Una grande famiglia


Genere: Romance M/M

Autore: Heidi Cullinan / Marie Sexton

17 agosto 2020



A volte è la famiglia a scegliere te.

A quarant’anni, Vincent “Vinnie” Fierro ha ancora paura di ammettere, persino a se stesso, che potrebbe essere gay. Sarà un problema per la sua grossa, grassa famiglia italiana. Tuttavia, dopo tre matrimoni falliti, sta diventando sempre più difficile ignorare ciò che vuole davvero.
Vinnie va in cerca di un po’ di auto-consapevolezza nei bar della Boystown di Chicago, lontano da chiunque lo conosca. Ovviamente, si imbatte all’improvviso in un vicino di casa.
Tra due lavori, l’università, prendersi cura di sua nonna e gestire la dipendenza di sua madre, Trey Giles ha poco tempo per divertirsi, figurarsi uscire con qualcuno che giura di essere etero. Eppure, dopo una serata a ballare guancia a guancia, Trey accetta di essere corteggiato da Vinnie per scoprire se fa davvero parte della squadra, nonostante sia intenzionato a mantenere intatta la propria verginità.
Sembra un ottimo piano, ma niente è semplice se c’è di mezzo la famiglia. La scoperta della loro relazione da parte della famiglia di Vinnie rende la loro situazione abbastanza complicata, ma quando le condizioni della madre di Trey si fanno critiche, Vinnie e Trey devono decidere quale felicità sia più importante: quella delle loro famiglie o la loro.



Salve lettori!
Eccomi con una nuova recensione di un libro romance m/m che uscirà tra poco per Triskell edizioni, sto parlando di “Una grande famiglia” di Heidi Cullinan e Marie Sexton. Già conoscevo la Sexton, ho anche recensito qualche suo libro che mi era piaciuto particolarmente e ho voluto cimentarmi in questa nuova lettura, di cui ringrazio la Triskell per l’invio della copia.
I protagonisti di questa storia sono due uomini all’apparenza molto diversi tra loro: Vincent “Vinnie” Fierro, un uomo di quasi quarant’anni che solo adesso sta mettendo in gioco se stesso per scoprire se l’attrazione che ha sempre sentito verso gli uomini, ma che ha sempre represso, sia il motivo della sua infelicità; e Trey Giles, ragazzo di ventidue anni dichiaratamente gay, impegnato con due lavori a tempo pieno e università.
I due si sono sempre incrociati nel bar della famiglia Fierro ma non si sono mai conosciuti davvero, il caso li porterà a ritrovarsi in una discoteca gay e da lì approfondiranno la conoscenza l’uno dell’altro.
La struttura narrativa di questo romanzo è molto particolare e non l’ho apprezzata a pieno. Ogni capitolo ha il punto di vista di uno dei due protagonisti, ma la cosa che mi ha perplesso è che i capitoli di Trey sono in prima persona, invece quelli di Vince in terza. Probabilmente ciò è dovuto al fatta che la storia è scritta a quattro mani, ma non riesco a capire la logica dietro una scelta come questa; il libro rimane comunque una lettura leggera e scorrevole, senza troppe pretese, ma che mi ha intrattenuto in un pomeriggio estivo.
Il tema più interessante, e che secondo me è stato vincente, è la famiglia. 
Ci troviamo davanti, infatti, alla famiglia italiana di Vincent: larga, divertente e impicciona, affettuosa e rumorosa; i membri della famiglia sono molto legati tra loro e si aiutano e sostengono a vicenda, molto cattolici, si aspettano matrimoni e molti bambini. 
Ero curiosa di vedere come rappresentassero gli italiani in America e, come sospettavo, i personaggi sono molto stereotipati e forse eccessivi, ma non mi è dispiaciuto e ha fatto sì che la lettura fosse spesso molto divertente.
Dall’altro lato troviamo la famiglia di Trey, composta solamente da lui, sua mamma e sua nonna. Trey è costretto a lavorare tutto il giorno per arrivare a fine mese e intanto continuare l’università; sua mamma è un’alcolista e non riesce a rimanere sobria per più di qualche mese, ricascando spesso nel vortice oscuro della sua malattia, e sua nonna, anziana, cammina e si muove a fatica. È una famiglia che ha subito varie spaccature e fa fatica a vivere in armonia, ci sono rancori mai sopiti e frequenti accuse. 
Trey ha sempre ammirato la famiglia Fierro, l’ha sempre vista perfetta e irraggiungibile e quando i due iniziano a frequentarsi cerca di tenere nascosta la situazione orribile che vive dentro le mura di casa.
Ho apprezzato molto i momenti introspettivi di Trey a questo proposito e i molti spunti di riflessione che la sua rabbia repressa nei confronti della madre e il suo senso di responsabilità portano a galla. Anche per questo è stato il mio personaggio preferito, ben caratterizzato e a cui non si può fare a meno di legarsi.
La storia d’amore è stata dolce e carina, la copertina italiana di questa edizione lascia molto a desiderare ma anche quella originale non è di mio gusto, ma sono felice di non essermi fermata solo all’apparenza. Consiglio questo romanzo a chi cerca una lettura veloce e romantica ma che tratta anche temi importanti. Buona lettura!


Voto libro - 3.5



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