I love Morrison
Genere: Romanzo Rosa
Autrice: Belle Landa
29 luglio 2021
Regista acclamato da pubblico e critica, ricco e di successo… J. Morrison, il migliore amico della star di Hollywood Raffaello Bonaventura, sembra avere proprio tutto!
Ma la realizzazione familiare dell’amico con Audrey Wallace lo manda in profonda crisi.
In un momento di stallo creativo decide di scappare lontano da tutto e tutti, ma proprio lontanissimo: a Rapa-Iti, nella selvaggia Polinesia francese.
E lì il caso gli mette in mano, sotto una forma che non si aspettava, l’idea per un nuovo film.
Ma troverà molto di più quando dovrà confrontarsi con Blake Davies, a cui deve strappare i diritti per la sceneggiatura che lo ha riportato in pista.
Tra isole esotiche, il glam di L.A. e le vie dell’incredibile Londra, Morrison scoprirà che la cosa che gli mancava era solo una: l’Amore.
I love Morrison è lo spin-off di Ciak! ti amo!
Cari amici del Confine,
Torno in queste giornate di caldo per parlarvi di una lettura perfetta per farvi compagnia e divertirvi un po’: “I love Morrison” di Belle Landa, lo spin-off di “Ciak! Ti amo!” di cui vi ho parlato la scorsa estate, ma totalmente indipendente da questo.
Questo è un romanzo rosa con sfumature da lad-lit (la variante maschile del chick-lit), dove le (dis)avventure di Morrison sono spesso al centro della storia.
Jim Morrison è un regista pluripremiato, donnaiolo, ricco, i suoi migliori amici sono Raffaello Bonaventura e Audrey Wallace… cosa potrebbe volere di più dalla vita?
È proprio questa domanda a tormentarlo e a provocare in lui un blocco creativo, che lo spinge a partire alla volta di Rapa-Iti, la più remota delle isole della Polinesia francese.
Torno in queste giornate di caldo per parlarvi di una lettura perfetta per farvi compagnia e divertirvi un po’: “I love Morrison” di Belle Landa, lo spin-off di “Ciak! Ti amo!” di cui vi ho parlato la scorsa estate, ma totalmente indipendente da questo.
Questo è un romanzo rosa con sfumature da lad-lit (la variante maschile del chick-lit), dove le (dis)avventure di Morrison sono spesso al centro della storia.
Jim Morrison è un regista pluripremiato, donnaiolo, ricco, i suoi migliori amici sono Raffaello Bonaventura e Audrey Wallace… cosa potrebbe volere di più dalla vita?
È proprio questa domanda a tormentarlo e a provocare in lui un blocco creativo, che lo spinge a partire alla volta di Rapa-Iti, la più remota delle isole della Polinesia francese.
“Credo che prendere questo volo sia una nuova partenza a tutti gli effetti. La migliore decisione per scardinare questo stato di infelicità perenne in cui sono sprofondato.”
Sarà proprio uno di quei due libri a fargli tornare l’ispirazione per una nuova sceneggiatura, ma dovrà convincere Blake Davies, l’autore del manoscritto, a cedergli i diritti prima di realizzare il suo film e tornare in pista.
L’incredibile è sempre dietro l’angolo nella forsennata ricerca di Morrison, dove la realtà a volte supera le aspettative.
“Quello che è successo dopo? Hai presente una valanga che si stacca da una montagna? All’inizio fa un fruscio leggero, poi cresce ma te ne accorgi solo quando senti un boato e ti sommerge.”
Finalmente è arrivato il suo momento, lo aspettavo da quando l’ho “incontrato” la prima volta in “Ciak! Ti amo!”: l’amico fedele, ironico e sbruffone di Bonaventura che ci ha sempre visto lungo!
L’autrice è molto brava nella caratterizzazione dei personaggi, così come dei luoghi, sembra sempre di entrare letteralmente all’interno della storia; tuttavia ho trovato dei dialoghi un po’ forzati e irrealistici, soprattutto nelle esclamazioni.
Penso che la narrazione prevalente dal PoV di Morrison sia la chiave vincente di questo romanzo, è senza dubbio il personaggio migliore: anche quando appare scanzonato e irriverente, sta applicando appieno la sua intelligenza.
So perfettamente che alcuni suoi aspetti potrebbero urtare la sensibilità di qualche lettrice/lettore, ma lui è un uomo d’affari che, a dispetto di quelli che leggiamo di solito, sa ragionare e pensa a quale sia il fine da raggiungere.
Sulla protagonista femminile non posso dire nulla, sarebbe tutto spoiler, posso solo dirvi che è una ragazza decisamente verosimile, una persona normale, senza eccessi, che lavora duramente per far sì che la sua famiglia vada avanti, ma con molta autoironia!
“Una cosa easy, ideale per la serata casalinga e per un po' di lavoro serale. Una desperate housewife, poco housewife e molto desperate.”
Come negli altri suoi romanzi, Belle Landa adora utilizzare l’escamotage dei salti temporali per far scorrere la narrazione, stavolta super azzeccato, non vi lasciate intimorire dai primi salti!
Se siete alla ricerca di una commedia romantica che vi faccia compagnia per qualche ora, potete anche smettere di cercare e leggere questa storia di ispirazione ritrovata e molto di più tra isole sperdute, panchine letterarie di Londra e serate a L.A.!
Buona lettura e alla prossima!
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