L' ultima creatura. Regni distrutti
Genere: Fantasy
Autrice: Erica Prontera
18 marzo 2021
Lenora ha sedici anni quando il suo mondo viene capovolto in maniera irreversibile: suo padre ha ottenuto un lavoro prestigioso a Monry ed entrambi sono costretti a trasferirsi al castello reale. Gli abitanti del luogo, però, si dimostreranno subito disgustati da lei, da quello che si nasconde all'interno del suo corpo. Lenora, infatti, non è un mutamorfo come tutti gli altri. L'essere che vive dentro di lei si nutre delle paure altrui, condizionando il suo modo di vivere. Inoltre, alcuni componenti della famiglia reale sono diabolici, senza scrupoli. Tra quelle mura si nascondono enormi segreti che verranno a galla e contro cui Lenora dovrà combattere. Non è l'unica a non trovare conforto in quel luogo: anche Jannik, un ragazzo che lavora al castello, prova la stessa sensazione. Quando si incontrano, lui sembra sempre sul punto di scappare. Nei suoi occhi chiari si nasconde un tormento che non può rivelare a nessuno. Neppure a Lenora. Sono ancora molte, infatti, le cose che lei non sa, come il vero motivo di quel trasferimento: lei. L'ultima creatura di una specie estinta.
Ciao a tutti voi, lettrici e lettori!
Sono qui per parlarvi di un fantasy italiano che esce oggi.
Si tratta di “L’ultima creatura”, scritto da Erica Prontera e edito da Elpis.
“Io scappo tutta la vita, Pasiox. Scappo da me stessa. Scappo dalla creatura che cresce dentro di me e che prima o poi mi divorerà. Scappo dal mio passato […]. Scappo perché non so fare altro.”
“L’ultima creatura” parte con la descrizione di tre mondi, ognuno governato da un sovrano. Abbiamo G64, mondo popolato da fate e mutamorfi rari e governato da Tarius. Poi troviamo M13, popolato da elfi e governato proprio da uno di loro, il cui nome è Jutus. Infine c’è R14, dominato dal tiranno Elras, re dei mutaforma.
Elras, col tempo, ha maturato una sete di potere tale da intraprendere una guerra per conquistare G64 le cui creature, a detta sua, minacciavano il suo potere. Purtroppo riuscì nell’impresa, uccidendo Tarius e lasciando solo devastazione in G64. Ed è proprio da lì che proviene Lenora, protagonista di questo libro e ultima della sua specie, che sarà costretta a vivere nel castello reale quando suo padre verrà scelto come guardia dal re.
Lenora all’inizio fa fatica ad ambientarsi. A scuola riceve insulti per le sue caratteristiche così rare e tutte le persone sembrano trovare la sua presenza alquanto sgradevole, fatta eccezione per Pasiox, un mutamorfo che sarà il suo primo vero amico.
Tutto assume una sfumatura diversa quando Jannik arriva nella sua vita. Lavora nel castello e viene costantemente inseguito dalle guardie reali, ma dietro alla sua apparenza un po’ da furfante si cela molto, ma molto di più.
Lenora ritroverà tanti ostacoli nel suo cammino, nella corte e non, finché non scoprirà che la causa del trasferimento di suo padre e il motivo per cui vive a palazzo è unicamente lei. Tra segreti da svelare, creature da combattere e mondi da salvare, preparatevi ad immergervi in questo romanzo avvincente, che spero sia il primo di una lunghissima serie!
“Ma avrei fatto di più: avrei dato loro un altro motivo per sorridere.”
Ho letto “L’ultima creatura” in un solo giorno e mi ci sono volute circa due ore per metabolizzare tutti gli eventi che hanno preso piede in questo romanzo. L’ho semplicemente amato.
È molto scorrevole ed è ricco di colpi di scena mai noiosi, anche se uno in particolare è stato un po’ scontato, ma non mi è dispiaciuto.
Il world building è meraviglioso, così come la storia narrata nel Prologo, che è servita tantissimo per comprendere poi le dinamiche che si sarebbero sviluppate in seguito.
Le descrizioni del palazzo e del mercato sono quelle che mi sono piaciute di più. Non vi nascondo che proprio per quanto riguarda il mercato, non ho fatto altro che pensare ad Aladdin! Specialmente per quanto riguarda il personaggio di Jannik, che per me è una specie di incrocio tra Aladdin e Jasmine (capirete quando leggerete!).
A proposito dei personaggi, sono tutti incredibili. C’è una grande creatività dietro la loro costruzione e devo ammettere che ho amato Lenora e come, col passare del tempo e anche grazie ai suoi amici, abbia iniziato ad apprezzare le sue sembianze e peculiarità che per gli altri erano invece difetti e la facevano sentire come un mostro. Pasiox è stato amore a prima vista per me, anche se non mi sono piaciuti i battibecchi con Jannik. Ecco, proprio le interazioni tra loro due mi sono sembrate giusto un po’ forzate, fatte palesemente per dare pepe alla storia e aggiungere un triangolo amoroso che ci intrattenesse. Ma in verità credo che “L’ultima creatura” sarebbe stato meraviglioso anche senza drammi romantici. Ho comunque apprezzato che abbiano fatto fronte comune alla fine.
Il finale non è per niente banale. Sono successe veramente tante cose in pochissimi capitoli ma nulla è confusionario.
Sappiamo che la storia di Lenora continuerà e che ciò che hanno affrontato è solo l’inizio. Quindi, non vedo l’ora di assistere alle avventure che la attenderanno. Ci sono ancora tante cose irrisolte, personaggi da riabbracciare e altri da uccidere, e già mi viene l’ansia al solo pensiero! Consigliatissimo!
Voto libro - 4.5
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