La lista semidefinitiva dei miei peggiori incubi


Autore: Krystal Sutherland
Genere: Young Adult          

Uscita 5 marzo 2019



Da quando il nonno di Esther Solar ha incontrato L'Uomo Destinato a Essere la Morte, tutta la famiglia è perseguitata da un fato ricorrente: in seguito a una maledizione, ognuno di loro è convinto che morirà per effetto della sua paura più grande. Esther non soffre di una fobia in particolare ma per sicurezza decide di stilare una lista meticolosa e di evitare tutto ciò che potrebbe diventarlo: ascensori e grotte, spazi angusti e luoghi affollati, aragoste e oche... Jonah, ex compagno di classe delle elementari - che le ha spezzato il cuore abbandonandola il giorno di San Valentino all'età di otto anni per poi ricomparire molti anni dopo e derubarla alla fermata dell'autobus - le prospetta però una strategia diversa. Esther si imbarca con lui nell'avventura di affrontare una dopo l'altra le proprie paure per sconfiggerle e per avvicinarsi alla Morte quanto basta per convincerla a lasciare in pace una volta per tutte la sua famiglia. C'è però una paura che è sfuggita alla sua lista, la più grande di tutte: quella di abbandonarsi all'amore.




Salve Confine!
Ben trovati per un'altra recensione.
Oggi vorrei parlarvi di una recente lettura che mi è molto piaciuta e che ho parecchio corteggiato e tenuto d'occhio in attesa dell'uscita. 
Attratta dalla bella cover e dal titolo curioso, non ho potuto fare a meno di leggere "La lista semidefinitiva dei miei peggiori incubi" di Krystal Sutherland, già conosciuta in Italia per "I nostri cuori chimici". 
Il romanzo è pubblicato in Italia da Rizzoli, che ringrazio per l'invio della meravigliosa e apprezzatissima (da me) copia cartacea.

La famiglia Solar è una famiglia parecchio strana, convinta di essere vittima di una maledizione cominciata da quando il nonno Reginald Solar ha incontrato in Vietnam L'Uomo Destinato a Essere la Morte.
Da quel momento ognuno di loro è destinato a morire per mano di quella che è la loro più grande paura.
Uno zio ossessionato dai germi, per esempio, è morto per un raffreddore.
Una situazione veramente destabilizzante per tutti, che cercando di tenersi lontani dalle proprie paure, non fanno altro che rovinarsi la vita.
La mamma di Esther, Rosemary Solar, ha paura della sfortuna e non fa altro che circondarsi di amuleti, piante e tutto quello che le agevoli una buona dose di fortuna da poter sfruttare alle slot- machine.
Il padre, Peter Solar, stimato veterinario del paese, un giorno è sceso nel seminterrato per non uscirne mai più, scoprendosi improvvisamente malato di agorafobia e quindi impaurito dai luoghi aperti.
Il nonno Reginald è ormai chiuso in una casa di cura a causa di una demenza precoce e terrorizzato di morire annegato.
Eugene Solar, il fratello gemello di Esther, ha paura del buio, o meglio di quello che si nasconde nel buio e che lui dice di vedere, così le luci della vecchia villa vittoriana in cui abitano sono perennemente accese.
Di cosa ha paura Esther?
Esther ha una lunga lista che comprende 49 cose delle quali ha paura e le evita tenacemente, non sapendo di quale morirà.
Una sera la ragazza viene derubata alla fermata dell'autobus da un ragazzo di colore che riconosce essere Jonah Smallwood, il ragazzino di cui era innamorata alle elementari.
Tra la refurtiva Jonah trova la lista semidefinitiva e decide, dopo aver saputo della strana maledizione della famiglia, di voler aiutare Esther ad esorcizzare tutte le paure, a sfidare la Morte perché si faccia vedere, in modo da convincerla a rompere la maledizione e lasciare libera la famiglia.
Durante questa avventura i ragazzi imparano a conoscersi meglio, a conoscere le rispettive situazioni familiari, tristi e disastrose, a raccontarsi dei loro sogni e speranze e ad affrontare le loro vere paure, comprendendo che oltre la paura si nasconde spesso qualcosa di meraviglioso.

“Esther non aveva mai creduto prima che ci fosse qualcosa di bello o utile dall'altra parte della paura. La paura era una barriera razionale che impediva ai vivi di diventare morti, e non avrebbe dovuto essere attraversata in nessuna circostanza. Ma mentre era in piedi in quella cavità costruita dalle mani della Terra stessa, scoprì un buco nel soffitto della caverna da cui penetrava la luce del sole macchiata di verde, e subito dopo c'era una pozza colorata dal peridoto in cui milioni di anni di pioggia, vento e acqua alluvionale avevano dilavato la roccia: piante e muschio color smeraldo crescevano sulle pareti, divorando la luce del giorno, e gli uccelli scendevano verso i loro nidi a portare grassi vermi ai loro piccoli cinguettanti. Aveva oltrepassato la barriera della paura, era sopravvissuta, e aveva scoperto non una morte certa, come si era immaginata, ma uno splendore inimmaginabile. Quali altre meraviglie le aveva nascosto la paura? Cos'altro le aveva impedito di scoprire la maledizione? Per la prima volta dopo tanto tempo desiderava scoprirlo.”

Bellissimo romanzo young adult, ottima lettura per ragazzi.
La scrittrice, che già conoscevo, riconferma la sua ottima tecnica narrativa, utilizzando un linguaggio fresco e giovanile, i cui toni e l'utilizzo della terza persona donano alla storia un che di fiabesco.
Il romanzo è articolato in capitolo titolati raccontati in terza persona. La lettura è scorrevole, piacevole, con un ritmo altalenante che non disturba la narrazione ma, anzi, la rende interessante, creando una punta di suspense che piace.
I personaggi di questa storia sono tutti interessanti e ben descritti. Hanno tutti un posto ben preciso e ricoprono il loro ruolo importante nella storia.
Esther è una ragazza eccentrica che non si veste, ma si traveste ogni giorno per nascondersi dalla morte e per non essere veramente vista. La sua famiglia si sta perdendo: il padre è chiuso da sei anni nel seminterrato, la madre non si occupa di loro perché affetta da ludopatia, il fratello atterrito dal buio e dalle creature che nasconde, mangiato dall'interno dall'oscurità che tiene nascosta dentro di lui, che lo spinge a tagliarsi, a farsi del male, suo malgrado.
Jonah è splendido e brillante, è un ottimo artista con la passione per il trucco cinematografico. Ha anche "l'hobby del borseggio", che gli garantisce di racimolare i soldi necessari affinché un giorno possa scappare da quel buco di città per frequentare la scuola di cimena, ma sa che non lo farà mai. Jonah infatti ha una brutta situazione in casa. La morte della madre, in un incidente stradale, ha trasformato il padre, un tempo uomo amorevole, in un orco ubriacone violento che sfoga la rabbia e il dolore su di lui. E ha una sorellina, Remy, da tenere al sicuro.
Il vero racconto di questo romanzo non è il lato fiabesco, fantasy o comunque vogliate etichettare la questione della maledizione della famiglia Solar.
In questo romanzo l'autrice ha inserito con delicatezza argomenti come le patologie mentali, le dipendenze, la tendenza all'autolesionismo, la depressione, il suicidio.
Leggeremo delle insicurezze adolescenziali che creano disagi e paure, delle mancanze e delle presenze/assenze che condizionano la vita di un adolscente.
Per questo credo sia una bella lettura indicata per i giovani, visto che ogni argomento è toccato con estrema leggerezza e delicatezza, tutti inseriti in questo grande mistero che avvolge la famigla Solar. Prendono una posizione di secondo piano, in modo da non risultare troppo crudi e vividi, ma abbastanza presenti da essere percepiti e compresi.
Consigliato anche agli adulti.
Vi auguro buona lettura.



voto libro - 4.5


You Might Also Like

0 comments