The Witch Boy
La serie è composta da:
1. The Witch Boy
2. The Hidden Witch
3. The Midwinter Witch
Genere: Graphic novel
Autrice: Molly Knox Ostertag
Nella famiglia di Aster, una cosa è certa: tutte le ragazze sono destinate a diventare streghe e i ragazzi saranno dei mutaforma. Non sono ammesse eccezioni. Peccato che Aster sia affascinato dalla stregoneria, anche se sa che per lui è proibita. Quando un'oscura minaccia incombe, Aster sa che può aiutare... ma come strega. Se vuole salvare tutti, dovrà trovare trovare il coraggio di essere davvero se stesso e di opporsi alle regole.
( Trama tradotta dallo staff de Il confine dei libri)
Salve lettrici e lettori!
Come annunciato, mi sono davvero fiondata sugli altri lavori di Molly Knox Ostertag e ho letto il graphic novel “The Witch Boy”, primo volume della trilogia omonima.
Come annunciato, mi sono davvero fiondata sugli altri lavori di Molly Knox Ostertag e ho letto il graphic novel “The Witch Boy”, primo volume della trilogia omonima.
La famiglia di Aster è una famiglia davvero speciale, perché è composta da streghe e mutaforma.
Da generazioni, le donne della famiglia sono streghe, praticano la magia e custodiscono gelosamente gli incantesimi, mentre gli uomini possono trasformarsi nel loro animale guida, acquisendone le capacità.
Aster, però, è diverso: nonostante sia maschio, sente che la sua anima non è quella di un mutaforma ma quella di una strega. Nessuno nella sua famiglia, però, lo ascolta; la madre lo sgrida, i cugini lo prendono in giro, le altre ragazze lo mandano via.
Aster deve tenere nascosto il vero sé stesso a causa di regole arcaiche e senza senso: se una persona è brava in qualcosa e vuole farla, perché non dovrebbe poterla fare?
La situazione peggiora quando i giovani maschi della famiglia vengono rapiti da un demone; Aster sa di poter aiutare come strega, ma la sua famiglia non glielo permette.
Riuscirà a trovare il coraggio di agire comunque disubbidendo alle regole o si farà rinchiudere in una forma che non gli appartiene?
Anche la storia raccontata in “The Witch Boy” è davvero bella, interessante sia per quanto riguarda la crescita del personaggio che per la parte magica. Anche questa, infatti, è una storia di crescita e di accettazione del vero sé sia da parte di Aster che da parte della sua famiglia, legata in modo meraviglioso a una trama di magia, streghe e demoni molto interessante.
Il bello è che Aster sa di essere una strega, ma non si sente strano né diverso per questo, anzi ne è entusiasta. Ama la magia, presta attenzione a qualsiasi cosa le donne della famiglia si fanno scappare e segue in segreto le loro lezioni. Adora provare gli incantesimi e la sensazione che prova quando gli riescono.
Inizia ad essere insicuro della sua anima da strega quando la madre continua a sgridarlo, il padre ricalca l’importanza di trovare un animale guida e trasformarsi, i cugini lo prendono in giro: è la sua famiglia, bloccata in una visione chiusa e immobile della magia, a non dargli la possibilità di essere sé stesso, rischiando di spingerlo su una strada deleteria e pericolosa.
Fortunatamente, però, Aster incontra un improbabile alleato, che diverrà una persona importante per il ragazzo.
Dal punto di vista artistico, così come per “The Girl from the Sea”, l’autrice ci mostra, alla fine, lo studio dietro le fattezze, la postura, il vestiario dei personaggi affinché ricalcassero la loro personalità. Apprezzo tanto questa cosa perché mostra l’attenzione ai particolari che porta un graphic novel sulla strada per la perfezione. Si nota la differenza nei disegni tra questo e l’ultimo lavoro; avendo letto prima “The Girl from the Sea” ho potuto fare caso alla crescita della disegnatrice nei tratti, già ben definiti e personali.
Non vedo l’ora di continuare questa trilogia!
Baci
Voto libro - 4
Genere: Graphic novel
Autrice: Molly Knox Ostertag
Aster e la sua famiglia si stanno adeguando al suo talento non convenzionale per la magia; a differenza degli altri ragazzi nella sua famiglia, lui non è un mutaforma.
Sta seguendo le lezioni di sua nonna e la sta aiutando a prendersi cura del prozio, la cui magia corrotta ha devastato la famiglia.
Nel frattempo, l’amica di Aster dalla parte non magica della città, Charlie, ha un problema: qualcuno le ha lanciato una maledizione. Corre da Aster e si salva, ma adesso i due amici devono trovare la fonte della maledizione prima che ferisca altre persone, sia normali che magiche.
( Trama tradotta dallo staff de Il confine dei libri)
Salve lettrici e lettori!
Eccomi per parlarvi di “The Hidden Witch” di Molly Knox Ostertag, seguito di “The Witch Boy”.
Dovrò fare qualche spoiler, quindi attenzione!
Aster può finalmente seguire le lezioni di magia senza doversi nascondere, anche se non tutti i membri della sua famiglia sono felici di questa rottura così netta delle regole. Per questo Juniper, la sorella di Aster, gli consiglia di recuperare delle nozioni con la nonna, che in cambio gli chiederà un favore: aiutarla a guarire suo fratello Mikasi.
Nel frattempo Charlie, l’amica umana di Aster, fa amicizia con la nuova arrivata in città, Ariel, una ragazza chiusa, introversa e con un grande segreto.
L’oscurità non è ancora sparita e toccherà di nuovo ad Aster aiutare la sua famiglia e la sua migliore amica.
Bellissima evoluzione dei personaggi e della storia.
La trama si amplia grazie a un nuovo personaggio con un segreto e ai vecchi che si fanno conoscere meglio.
Ariel sembra una piantagrane, ma si capisce subito che la sua cattiveria è un meccanismo di difesa: ha sofferto troppo a causa dei bulli e adesso aprirsi e fidarsi le viene davvero difficile. È più facile pensare subito il peggio e agire di conseguenza. Ma Charlie è testarda e non si lascia allontanare facilmente, lotterà per Ariel così come ha fatto per Aster.
Aster è sempre più felice di poter finalmente praticare la magia, anche se alcuni membri della sua famiglia continuano a tormentarlo per questo.
“Le bellissime sensazioni che provo dall’essere una strega… Sono più forti delle brutte causate da quello che le persone pensano di me.”
Questa frase è bellissima perché dimostra quanto Aster sia forte e sicuro della sua passione, della sua anima e quindi di sé stesso. Ed è la cosa più importante, secondo me, da insegnare ai lettori di questo graphic novel.
La cosa ancora più bella è che il coraggio di Aster ha ispirato anche uno dei suoi cugini, insicuro del fatto che essere un mutaforma sia davvero quello che desidera.
La famiglia ha delle regole, delle tradizioni, certo, ma quando queste non aiutano il benessere dei membri della famiglia, quando li costringono a essere qualcosa che non sono o a fare qualcosa che non vogliono, vuol dire che serve un aggiornamento. Cambiare le tradizioni non significa perdere i valori o la propria storia, significa adattarsi al presente imparando dagli errori del passato.
Mi è piaciuto molto il fatto che anche l’ambientazione è cresciuta; non vediamo più solamente la casa dei Vanissen, ma anche la città di Sterling.
Questa storia continua ad appassionarmi sia grazie all’elemento magico, ma soprattutto grazie agli incredibili insegnamenti fondamentali al giorno d’oggi.
I disegni poi mi hanno affascinata, mi hanno trascinato, costringendomi a girare pagina dopo pagina senza potermi fermare.
Non vedo l’ora di leggere l’ultimo volume, “The Midwinter Witch”.
Baci
Voto libro - 4
Genere: Graphic novel
Autrice: Molly Knox Ostertag
La magia ha un lato oscuro…
Aster non vede l’ora di partecipare al Midwinter Festival, la reunion dell’intera famiglia Vanissen che comprende sfide di magia e tra mutaforma. Quest’anno, è particolarmente entusiasta di partecipare da strega al torneo annuale Jolrun. Vuole mostrare a tutti di essere fiero di chi è e di cosa ha imparato, ma da anche che non sarà facile cambiare la traduzione.
Ariel ha qualcosa di più oscuro in mente che il Festival, come la misteriosa strega che infesta i suoi sogni, sostenendo di conoscere la verità sul passato di Ariel. Ariel apprezza tutto quello che i Vanissen hanno fatto per lei, ma desidera ancora un posto a cui appartenere davvero.
Il Festival è un vortice di divertimento e attività, ma per Aster e Ariel niente va secondo i piani. Quando una forza sinistra e oscura invade la reunion, minacciando di distruggere tutto ciò per cui le giovani streghe hanno combattuto, riusciranno a trovare il coraggio per lottare insieme? O la magia oscura li separerà?
Salve lettrici e lettori!
Come mi ero ripromessa, ho letto “The Midwinter Witch” di Molly Knox Ostertag, ultimo volume della trilogia graphic novel iniziata con “The Witch Boy”.
La famiglia di Aster ha finalmente accettato il fatto che il ragazzo è una strega. Adesso tocca alla comunità accettare questa novità e renderla la norma, e non c’è occasione migliore del Midwinter Festival.
Al Midwinter Festival, le famiglie di streghe e mutaforma si riuniscono in un clima di festa e allegria, tra giochi e sfide. Una di queste è lo Jolrun, un torneo tra streghe dove chi vince ottiene il titolo di Midwinter Witch.
Aster decide di partecipare, sostenuto dalla sorella Juniper e dai suoi amici, nonostante le reticenze della madre, per dimostrare che anche i maschi possono essere streghe… e che magari le femmine possono essere mutaforma.
“Non ti senti in imbarazzo? Non è normale.”
“Continui a dirlo come se fosse una cosa brutta.”
Il Midwinter Festival è importante anche per Ariel, accolta a braccia aperte nella famiglia di Aster. A volte Ariel stenta a credere che una famiglia così affiatata e amorevole voglia che proprio lei ne diventi un membro, eppure glielo dimostrano ogni giorno. La sua magia, però, è diversa da quella dei Vanissen, più caotica e spontanea, e spesso attenersi alle regole è complicato e stancante. Il suo senso di non appartenenza, poi, viene acuito da una donna misteriosa che le appare in sogno e cerca di convincerla che la sua magia può essere usata solo in modo malvagio. Sarà vero?
“La magia è un dono, una benedizione… e una grande responsabilità.”
Io spero che “The Midwinter Witch” non sia davvero l’ultimo volume di questa serie graphic novel perché voglio leggere tanto, tanto altro. Voglio altre storie su Aster, Ariel, Charlie e Sedge, perché questi quattro ragazzini possono regalarci avventure incedibili!
Questo terzo volume è dolcissimo e avvincente come gli altri due.
Stavolta Aster dovrà far aprire gli occhi a tutta la famiglia di streghe e mutaforma; sa che non deve farlo per sé stesso, non ha bisogno della loro approvazione per essere ciò che è, ma per aiutare altri bambini, e anche bambine, che non si sentono a proprio agio nel ruolo loro assegnato e vogliono provare a essere altro, ciò che sono davvero. La sua esperienza potrebbe ispirare i suoi cugini, soprattutto i più piccoli.
Ariel invece non ha bisogno di farsi accettare, perché è una strega fortissima. È lei che deve perdonare sé stessa per gli errori compiuti e deve convincersi di meritare l’amore che la famiglia Vanissen e Charlie vogliono darle.
Ci sono delle scene dolcissime di Aster, Ariel, Charlie e Sedge che vivono la loro amicizia come ragazzini normali, guardando la TV e mangiando schifezze, così come bambini magici circondati dalla magia e dalle sue meraviglie.
Queste storie regalano dei bellissimi insegnamenti: sull’accettare e amare sé stessi, sul prendere le proprie decisioni e scrivere il proprio destino, senza lasciare che regole arretrate o false tradizioni lo determinino al nostro posto.
I personaggi, poi, sono meravigliosi e affezionarsi a loro è naturale.
Io li vedo protagonisti di tantissime altre storie, anche perché l’ambientazione lo permette, spero davvero che l’autrice ci faccia un pensierino.
I disegni mi piacciono tanto, sono curati fin nei minimi dettagli e adoro troppo i colori che l’autrice utilizza. Leggerò sicuramente altro di suo non appena uscirà!
Voto - 5
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