Abisso. La favola oscura




Genere: Fantasy

Autore: J. Fiorentino

21 gennaio 2021


“Ora credi alle storie di mostri?”. Qualcosa di strano sta succedendo nella vita di Lily Brown. Niente sembra avere senso da quando si è svegliata senza ricordi in una casa prigioniera nel tempo, non sapendo di avere firmato un patto che la vincola a Evan Sandman, il ragazzo pericoloso e magnetico che sta cercando di usarla per i propri scopi. La chiave è nel passato che Lily non ricorda, perché anche la sua gemella sembra nascondere un segreto, un'ombra che si è risvegliata al compiere della loro maggiore età. Qualcosa di molto oscuro avvolge Butterfly House, un mistero che ha sconvolto la vita di tutti i suoi abitanti, e per risolverlo è necessario rispondere a una domanda: chi è Pandora? E soprattutto, quale segreto unisce lei e Lily? Una casa oscura, una città oscura, un ragazzo oscuro e oscuri segreti. Bentornati a Folklore.


Buongiorno mie creature oscure,
oggi ci addentriamo in una nuova saga che più oscura e macabra non si può, con un protagonista che definirlo controverso è quasi un complimento. Sto parlando di “Abisso”, la nuova uscita dark fantasy dell’autore italiano J. Fiorentino che, dopo “La Saga Oscura”, ritorna con il primo capitolo di una nuova saga, “La Favola Oscura”, sequel della precedente ma con misteri e avventure completamente nuove.

Io della saga originaria avevo letto solamente il primo libro “Falene”, di cui trovate anche la recensione in blog, ma l’autore ha comunque precisato che è perfettamente godibile anche per chi non conosce i fatti antecedenti o, come me, li conosce solo in parte.

Con questa recensione partecipo al review party e ringrazio la casa editrice Elipis per l’invio della copia digitale in anteprima.

Sono passati vent’anni dagli ultimi eventi della saga oscura e molto è cambiato, compresa una nuova maledizione che ha trascinato tutta Folklore in un limbo temporale imprecisato e, soprattutto, ha riportato l’Hotel Sparks ai vecchi albori, quando ancora si chiamava Butterfly Hause ed era una villa oscura che tutti cercavano di evitare.
Ritroviamo vecchi personaggi che già conosciamo bene e scopriremo personaggi completamente nuovi che, sfortunatamente per loro, si ritroveranno coinvolti in avvenimenti tutto fuorché normali.

Tra questi c’è anche la protagonista e voce narrante Lily, una ragazza appena sedicenne che si è letteralmente svegliata in un incubo, prigioniera in una casa di mostri e senza alcuna memoria di come ci sia arrivata. Separata dalla sua gemella Iris, per la prima volta nella sua vita si ritrova completamente da sola in balia di strane figure che vanno oltre ogni immaginazione.

«Questa è una città oscura. Una città diversa da tutte le altre. Dovreste fare attenzione.»

Lily Brown non avrebbe mai voluto ritrovarsi in una situazione del genere e sicuramente non ha la forza d’animo necessaria per confrontarsi con il male in persona, la stella del mattino, il ragazzo delle falene, il ragazzo che qualcuno chiama Evan, altri John o gli altri mille nomi con cui lo conosciamo, il mostro più terribile di tutti che infesta Butterfly Hause e spaventa da anni la cittadina di Folklore.

I lettori che non conoscono Evan Sandman capiranno presto perché per lui si può solamente provare un binomio di amore/terrore raccapricciante che lo rendono il personaggio affascinante e magnetico che è, nonché il vero protagonista di questa storia. La figura che porta caos e distruzione, ma da cui non riesci a scappare. Per chi invece già lo conosce, posso solo dire che in questo libro lo ritroviamo ancora più oscuro e sanguinario, enigmatico e assolutamente spietato.

“Capì che era così che mi sentivo quando ero insieme a lui. Come se danzassi sopra un abisso,sorretta da un filo sottile come una tela di ragno. La sua danza perversa non si arrestava mai. Perché in lui non c’era niente di umano.”

Con i pochi capitoli dal punto di vista dello stesso Evan, riusciamo ad avere anche una visione un poco più consapevole di cosa stia effettivamente succedendo, anche se il tutto rimane misterioso e a volte anche confuso, con mille domande che restano senza risposta: chi è Lily? Perché Evan la tiene prigioniera? E cosa comporta davvero la maledizione che lega Evan a Butterfly Hause? Insomma, anche in questo libro il mistero di base si intreccia con la vita dei personaggi e, anche se questo primo capitolo è di introduzione e con pochissima azione, getta delle buone basi per i seguiti.

Ovviamente, ho amato Evan per tutti i motivi per cui si può amare un mostro egoista come lui, e ho imparato ad apprezzare anche Lily, che all’inizio non mi convinceva e inevitabilmente continuavo a paragonare con Pandora, di cui sentivo la mancanza. Ma non posso fare spoiler, il che è davvero difficile per riuscire a parlarvi al meglio questo libro. Lily rappresenta l’innocenza e il lato migliore dell’umanità, è pura, timida e insicura, e insieme a Evan forma un binomio di luce ed ombra che è uno dei temi centrali in questo romanzo e nei libri dell’autore in generale. Qui, in particolare, vediamo vari riferimenti più o meno espliciti a favole o fiabe in cui il male e il bene si scontrano e si compensano, amalgamandosi in modo davvero sorprendente.

«Ora credi alle storie di mostri, ragazzina?»

Questa è una storia da leggere lentamente, assaporando ogni parola per godersi l’atmosfera suggestiva di cui questo romanzo è impregnato. Lo stile di scrittura di Jonathan Fiorentino mi è piaciuto molto per la sua scorrevolezza, per come è lineare e coinvolgente allo stesso tempo. Forse questo romanzo è ancora più evocativo e ipnotizzante dei precedenti, l’autore è molto abile nel costruire le atmosfere pur descrivendo il minimo indispensabile e lasciando il resto alla totale immaginazione del lettore. Questo sicuramente è un punto di forza ma, allo stesso tempo, personalmente, avrei preferito qualcosa di più.

Avendo già letto “Falene”mi aspettavo una maturazione nello stile, soprattutto per quanto riguarda la prosa, che secondo me è avvenuta solo in parte. Amo le descrizioni, a maggior ragione in libri atmosferici come questo, e qui c’era quel qualcosa che non mi ha soddisfatto del tutto e credo che il motivo sia proprio che il corpo del romanzo rimane povero di dettagli, in particolare per quanto riguarda gli ambienti, ma questa è solo una mia preferenza.

Ciò che però può essere un punto negativo sono i collegamenti con la saga precedente perché, nonostante credo che sia godibile anche da chi non l’ha letta, mi sento di consigliare di leggere “Abisso” dopo aver concluso “La Saga Oscura”. È vero che la storia è scritta volutamente in modo che i lettori non capiscano completamente ciò che sta succedendo, ma anche per me che già conoscevo un minimo degli antefatti a volte non è stato semplice capire o comprendere chi fossero i personaggi secondari che in questa lettura sono solo accennati. Sicuramente se si ha il quadro completo ci si può godere al massimo questo romanzo, perché io al contrario ho avuto la sensazione di non riuscire ad afferrare molte cose, forse anche fatti importanti della narrazione, quindi avrei voluto che l’autore ci aiutasse di più inserendo spiegazioni e dettagli di scene, soprattutto nella prima parte del romanzo.

Rimane comunque una bella lettura, con i suoi difetti ma anche i molti lati positivi. È, soprattutto, un interessante inizio di saga da cui mi aspetto molto e che spero non mi deluderà. Lo consiglio a tutti gli amanti del genere dark fantasy, ma vi avverto che questa è una lettura particolare che forse non sarà nelle corde di tutti.

Il colpo di scena finale secondo me poteva essere gestito meglio e non mi ha lasciato con il fiato sospeso come avrebbe potuto, sono comunque molto curiosa di leggere il seguito per scoprire cosa succederà. Buona lettura!


Voto libro - 4




 

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