La quinta onda


Genere: Fantascienza

Autore: Rick Yancey 

Di notte, Cassie non può più guardare il cielo stellato con gli stessi occhi di prima; ora sa che loro arrivano da lì, da quegli astri luminosi e distanti, e arrivano per distruggere il suo mondo. Cassie è tra gli ultimi superstiti, sola, in fuga da loro, esseri mandati sulla Terra per sterminare la specie umana: l'unica speranza che le resta è ritrovare Sammy, il fratellino che le è stato strappato dalle braccia. Quando il misterioso Evan Walker si offre di aiutarla, Cassie capisce che deve prendere una decisione: fidarsi o rinunciare alla sua missione, arrendersi o continuare a lottare.


Buongiorno, lettori!
Oggi voglio iniziare insieme a voi le recensioni di una saga sci-fi che secondo me è molto sottovalutata, almeno in Italia. Parlo de “La quinta onda” di Rick Yancey, primo di tre libri e da cui è anche stato tratto un film, che ho visto e devo dire che secondo me non gli rende affatto giustizia.

Siamo in un’ambientazione post-apocalittica dove gli alieni, gli ‘Altri’, stanno invadendo la Terra e sterminando in massa l’umanità. Sono arrivati all’improvviso in una giornata normale e hanno incominciato ad attaccare a onde, cioè in varie fasi.
Cassie Sullivan, la nostra protagonista principale, appena diciassettenne, era a scuola in un giorno come un altro quando è spuntata un’astronave misteriosa nei cieli americani e pochi giorni dopo si è scatenata la prima onda che ha dato inizio al declino dell’umanità. Dapprima l’elettricità è andata in tilt devastando ogni forma di modernità che l’uomo aveva raggiunto, poi terribili maremoti e tsunami hanno devastato intere città a cui solo metà della popolazione mondiale è sopravvissuta. La terza temibile onda ha portato una malattia orribile a cui sono sopravvissuti solo pochi sfortunati, che hanno poi dovuto fare i conti con quella che è stata chiamata la quarta onda, dove hanno scoperto che gli alieni erano già qui tra noi da tempo. Si sono impossessati della mente di alcuni umani e ora combattono per il fronte opposto, nessuno sa più chi è amico o nemico e questo ha portato l’umanità a disintegrarsi con le sue stesse mani.
Quel 3% che è riuscito a sopravvivere a tutto questo sa che ancora non è finita, che gli alieni non si fermeranno fino a che non avranno distrutto tutto. La quinta onda è in arrivo, ma chi sa quali terribili catastrofi porterà con sé?

Cassie è sfortunatamente sopravvissuta ad ogni calamità, ha visto i genitori morire davanti a lei nella terza onda e ora è da sola, vive da nomade e non si può fidare di nessuno che incontra sulla propria strada. È alla ricerca del fratellino di cinque anni, Sammy, che nella fase iniziale dell’invasione era stato portato al sicuro insieme a tutti gli altri bambini dai militari. Non sa se è ancora vivo, ma è l’unico obbiettivo che le è rimasto, l’unico suo scopo nella vita: poter riabbracciare il fratellino e dargli il suo orsetto che ha conservato per tutto questo tempo.
Ma il libro non è solo dal punto di vista di Cassie. L’autore ci teletrasporta anche nella realtà all’interno dei campi dove sono stati portati i ragazzi per allenarsi a combattere gli alieni. Qui vediamo dagli occhi di Zombie, un ragazzo che ha contratto il virus durante la terza onda ma che è miracolosamente riuscito a salvarsi. Si trova nello stesso campo del fratellino di Cassie, Sammy, soprannominato Nugget, e nei confronti del bambino ha da subito un senso di protezione.
Quando la narrazione si sposta di nuovo su Cassie, incontriamo un nuovo personaggio: Evan Walker. Lui è un ragazzo dolce ma molto misterioso, in cui la nostra protagonista troverà un alleato. Sembra sincero e la vuole aiutare a ritrovare il fratellino, ma è tutto così come sembra?

Ho apprezzato la scelta stilistica dell’autore di seguire due filoni narrativi distinti che si intrecciano solo alla fine del libro, ma posso dire che è una scelta un po’ azzardata e a cui ci si deve abituare. Infatti veniamo interrotti più volte per passare a leggere dall’altro punto di vista e, devo essere sincera, a volte mi ha un po’ infastidito. A parte questo, la scrittura è fluida e scorrevole, l’azione è il punto di forza, ma ho apprezzato anche gli spazi di riflessione che hanno avuto i vari protagonisti.
Cassie all’inizio mi stava antipatica, ma col procedere del libro ho iniziato ad apprezzarla e a capire le sue scelte. È una ragazza testarda, provata, ma anche arrabbiata per gli avvenimenti della sua vita, determinata a sopravvivere nonostante tutto e a ricongiungersi con il suo unico familiare rimasto.
Devo dire che la love story è stata un inserimento un po’ forzato, anche se è solo accennata ed è rimasta in secondo piano rispetto alla storia.
Zombi è un personaggio che ho apprezzato e che avrà uno spazio molto più ampio nel secondo libro, invece per Evan non ho un giudizio preciso. Ho apprezzato il personaggio, ma mi aspettavo di più, quindi sospendo il mio parere per il momento.
In conclusione, posso dire che tutti i personaggi descritti mi sono sembrati veri e reali e mi sono immedesimata in tutti quanti. Amo poter farmi le stesse domande che si fanno i protagonisti e sfidarmi a rispondere come mi sarei comportata io, e questo libro è esattamente nelle mie corde.
Una cosa è certa, in un’invasione aliena come questa probabilmente preferirei essere già morta prima che avvenga!
A presto con la recensione del secondo libro!
 


Voto libro - 4 Bellissimo 



Genere: Fantascienza

Autore: Rick Yancey 

Come si fa a cancellare dalla faccia della Terra sette miliardi di persone?
Cancellando ciò che li rende tali, la loro umanità.
Sopravvivere alle prime quattro onde sembrava impossibile eppure Cassie Sullivan e i suoi compagni ci sono riusciti. Ora si ritrovano in un mondo che non riconoscono più, tutto è stato distrutto, anche quello che ci teneva uniti, che ci rendeva umani: "Non c'è speranza senza fede, non c'è fede senza speranza, non c'è amore senza fiducia, non c'è fiducia senza amore. Togli una sola di queste cose e l'intero castello di carte umano crolla".
Con gli Altri alle costole, Cassie, Ben e Ringer si trovano di fronte a una scelta difficile: prepararsi ad affrontare l'inverno sperando nel ritorno di Evan Walker o partire alla ricerca di altri sopravvissuti. Perché il prossimo attacco è inevitabile – e imminente.



Buongiorno, lettori!
Eccomi ritornata per recensire il secondo libro della serie “La quinta onda” di Rick Yancey. “Il mare infinito”, edito Mondadori, è stato il perfetto seguito per questa trilogia che inaspettatamente mi sta piacendo sempre di più. “La quinta onda”, il primo libro, è stato una buona introduzione a questa realtà e mi aspettavo che questo avrebbe faticato a reggere il confronto perché in genere i secondi libri di una trilogia sono spesso quelli più ripetitivi o di transizione, ma in questo caso mi sono dovuta ricredere e l’ho addirittura preferito, perché ha approfondito ancora di più i caratteri dei personaggi e la vicenda si è ulteriormente complicata.

Ma procediamo con ordine. Parlando della trama, lo scorso volume eravamo rimasti con Evan Walker e la sua rivelazione scioccante: lui è uno degli ‘Altri’, è un alieno in un corpo umano che è stato mandato sulla Terra con lo stesso scopo di tutti, ovvero sterminare la razza umana. Ma prendere in prestito un corpo umano comporta che anche le emozioni umane siano comprese nel pacchetto e Evan non è più solo un alieno con un obiettivo e completamente disinteressato al pianeta che sta invadendo. Non ora che ha incontrato Cassie. Ma lei può davvero contare su di lui?
Lei e i suoi compagni Zombie, Sammy e Ringer, non possono fare altro che fidarsi e sperare di non aver preso un abbaglio cercando di sopravvivere all’inverno, nascosti dopo essere fuggiti dalla base d’addestramento dove hanno liberato il fratellino di Cassie e tutti gli altri.
La quinta onda è infine arrivata e ora quel che resta dell’umanità si deve preparare a subirne gli effetti devastanti attendendo la prossima mossa del nemico.

Non voglio dire di più sulla trama per non rovinarvi la lettura di un libro che è, se possibile, ancora più adrenalinico e pieno di azione del precedente. Rick Yancey non ci lascia un secondo di fiato, facendoci procedere con la lettura di un romanzo che ho letteralmente adorato.
Cassie, che nello scorso libro non mi aveva convinto al 100%, la vedo maturata, anche se probabilmente non avrei compiuto le sue stesse scelte. Si fida di Evan nonostante tutto, fino a battersi all’ultimo sangue per la sua famiglia e per preservare l’unica cosa che gli è rimasta, la sua umanità.
Ringer è un personaggio misterioso, introdotto nello scorso libro, qui ha molto più spazio e dei capitoli dal suo punto di vista. È una ragazza fragile che si nasconde dietro la facciata da dura, mente e non si fida quasi di nessuno, ma si avvicinerà molto a Zombie. Mi sono trovata ad apprezzare molto questo personaggio che all’inizio mi era quasi indifferente, lei è coraggiosa e molto intelligente e mi ci sono rispecchiata, la amo ed è il mio personaggio preferito del libro.
Un altro personaggio introdotto nello scorso libro è Poundcake, che ha una bellissima story line che purtroppo non è stata approfondita quanto mi sarebbe piaciuto e di cui scopriamo solo all’ultimo. Cercando di non fare spoiler, posso dire che ho apprezzato immensamente la scelta dell’autore di regalare spazio anche a quei personaggi che per tutta la storia sono stati solo di contorno e che invece nascondevano molto di più. Inoltre apprezzo moltissimo che l’autore non abbia paura di prendere scelte drastiche e che fanno scappare qualche lacrimuccia.
Evan è il più misterioso di tutti, ora che sappiamo chi è davvero continuiamo a non sapere a chi è rivolta la sua lealtà. Mentre leggevo di Cassie che si fidava di lui avevo una brutta sensazione e credo proprio che bisogna continuare la storia per sapere se questa fiducia nei suoi riguardi è stata malriposta o no. È comunque un personaggio che apprezzo e che si vede che è stato studiato bene dallo scrittore. Anche se continuo a vedere di traverso la lovestory tra lui e Cassie.

Come ultimo appunto voglio sottolineare cosa mi ha fatto amare così tanto questo libro. Perché nonostante abbia amato l’azione e apprezzato tutti i personaggi, l’aspetto che mi ha legato a questa lettura è il messaggio di fondo che lancia. Tutti i distopici bene o male hanno una morale, ed è per questo che amo questo genere, ma in questo caso mi ha davvero colpito perché qui non ci sono messaggi politici o filosofici complicati. Questo libro, e tutta la trilogia, è un inno all’umanità. Sarò strana, ma quando leggo libri dove ci sono alieni che minacciano la Terra io in genere patteggio sempre per gli ‘Altri’, capisco le colpe degli umani e accetto il destino che ci siamo noi stessi imposti. Qui, inaspettatamente, ho riscoperto la forza e la bellezza di essere umani con tutte le conseguenze del caso.
Per la prima volta tifo per gli umani e attendo con ansia l’ultimo volume che concluderà questa trilogia, che ha tutte le carte in regola per rientrare tra le mie preferite.
A prestissimo e buone letture!
 


Voto libro - 4.5 Stupendo 





Genere: Fantascienza

Autore: Rick Yancey 

Gli Altri sono il nemico. Il nemico è dentro di noi. Anzi, no, non c'è. Il nemico è quaggiù, è lassù, non è da nessuna parte. Vuole la Terra, vuole aiutarci a non perderla. È venuto qui per eliminarci, è venuto qui per salvarci.



Buongiorno, lettori!
Eccoci all’ultimo capitolo della trilogia de “La quinta onda” di Rick Yancey, saga che mi sono ritrovata ad amare e che ha superato ogni mia aspettativa. “L’ultima stella” riprende esattamente dove ci eravamo lasciati. Evan, Cassie, Zombie e Ringer, sono ancora alle prese con una Terra molto diversa da come era solo poco tempo prima. Gli umani hanno subito di tutto: da epidemie a disastri naturali, quasi sterminati dai numerosi cataclismi. Ora i pochissimi rimasti non sanno cosa gli aspetta, ma l’unica loro certezza è che il peggio non è ancora arrivato.

Se avete letto la mia recensione precedente sapete che Ringer è il mio personaggio preferito, l’ho apprezzata in ogni sua parte anche in questo volume e sono felice di come è stata costruita dall’autore, ovvero come un personaggio che è stato temprato dalle mille difficoltà, quello che le è successo l’ha irrobustita facendole innalzare una corazza intorno e ora ne affronta a testa alta le conseguenze, prendendo anche decisioni difficili e opinabili. Dopo essere stata potenziata nello scorso libro, ora ha accesso a nuove risposte: i silenziatori, gli ‘Altri’, sono umani a cui sono stati impiantati ricordi di una vita aliena, non provengono da altri mondi, sono totalmente umani, ma gli hanno impiantato idee e ricordi non loro. Ad Evan è successo lo stesso, solo che nel suo caso c’è stata un’anomalia. La coscienza umana è stata più forte e invece che essere una marionetta nelle loro mani ha sentimenti umani, è qualcosa che non si sanno spiegare e che vogliono aggiustare.
È questo il programma a cui vogliono sottoporre anche Ringer insieme a tutti gli altri che ritengono meritevoli, fare il lavaggio del cervello a umani potenziati e farli passare dalla parte di… di chi? Chi sono davvero questi ‘Altri’, se sulla Terra non c’è traccia di alieni. Chi e cosa sono davvero queste creature? Dove sono e cosa vogliono realmente dall’umanità?

Lettori, non voglio dire troppo per darvi la possibilità di godervi fino in fondo questa lettura, se ancora c’è qualcuno che non ha letto questa serie. Posso dirvi che sono stata ingenua a definire adrenalinico lo scorso libro, perché qui andiamo ben oltre il restare perennemente con il fiato sospeso. Attenti che l’attacco di cuore è dietro l’angolo!
La fine è stata criticata e discussa da molti, ma secondo me è stata perfetta, nonostante la valle di lacrime in cui mi ha lasciata. Può piacere o non piacere, ma è in linea con tutte le scelte che sono state fatte precedentemente. Questa è una serie che racconta di un attacco extraterrestre a cui non abbiamo scampo e oggettivamente non possiamo sperare che tutto vada per il meglio. Non ci sono eroi o vincitori, dopo una guerra che ha distrutto quasi interamente l’umanità non possiamo aspettarci che tutto si risolva facilmente, senza perdite o evitando le decisioni più drastiche. È una storia sci-fi, scritta come se accadesse oggi o domani nella nostra realtà in chiave più realistica possibile, e questo è uno degli aspetti che ho apprezzato molto.
Ho amato lo stile dello scrittore, anche se devo ammettere che ci si deve abituare libro dopo libro, i cambi di punti di vista ci danno un quadro più ampio ma inizialmente possono creare confusione, come era successo anche a me nel primo volume. Rick Yancey mi ha rapito e portato a vivere una storia adrenalinica con un inizio ed una fine ben chiari, ma che lasciano spazio a molte domande su noi stessi.
Per il precedente libro avevo accennato che l’umanità è il tema centrale della serie e in questo, in modo ancora più prepotente, ci porta noi e i protagonisti a interrogarci su cosa voglia dire davvero essere umani. Ho visto Cassie, Evan, Ringer e tutti gli altri, lottare con le unghie e con i denti per rimanere aggrappati all’unica cosa che rimane dopo aver perso tutto, quello che noi definiamo umanità. E forse, con loro, anche io ho imparato ad apprezzare di più la realtà che mi circonda.

Consiglio questa serie a tutti. Non posso assicurarvi che la apprezzerete tanto quanto ho fatto io, ma posso solo dirvi che merita, nonostante io stessa non gli avessi dato molto credito. Terrò d’occhio l’autore, sperando che ci regalerà altri libri stupendi come questi.
Vi auguro buone letture e ci sentiamo prestissimo con nuove recensioni!
Voto libro - 5 Wow! Meraviglioso 





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