Mrs March. La moglie dello scrittore
Genere: Gothic Thriller
Autrice: Virginia Feito
07 settembre 2022
L’ultimo romanzo di George March è come sempre un successo, adorato dai lettori e dalla critica.
Nessuno potrebbe essere più fiero della sua devota moglie, che si sente parte di tutti gli onori e i riconoscimenti: Mrs. March è infatti completamente dedicata al marito. La sua vita nell’Upper East Side segue una rigida routine fatta di dignità e totale controllo. Finché una mattina, mentre compra il pane nella consueta pasticceria, Mrs. March conversa con la commessa e per caso capisce che la protagonista del romanzo, una disgustosa e meschina prostituta, è ispirata a lei. Stringendo la borsetta di pelle nei guanti color menta, fugge dal negozio, sconvolta. Cosa può aver fatto per meritare una tale umiliazione?
Il sospetto comincia a insinuarsi insidioso nella sua mente. E tutto quello che credeva di sapere su George e su se stessa inizia a sembrarle un inganno. La paranoia la spinge a frugare tra i documenti del marito, fino a trovare un articolo di giornale che parla di una donna scomparsa. Forse George c’entra qualcosa? Nella notte, Mrs. March inizia a sentire strani rumori, i pensieri la assalgono senza sosta e in più nella casa iniziano ad apparire degli scarafaggi impossibili da debellare… Finché la donna decide. Deve fare qualcosa per scoprire la verità.
Salve Confine,
è arrivato il momento di parlarvi dell’ultimo thriller che ho letto: “Mrs March. La moglie dello scrittore”, romanzo d’esordio di Virginia Feito pubblicato da HarperCollins a settembre.
Mrs March è la tipica casalinga benestante della buona società. Vive in un bell’appartamento nell’Upper East Side con suo marito, famoso scrittore di bestseller e il figlioletto Johnathan.
La sua vita scorre tranquilla, tra shopping ed eventi di beneficienza, fino a quando la sua panettiera di fiducia non le dice qualcosa che destabilizza tutto il suo mondo.
"Forse non era poi così drammatico che Patricia si fosse comportata in maniera tanto avventata. Una faccenda spiacevole, sì, ma in realtà Patricia era stata l'unica ad azzardare un parallelo tra lei e quella donna. Quel personaggio, si corresse. Non è nemmeno reale. Possibilissimo che si basi su un modello reale... ma George non avrebbe mai... o no?"
Il marito ha da poco scritto l’ennesimo successo. La protagonista di questo nuovo romanzo è una prostituta, sfortunata e grottesca secondo Mrs March, che non lo ha nemmeno letto. Così, quando la panettiera le fa notare che è molto fortunata ad avere un marito che probabilmente si ispira a lei per dar vita alle eroine dei suoi romanzi, Mrs March comincia a vedere le sue labili certezze crollare.
Giorno dopo giorno, comincia a covare rabbia e risentimento nei confronti del marito, tanto da convincersi che quest’ultimo sia l’assassino di una giovane ragazza trovata morta nel Maine.
Tra sospetti ed elucubrazioni mentali, entreremo nel mondo di questa fragile donna che ha basato tutta la sua vita sulle apparenze e che, tolte quelle, non riesce più a difendersi da una società che lei sente ostile e respingente.
“Da che parte svoltare in questo labirinto ignoto? I sentieri si diramano ovunque e io smarrisco la via.”
Mary Wroth – A Crown of Sonnets Dedicated to Love.
Questo romanzo mi ha lasciata molto combattuta, per questo ho atteso un po’ prima di scriverne la recensione.
Io ho trovato la storia raccontata dall’autrice, Virginia Feito, molto, molto bella.
Leggiamo di una donna dedita alle apparenze, che organizza e gestisce il suo mondo secondo il giudizio della gente; non ne può fare a meno e noi capiremo il perché leggendo stralci del suo passato che, di tanto in tanto, compaiono durante la lettura.
Si sente sin dall’inizio quell’atmosfera tesa al limite, tirata al massimo, tanto che basta pochissimo perché tutto esploda, ma esplode senza botto e lentamente, come in slow motion. Vedremo, pezzetto dopo pezzetto, il pittoresco affresco della vita che Mrs March si è dipinta attorno sgretolarsi e cadere giù, così come la sua anima e lei stessa.
Io sono rimasta affascinata e incuriosita da questo lato della storia. Da come sentivo i pezzi cadere al suolo, uno dopo l’altro, ma senza schianto, nel silenzio che una donna discreta come lei padroneggia.
Mi è piaciuto anche il metodo narrativo in terza persona dal punto di vista di Mrs March, che mutava improvvisamente in prima persona quando la donna dialogava con sé stessa in un delirio personale.
Quello che non mi è piaciuto molto è stato lo stile dell’autrice. L’ho trovato spesso ridondante, pesante, lento, però probabilmente era richiesto dal tipo di storia che ci ha raccontato. Certo è che se la situazione creata non mi avesse incuriosito così tanto da spingermi a raggiungere la fine del romanzo, forse non sarei riuscita a concludere la lettura, sono sincera.
Ecco perché mi trovo in difficoltà ad assegnare un determinato numero di stelline a questo romanzo, ma credo che farò una media tra i diversi aspetti.
Mi sento comunque di consigliare questa lettura agli amanti del genere, soprattutto a quelli che amano gli psico-thriller. Poi venite a darmi la vostra opinione, sarebbe perfetto.
Buona lettura.
Voto libro - 3.5
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