I sette mariti di Evelyn Hugo

Genere: Narrativa

Autrice: Taylor Jenkins Reid

7 settembre 2021

Dopo anni vissuti lontano dai riflettori, la ex "divina" di Hollywood Evelyn Hugo, autentica icona della storia del cinema, è finalmente pronta a svelare la sua verità. E anche quella sui suoi sette mariti, naturalmente. Per farlo, sceglie Monique Grant, una reporter semisconosciuta. La più stupefatta è proprio Monique: perché proprio lei? E perché proprio adesso?

Si dà il caso che per la giornalista non sia proprio un gran momento: dopo pochi mesi dalle nozze il marito l'ha lasciata, e a trentacinque anni la sua vita professionale sembra già arrivata a un punto morto. L'incarico di scrivere la biografia di Evelyn Hugo potrebbe essere l'occasione che aspettava per dare una svolta alla sua carriera.

E così, nello splendido appartamento di Manhattan dell'attrice, Monique ascolta affascinata le parole di Evelyn: dagli esordi nella Los Angeles degli anni Cinquanta fino alla decisione di ritirarsi dalle scene trent'anni dopo, passando per i numerosi matrimoni, l'attrice rivela una storia di feroce ambizione, amicizia inattesa, e un grande amore proibito. Monique si sente sempre più vicina alla leggendaria star: a mano a mano che il racconto di Evelyn si avvicina alla conclusione, appare chiaro che le loro vite sono legate in modo drammatico e ineludibile.

Ciao a tutti voi, lettrici e lettori!
Oggi voglio parlarvi di un libro davvero importante. Non ho abbastanza parole per descrivere quanto sia bello il suo contenuto e, soprattutto, quante lacrime abbia versato durante la lettura.
È un’opera che mi ha distrutta emotivamente e il suo finale mi è rimasto in testa per giorni.
Tuttora, mentre scrivo questa recensione, mi viene da piangere. Quindi, tenete i fazzolettini a portata di mano e preparatevi ad affrontare con me “I sette mariti di Evelyn Hugo” di Taylor Jenkins Reid!

“Mi ha sempre affascinato il modo in cui le cose possono essere vere e false allo stesso tempo, così come una stessa persona può essere buona e insieme cattiva, e può amarti con meravigliosa generosità e spietato egoismo contemporaneamente.”

Raccontarvi la trama di questo libro, evitando gli spoiler, sarà sicuramente complicato!
Parto col dirvi che il primo personaggio che incontreremo sarà Monique, una donna che lavora per la rivista “Vivant”. Quando viene convocata nell’ufficio del suo capo, Frankie, riceve una notizia che le svolterà la vita: dovrà intervistare Evelyn Hugo, ex star e icona del cinema.
Le domande che si pongono in molti, inclusa la nostra Monique, sono tante. In primis: perché Evelyn ha scelto proprio lei come intervistatrice?
I misteri che aleggiano attorno a questa donna e i suoi sette mariti sono tanti e attendono di uscire allo scoperto. Ed è proprio questo il motivo che ha spinto Evelyn Hugo a contattare Vivant e a contrattare per avere Monique al proprio fianco. Lei non vuole un’intervista. Vuole un memoir. La ex divina di Hollywood ha tanti scheletri nell’armadio ed è giunto il momento di tirarli fuori, prima che sia troppo tardi.
Vorrei dirvi di più, ma vi rovinerei decisamente l’esperienza e voglio che siate voi da soli a scoprire la trama fitta de “I sette mariti di Evelyn Hugo”. Non smetterà mai di stupirvi, ve lo assicuro!

“Non capisci mai veramente quanto hai corso, quanto hai sudato, quanto sei stanco fino a quando qualcuno non si ferma dietro di te e ti dice: «Va tutto bene, adesso puoi lasciarti cadere. Ti prendo io.»
Così mi lasciai cadere.
E Harry mi prese.”

Questo libro è stato devastante. Una volta concluso avevo il cuore ridotto in tanti piccoli frammenti, e non ho ancora capito come rimetterli insieme.
Il personaggio di Evelyn Hugo è costruito in maniera impeccabile, coerente dall’inizio alla fine. Non è un personaggio che si fa amare. È una figura misteriosa che, in sé, ha una rete intricata di segreti ed emozioni rimaste rinchiuse per tanti, troppi anni. In questa storia non mancano la sua ironia, il suo essere peperina sin dall’infanzia e il suo carisma. Con il suo volto particolare ha conquistato il mondo del cinema e il suo pubblico, così come ha fatto anche con noi lettori. La sua vita movimentata non è stata facile e assistere a tutte le difficoltà che l’hanno vista protagonista mi ha fatto capire quanto sia facile giudicare una persona in base alle apparenze. O meglio, quanto esse siano “fondamentali” agli occhi della società. Evelyn ha vissuto di questo per tutta la vita, e il fatto che sia giunta al limite è del tutto comprensibile e umano.

Mi sono sentita estremamente vicina al suo personaggio sotto vari punti di vista. Ripeto, non è la classica protagonista amabile. Eppure ci sono lati del suo carattere in cui non potrete fare a meno di rivedervi.
Ovviamente vi starete chiedendo “e i sette mariti?”, così come i fan nel romanzo.
Nel corso della lettura ho notato che ogni marito che ha avuto rappresenta un particolare momento della sua vita. Non tutti sono stati frutto del vero amore. Alcuni sembrerebbero quasi per convenienza (e probabilmente lo sono), ma altri racchiudono in sé un altro tipo di amore che non si può descrivere a parole.
Quanto al vero amore, spesso è quello che si tende a celare di più per paura di perderlo, e ve ne accorgerete sicuramente leggendo quest’opera.

Come altro personaggio principale c’è Monique, con cui si apre la nostra storia. Sarà la donna che si prenderà l’impegno di scrivere la biografia di questa star del cinema, tanto amata quanto temuta. Il perché abbia scelto proprio lei, con i suoi articoli di poca fama, è tutto da chiarire. E non vi preoccupate, sarà fatto. Anche se forse non vi piacerà.
La vita di Monique non è rose e fiori, dato che è stata lasciata da suo marito dopo pochi mesi dal matrimonio. Inoltre, sulla sua vita gravano molti pesi e tra essi c’è suo padre, deceduto quando lei aveva 7 anni in un modo che le ha lasciato l’amaro in bocca, e un brutto ricordo dell’uomo che era.
O magari che pensava che fosse.
Non voglio parlarvi a lungo di tutti i personaggi secondari ma sappiate che, tra tutte le figure che vedrete, Harry e Celia saranno di fondamentale importanza, al pari della stessa protagonista di questo libro.

“«Capisci cosa sto cercando di dirti? Quando ti viene data l’occasione di cambiare la tua vita, devi essere pronta a fare di tutto perché succeda. Il mondo non ti regala niente, tocca a te prendere quello che ti serve. Se c’è una cosa che dovresti imparare da me, probabilmente è proprio questa.»”

Nonostante vari problemi di traduzione che sono stati già fatti presente alla Mondadori (che provvederà al più presto), ho deciso di basare la mia recensione principalmente sul contenuto dell’opera, sia in italiano che in lingua originale.
Difatti, lo stile di scrittura della Reed non perde colpi in nessuna delle due lingue. È scorrevole e intrigante e, con la sua andatura, ti spinge a continuare. Si va a costruire tutto un crescendo di eventi ed emozioni che troverà il suo punto di esplosione proprio alla fine. Quando tutto sembra andare bene vi è una successione di eventi che, almeno per me, è stata micidiale. Credo che il climax e il modo in cui è stato gestito sia stato uno dei punti focus della scrittura del libro.
Il finale mi ha fatto piangere per un’ora. E non è un’iperbole. È una conclusione intelligente, che mostra quanto Evelyn sia un personaggio coerente in tutto e per tutto dall’inizio alla fine. Devo ancora riprendermi, nonostante siano passati molti giorni.

“I sette mariti di Evelyn Hugo” non è una storia ordinaria. Vi consiglio caldamente di leggerla dato che è impossibile rimanerne delusi, mentre è totalmente probabile che vi lascerà un segno indelebile proprio sul cuore. Non ve ne pentirete!


Voto libro - 5




 

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