Non cercavo l'amore: è stato lui a trovarmi!

 

 Genere: Romance

Autrice: Sara P. Grey

6 febbraio 2021

Mi chiamo Isabella Macchi, ho trent’anni, una sorella, un gatto e un lavoro.Poco, direte, ma per me sono il mondo.Non ho altro. Per loro farei carte false. Soprattutto per tenermi il lavoro.Sono brava a svolgerlo, e non è giusto che lo perda per colpa di uno stronzo.Due, anzi.Il primo è il mio ex fidanzato. Mi tradiva, l’ho scoperto, mi ha buttata fuori casa e ora sta tentando di farmi pure licenziare. Il secondo è Ruggero Malsavora Castelli. Un figo pazzesco. Ricco da fare schifo, titolato, affascinante, misterioso, ma anche spocchioso da morire, e a tratti inquietante.Sarà il mio “capo”, per i prossimi tre mesi.Le cose si fanno interessanti? Non ne avete idea. 

Ciao a voi, lettrici e lettori!
Dopo aver letto “Baciami come una star di Bollywood”, sapevo già che Sara P. Grey sarebbe diventata una garanzia per me. Così ho deciso di recuperare una sua opera che avevo adocchiato già tempo fa, e devo dire che l’ho amata. Si tratta di “Non cercavo l’amore: è stato lui a trovarmi!” e, già dal titolo, potete capire quanto sia esilarante!

“Sono cintura nera di nuovi inizi. Ne ho talmente tanta esperienza che potrei tenere dei corsi, sui nuovi inizi, scriverci libri. E diventerebbero tutti bestseller.”

La vita di Isabella Macchi è una vera e propria escalation di disastri: dopo aver scoperto del tradimento da parte del suo ex Marco, capo dell’azienda di event planning in cui lavora, non solo non ha più una casa ma, una settimana dopo, le giunge notizia che per non perdere la propria occupazione dovrà trasferirsi a lavorare in Sicilia. Per i successivi tre mesi avrà a che fare con Ruggero Malsavora Castelli, un uomo tanto incredibilmente affascinante quanto arrogante. E se Isabella pensa di aver già affrontato qualsiasi cosa, non è per niente pronta a ciò che accadrà!

“Ma l’amore quello vero? Comincio ad avere il dubbio che non esista. Voglio dire, si parte sempre da qualcos’altro, no? Amicizia, intesa sessuale, passione, convenienza, noia… sì, c’è anche qualcuno che si mette insieme per noia. Ma poi si arriva all’amore? E come?”

La nota ironica di questo libro è spettacolare. Vi giuro che, sebbene ci siano stati momenti abbastanza tristi nel corso della storia, c’era sempre una frase o un’espressione che ha sdrammatizzato e mi ha fatto sorridere. L’ambientazione siciliana dà quel tocco fresco in più e, insieme agli eventi cui fa da sfondo, trasmette tantissima allegria.
I protagonisti sono caratterizzati benissimo: Isabella, con la sua ironia e tenacia è capace di far tutto anche quando il mondo sembra cascarle addosso; Ruggero è spocchiosetto, sì, ma ha dei lati molto dolci ed è impossibile non sorridere quando entra in scena, già a partire dalla sua prima comparsa con la sua aria annoiata e scorbutica! Ruggero e Isabella, come coppia, sono il classico esempio del trope “grumpy x sunshine” e devo ammettere che è stato perfetto!
La famiglia di Ruggero mi ha fatto sbellicare in più occasioni. Tra Adele e la Marchesa non ci si annoia mai! Inoltre, il gatto Titus è stato un piccolo grande protagonista di quest’opera, e nessuno lo può negar!
Il finale è stato magico e mi ha emozionata parecchio. Ero su di giri quando ho finito la lettura e sono stata tentata di ricominciarla da capo. "Non cercavo l'amore: è stato lui a trovarmi!" è per certo tra i romance più belli che abbia mai letto.

Se volete una storia non troppo smielata ma che vi dia tantissima serotonina, tra malintesi e piccole avventure, quest'opera fa al caso vostro!
Voto libro - 5
 


 Genere: Romance

Autrice: Sara P. Grey


Le regole del Pink Christmas Club:

Il Natale non è fatto di cose, ma di persone
Non si è mai troppo grandi per chiedere qualcosa a Babbo Natale
La magia esiste, non si perde né si trova: sta a noi crearla.”
Una moderna “princi-rentola” (un po’ principessa, un po’ Cenerentola)
Un principe supereroe (ma non mettetegli la calzamaglia!)
Un mese di tempo
Un incarico all’apparenza impossibile da portare a termine
Un unico requisito da rispettare…

Ma facciamo un passo indietro, e cominciamo dalle presentazioni: mi chiamo Adelasia Malsavora Castelli e, nonostante il nome da principessa, alle fiabe ho smesso di credere già da un po’. Così come alla fata madrina, a Babbo Natale, agli elfi mangiacalzini, e alla popolazione di creature magiche, generose e dispettose in egual misura, che a quanto pare non ha smesso di credere in me, invece.
Chi altri si inventerebbe, infatti, di farmi assegnare l’ingrato compito di organizzare una festa della Vigilia avendo a disposizione un mese di tempo, un budget risicato e un’unica linea-guida: che sia tutto… rosa!?

«Perché se non te la concedi a Natale qualche follia, allora quando?»


Ciao a voi, lettrici e lettori!
Come sapete sono moltissimi i romance natalizi sbarcati sugli scaffali internazionali nel periodo di novembre e dicembre e, anche qui in Italia, sono stati numerosi. Tra essi, ho avuto la fortuna di leggere “Dreaming of a Pink Christmas: Natale in rosa” di Sara P. Grey, racconto autoconclusivo che si collega a “Non cercavo l’amore… è stato lui a trovarmi!” (di cui trovate la recensione qui in blog).
Oggi (anche se con un po’ di ritardo) sono qui per parlarvene. Quindi, tenetevi pronti a riattivare il vostro spirito natalizio!

“Si può morire, di mancanza d’amore, ma tornare a vivere per merito suo è molto meglio.”

“Dreaming of a Pink Christmas: Natale in rosa” ha come protagonista la fantastica Adelasia Malsavora Castelli (per tutti Adele), che molti di voi sicuramente conoscono già grazie a “Non cercavo l’amore… è stato lui a trovarmi!”.
Adele, laureata in Beni Culturali, lascia la sua bellissima Catania per trasferirsi a Milano. Ed è proprio da quel momento che la sua vita cambierà radicalmente! Troverà lavoro come stagista dell’elegante, anziana nobildonna Olimpia Brambilla-Fumagalli, che le chiederà di organizzare una festa in occasione della Vigilia di Natale. Ma attenzione, dovrà essere un “Natale in rosa”! Presa alla sprovvista, Adele cercherà l’aiuto di sua cognata Izzy e, mentre passeggia per le strade della grande città, si imbatterà in una sorpresa a dir poco meravigliosa: Giulio Bonetti.
Il ragazzo cercherà di aiutarla e nel frattempo, tra battute e tanta dolcezza, i due si avvicineranno sempre di più. Che sia merito dello spirito natalizio o di Babbo Natale?

“Diamine, se non ci concediamo qualche piccola follia a Natale, allora quando?”

Credo che questo racconto vada sicuramente a classificarsi tra le storie più belle e romantiche che abbia mai letto. Sicuramente, in periodo di feste (e non), porta tanta allegria.
La cosa bella di quest’opera è che non ci sono drammi esagerati che potrebbero appesantirla, ma resta sempre leggera e divertente e, ovviamente, super dolce!
Giulio è un principe azzurro uscito direttamente dalle fiabe a cui Adele ha smesso di credere da ormai tanto tempo, e gettato sulla sua strada dal fato per farle vedere quanto bello e sorprendente possa essere l’amore. L’atmosfera festiva ha donato alle loro interazioni e avventure un tocco di magia in più.
È stato divertente vedere Adele alle prese con l’organizzazione del Natale in rosa, e penso anche che Olimpia sia uno dei personaggi più folli che ci siano. È parecchio eccentrica e fuori dalle righe, ed è proprio per questo che mi è stato facile volerle bene.
È stato bello rivedere i personaggi di “Non cercavo l’amore… è stato lui a trovarmi!”, ha reso la lettura ancora più bella e con un forte senso di familiarità.
Lo stile di scrittura è semplice ma incalzante, quindi riesce a intrattenere molto bene il lettore. E lo dico io, che per finirlo mi sono alzata addirittura da tavola durante il cenone!
Detto questo, vi consiglio caldamente di leggerlo a prescindere dalle festività. Ringrazio Sara P. Grey per avermi trasmesso un po’ di calore e sano romanticismo.

Voto libro - 5
 










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