Vampiri: dove trovarli
Genere: Saggistica
Autore: Michele Mingrone, Caterina Scardillo, Sara Vettori
19 Novembre
Dove vivono i vampiri? Ora potrete scoprirlo grazie a questa guida illustrata che vi aiuterà a programmare il vostro prossimo, tenebroso viaggio nei luoghi abitati dai più affascinanti non-morti letterari. Un libro d'epoca, risalente (forse...) agli anni '30, preziosamente illustrato e impaginato, che vi condurrà in un mondo di mappe, ricette e racconti di viaggio in cui la storia si intreccia col mito, senza dimenticare le indicazioni fondamentali di ogni guida: dove dormire, cosa mangiare e, soprattutto, come sopravvivere.
Salute a voi cari lettori e a voi, animali notturni. Oggi voglio parlarvi della più improbabile guida di viaggio "Vampiri: dove trovarli" di Michele Mingrone, Caterina Scardillo e Sara Vettori, edito da Edizioni NPE, uscito il 19 di questo mese.
«Te l’ho già detto prima: la letteratura è menzogna. Come ho già avuto modo di
dire, la notizia delle nostre morti è stata grandemente sopravvalutata. Non solo la mia. Siamo tutti vivi, e tu da questo momento sei al nostro servizio».
dire, la notizia delle nostre morti è stata grandemente sopravvalutata. Non solo la mia. Siamo tutti vivi, e tu da questo momento sei al nostro servizio».
Partendo da un pretesto letterario superbamente costruito che coinvolge la Camilla di Sheridan Le Fanu, l'anonimo viaggiatore ci spiega il perché della sua missione: un viaggio che coinvolge tutto il mondo e che vede come tappe principali tutti quei luoghi toccati dai Non-morti, dai revenants, dalle creature della notte, dai Vampiri. Ne risulterà un'autentica guida "turistica" completa di "dove mangiare, "dove dormire", di piatti tipici, storie e leggende. Preparatevi a conoscere le vicende di un nobile francese all'epoca della rivoluzione, la vera sorte di Dracula e della famiglia Romano, la città russa dei Vampiri, le crudeltà della contessa Bathory, ecc..., in questo magnifico volume rosso come il sangue.
"Ricordo di essermi svegliato, se così si può chiamare il mio terribile ritorno a una strana sorta di vita, in una fossa ricolma di cadaveri. Non capivo, in quel momento, cosa mi fosse accaduto… ma una cosa la comprendevo: ero vivo, e ardevo di un infinito desiderio di vendetta."
Cari amici lettori, come penso si sia già capito, questo libro mi è piaciuto tantissimo.
Innanzitutto l'utilizzo della finzione letteraria per spiegare la genesi della guida, un elemento oggigiorno poco sfruttato, l'ho apprezzato molto perché riesce a farti credere quello che racconta. La costruzione della guida con i suoi luoghi e ricette, ma soprattutto lettere, è un'altra cosa che merita elogio, così come la varietà di racconti e le splendide illustrazioni.
"Raccontando un giorno che aveva conosciuto Ponzio Pilato a Gerusalemme, descriveva minuziosamente la casa del governatore, e citava i piatti serviti a cena. Il cardinale di Rohan, credendo di ascoltare delle fantasie, si rivolse al cameriere del Conte di San Germano, un vecchio dai capelli bianchi e dall’aria onesta: «Amico mio, gli disse, faccio fatica a credere quel che dice il vostro padrone. Che sia ventriloquo, passi; che faccia dell’oro, d’accordo; ma che abbia duemila anni e abbia veduto Ponzio Pilato è troppo. Voi eravate lì?» «Oh no, monsignore, rispose ingenuamente il cameriere, sono al servizio del signor conte solo da quattrocento anni»."
Voto libro - 4.5
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