Art Mages of lure: L'artista di maledizioni

 



Genere: Fantasy

Scritto da: Jordan Rivet

Briar può maledire con un colpo di pennello. I suoi dipinti mutilano, stregano e distruggono: questo è da sempre il suo lavoro e l’attività di famiglia.

Ma Briar non vuole più nuocere ed è decisa a iniziare una nuova vita vendendo maledizioni non letali e piccole vendette. Tuttavia i suoi poteri distruttivi non passano inosservati e Archer, criminale che trasuda carisma, la ingaggia per una missione di salvataggio. Briar vi vede l’occasione per fare ammenda dei propri crimini, ma la sua famiglia sarà d’accordo? La protagonista dovrà affrontare le arti oscure che si è lasciata alle spalle edecidere cosa è disposta a distruggere per un futuro diverso. Jordan Rivet arriva in Italia con la rivisitazione di “Robin Hood”.

Pronti a scoprire la leggenda nascosta nella foresta?


Salve a tutti!
Oggi ho il piacere di partecipare al review party di "L'artista delle maledizioni" di Jordan Rivet. Ringrazio la Dark Abyss Edizioni per la copia.
Quando ho letto "retelling di Robin Hood" mi ci sono fiondata immediatamente, non potevo lasciarmelo scappare e devo dire che ho fatto benissimo.

La terra magica di questa storia è Lure, dove i magi hanno diversi modi di esprimere i loro poteri. Vi sono i magus della voce e gli artisti delle maledizioni, che devono dipingere per creare potenti magie. Sono tutti sottoposti a severe leggi, con tatuaggi magici che registrano quando usano la magia, ma non Briar.

"Desiderò che fosse semplice smettere di essere ciò che era, così come lo era stato andarsene."

Lei è scappata dai suoi genitori, i più potenti artisti delle maledizioni mai esistiti. Ha ereditato il loro talento, ma decide di fuggire dalla loro filosofia crudele di sperimentare sempre di più, ferendo e uccidendo senza alcuna coscienza. Cambia nome e scappa per provare a fare del bene con la sua magia, finché non incappa in un intoppo e decide di seguire il fantomatico ragazzo, un ladro che si fa chiamare Archer, che la aiuta in cambio della sua promessa di aiutare lui e la sua squadra nel prossimo colpo.
Inizialmente contraria, viene poi convinta dal suo bisogno di avventure e di sfide, oltre che dall'oggettivo bisogno di soldi.
La banda di Archer è in realtà una famiglia un po' scalmanata composta da Jemma, una donna di mezza età cervello delle operazioni; Lew, suo marito, forza bruta e poesia sono i suoi punti forti; Nat, il ragazzo tutto entusiasmo ed energia; infine Esteban, un magus della voce potentissima.
Il colpo che progettano è il più ambizioso di sempre, ovvero salvare la figlia del Lord della contea, rapita da quello della contea vicina. Sembra che gli interessi di Archer siano solo verso la ricompensa promessa, ma in realtà nasconde ben di più nel suo passato e nel suo vero nome.
Quello che Briar e Archer non avevano affatto previsto è l'attrazione che cresce piano tra loro e a cui non possono dare sfogo, perché i rispettivi segreti possono distruggerli.

Briar ha un carattere deciso e una personalità esplosiva, l'anima d'artista e gli occhi vecchi di chi ha visto e fatto troppo fin da bambina. Il suo bisogno di riscatto e la sua paura di essere malvagia sono ciò che la spingono a migliorarsi.

"Ho provato a usare i miei poteri per bilanciare i mali peggiori. È quanto di più vicino alla bontà io sia in grado di fare, ma la bilancia pende troppo dalla parte sbagliata, dopo tutto quello che ho fatto."

Archer è coraggioso e di indole buona, ma anche impetuoso, con un'energia violenta che ha imparato a contenere e a indirizzare. Anche lui è spinto dallo stesso bisogno di Briar di aggiustare i torti commessi da chi è al potere e che lo coinvolgono direttamente.
La crescita di entrambi i personaggi principali è molto chiara e lineare.
Mi è piaciuto il world building e il sistema magico, narrato nel dettaglio senza essere pesante.
Unica pecca è stata un po' la parte centrale che ha rallentato un attimo la narrazione, ma viene perdonata facilmente solo perché ha preparato uno di quei finali mozzafiato con plot twist inanellati uno dietro l'altro e neanche un istante di pausa, che ti fanno poi chiudere il libro con un sospiro enorme di soddisfazione.

"La tua anima conta, Briar."

Lo stile narrativo è in terza persona, ma ci permette di osservare da vicino sia Briar che Archer e di farci capire la loro prospettiva e le loro risoluzioni.
I personaggi secondari sono ben bilanciati e rendono ancora più interessante la narrazione.
Ho personalmente apprezzato moltissimo Briar e le sue emozioni, la sua rabbia, la sua determinazione a voler combattere contro un destino imposto e il suo bisogno di controbilanciare la parte distruttiva che ognuno ha.

Se cercate una storia avventurosa, magica, di rivalsa e di crescita, questo libro è quello che dovete assolutamente leggere.

Voto libro - 4













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