Aspettami ancora. The seven year slip
Genere: Fantasy
Scritto da: Ashley Poston
22 aprile 2025
Clementine ha un piano ben preciso per proteggere il suo cuore: lavorare sodo, trovare una persona di cui fidarsi e non correre alcun rischio. Certo, sua zia le ha sempre ripetuto che nella vita devi avere almeno un sogno e inseguire la luna. Ma sua zia è morta e Clementine deve andare avanti. E per un anno intero, il suo piano ha funzionato. Più o meno. Perché trovare l'amore è la parte più difficile, e avvicinarsi a qualcuno significa soffrire di nuovo. Finché, una sera, Clementine trova uno sconosciuto nella cucina dell'appartamento della zia defunta. Un ragazzo dallo sguardo gentile e una passione per le torte al limone. Proprio il tipo di persona di cui, un tempo, si sarebbe perdutamente innamorata. E forse potrebbe succedere ancora, se non fosse che Iwan appartiene al passato. A sette anni prima, per la precisione. Sua zia le diceva sempre che l'appartamento è un luogo sospeso nel tempo, dove i momenti si mescolano come acquerelli. Ma più Clementine si avvicina a Iwan, più il confine tra possibile e impossibile inizia a sfumare. Dopotutto, l'amore non è mai una questione di tempo, ma di tempismo.

Ciao readers,
A causa delle feste di Pasqua ho dovuto trascurare una lettura che mi sono goduta a pieno successivamente. Sto parlando di “Aspettami ancora: The seven year slip” di Ashley Poston, ringrazio la Sperling & Kupfer per la copia omaggio.
Clementine ha perso sua zia da poco e le manca davvero tanto. Quando si trasferisce nell'appartamento che ha ereditato si rende conto che le storie che sua zia le ha sempre raccontato su un appartamento che viaggia nel tempo sono vere. È impossibile non crederci quando viene svegliata da un ragazzo che vive sette anni nel passato e che ha avuto il permesso da sua zia di stare lì per un po'. Dopo l'iniziale stupore e tentennamento decide di lasciarsi trasportare in un viaggio nel tempo che le fa conoscere Iwan, un ragazzo sexy, divertente nonché uno chef molto bravo. È l'appartamento a decidere quando possono stare insieme nel passato o di riportarla bruscamente nel presente senza sapere quando potrà rivederlo. Clementine sa che ciò che sente non può diventare reale ma stare lontana da Iwan, quando l’appartamento torna al presente, la spinge a chiedersi che fine può aver fatto nel suo tempo e il confine tra passato e presente diventa labile.
«Credo che niente duri per sempre. Né le cose belle, né quelle brutte. Perciò trova quello che ti rende felice e fallo più a lungo che puoi.»
Clementine ha perso la sua migliore amica, la donna che ama di più al mondo, la sua compagna di avventure, sua zia. Con lei ha girato il mondo, fatto esperienze che la maggior parte dei ragazzi della sua età possono solo sognare ma specialmente l'ha fatta sentire amata. Con la sua morte ha perso un po' di sé e per Clementine non è facile superare una mancanza così grande. La zia le ha insegnato tante cose che ha sempre seguito come un mantra nella vita, ma ha sempre creduto che la storia dell'appartamento che viaggia nel tempo fosse solo una favola, finché non accade qualcosa che cambia tutto.
Iwan è giovane, sexy, divertente e uno chef che adora cucinare per lei, peccato che il loro tempo è scandito dal volere dell'appartamento e innamorarsi sembra impossibile. Il problema è che vivere in due realtà temporali diverse non può agevolare questo rapporto, il destino però ci mette lo zampino.
“Mi piaceva il modo in cui un libro, una storia, un insieme di parole disposte nell’ordine giusto potevano farti sentire la mancanza di luoghi che non hai mai visitato, di persone che non hai mai incontrato.”
Clementine lavora in una cosa editrice per le pubbliche relazioni e ha bisogno di accaparrarsi un nuovo cliente, uno chef famoso conteso da diverse case editrici. Ha bisogno di chiudere questo contratto per lei, per la sua collega, nonché migliore amica, ma anche per la sua casa editrice.
Premetto che quest’autrice mi piace tanto anche se in ogni volume trovo sempre qualche imperfezione. Ho sempre qualche appunto da fare eppure nel vedere una sua pubblicazione non posso fare a meno di leggerla perché le sue storie mi entrano sempre dentro. Parto da ciò che secondo me è mancato: avrei preferito un approfondimento maggiore dei sentimenti dei protagonisti nel periodo in cui si vivono nell'appartamento. Ho desiderato innamorarmi con loro e sentire la mancanza quando l’appartamento li divideva. Clementine è l'unica che sa cosa stia succedendo nell'appartamento, per questo innalza delle barriere per non soffrire eppure abbassa quelle barriere per Iwan. Quello che mi è mancato è la potenza del sentimento che l’ha spinta a farlo, il pugno nello stomaco che ha provato quando si è resa conto di cosa Iwan fosse per lei.
Per il resto la penna dell'autrice è meravigliosa perché coinvolge e permette di partecipare alle vicissitudini come se fossimo lì con la protagonista, desiderosi di poterla consigliare, essere sua amica. La storia è veramente bella e mi è dispiaciuto non poter conoscere la zia direttamente, una donna che ama viaggiare con sua nipote e che le insegna ad uscire dai soliti schemi, di “inseguire la luna". La mancanza che Clementine sente per questa donna mi ha commosso, per lei non era solo una zia ma anche una seconda madre e una mentore, senza di lei si sente spaesata e forse anche un po' tradita…
“Non avevo bisogno di essere aggiustata. Avevo soltanto bisogno… che qualcuno mi ricordasse che ero umana.”
Sono felice di non aver letto questo volume durante le feste pasquali perché, con tutta la famiglia a casa, non avrei avuto la concentrazione necessaria per apprezzarlo. Una volta iniziato mi sono immersa completamente e non ho accettato distrazioni fino alla fine. Mi auguro di avervi permesso di comprendere ciò che ho provato e che siate già pronti a un viaggio nel tempo grazie all'appartamento B4. Buona lettura.
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