Ancora una volta

 


Genere: Romance

Autore: Dustin Thao

Julie ha solo diciassette anni ma ha già tutto chiaro in testa: lascerà la piccola città in cui è cresciuta insieme a Sam, il suo ragazzo. Il college li aspetta e, insieme, stanno già pianificando un'estate magica in Giappone. Ma poi Sam muore. E tutto cambia. Il dolore arriva con una potenza distruttiva e Julie fa del suo meglio per arginare le profonde ferite del cuore nell'unico modo che conosce: fuggire via. Non partecipa al funerale, butta via le cose che le parlano di Sam. Fa di tutto per dimenticare. Ma quando le capita sotto gli occhi un messaggio che lui le aveva scritto, i ricordi tornano a galla. E la mancanza di Sam le toglie il fiato. Sperando di poter ascoltare la sua voce almeno nella registrazione della segreteria telefonica, compone il numero del suo cellulare. E Sam… risponde al telefono. Adesso che il destino le ha dato una seconda occasione per dirgli addio, Julie si rende conto che non può più fare a meno della sua voce. E a ogni chiamata è sempre più difficile lasciarlo andare. È così sbagliato ostinarsi a tenere vivo un amore impossibile?



Salve Confine,
mentre guardo fuori dalla finestra un cielo grigio che mi fa pensare al mese di dicembre, provo a scrivere una recensione per il blog. Sarà una recensione difficile perché probabilmente andrà contro il parere di molti di voi che avete già letto il romanzo in questione.
Sto parlando di “Ancora una volta con te” di Dustin Thao, il fenomeno del booktok uscito per Newton Compton editori proprio in questo mese di aprile.

Julie ha perso l’amore della sua vita, Sam. È triste, soffre enormemente, non riesce a fare i conti con questa assenza. Sam era la prima cosa bella che le era capitata da quando era arrivata nella nuova scuola, con lui aveva affrontato tutto quanto, dagli anni del liceo alla separazione dei suoi genitori, e adesso che si avvicina al diploma, adesso che tutti i progetti che aveva fatto col suo ragazzo non sono più possibili perché lui non c’è più, Julie non ha la forza di affrontare la vita senza di lui. Eppure non ha scelta, così decide di sbarazzarsi di qualsiasi cosa le ricordi lui, il suo odore, la sua voce, la musica che gli piaceva ascoltare e quella che aveva composto, i suoi vestiti, i suoi regali, tutto quanto. Pensa di soffrire di meno eliminando la causa del dolore, ma capisce ben presto che quel dolore non sta negli oggetti che butta via, è dentro di lei.
In un attimo di debolezza prova a comporre il numero di cellulare del suo ragazzo, vuole ascoltare la sua voce in segreteria, uno squillo, due, poi Sam risponde. Proprio lui, non la segreteria!
Julie pensa a uno scherzo, ma è Sam, la sua voce profonda che le smuove da sempre qualcosa dentro.
Comincia così una routine impensabile dove lei chiama il suo ragazzo e lui le risponde, tutte le volte. Sempre.
Entrambi sanno perfettamente che questa nuova possibilità, che è stata loro regalata, non potrà durare per sempre. Mentre Sam si prepara, e la prepara, per un addio, Julie quasi dimentica che il suo ragazzo è morto e nutre la speranza insana che una vita insieme sia ancora possibile.
Ma questo dono inaspettato, così come è arrivato, è destinato ad andare, sarà solo una scelta di Julie quella di decidere se vivere queste chiamate per quello che in realtà sono o soffrire doppiamente quando Sam sarà andato via ancora una volta.

«Forse siamo sempre stati connessi, anche dopo che te ne sei andato. Non potrò mai perderti completamente. Sei ovunque io guardi, scendi dal cielo come petali.»

È la seconda volta, questo mese, che mi imbatto in una trama stupenda, con un potenziale incredibile, con la quale un bravo scrittore potrebbe strappare il cuore dal corpo dei suoi lettori e invece… Invece è un disastro!
Il romanzo tanto acclamato sui social, portato avanti su Tik Tok come fosse il nuovo “Io prima di te”, in termini di drammaticità e sofferenza, in realtà è un grosso “MEH”!
Oggettivamente, e ripeto, oggettivamente, non trasmette la ben che minima emozione, se non quella di voler strattonare la protagonista o anche prenderla a mazzate, sono sincera… e io non sono un tipo violento.
Penso di essermi emozionata di più adesso, rileggendo il riassunto del romanzo che ho scritto io, che il romanzo intero.
Pensate sia troppo dura? Non mi importa!
Capite che è la seconda volta in un mese che vengo sedotta da una trama promettentissima e poi abbandonata e arrabbiata per lo scempio che ne hanno fatto? (L’altro romanzo di cui parlo è “The In Between”, potete leggere la mia recensione qui).
Ci troviamo a leggere di una ragazza che è egoista e senza empatia che, chissà per quale miracolo o forza misteriosa dell’universo, riesce ad avere una seconda possibilità con la persona amata, che ha perso in un tragico incidente, per di più per colpa sua, e lei che discorsi fa al telefono? Meglio che non mi sbilancio…
Lo scrittore non ha saputo gestire per niente questa grande idea, questa grande intuizione che ha avuto, nel creare questa storia e i suoi personaggi, soprattutto i protagonisti.
È tutto piatto, piattissimo, dai personaggi ai dialoghi, la storia intera lo è. E poi tutto resta un mistero, le tante domande, che mi sono fatta leggendo, sono rimaste completamente ignorate dal racconto, un bravo scrittore avrebbe dato profondità e contenuto alla sua storia.
Pochissime volte sono stata così dura e diretta nell’esprimere un mio parere personale dopo aver letto un romanzo, credo si contino sulle dita di una mano (e un paio di dita restano comunque abbassate), questo perché rispetto il lavoro che c’è dietro la scrittura di un romanzo, che non riguarda solo lo scrittore ma tante altre persone che partecipano alla sua realizzazione su diversi livelli, ma non sono riuscita ad essere tenera questa volta, troppa è stata la delusione.
Io non so perché questo romanzo sia divenuto un fenomeno di livello mondiale, mentre lo leggevo, pensavo di essere io ad avere qualche problema a livello emotivo, ma dopo essermi confrontata con alcune lettrici e con una mia collega del blog, che ha letto insieme a me “Ancora una volta con te”, posso dire con convinzione che il mio stato emotivo è in perfetta salute e che il potere dei social è davvero grande.
Buona lettura comunque, se decidete di leggere il romanzo.



Voto libro - 2





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