Il collegio dei ragazzi diamante

Genere: Romance m/m

Autrice: Giulia Amaranto

Francis e Milo studiano in un prestigioso college maschile. Francis è figlio del Primo Ministro, sempre sotto l'occhio della stampa mondiale. Si comporta in modo strano, molti lo giudicano un pazzo, ma è dotato di uno straordinario talento musicale. Milo proviene da una famiglia umile, ama la musica classica e sogna di diventare un giudice. I due ragazzi, all'apparenza incompatibili, scoprono di avere una profonda affinità, che si trasforma in un amore travolgente. Milo tenta di opporsi con tutto se stesso a questa passione, spaventato dall'idea di essere giudicato dalla sua famiglia; Francis, invece, vede nell'amore l'unica via di salvezza. Il destino giocherà le sue carte.

 

Salve lettori!
Oggi vi parlo di “Il collegio dei ragazzi diamante” di Giulia Amaranto. 

 «Non ti ho detto “benvenuto”, Milo Gessner.» 

 È il 1997 e siamo all’Accademia reale maschile di New Heakon. Milo Gessner è un ragazzo proveniente da una famiglia umile che è lì grazie a una borsa di studio. Ama la musica classica, vorrebbe diventare giudice e presenta una malformazione alla mano che lo ha sempre fatto sentire a disagio.
Mentre Francis Dano è il figlio del Primo Ministro ed è un chitarrista di talento. È un ragazzo strano, ma non tutto è come sembra e scopriremo che dietro la sua stranezza si nasconde qualcosa di più grande.
A un certo punto della storia, le vite di questi due ragazzi diversi (anche se forse non così tanto) si incroceranno ed entrambi finiranno per innamorarsi e provare un amore tale che li riempirà e li accompagnerà tutta la vita. 

 «Ti so guardare.»

Andiamo subito al fulcro del discorso.
L’amore che nasce tra Francis e Milo è quel tipo di amore che ti segue per tutta l’esistenza e ti infonde malinconia, che ti sussurra “Se solo avessi fatto le cose diversamente, forse...”, ma il cui solo pensiero ti scalda il cuore.
Milo è “il gigante delle fiabe”, un giovane brillante e dedito.
Francis è un personaggio super interessante e complicato, che non è stato scavato a fondo quanto avrei voluto veramente. È singolare, estremamente sensibile e “vero”.
Per tutto il libro, seguiamo il nostro protagonista nel suo processo di accettazione di quei sentimenti che mai pensava di poter arrivare a provare per un altro ragazzo e che perciò deve combattere con la paura di essere scoperto, di “uscire fuori”. Anche quando finalmente ammette a se stesso di essersi innamorato, non è ancora pronto a mostrarlo al mondo, scegliendo di parlarne solo con il suo migliore amico. 

Ed ecco che mi piacerebbe spendere qualche parola sulla cosa che mi è piaciuta di più di questo libro, e che forse è anche la più riuscita: l’amicizia tra Milo e il suo gruppo, formato da Enrique, soprannominato “Macchia”, Karl, chiamato “Chiodo” e per ultimo Seymour, “Biondo”, il cui rapporto con il protagonista mi ha colpito in particolare. Ho apprezzato molto il modo in cui la scrittrice ha affrontato questo tema. È stato divertente e poi straziante, e anche bellissimo. La mia scena preferita durante la lettura riguarda proprio questo aspetto. Non vi dirò qual è perché non voglio fare spoiler, ma è commovente e dinamicamente bella.
Il finale mi ha lasciata senza parole e devo dire che ci sono rimasta male, tuttavia credo che dovesse finire proprio così. Gli amori adolescenziali, come ci hanno insegnato moltissime altre storie nel corso del tempo, e come ci ricorda ora questa lettura, sono tanto eterni e tanto meravigliosi quanto dolorosi. 

In definitiva, “Il collegio dei ragazzi diamante” è un libro piacevole e, sebbene sento che avrebbe potuto dare di più, è scorrevole e carino. Adesso vi saluto e a presto, amici del Confine!


 Voto libro - 3


 


You Might Also Like

0 comments