L'amore è un bacio di dama


Genere: Romance
Autore: Flumeri & Giacometti




Se c'è una cosa che riesce a riportare il sole persino nelle giornate più buie, per Margherita, è cucinare. Anche adesso che ha preso la dolorosa decisione di lasciare suo marito, fare le valigie insieme al cane, ai due gatti, e tornare a Roccafitta, in Toscana. Lì, tra i colli della Maremma con una striscia di mare all'orizzonte, sua madre Erica aveva una trattoria, un posto delizioso come i piatti che inventava, colorandoli di spezie e sapori. Per non parlare dei dolci... Oggi Erica non c'è più, ma il ristorante è rimasto: finestre sbarrate e l'insegna "chiuso" che campeggia sulla porta d'ingresso. E a Roccafitta c'è ancora, per Margherita, un pezzo di vita: suo padre, i vecchi amici, tanti ricordi d'infanzia. È per questo che ha deciso di ripartire da lì. Eppure perfino in quell'angolo di paradiso qualcosa sta cambiando: qualcuno arrivato dalla città sta cercando di comprare le vigne dei contadini del posto, a quanto sembra per produrre un vino industriale e fare soldi a palate. Si chiama Nicola Ravelli, ed è un imprenditore arrogante di cui tutto il paese non fa che sparlare - soprattutto le signore... Un fascinoso e insopportabile pirata. Che però ha bisogno di una brava cuoca per le cene nella bellissima villa presa in affitto. La scelta cade proprio su Margherita che, mentre sogna di riaprire il ristorante della mamma, per il momento cerca lavoretti qua e là. Così - sarà che lei sa preparare dessert divini come i baci di dama fatti in casa, di quelli che si sciolgono in bocca



Salve lettori!
Mi sono da poco affacciata al mondo degli audiolibri, complici le promozioni da quarantena, e il primo libro che ho deciso di ascoltare è “L’amore è un bacio di dama”, scritto da Elisabetta Flumeri e Gabriella Giacometti, letto da Stefania Rusconi per Storytel.

Si tratta di un romanzo rosa di qualche anno fa ambientato tra i colli della Maremma e ricco di ricette culinarie.
La protagonista di questa storia è Margherita, una donna che, dopo anni passati a Roma con il marito Francesco, si accorge di non stare vivendo la sua vita ma l’ombra di quella che potrebbe essere. La fatidica “secchiata d’acqua ghiacciata” è una giornata nella quale si susseguono così tante brutte notizie da farle mettere tutto in discussione. Così Margherita si mette ai fornelli per schiarirsi le idee e poi, con il suo zoo personale, fa “armi e bagagli” e lascia il marito tornando a Roccafitta, la sua città natale.

“Francesco aveva gli occhi lucidi e la voce un po’ tremante quando le chiese: «Che farò adesso?».
Margherita lo fissò dritto negli occhi, poi sorrise «Francamente me ne infischio!», gli voltò le spalle e lo lasciò da solo.”

A Roccafitta Marghi ha lasciato il vecchio ristorante ormai chiuso di mamma Erica e un padre fuori dagli schemi, Armando, con il vizio del gioco.
A Roccafitta troviamo un ampio ventaglio di personaggi: Giulia con le sue api, Matteo (il migliore amico di Margherita), il Signor Giovanale con i suoi debiti, ma soprattutto Nicola Ravelli e la sua assistente Claudio (o meglio dire “Ghiacciolo al Limone”).
Nicola è interessato ad acquistare dei terreni per produrre del vino per gli asiatici, per questo ha affittato una villa dove tiene delle cene di lavoro, ma ha bisogno di un cuoco per le occasioni.
Chi meglio di Margherita? Lei avrebbe voluto ripartire direttamente dal ristorante della madre, ma le servono soldi per farlo, quindi non ha scelta.
Così, tra gli incantevoli luoghi della Maremma e le sue atmosfere assistiamo alle avventure e alle disavventure di tutti loro, ovviamente il tutto accompagnato con del vino DOCG e dalle fantastiche ricette di Margherita, baci di dama compresi!

Che dire? Come prima esperienza non c’è male: ho amato il fatto di poter sbrigare alcune faccende e godermi al tempo stesso un buon libro, così come rilassarmi a fine giornata ascoltando qualche capitolo. Devo ammettere però che aggiungere dei segnalibri virtuali non appaga l’istinto da lettrice di sottolineare, anche perché interrompere la narrazione per tornare indietro e “segnare” la parte desiderata in certi momenti è quasi impossibile, soprattutto quando si è totalmente presi dalla storia!
I miei complimenti per questa “lettura” vanno, oltre alle autrici, alla fantastica lettrice che ha saputo dare le giuste intonazioni in ogni momento, suonando come la voce che sento nella mia mente quando leggo un libro, permettendomi così di immergermi totalmente nella storia.
La storia è narrata da una terza persona che racconta le storie di tutti i personaggi facendole intrecciare sapientemente tra loro.
È un piacere conoscere ciascuno di loro, vedere ciò che pensano.
Sinceramente non so dirvi se leggendo si abbia la stessa impressione, ma ascoltando non pesa affatto la terza persona che narra anche i pensieri.
Lo stile del romanzo è quello di una commedia, ho riso un sacco, e nel corso della storia compaiono citazioni o riferimenti a film e libri (come la mia preferita in assoluto nella storia del cinema, il “Francamente me ne infischio!” di Clark Gable in “Via col vento” non si batte).
È una lettura-ascolto che consiglio assolutamente a chi vuole passare qualche ora, poco più di otto per la precisione, in compagnia di un’allegra combriccola e di un po’ di romanticismo, che non fa mai male.
In più per il romanzo e in un’appendice finale si trovano tante ricette e consigli culinari.
Buona lettura!


Voto libro - 4








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