The midnight club


Genere: Libri per ragazzi

Scritto da: Christopher Pike

20 settembre 2022

Al Rotterham Home, nessuno fa mai le valigie per andarsene. I ragazzi che ci arrivano, tutti adolescenti con malattie incurabili, non riescono nemmeno a chiamarla casa: è soltanto il luogo dove passano le ultime settimane della loro vita. Nella monotonia dell'attesa, però, nasce un rito speciale. Ogni notte, nello studio del dottor White, si riunisce puntuale il Midnight Club: cinque ragazzi che, davanti alle fiamme accese del camino, si raccontano storie dell'orrore, di vita vissuta e immaginata, che fanno venire i brividi e le lacrime agli occhi. Finché una sera decidono di fare un patto inquietante: il primo a morire tra loro si impegnerà a dare ai suoi amici un segnale, per dimostrare che l'anima può continuare a esistere oltre la vita. Al Midnight Club non resta quindi che aspettare che la morte venga a bussare alla sua porta...

Salve lettori, oggi vi parlo di un libro che mi è arrivato di recente e di cui, da qualche settimana, è arrivato anche l’adattamento su Netflix. Vi parlo di “The Midnight Club” di Christopher Pike, edito da Mondadori, che ringrazio per la copia.

Il Rotterham Home è una casa di cura per ragazzi con malattie terminali, un luogo che emana tristezza e solitudine. Nessuno dei suoi ospiti ne è mai uscito vivo e i ragazzi che la abitano la chiamano casa, perché è il luogo dove passeranno le loro ultime settimane di vita. Il Midnight Club nasce da cinque ragazzi che si raccontano storie intriganti e misteriose, ma una notte, per rendere la serata più interessante, fanno un patto. Chiunque muoia per primo darà loro un segnale per informarli che dopo la morte c’è un’altra vita. Chi sarà il primo a morire?

“Al Midnight club” proclamò. “Che la magia del suo genio creativo possa ispirare molti altri a seguire le nostre orme lungo il sentiero oscuro, pericoloso e seducente della narrazione notturna. Salute!”

Non mi sono particolarmente affezionata a questa storia, anche perché non è poi così horror come potrebbe sembrare. Dalla copertina e dalla trama mi aspettavo molto di più da questa lettura. Le storie raccontate dai ragazzi sono molto belle, ma non sono affatto inquietanti o di terrore.
Su tutto il romanzo aleggia un alone di malinconia e di morte, sì, ma solo perché è incentrato su quello per la situazione dei personaggi.
Mi è piaciuta la piccola storia d’amore al suo interno, ma non sono affatto contenta del finale del romanzo. Mi sarei aspettata alto.

“Le persone più astute si servono sempre degli altri per fare il lavoro sporco.”

Lo stile dell’autore è molto semplice e scorrevole. Una pecca sono i capitoli molto lunghi, che non danno quello dinamicità alla storia di cui penso necessiti; infatti, la storia è formata solo da nove capitoli.

Il libro è incentrato perlopiù sul personaggio di Ilonka, ma ci sarà spazio anche per gli altri del gruppo; l’idea del club è molto bella.
Non trovo il romanzo adatto a un pubblico YA per alcuni temi ed elementi un po’ forti.

Questo libro ha un gran potenziale, ma secondo me c’è qualcosa di sbagliato o impostato male. È una lettura adatta a questi giorni autunnali.

Margaret

Voto libro - 3













 

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