Shadow. Verità nell’ombra” è il secondo volume della serie “Origin”, spin-off dell’amatissima saga “Lux” di Jennifer L. Armentrout.
Non penso ci sia bisogno di fare presentazioni, la conoscete tutti benissimo.
La serie spin-off è dedicata a uno dei personaggi più amati della storia: Luc.
Ovviamente, se non avete letto il primo libro non vi consiglio di leggere la recensione, perché devo necessariamente fare qualche spoiler.
In “The Darkest Star. Il libro di Luc”, Luc ritrova la sua amica d’infanzia, l’unica ragazza per cui abbia mai provato qualcosa e per cui avrebbe fatto di tutto, anche rinunciare a lei per il suo bene.
Evie, questo il nome della ragazza adesso, da quando conosce Luc non ha più una vita da normale adolescente e, alla fine della storia, scopre tanti segreti su di sé, su chi era prima e cosa era per Luc.
In questo volume, Evie deve capire chi è davvero, se Nadia o Evie, se le cose che le piacciono sono uno strascico di chi era o appartengono solo alla nuova sé.
In più vive con i logoranti dubbi che Luc stia con lei solo per quello che era prima, che lei non è interessante, forte e coraggiosa come lo era Nadia.
Ma con le parole, le azioni, le sorprese e le battute stupide, Luc le dimostrerà che quando si tratta di loro due, Evie è abbastanza, la ragazza che è adesso è quella che lui desidera.
Ma Evie è davvero solo una ragazza con un passato difficile e confuso? Cosa si nasconde in quei mesi di cui non ricorda assolutamente nulla, in quella memoria che le è stata cancellata, nei segreti che la madre non vuole raccontarle?
Oltre ai problemi personali, però, nel mondo post invasione avvengono cose sconcertanti, come virus influenzali mai visti prima di cui vengono accusati i luxen, mutazioni spaventose e un’ondata di odio verso le razze aliene.
In una catena di colpi di scena incredibili e scoperte mozzafiato, il mondo che abbiamo visto cambiare verrà ulteriormente sconvolto da scoperte inimmaginabili.
“Tu sei reale, Evie. Non importa chi eri prima o chi pensavi di essere. Tu sei reale e io ti vedo.”
Miei cari lettori, prima di dire qualsiasi cosa devo dire questo: la serie Origin non è la Lux, e mai raggiungerà il suo livello.
Luc, per quanto affascinante, non potrà mai essere paragonato a Daemon in alcun modo; la sua storia con Evie non darà mai le stesse emozioni che ci hanno donato Daemon e Kat.
Detto ciò, devo comunque dire che la storia si sviluppa in maniera interessante ed è ricca di colpi di scena incredibili.
Evie tenta di trovare un equilibrio tra chi era e non ricorda di essere stata e chi è adesso, per sé e per Luc. Il rapporto che c’era tra Nadia e Luc preoccupa Evie, perché nonostante sia stata quella persona non è la stessa di una volta.
La prima parte del libro si concentra molto su questa lotta interiore di Evie, ma in sottofondo continuiamo a vivere anche le vicende del mondo esterno, che degenerano, capitolo dopo capitolo, e che poi occupano tutta la scena.
Il mondo sta attraversando una fase di paura e odio verso i Luxen, alimentata dalle notizie false fatte girare dal governo americano.
Inoltre, una minaccia misteriosa ma familiare aleggia sui personaggi, vecchi e nuovi, che alla fine faranno una scoperta sconcertante che li costringerà ad affrontare vecchie paure e nemici.
L’azione, ovviamente, non manca, tra i combattimenti e le dimostrazioni di potere, si ha sempre qualcosa per cui avere il fiato sospeso, soprattutto quando nelle scene compaiono i personaggi che tanto amiamo.
Un elemento positivo di questi nuovi libri è che spesso mi ricordavano scene della serie Lux, e questo mi ha riempito di affetto e nostalgia.
È indiscutibile che lo stile della Armentrout continua ad incantare il lettore, per un motivo o per un altro è impossibile staccarsi dalla lettura.
Della serie sto apprezzando molto lo sviluppo della storia, anche l’elemento profetico, e nonostante il finale non abbia un cliffhanger drammatico, prospetta tanto dolore e tanta ansia per il terzo e ultimo libro.
Accadranno cose brutte, in pieno stile Armentrout, ma voglio credere che sia ancora buona e che non ci farà soffrire come potrebbe.
Baci
Voto libro - 4
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