Check & Mate
Genere: Romance
Autrice: Ali Hazelwood
Mallory Greenleaf ne ha abbassa degli scacchi. Ogni mossa conta; dopo che lo sport ha portato alla distruzione della sua famiglia quattro anni prima, il focus di Mallory è su sua madre, le sue sorelle e il lavoro senza sbocchi che tiene le luci accese.
Almeno finché non accetta con riluttanza di giocare in un torneo di beneficenza e inavvertitamente distrugge il famoso “Kingkiller” Nolan Sawyer: l’attuale campione del mondo e Bad Boy degli scacchi.
La sconfitta di Nolan per mano di una novellina sconosciuta stupisce tutti. La cosa più inaspettata? Il suo desiderio di giocare di nuovo con lei. Che tipo di gioco sta giocando Nolan? La mossa più furba sarebbe allontanarsi. Rinunciare. Game over. Ma la vittoria di Mallory apre la porta a premi in denaro necessari, inoltre, nonostante tutto, si sente attratta dall’enigmatico stratega…
Mentre scala le classifiche, Mallory fa fatica a tenere la sua famiglia lontana dal fuoco che l’ha distrutta. Nel frattempo, l’amore per lo sport che tenta disperatamente di odiare si riaccende, Mallory capisce che i giochi non si svolgono solo sulla scacchiera, i riflettori sono più luminosi di quanto immaginasse e la competizione è tremenda (-mente attraente. E intelligente… e frustrante…)
(Trama tradotta da Il confine dei libri)
Salve salve!
Sapete come ho passato il mio weekend?
A leggere e a fare le 3 di notte per finire un libro che mi ha tenuta incollata dalla prima all’ultima pagina!
Parlo di “Check & Mate” di Ali Hazelwood, debutto dell’amatissima autrice di STEM romance nello Young Adult.
Voglio specificare che i protagonisti hanno 18 (lei) e 20 anni (lui), il che è stato un grande sollievo per me, per cui la storia è young adult più per motivi editoriali che di età dei personaggi, in ogni caso rispetta la sensibilità necessaria alla categoria, seppur non “dai 12 anni” come consigliano i rivenditori.
Ma passiamo alla storia.
Mallory Greenleaf ha 18 anni, ma a differenza della sua migliore amica, lei non andrà al college.
Mallory ha bisogno di lavorare per mantenere la madre, che ha una malattia debilitante, e le due sorelline, Sabrina e Darcy, perché è colpa sua se si ritrovano in questa situazione di difficoltà. Colpa sua e degli scacchi…
Mallory ha un grande talento e un’enorme passione per gli scacchi che condivideva con suo padre, un grande maestro, ma dopo la tragedia che ha segnato la vita della sua famiglia, Mallory ha girato le spalle alla sua passione e passa il suo tempo a lavorare in un’officina con un capo terribile e a mettere i suoi desideri da parte per rimediare alla sua colpa.
Finché gli scacchi non tornano prepotenti nella sua vita, grazie alla sua migliore amica Easton.
Doveva essere un evento di beneficenza qualsiasi, invece Mallory si ritrova a sfidare il giocatore n. 1, il campione internazionale di scacchi Nolan Sawyer… e a sconfiggerlo.
Da quel momento gli scacchi, e un certo campione dagli occhi scuri e dallo sguardo serio, tornano prepotenti nella sua vita e, per quanto Mallory tenti di illudersi che sia solo un lavoro, allontanarsi e chiuderli in un cassetto stavolta non sembra essere un’opzione.
“Sono arrabbiata con papà, arrabbiata con gli scacchi, per cui non posso giocare. Piuttosto semplice.”
Era da un po’ che non trovavo un libro che riuscisse a tenermi sveglia fino a tarda notte. Nonostante il sonno, non avevo nemmeno la forza di lasciare “Check & Mate” in sospeso. Ero troppo presa e affascinata dalla storia, dovevo concluderla!
Non mi aspettavo che il mondo degli scacchi potesse essere così adrenalinico e impervio, ma devo dire che è stato un setting perfetto, sia per la dolcissima storia d’amore, che per affrontare il tema del maschilismo e del sessismo che Hazelwood non manca mai di inserire nelle sue storie.
Ma soprattutto è stato lo sfondo perfetto per il percorso di guarigione di Mallory.
Insomma, è un’ambientazione inaspettata, per me nuova e originale, interessante e per nulla noiosa come temevo.
Passiamo ai personaggi.
Mallory è un piccolo casino. Si è caricata di colpe e di responsabilità, che sono diventate la sua armatura e il suo alibi, e si è chiusa a riccio, decidendo che, dal punto di vista emotivo, la miglior difesa è l’attacco. Mallory non si lascia mai andare con le persone, non permettere loro di avvicinarsi abbastanza da poterla ferire, si auto-convince che prima o poi la abbandoneranno comunque, quindi fa lei il primo passo per non dare questo peso agli altri, e si allontana.
Mallory non è felice della vita che vive, ma le va bene così, la vede come una punizione meritata per delle colpe in realtà inesistenti. Gli scacchi la rendono davvero felice, eppure non ha il coraggio di condividere questa gioia con la madre e le sorelle, timorosa di farle soffrire, ma soprattutto di permettere a sé stessa di godere finalmente di qualcosa.
Mallory è un personaggio complesso e così vero, comprensibile in ogni sua sfaccettatura, una ragazza che non ha mai elaborato un trauma e una perdita che l’hanno segnata più profondamente di quanto lei stessa abbia mai creduto.
Inoltre ha anche un senso dell’umorismo incredibile, per cui è una narratrice che non annoia mai e fa scappare un sacco di risate!
“Scapperai?”
Lo guardo accigliata. “Cosa?”
“Di solito scappi da me. Lo farai di nuovo?”
Ha ragione. È anche maleducato. “Di solito perdi il tuo te con me. Lo farai di nuovo?”
Miravo a una frecciatina tagliente, ma Sawyer fa qualcosa di inaspettato: sorride. Perché sta sorridendo?”
Mallory e il suo cammino verso il perdono di sé stessa sono il fulcro della storia,
percorso che prende in considerazione anche il rapporto che Mallory ha con gli altri, le barriere emotive che alza e le vie di fuga che lascia sempre aperte. Così entrano in gioco Nolan Sawyer e una dolcissima e romanticissima storia d’amore.
Nonostante Nolan sia meno centrale, è comunque un personaggio sfaccettato, complesso, dinamico.
Nolan è cresciuto nel mondo degli scacchi, è un campione e un prodigio sin da quando era bambino, è sempre stato sotto i riflettori e questo ha avuto un peso, soprattutto per gli scandali dovuti alle sue reazioni quando perdeva una partita.
La stampa aveva deciso di farlo passare per una testa calda che non sa perdere, ma in realtà era un bambino con un peso non indifferente sulle spalle.
Il modo in cui è cresciuto ha contribuito a rendere Nolan imperturbabile, analitico e assertivo, dal senso dell’umorismo asciutto, ma generoso, comprensivo e consapevole di ciò che desidera.
Gli scacchi sono la sua vita e ogni cosa è sempre venuta al secondo posto, finché non è arrivata Mallory.
È stato il campione per così tanto tempo che gli scacchi stavano iniziando a perdere il proprio fascino, finché Mallory non l’ha sconfitto.
Da questo momento, farà di tutto per convincere Mallory a giocare contro di lui (senza successo), ma quando hanno l’occasione di passare del tempo insieme, la partita perde quasi tutto il suo fascino.
“Non capivo come qualcuno potesse essere affascinato dall’idea di restare da solo in una stanza con un’altra persona senza una scacchiera.”
“E adesso ci riesci”?
Mi guarda a lungo attraverso gli occhiali da sole. “Adesso ci riesco.”
Definirei “Check & Mate” un rivals to lovers, rivali non in senso negativo, poiché Mallory e Nolan non si considerano mai nemici o avversari, ma sfidanti. Rappresentano una sfida affascinante l’uno per l’altro, che li tiene attivi, sulle spine, frenetici, riaccende in loro la fiamma della passione per lo sport degli scacchi che la monotonia stava lentamente soffocando. Sono un pensiero fisso nella mente l’una dell’altro che li rianima e li entusiasma.
Mi è piaciuto tantissimo il fatto che nonostante Nolan non sia tanto presente fisicamente nella storia, impregna le pagine perché è costantemente nei pensieri di Mallory grazie agli scacchi.
Mallory studia le sue tecniche, apprezza il suo stile di gioco, pensa e ripensa all’adrenalina dell’aver giocato (e vinto) contro di lui, così come ripensa a quegli occhi scuri, allo sguardo di ammirazione e al sorriso soddisfatto.
Nolan Sawyer è difficile da toglierselo dalla testa, soprattutto quando apre la bocca ed esprime a parole ciò che Mallory si rifiuta di vedere nei suoi occhi.
Perché “Check & Mate” è anche una storia in cui lui si innamora per primo e, oh, quanto è dolce! Non so quante volte mi ha fatto sciogliere in un brodo di giuggiole.
“Gli scacchi sono una cattiva idea.”
“Perché?”
“Vedi dove mi hanno portata.”
“Ti hanno portata qui. Da me.”
Ali Hazelwood per me ha fatto di nuovo centro. Ho adorato la sua nuova storia, la tensione tra i personaggi, l’ammirazione e il senso di sfida, di quelli che ti spronano a migliorarti, se ci penso mi ritrovo un sorriso enorme.
Questa storia mi ha fatto stare bene, mi ha fatto ridere, mi ha stretto e sciolto il cuore, mi ha fatto sospirare e, ripeto, mi ha fatto fare le ore piccole perché non riuscivo a staccarmi.
Non ci sono scene esplicite, giusto qualcosa di accennato, ma nel complesso c’è un approccio positivo al sesso e rappresentazione queer, che io ho trovato ben sviluppata.
Libro dopo libro Hazelwood sta entrando nella rosa delle mie autrici e autori preferit3.
E adesso restiamo in attesa del suo prossimo libro, “Bride”, un paranormal romance con licantropi e vampiri, nel frattempo mi crogiolo nelle sensazioni positive lasciatemi dalla storia di Mallory e Nolan.
Baci.
0 comments