Dracul
Autore: Dacre Stoker, J.D. Barker
Genere: Horror
20 giugno
Colpi alla porta. Sempre più rapidi, sempre più forti. Barricato in cima alla torre abbandonata, Bram Stoker prega che i cardini tengano e, nel frattempo, si prepara. Appende crocifissi e specchi alle pareti, carica il fucile e attende. Infine, temendo di non arrivare vivo all'alba, prende carta e penna e inizia a scrivere tutto quanto è accaduto fino a quel momento…
La storia comincia quando Bram ha cinque anni. È un bambino cagionevole, spesso costretto a letto, che passa gran parte del suo tempo con la sorella Matilda. E l'unica persona in grado di farlo stare meglio è Ellen, la giovane tata. Eppure c'è qualcosa di strano in lei, nei suoi modi enigmatici, nella sua carnagione pallidissima. All'inizio è solo una sensazione, poi Bram e Matilda scoprono che, di tanto in tanto, Ellen esce di nascosto la notte. Proprio nelle notti in cui avvengono dei brutali omicidi a Dublino: persone trovate morte senza più una goccia di sangue in corpo. I sospetti di Bram e Matilda si fanno sempre più concreti finché, all'improvviso, Ellen sparisce e con lei anche il misterioso assassino che stava terrorizzando la città.
Gli anni passano. Miracolosamente guarito, Bram continua gli studi al Trinity College, mentre Matilda parte per Parigi. Al suo ritorno, corre da Bram con una notizia terrificante: ha visto Ellen, ancora giovane e bella come quando loro erano bambini. I due fratelli non lo sanno, ma quello sarà l'inizio di un incubo: l’incontro di Bram con una creatura allo stesso tempo spaventosa e affascinante, un incontro che, anni dopo, darà vita a un «romanzo» destinato a diventare leggenda…
Salve amici lettori!
Salve ancora una volta dalle tenebre della notte, perché vi parlerò di “Dracul” di Dacre Stoker e J.D. Barker, pubblicato in Italia dalla casa editrice Nord nel 2019.
“Dracul” è il prequel di "Dracula" di Bram Stoker, che come "The Undead", sequel dello stesso di cui trovate la recensione in blog, è stato scritto dal pronipote del grande scrittore con l’ausilio degli appunti dell'antenato.
"Ho sentito il suo nome citato nelle leggende di tutta l’Europa orientale, a volte chiamato anche col nome di stregoica, Ördög, pokol, e persino wampyr, in un testo tedesco che mi hanno mostrato a Budapest. Le descrizioni del suo aspetto fisico si assomigliano tutte: alto, capelli scuri, sopracciglia folte, naso aquilino. Ho visto numerose raffigurazioni di quell’uomo, e appare sempre lievemente diverso. Ma le rassomiglianze sono innegabili."
La storia si apre a Dublino, dove conosciamo la famiglia Stoker: Ma' e Pa', Thornley, Matilda e il cagionevole Bram. Insieme a loro vive Ellen, la tata e l'unica che sembra in grado di far stare meglio Bram. Ogni volta la situazione è sempre la seguente: il bambino ha una crisi, la tata lo porta in una stanza, si chiude a chiave, esegue il suo miracolo e quando ne esce il bambino sta bene e lei sembra invecchiata di 50 anni.
Passano gli anni, Bram ormai in salute è uno studente del Trinity, Thornley sembra aver seguito le orme dello zio e Matilda è a Parigi. Tata Ellen sembra ormai solo un lontano ricordo, per quanto Matilda continui a scriverle ancora delle lettere. Ma quando ella ricompare con lo stesso aspetto giovane e bello che gli Stoker ricordano dalla loro infanzia, i fratelli iniziano ad indagare e, insieme ad Arminius Vambery, verranno a patti con forze che metteranno in serio rischio il loro pensiero razionale, per non parlare delle loro vite.
È incredibile come un autore che abbia scritto qualcosa che ho odiato profondamente poi ne abbia tirata fuori un' altra che, altrettanto profondamente, ho amato.
“Dracul” è un libro che si fonda sulle premesse dello stesso Bram Stoker: egli, infatti, nella prefazione al suo romanzo "Dracula" aveva chiarito che tutto ciò di cui avrebbe parlato era reale, solo i nomi erano stati modificati perché alcuni di loro, come il professor Van Helsing, erano troppo in vista nella società del tempo.
Ma il suo editore decise che la cosa non andava bene ed eliminò questo passo dalla prefazione.
Dacre Stoker e J.D. Barker, prendendo spunto da questo fatto, dalle pagine di diario di Bram e di fatti e personaggi realmente accaduti e avvolti nel mistero, hanno costruito una storia meravigliosa che echeggia quella di Dracula con, se mi è permesso, un pizzico di modernità.
Iniziando a leggere viene subito spontaneo chiedersi: ma è la storia di come Bram Stoker ha scritto Dracula o è la storia di Dracula prima degli eventi che già conosciamo? Scoprirete la vera risposta solo verso la fine e, fidatevi, vi sorprenderà.
Ho apprezzato molto i richiami al materiale di partenza: la forma epistolare e il diario, nomi familiari sparsi qua e là, situazioni e personaggi che evocano Van Helsing, Lucy, l'amore di Mina e Jonathan, ecc...
Ma forse si apprezzerà di più quello che viene aggiunto a questo romanzo, come la presenza maggiore di personaggi femminili: la visionaria Emily, la coraggiosa e intraprendente Matilda, tata Ellen, la cui storia non è altro che una bellissima fiaba senza lieto fine che trae le sue origini da racconti popolari; un villain più presente ma comunque abbastanza "ottocentesco"; la sensazione di leggere qualcosa di realmente accaduto.
"Si dice che i pensieri che l’avevano tormentata nei suoi ultimi istanti, quei pensieri foschi le annebbiarono la mente e soffocarono la bontà che aveva sempre dimostrato. Nelle sue vene scorrevano odio e vendetta. La sua bellezza, però, rimaneva. Anzi, quando risorse quella notte, era ancora più bella che in vita, ma aveva il cuore di un mostro."
Verso la fine, in verità, stavo iniziando a preoccuparmi. Mancavano poche pagine e si profilava lo spettro di un finale aperto, invece i due autori se la sono giocata benissimo regalando a una storia perfetta una conclusione che unisce tutti i tasselli del puzzle, con situazioni e personaggi inaspettati. Esiste anche un termine per definire quello che succede alla fine, ma non lo userò per non fare spoiler.
Sappiate solo che ne vale la pena.
"Ho preso una penna e ho cancellato con una linea la parola Wampyr, sostituendola con Dracul, poi ho aggiunto la lettera A alla fine, come avevo appreso anni prima, insieme con molte altre informazioni, prima di relegare tutta quella vicenda in fondo alla mia mente."
Straconsigliato agli amanti del gotico, del mystery, del romanzo tradizionale inglese, di Dracula e dei Vampiri in generale.
ATTILIO
Voto libro - 5
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