Il castello invisibile



Genere: Fantasy

Autore: Mizuki Tsujimura

16 Aprile


Kokoro trascorre le sue giornate confinata tra quattro mura. Fino al giorno in cui lo specchio della sua stanza si accende di una luce misteriosa. Toccandolo, Kokoro si trova in uno strano e fiabesco castello, con una ancor più strana e inquietante bambina dalla maschera di lupo a farle da guida.
È lì che riceve la sua missione, trovare la chiave che consente di esaudire un desiderio; ed è lì che incontra gli amici che nella vita reale ha rinunciato ad avere: sei in tutto, ognuno con una storia diversa e complicata alle spalle. Ma cosa hanno in comune questi improbabili eroi e per quale ragione si trovano lì? E ancora, chi è davvero la Bambina Lupo e quale segreto si nasconde dietro l’origine del castello? Per scoprirlo, i sette dovranno trovare il modo di scendere a patti con il loro mondo interiore e con quello di fuori.



Salve a tutti!
Ho letto un libro bellissimo. Non saprei neppure come cominciare a dirvi quanto è bello, bellissimo, meraviglioso, questo libro che ho appena finito. Se potessi dargli dieci stelle, invece che solo cinque, lo farei. Il titolo di quest'opera è "Il castello invisibile" di Mizuki Tsujimura, che ho potuto leggere grazie alla DeA. Parla del fenomeno generazionale degli hikikomori, ma non solo. Parla delle paure degli adolescenti, dell'amicizia, quella vera, del coraggio e della fantasia. E ne parla in un modo così delicato e così coinvolgente, che in un battibaleno mi sono trovata alla fine, praticamente in lacrime. Ma andiamo con ordine. La protagonista è Kokoro, una ragazza di prima media che tuttavia non frequenta la scuola a causa di un fenomeno di bullismo che la ha letteralmente paralizzata all'inizio dell'anno. Questo episodio la mortifica e le dà tanta rabbia da farla vergognare di se stessa, quando lei in realtà non ha colpe. Cerca in tutti i modi di riuscire ad andare, senza successo. A volte anche uscire di casa la paralizza a tal punto che rischia davvero l'isolamento. Un giorno però lo specchio della sua camera si illumina e la trasporta in un mondo segreto, quasi magico. Un castello invisibile, aperto negli stessi orari della scuola, dove c'è nascosta una chiave e una stanza che esaudiscono un desiderio. Kokoro non è la sola che viene trasportata in questo castello, con lei ci sono altri sei ragazzi, tutti nella sua stessa condizione di incapacità ad andare a scuola, o così pensa all'inizio. La loro guida è una strana bambina che si fa chiamare Signora Lupo, vestita come se fosse una bambola e una maschera simile a quelle del kabuki sul volto, che rappresenta un lupo. Le regole sono chiare: nessuno può rimanere oltre l'orario di chiusura, altrimenti il lupo li mangerà; il castello è aperto da maggio a marzo; se trovano la chiave smetterà di essere aperto e loro dimenticheranno, ma verrà realizzato il desiderio di uno solo di loro. Inizialmente c'è una grande diffidenza tra i sette ragazzi, ma pian piano iniziano a stringere amicizia tra loro. C'è Aki, che sembra la bella e popolare della scuola, Fuka, che sembra la secchiona, poi Lion, il bello e sportivo, Masamune, il nerd appassionato di videogiochi, Subaru, il ragazzo che sembra vivere tutto con nonchalance e poi c'è Ureshino, il ragazzo grassottello troppo impulsivo e dall'innamoramento facile. E se all'inizio regna la diffidenza, pian piano il gruppo stringe amicizia in quel luogo che non è un vero luogo. Si scoprono alcuni dettagli della vita di tutti e quasi nessuno sembra cercare la chiave, perché sono contenti semplicemente di avere un posto dove andare ed essere loro stessi, senza bulli o aspettative troppo alte contro cui confrontarsi. Per quasi tutto il libro il ritmo sembra un lento scorrere del tempo, scandito da un orologio pigro, ma si ha la netta sensazione che da qualche parte, in un luogo remoto e nascosto, si stia raccogliendo l'energia per un'esplosione finale, ed è proprio questo che accade. Le ultime pagine sono così veloci e incalzanti che è impossibile mettere giù il libro, che ha costruito pezzo per pezzo l'atmosfera giusta al gran finale. Ho già detto che questo libro è bello? Vi giuro che le mie parole non rendono l'idea. Non è solo scritto benissimo, ma incalza il lettore e lo trasposta in un uno stato emotivo di nostalgia, tristezza, a volte angoscia, a volte gioia. Credo che i libri che riescono a coinvolgere così il lettore meritino un posto tutto loro nel podio dei libri meravigliosi.
Ho amato questa storia e questi protagonisti così dolci e imperfetti, che combattono ogni giorno sentendo di non farcela.

"Sono riuscita solo qui ad essere anch'io una ragazza normale e la cosa mi ha reso davvero felice. Non so perché e da quando, ma a un certo punto ho creduto di non poter esser come tutti gli altri. E mi sentivo una fallita. Ma qui tutti mi hanno offerto la loro amicizia e ho provato un'immensa felicità."

Questo libro merita assolutamente di essere letto, perché il finale è tutto fuorché scontato. Nonostante ho capito gli indizi disseminati nel libro e avevo intuito la verità dietro l'incontro dei sette ragazzi, sono rimasta sconvolta dal finale a sorpresa. Si merita assolutamente il posto di uno dei miei libri preferiti di quest'anno, senza alcun dubbio.
Spero lo leggerete anche voi!




Voto libro - 5




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