La leggenda del cacciatore di aquile



La serie è composta da:

1. Volume 1

2. Volume 2



Genere: Fantasy
Autore: Jin Yong

01 giugno 2021

Cina, 1200 d.C. L’impero Song è stato invaso dagli Jurchen provenienti dal Nord, la capitale è stata conquistata, insieme a metà del territorio. I contadini sono oppressi dalle pesanti tasse imposte dai vincitori. Nel frattempo, nelle steppe, la frammentata popolazione dei guerrieri mongoli sta per essere unita sotto un signore della guerra il cui nome risuonerà glorioso nei secoli: Gengis Khan. Guo Jing, figlio di un patriota Song assassinato, è cresciuto nell’armata di Gengis Khan. Umile, leale, forse non troppo saggio, ha un destino scritto fin da quando è nato: un giorno si scontrerà con un nemico che è il suo esatto opposto. E ora deve tornare in Cina per compiere quel fato. Ma in una terra devastata dalla guerra e dal tradimento, le sue virtù saranno messe a dura prova.


Ciao, lettrici e lettori!
Oggi sono pronta a parlarvi di una delle uscite più attese di quest’anno, edita da Mondadori.
Da appassionata di cultura orientale non potevo lasciarmi sfuggire “La Leggenda del Cacciatore di Aquile” di Jin Yong. Con una trama del genere, le mie speranze hanno raggiunto le stelle! Quindi, partiamo!

“È proprio vero, meglio essere cani in tempo di pace che uomini in tempo di guerra.”

Questo primo volume di “La Leggenda del Cacciatore di Aquile” dà inizio a una saga fantasy storica che racchiude gesta di personaggi costruiti magnificamente e chicche di una cultura cinese così vasta e ammaliante che non si può fare mai a meno di imparare qualcosa. Non a caso, dati i temi, questa serie è un classico del genere letterario cinese wuxia.
La storia, ambientata nella Cina del 1200 d.C., è un intreccio particolare di eventi che si susseguono armonicamente.

Guo Xiaotian e Yang Tiexin sono fratelli giurati, patrioti sostenitori dei Song, che lavorano come contadini. Essi sono oppressi dalle tasse imposte dai barbari a Nord, mentre le tribù mongole sono sotto un processo di unificazione per mano di Gengis Khan.
Guo e Yang, oltre a lavorare duramente nei campi, si allenano costantemente nelle arti marziali. Entrambi stringono un’amicizia molto salda con Qiu Chuji, membro dell’Ordine della Completa Perfezione (setta taoista), e quando i due fratelli giurati verranno traditi da Duan Tiande, un generale Song che decide di allearsi con i Jin, Qiu Chuji prende la decisione di trovare, con l’aiuto degli altri guerrieri, i loro figli per proteggerli e addestrarli, insegnando loro tutto ciò che c’è da sapere sulla cultura e le tradizioni. A seguito di una scommessa con i Sette Balordi del Sud, lui si prenderà cura di Yang Kang, figlio di Yang Tiexin, divenendo suo maestro. Invece Guo Jing, figlio di Guo Xiaotian, si ritroverà sotto la protezione di Gengis Khan e sarà destinato a vendicare suo padre. Non prima, però, di affrontare il suo avversario. Riuscirà ad avere il coraggio di compiere le grandi gesta per cui è destinato?

Vi dirò la verità. Dalla trama mi aspettavo davvero grandi cose e, a livello di azione e costruzione dei personaggi, non sono rimasta per niente delusa. È stato facile entrare nella mente dei personaggi nonostante il tipo di narrazione, anche se avrei preferito più dialoghi per approfondire meglio anche i rapporti tra personaggi e il loro relazionarsi sia con alleati che nemici. Lo specchietto iniziale con i nomi dei personaggi e il loro ruolo ha però aiutato molto a ricordarli, essendo numerosi e di diverso tipo, ognuno con i propri valori e obiettivi.

Questo è un fantasy storico e lo si può capire da descrizioni molto lunghe e ricche di dettagli, però esplicate in maniera così articolata che risultano un po’ prolisse. Ho avvertito la stessa difficoltà anche nei combattimenti e in determinate scene dove le spiegazioni sembravano non avere più fine.
Il finale non è stato come l’aspettavo e non so dirvi se mi sia realmente piaciuto o meno. Di certo non mi aspettavo una conclusione salda, ma nemmeno un finale aperto. 
L’intreccio tra realtà e finzione è ciò che rende speciale questo libro, alternando la storia reale all’immaginazione. Io mi sento di consigliarvelo proprio per questo e non solo. Non mi sento di definirlo come “Il Signore degli Anelli cinese” come molti hanno fatto nel corso del tempo ma, se siete amanti della cultura orientale, dell’azione e del character development fatto coi fiocchi, questo libro fa assolutamente al caso vostro.


Voto libro - 3.5






Genere: Fantasy

Autore: Jin Yong

7 giugno 2022

A ZHONGDU, la Capitale centrale, importanti rivelazioni attendono Guo Jing, che apprende finalmente la verità sulla morte di suo padre e capisce contro chi dirigere la sua vendetta. Nel frattempo si ritrova promesso, per volere dei suoi shifu e del padre putativo, Gengis Khan, a due donne diverse. Nessuna delle quali è la sua adorata Huang Rong.

Combattuto tra il desiderio di seguire il cuore e quello di adempiere al dovere filiale, Guo Jing intraprende un viaggio nella terra dei suoi avi, accompagnato da Huang Rong. Incontrerà bizzarri e potentissimi campioni del combattimento e sarà coinvolto nella lotta per il supremo libro delle arti marziali, il Classico delle nove tenebre. Ma il passato incombe: la vedova del guerriero crudele che ha accidentalmente ucciso quand'era bambino lo ha rintracciato e vuole vendicarsi.

Nel frattempo, dopo aver saputo di chi è veramente figlio, Yang Kang diventa fratello giurato di Guo Jing e deve scegliere il proprio destino: continuerà a godere di una vita di ricchezze e privilegi presso l'invasore della sua patria o rinuncerà a tutto ciò che ha sempre conosciuto per vendicare i suoi genitori?


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