Upside down: Edizione italiana

Dall’abile penna di N.R. Walker Upside Down un dolcissimo romance sull’importanza di accettare se stessi e le cose che ci rendono felici.

Jordan O’Neill non è un fan delle etichette: ne ha già fin troppe. Gay, geek, bibliotecario, inetto sociale, cianciatore nervoso, introverso, outsider. L’ultima cosa che gli serve è aggiungerne delle altre, ma quando si accorge che l’etichetta “asessuale” potrebbe spiegare molte cose, il suo mondo viene capovolto.

Hennessy Lang si è trasferito a Surry Hills dopo aver rotto con il suo ragazzo. La sua asessualità ha determinato la fine di molte sue relazioni sentimentali, ma è determinato a restare fedele a se stesso. Sentendo la mancanza del gruppo di supporto che aveva a North Shore, ne fonda uno nuovo a Surry Hills, e lì conosce Jordan che ha appena trovato il coraggio di parteciparvi.

Conquistato dalla sua aria un po’ smarrita e spaventata, ma adorabile, Hennessy si sente in dovere di aiutarlo a trovare il suo posto nel mondo. Forse riuscirà a convincere Jordan che la sua vita non è stata messa sottosopra, ma che – per la prima volta – potrebbe essersi finalmente girata nel verso giusto.

Ciao Lettori,

oggi recensiamo la nuova uscita per la Triskell Edizioni dell'autrice N.R. Walker, che sta diventando una delle mie lettrici “garanzia”, ossia una di quelle autrici dei cui libri non leggo nemmeno più la trama, lo leggo a scatola chiusa, pertanto ringrazio la Casa Editrice di avermela fatta conoscere e di regalarmi ogni volta la possibilità di leggerla in anteprima con la copia ARC.

“Upside Down”, questo il titolo del libro, è un m/m autoconclusivo il cui tema è l'asessualità.

Scrivo così perchè la Walker non solo è molto brava a scrivere, ma ogni volta che scrive affronta un tema importante diverso: la solitudine, amori abusivi, handicap, dipendenze, e ogni volta riesce a parlare di temi così significativi in modo delicato, incisivo ma, al contempo, leggero e godibile.

Jordan O'Neill è quello che potrebbe definirsi un “socialmente inetto”: gay, introverso, super timido, geek, per di più verbalmente incontinente e nervoso. Da diversi mesi spasima per un ragazzo che incontra ogni giorno sull'autobus per tornare a casa. Il problema è che non solo Jordan non può sapere se i suoi aneliti sono rivolti a un uomo gay, ma, problema maggiore, non sa se lui è un uomo gay asessuale.

Ebbene, oltre alle etichette che abbiamo già elencato, da qualche tempo Jordan combatte con l'idea di doversene attribuire un'altra, quella dell'asessualità appunto. Con non poca fatica sta iniziando ad accettare quest’altro lato di sé, ma lo sente molto pesante, molto più pesante di quanto potrebbe sopportare.

È così difficile per lui accettare questa cosa che, solo dopo svariati mesi e insistenze da parte della sua migliore amica e collega, decide di partecipare al gruppo di ascolto per persone asessuali che da qualche tempo si riunisce nella sua città.

Scopre così che la sua cotta è Hennessy Lang, da poco trasferitosi in città a seguito di una relazione tossica e mentore e promotore del gruppo di persone asessuali a cui Jordan sta partecipando.

I due si girano intorno, timidamente, con i piedi di piombo, in modo quasi reticente per via di tutte le cose che potrebbero andare male tra loro, ma la loro compatibilità è straordinaria e dovranno fare di tutto per vincere paure e diffidenze per decidere di stare insieme.

"Con la mano stretta a quella di Hennessy che mi parlava della correlazione tra arte e letteratura, bè... Fu inevitabile. Come quando fai un passo falso o non ti accorgi dell'ultimo gradino delle scale. Con la stessa vertigine, mi innamorai di Hennessy Lang."

La trama è molto semplice, è una storia d'amore tra due persone che si incontrano e si scoprono complementari. Il vero cardine del libro è la grande capacità dell'autrice di trattare, in questo caso con molta simpatia e leggerezza, un tema così delicato e anche poco conosciuto come quello dell’asessualità.

Come viene ben evidenziato anche nel romanzo, siamo bombardati a 360° da messaggi riguardanti il sesso: la libertà di manifestare i propri gusti sessuali, di praticarlo senza essere considerati poco di buono (vale soprattutto per le donne), di NON praticarlo senza essere etichettati gay (e questo vale per gli uomini), dell'importanza e della necessità di praticarlo in generale che condiziona tutte le relazioni. E questo va benissimo, fin quando se ne ha voglia o se ne sente il desiderio, ma se voglia e desiderio non ci sono? E allora lì è tutto sbagliato, tu (asessuale) sei sbagliato.

La Walker ci apre una finestra sul mondo di coloro per i quali il coinvolgimento emotivo non sfocia in desiderio sessuale, il coinvolgimento emotivo è intesa, affetto, tenerezza, ma non atto sessuale. Parla delle difficoltà che si incontrano in queste relazioni e lo fa con dei personaggi divertenti e reali, scene da sitcom che mi hanno fatto ridere e vivere un paio di pomeriggi divertenti.

Voto libro - 4