Il mondo visto da Annika Rose
Genere: Narrativa Contemporanea
Autore: Tracey Garvis Graves
11 Giugno
Università dell'Illinois, 1991. Annika non ama socializzare. Teme sempre di dire o fare la cosa sbagliata, non riesce mai a capire i pensieri o i comportamenti dei suoi interlocutori, a interpretarne i gesti o le espressioni del volto: per lei, stare in mezzo agli altri è come trovarsi in un Paese straniero di cui non conosce la lingua. Preferisce la compagnia silenziosa dei libri, che sanno trasportarla in mondi diversi dal suo; o quella confortevole degli animali di cui si prende cura alla clinica veterinaria, dagli occhi così espressivi e rassicuranti. Solo al tavolo degli scacchi può affrontare un estraneo; perché quel gioco, con le sue regole e la sua disciplina, con quella netta divisione tra bianco e nero, rispecchia la sua visione del mondo e non la fa sentire fuori luogo. È proprio a una partita che incontra Jonathan. Lui è stupito dalla bravura di quell'avversaria che riesce a batterlo, è colpito dalla sua bellezza, ma ancor di più conquistato dal suo modo di essere: dove gli altri vedono solo stranezza, lui scopre una creatura fragile ma assolutamente autentica e sincera, l'unica con cui possa essere se stesso. E Jonathan è l'unico ragazzo da cui Annika si sia mai sentita accettata. Il loro amore nasce così, studiando attentamente ogni passo, con pazienza e dedizione, ma anche col coraggio di sfidare pronostici e immaginare insieme il futuro. Finché il destino, con una mossa imprevista, separa bruscamente le loro strade. Chicago, 2001. Annika fa il lavoro dei suoi sogni, la bibliotecaria, e si fa aiutare da una specialista per affrontare quella paura del mondo che adesso sembra avere una diagnosi. Quando rincontra per caso Jonathan, ora un genio della finanza, il tempo tra loro sembra non essere mai passato, anche se c'è una vita in mezzo. I loro sentimenti sono ancora lì, evidenti e tangibili, come pedine lasciate al loro posto in attesa di ricominciare a giocare. È una partita che richiede coraggio, per superare le paure e i non detti di ieri. È una sfida che dovranno affrontare uniti, contro un avversario - il destino - che già una volta li ha battuti. Ma è l'unica chance per riprendersi quella felicità che solo insieme hanno conosciuto davvero.
Salve Confine!
Oggi vorrei portare alla vostra attenzione uno dei romanzi che ho letto di recente e che reputo, ad oggi, la lettura più emozionante dell'estate.
La Sperling mi ha omaggiato di una bellissima copia cartacea de "Il mondo visto da Annika Rose", secondo romanzo in Italia per Tracey Garves Graves, che io ho bramato non appena ho letto la sinossi.
Sapevo che mi sarebbe piaciuto e così è stato, ma andiamo a scoprire insieme la trama, che mi limiterò ad esporre per ovvi motivi e che spero vi icuriosisca comunque.
1991. Annika Rose è all'ultimo anno all'Università dell'Illinois, è membro del club degli scacchi e fa volontariato presso la clinica veterinaria dell' università. Vuole diventare una bibliotecaria perché ama i libri, che considera una compagnia silenziosa e rassicurante come quella degli animali di cui si prende cura.
Fin qui nulla di speciale, se non si conta il fatto che Annika ha sempre studiato a casa prima di frequentare l'università e che, già all'inizio della prima settimana di frequenza, era decisa a mollare se non fosse stato per l'intervento tempestivo ed inaspettato della sua compagna di stanza, Janice, che l'ha costretta ad affrontare la sua nuova realtà, a interagire con i compagni, a iscriversi al club degli scacchi.
"Non so mai quello che pensano le persone. È come visitare un paese straniero di cui non parli la lingua, e per quanto ti sforzi di capire, ogni volta che chiedi un succo ti portano sempre del latte. E questo non lo sopporto."
Annika ha da sempre avuto problemi ad approcciare le persone, a relazionarsi con chiunque, a comprendere le regole di base dei rapporti sociali. Questo perché non le riesce semplice decodificare il comportamento umano, le espressioni facciali, i gesti, le emozioni e, talvolta, anche le parole della gente.
Non ama i luoghi affollati, i rumori forti, gli odori intensi e non gradisce il contatto fisico con chi non conosce e non fa parte della sua sfera di confort.
È stata sempre considerata "strana" dagli altri e lei ha sempre considerato strani gli altri, fino a quando non ha conosciuto Jonathan.
Jonathan si è trasferito da un'altra università, è un bravo studente con una borsa di studio per il nuoto che ama gli scacchi e i numeri. Studia perché vuole diventare consulente finanziario per una grossa agenzia, vuole riscattarsi da un passato di indigenza, vuole diventare qualcuno.
I due si incontrano a club degli scacchi, quando Jonathan si siede al tavolo di Annika per sfidarla in una partita.
Rimane folgorato dalla sua bellezza, ma ancora di più, rimane colpito dai modi di questa ragazza, che appare così fragile e delicata, affascinante nelle sue insicurezze.
Giorno dopo giorno Jonathan scopre l'anima innocente e sincera di Annika e la ragazza comincia a inglobare la sua presenza nel suo mondo, a sentirsi al sicuro e a suo agio con lui.
Scoppia l'amore fra i due, fatto di piccoli passi e compromessi, di errori e riaggiustamenti, di gentilezza e pazienza da parte di Jonathan e di sforzo e apertura da parte di Annika che, per la prima volta, si sente amata e accettata, non si sente strana, si sente se stessa e tutto grazie a questo ragazzo.
Ma il destino dà loro scacco matto, facendo crollare con un'unica mossa tutto ciò che avevano pazientemente costruito e separando i due giovani e le loro strade.
2001, Chicago. Annika è una bibliotecaria adesso.
Grazie alla terapia con una professionista è riuscita a dare una parvenza di "normalità" alla sua vita. Vive da sola e ha preso la patente, riesce a prendersi cura di sé e scrive opere teatrali per bambini.
Incontra Jonathan al supermercato, per caso, e tutti i sentimenti che hanno occupato il suo cuore per tanto tempo ritornano come se non fossero mai andati via.
Jonathan, ora professionista affermato, è contento di questo incontro; la ragazza che conosceva si è trasformata in una splendida donna che sembra realizzata e sicura di sé. Il suo cuore non ha mai dimenticato l'unica persona che lo ha amato come nessuna aveva mai fatto, ma adesso non è il momento per pensare ai sentimenti, perché i suoi sono stati feriti dalla fine di un matrimonio durato il tempo di un battito di ciglia.
"Nessuna mi ha mai amato così intensamente e senza riserve come ha fatto lei."
Ma ben presto si accorgerà che è inutile lottare contro le emozioni che Annika provoca in lui, contro l'amore per quella creatura sincera e gentile, che si era nascosta in un angolo della sua anima.
Dieci lunghissimi anni ci mettono un attimo a scomparire e il fuoco di un'amore più consapevole e maturo a riattizzarsi, ma il destino è sempre seduto al tavolo degli scacchi pronto a sferrare una nuova mossa per mettere alla prova i due ragazzi.
Tracey Garvis Graves è già conosciuta in Italia per un altro romanzo, "L'isola dell'amore proibito", di cui ho sempre sentito parlare benissimo, ma che non mi sono mai decisa a leggere.
Dopo aver conosciuto Annika Rose, credo sia doveroso mettermi di impegno e andare a comprarlo, perché questa scrittrice mi ha decisamente conquistata e incuriosita.
"Il mondo visto da Annika Rose" non è solo una storia d'amore e di seconde possibilità, è anche e soprattutto una storia di crescita, maturazione e cambiamento.
È una partita a scacchi faticosa contro tutto ciò che di negativo la vita o chi per lei, può mettere contro.
È una scommessa contro il destino, contro le etichette e le disabilità, che viene vinta comunque finisca la storia.
Annika Rose è nello spettro dell'autismo e, benchè la diagnosi arrivi nella seconda parte del romanzo, il lettore lo comprende sin dalle prima pagine, provando un'empatia immediata con la protagonista.
Stiamo parlando di una protagonista che è la star assoluta di tutto il romanzo.
La sua mente così ingenua e priva di malignità, i suoi ragionamenti così elementari e per questo logici e inappuntabili, mi hanno affascinata tantissimo.
L'autrice è stata brava a tracciare i contorni di questo meraviglioso personaggio, così ben delineato da risultare assolutamente vero.
Un pezzo di cuore va via anche con Jonathan e la sua forte sensibilità, la straordinaria capacità di vedere oltre, la sua gentilezza spontanea e la sua infinita pazienza che risulta un atto di tenerezza continuo nei confronti della ragazza che ama.
Come Jonathan, anche io mi sono lasciata risucchiare nel mondo di Annika e ho vissuto con loro ogni attimo di questo romanzo, tanto che, arrivata al 90% circa, ho dovuto staccare tutto per ben due volte, prima di avere il coraggio di continuare a leggere.
Bene, da questo avete capito che ci sarà un momento, forse più di uno, ad alta intensità emozionale e non è nemmeno difficile da indovinare, se fate caso ad un paio di particolati nella storia.
Una storia che si legge da sola, scorrevole e piacevole come non mai.
La narrazione in prima persona a PoV alternato aiuta il lettore a comprendere a le sfaccettature del romanzo. La divisione su due piani temporali dà una certa stabilità e struttura al racconto.
Lo stile attento, elegante ma non pomposo, descrittivo e mai noioso della Garvis Graves renderanno la lettura di questo romanzo veramente indimenticabile.
"Il mondo visto da Annika Rose", deve fare parte della vostra libreria, è un ordine! Buona lettura.
voto libro - 5
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