Fae of Snow & Ice

 

La serie è composta da: 

1. Court of winter

2. Thorns of Frost

3. Wings of Snow

4. Crowns of Ice



Genere: Romantasy

Scritto da: Krista Street

19 settembre 2025

Una ragazza senza magia.

Un principe Fae senza pietà.

Un patto che potrebbe salvare o distruggere un regno.


Sono nata senza magia. Senza ali. E in un mondo come il nostro, questo equivale a essere debole.

Tra i Fae Solis, solo i forti sopravvivono al gelo eterno che domina il Nord. E io? Ho solo la mia determinazione. Ho lottato per ogni respiro, ogni giorno, vivendo nell’ombra insieme a mia sorella… finché non è arrivato lui.

Il Principe della Corte d’Inverno. Bellissimo. Spietato. Letale.

Ha sterminato il mio villaggio. Ha rapito me. E, invece di uccidermi, mi ha rinchiusa nel suo palazzo di ghiaccio per offrirmi una scelta che potrebbe cambiare il destino del nostro mondo: allearmi con il mostro che mi ha tolto tutto… O restare a guardare mentre il regno sprofonda nel caos.



 


Readers,
Sto scoprendo pian piano che apprezzo sempre di più le storie fantasy con protagonisti i fae. Per questo, quando ho visto l’uscita di “Court of winter” di Krista Street, non ho potuto resistere.

Ilara è una Mancante, non ha sviluppato né una capacità magica né le ali, a differenza dei suoi simili. Essendo considerata un essere inferiore, non ha fatto altro che vivere nell'ombra con sua sorella, lavorando e tenendo la testa bassa.
Quando il principe della Corte d'Inverno decide di rapirla e di portarla a palazzo senza alcuna spiegazione, la paura che stia per morire diventa reale.
In passato il principe ha già ucciso i suoi genitori e suo fratello, pensare di essere la prossima è lecito, ma il principe ha altri piani per lei.
Il lato positivo è che il principe non la rinchiude in una prigione per vivere di stenti, ma le propone un patto che potrebbe rivelarsi vantaggioso per lei e che le permetterà di salvare il suo popolo. Non è che abbia davvero molta scelta, Ilara deve solo decidere se vuole collaborare con l’assassino della sua famiglia o restare a guardare il regno morire pian piano.

Ilara è l'unica Mancante della sua famiglia, ma non l’hanno mai fatta sentire diversa. Il problema sono tutti gli altri fae che non hanno alcun rispetto per lei, addirittura le hanno fatto del male sapendo che non poteva difendersi. Un giorno il principe della Corte d’Inverno decide di rapirla e di portarla a palazzo senza darle alcuna spiegazione. Il principe vuole qualcosa da lei e così stringono un patto che possa essere vantaggioso per entrambi.

Mi è piaciuta la protagonista, è spiritosa, forte e indipendente, nonostante sia diversa dagli altre fae. La sua mancanza di magia, di ali e i capelli corvini (diversi dai bianchi degli altri fae) non le fanno perdere la verve che la contraddistingue.
Ho solo un appunto che mi ha fatto storcere il naso, viene ripetuto mille volte che il principe ha ucciso la sua famiglia eppure lei lo desidera.
Mi spiego meglio: lei racconta che il principe ha ucciso la sua famiglia a sangue freddo e senza alcun motivo, per di più non mostra alcun rimorso quando glielo rinfaccia, eppure lei non prova disgusto o repulsione per colui che le ha tolto la felicità, anzi lo desidera. Questa cosa non mi è parsa tanto normale, lei ha sofferto per la mancanza della famiglia per tutta la vita e poi se ne dimentica per degli ormoni impazziti? Non lo so, non sono riuscita a capire, l'unica cosa che mi aspettavo era odio, o forse è quello che avrei provato io.

“Sapeva di neve e peccato, spezie e fuoco, e non avevo mai assaggiato niente di così dolce e inebriante.”

Il principe Norivun non è un uomo di molte parole e siamo costretti a conoscerlo attraverso la narrazione di Ilara. Viene raccontato come un assassino spietato che uccide chiunque non gli vada a genio, ma non so perché non è l'immagine che mi sono fatta leggendo di lui e delle sue interazioni con la protagonista. Ho avuto questa impressione e spero di non sbagliarmi perché mi sembra tanto un gigante buono invece che un assassino a sangue freddo. Fa ciò che deve per il regno, vittima anche lui di un padre che non gli permette di fare nulla senza il suo consenso.

«Poni sempre domande tanto insensate?»
Le mie narici fremettero. Strinsi le mani a pugno. «Solo quando sono al cospetto di fae particolarmente ridicoli.»

L'ambientazione è molto bella, come anche la descrizione delle varie affinità dei fae, e tutto questo grazie alla penna dell'autrice.
Il libro è scritto in maniera eccellente, non conoscevo questa scrittrice ma ho adorato la sua penna fluida e coinvolgente, tanto da non rendermi conto di essere arrivata alla fine del libro.
Devo dire che ci sono rimasta male perché è finito troppo presto e nel momento clou, per me il libro era appena iniziato ed era già finito. Avrei gradito che la storia continuasse ancora un po', ci vengono presentati i protagonisti e al primo colpo di scena il libro si conclude.
Devo dire che per questo che non posso dilungarmi troppo con la trama, finirei direttamente nello spoiler.

Ho scoperto che ci sono quattro libri legati a questa serie e non vedo l'ora di leggerli al più presto.
Spero solo che la casa editrice pubblichi presto il secondo volume perché sono veramente curiosa.
Vi auguro una buona lettura.


Voto libro - 3.5







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