Sottopelle



Autore: Luca Bernardo

                        Genere: Narrativa Contemporanea




Un centro di eccellenza pediatrico dove si curano disagi adolescenziali in un ambiente sereno e quasi familiare, fa da sfondo alla storia di Celeste, giovane paziente fortemente problematica, ricoverata per abuso di droghe, episodi di autolesionismo e spiccata aggressività. Quattordici anni, minuta ma molto forte, non ha avuto una vita facile e pare scivolare lungo una china senza ritorno, almeno fino al ricovero nella struttura del "Prof". Già, il Prof, quell'uomo dai modi spicci che ti travolge con le sue parole, che ti squadra impietoso e distaccato quando sbagli ma sa anche trattarti come un padre e come un padre amarti e perdonarti. E poi gli altri ragazzi, ricoverati come lei: Rocky, il bullo, in apparenza feroce e anaffettivo, Anita, che si ferisce da sola, Antonio, quel goffo ragazzone che sta sempre con i più piccoli, Emma, che non si fida di nessuno e non mangia, e infine Tommy, il piccolo guerriero che non si arrende a una diagnosi impietosa e riuscirà a stemperare la rabbia di Celeste e Rocky. I piccoli pazienti condividono la loro quotidianità tra alti e bassi, amori e incomprensioni, momenti di spensieratezza e tragici abbandoni, sostenuti dal Prof e da tutto il personale dell'ospedale, con cui instaureranno finalmente un rapporto sano. Ma la vita è la loro e nessuno può proteggerli davvero da loro stessi.



Care amiche del Confine, è da un po’ che non scrivo una recensione per via di vari impegni e oggi sono particolarmente entusiasta di riprendere con questa, nella quale voglio parlarvi di "Sottopelle" di Luca Bernardo e Francesca Maisano. 
Questo libro narra della storia di Celeste e della sua permanenza in un centro pediatrico nel quale vengono curati disagi dell'adolescenza, un po’ una "casa famiglia" dove però ci sono medici, psicologi e psicoterapeuti. Celeste è un'adolescente che fa uso di eroina e come poi scopriremo, è stata anche abusata sessualmente da suo zio. In questo centro si troverà a dover affrontare i suoi incubi, le sue ferite, il suo dolore, insieme all'odio che nutre nei confronti di Anna, sua madre. Qui dovrà confrontarsi con gli altri ragazzi del centro e con le loro storie difficili, ognuna diversa dall'altra, ognuna instensa e straziante a suo modo, ma anche ricca di spunti positivi. Il libro è scritto in maniera diretta, cruda, incisiva, ti colpisce direttamente in faccia, ma soprattutto nel cuore per la sua intensità. Il primario della struttura, il cosiddetto "Prof", è una persona calma, saggia, che infonde serenità senza mai giudicarti. Sebbene all'inizio Celeste non si trovi particolarmente affine a lui, poi il loro rapporto si evolverà in una maniera davvero sorprendente. Allo stesso modo, dopo un inizio particolarmente difficile di integrazione con gli altri ragazzi, soprattutto perché la droga l’ha resa bugiarda e manipolatrice, Celeste si affezionerà ad Antonio, Tommaso, Emma, Rocky, e tutti i personaggi che incontreremo nella narrazione. In questo luogo insolito si innamorerà per la prima volta, scoprirà cosa vuol dire essere baciata e desiderata davvero, ma dovrà anche reagire di fronte a situazioni difficili, a partenze e separazioni, come anche perdonare e perdonarsi. Perché se perdonare qualcuno che ti ha fatto anche incosapevolmente del male è difficile, perdonare se stessi è impresa ardua. 
Così come doloroso e impegnativo è rinascere e ritrovare la strada perduta. Ci riuscirà davvero? Il mostro della droga verrà finalmente sconfitto dalla tenace ragazzina? O lei, come tanti altri, purtroppo, è destinata a soccombere di fronte ad una dipendenza che spesso non lascia scampo? 
Io credevo di aver capito tutto, ma nell'ultimo capitolo sono rimasta davvero incredula. Tutto il libro è ricco di colpi di scena, ma il finale davvero non me l'aspettavo! Questo libro ve lo straconsiglio, non solo perché vi affezionerete ad ogni ragazzino e alla sua storia, ma, soprattutto, verrete a contatto con i più diversi disagi giovanili raccontati in prima persona, con un linguaggio schietto e senza fronzoli, come solo chi soffre o ha sofferto può avere. 
È stato un bel viaggio, pagina dopo pagina, e questa storia vi lascerà tante emozioni diverse. Non voglio anticiparvi troppo, soprattutto perché l'approccio ad ogni libro è personale, ma vorrei consigliarvi di iniziare la lettura mantenendo un po’ di pelo sullo stomaco, ma soprattutto il cuore aperto. Sarà sicuramente riempito. Alla prossima!



voto libro - 4 Bellissimo


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