L'isola dell'amore


Autore: Sarah Morgan

Genere: Romance contemporaneo

Kimberley Townsend ha bisogno di aiuto e l'unico a cui può chiederlo è il suo ex: il milionario brasiliano Luc Santoro. Lui è convinto che le manovre della donna siano dettate dalla sete di denaro, ma decide di aiutarla. Ma a una condizione: lei dovrà "dormire" con Luc, finché lui vorrà nella sua villa sul mare.


Salve lettori,
Oggi vi parlo del romanzo di Sarah Morgan “L’isola dell’amore”, edito da HarperCollins.


La storia racconta le vicende di Luc Santoro, un milionario spietato, un uomo che usa le donne solo per piacere, e di Kimberley, una donna disperata che farebbe di tutto per salvare suo figlio.
Sette anni prima i due hanno avuto una storia, finita non molto bene, e oggi Kimberley è davanti a lui a chiedergli un favore enorme.
E se la nostra protagonista sette anni prima era stata tanto ingenua da donare a Luc un pezzo di sé, credendo che lui fosse l’uomo giusto, oggi sa che,nonostante l’odio che prova per lui, è l’unico che potrebbe aiutarla realmente.
Kimberley, infatti, è nei guai e lui è l’unico che può farle un prestito della cifra che le serve per pagare le minacce che riceve.
Disperata, si presenta nel suo ufficio sette anni dopo il loro addio e quando lui le apre la porta per entrambi inizia un viaggio nel viale dei ricordi.
Si erano amati molto, ma dopo il loro addio avevano alimentato l’odio per altro per far tacere l’amore.
Luc mente a se stesso dicendosi che lei e come le altre, un’arrampicatrice sociale che lo ha usato e che sta facendo lo stesso anche ora.
Kimberley mente a se stessa dicendosi che non prova più niente per lui.
Sentimenti a parte, Kimberley ha davvero bisogno di lui, dei suoi soldi, perché sta ricevendo minacce verso il suo bambino, il bambino che Luc non sapeva di avere.
Luc non crede a una sola parola che esce dalla bocca della ragazza, non crede che abbiano davvero un figlio, non si fida realmente di lei, ma usa la sua disperazione per ricattarla.
Avrà i suoi soldi, ma in cambio lui avrà lei, nel suo letto, per quindici giorni.
Kimberley, disperata, accetta la proposta per Rio, il loro bambino, e torna dopo sette anni sull’isola privata di Luc, un’isola che un tempo amava e su cui i due hanno passato momenti bellissimi.
Le due settimane che passano insieme non sono descritte nel libro e questo mi ha molto amareggiato.
Pensavo di trovare nella storia momenti di dolcezza alternati a quelli di passione che i due hanno passato insieme sull’isola, invece l’autrice ci regala un libro molto breve che si legge in poco perché ha deciso di non raccontaci questi dettagli.
Un vero peccato, però.
La storia prosegue poi allo scadere del loro tempo insieme, quando i due sono costretti a mettere le carte in tavola e decidere se fidarsi ancora dell’altro.
Insomma lettrici, io amo questa autrice, ho letto quasi tutti i suoi libri e non ne sono mai rimasta delusa, sono tutti ben scritti e ben strutturati.
“L’isola dell’amore” è un libro uscito nel 2006 con un’altra casa editrice ma la HarperCollins ha voluto ripubblicare questa storia per noi lettrici e, non avendola letta all’epoca, ho deciso di prendere l’occasione e recuperarla ora, ma, ahimè, seppure ho ritrovato la bravura dell’autrice sono rimasta un po’ delusa della storia, troppo breve e troppo poco dettagliata.
Una storia così bella, con una trama così intrigante, merita molte più pagine perché ha tutto il potenziale per farci sognare.
Il protagonista maschile ad esempio è davvero ben strutturato.
Ombroso, affascinante e maniaco del controllo, Luc mi è piaciuto tantissimo. Ho apprezzato il suo essere schivo nel parlare del suo passato e il suo essere freddo fuori dalle lenzuola. È esattamente così che immagino un uomo d’affari come lui e nel finale non mi ha affatto delusa.
Così come non mi ha delusa la dolce Kimberley. La donna cha ama suo figlio più di ogni altra cosa, tanto da chiedere aiuto a un uomo che odia e che un tempo amava.
A piacermi molto, inoltre, è stata la storia. Mi ha intrigato subito e mi ha portato indietro nel tempo, quando gli uomini di affari maniaci del controllo governavano le pagine dei romanzi rosa.
Peccato per la brevità del testo, che non dà modo alla storia di decollare.
Avrei voluto più dettagli, romantici o passionali, dei quindici giorni che i due hanno passato insieme a innamorarsi di nuovo.
E avrei voluto più pagine di Luc e Rio, che si scoprono, alla fine, padre e figlio, invece anche il loro tempo insieme non figura nel romanzo, che passa praticamente dalla loro conoscenza al lieto fine, togliendo la possibilità di decollare a questa storia che aveva tutte le carte in regola per farci sognare.


Voto libro - 3.5





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