Because you love to hate me
Genere: Fantasy - Retelling - Short Story
Autore: Renée Ahdieh, Amerie, Soman Chainani, Susan Dennard, Sarah Enni, Marissa Meyer, Cindy Pon, Victoria Schwab, Samantha Shannon, Adam Silvera, Andrew Smith, April Genevieve Tucholke, Nicola Yoon
Autore: Renée Ahdieh, Amerie, Soman Chainani, Susan Dennard, Sarah Enni, Marissa Meyer, Cindy Pon, Victoria Schwab, Samantha Shannon, Adam Silvera, Andrew Smith, April Genevieve Tucholke, Nicola Yoon
Lasciamo che gli eroi salvino il mondo - i cattivi vogliono solamente governarlo.
In questa antologia YA unica, tredici acclamati autori bestselling hanno collaborato con tredici influenti BookTubers per reinventare le favole dallo spesso incompreso punto di vista dei cattivi. Queste novelle non convenzionali basate su classici quali "Medusa", "Sherlock Holmes" e "Jack e il fagiolo magico" offrono un'occhiata-dietro-la-tenda agli atti di vendetta, disprezzo e rabbia - e al dolore, lo strazio e il rimpianto che li attanglia.
Nessuna favola sarà più la stessa!
Salve lettori!
Avete presente Ursula, la strega del mare della Sirenetta? Oppure Moriarty, l'arci-nemico di Sherlock Holmes? O ancora Gaston il cattivo de La Bella e la Bestia, o Ginevra e Lancillotto, rispettivamente moglie e cavaliere del leggendario Re Artù?
Sono sicura che li conoscete tutti, e ovviamente tutti conosciamo il loro ruolo in queste storie: sono cattivi.
Ma ho un'altra domanda per voi.
Avete mai provato a mettervi nei loro panni?
Nessuno nasce cattivo, si sa, quindi avete mai immaginato cosa possa essergli successo di così grave da farli diventare i cattivi per eccellenza?
Be', il libro di cui vi parlerò in questa recensione lo fa.
"Because you love to hate me" è una raccolta di short story di vari autori fantasy americani (tra cui alcuni conosciuti anche in Italia come V.E. Schwab, Nicola Yoon e Renée Ahdieh), i cui protagonisti sono, come potete ben capire dalla mia introduzione, i cattivi della letteratura, delle favole e della mitologia!
Queste short story sono retelling delle storie che tutti conosciamo, ma da un punto di vista nuovo e molto spesso dimenticato.
I cattivi vengono trasportati nel futuro, ai giorni nostri, in paesi completamente differenti da quelli di origine, e diventano i protagonisti assoluti.
Nelle prime storie commettevo l'errore di immaginare un lieto fine da personaggio buono per i nostri cattivi, e ovviamente rimanevo scioccata, diciamo, dai risvolti delle storie. Poi sono entrata nell'ottica: il lieto fine c'è, ma non di quelli a cui siamo abituati. È un lieto fine in cui il nostro cattivo è l'eroe e ciò che esce vincitore è il potere, la vendetta o la morte.
Le storie in tutto sono tredici, anticipate da una bellissima introduzione di Ameriie, l'ideatrice di questo lavoro.
Un elemento interessante del libro è che ogni storia è seguita da un commento di bookbloggers e booktubers, che danno consigli su come diventare cattivi, oppure ti aiutano a capire se sei un cattivo o un eroe, oppure approfondiscono la storia e danno un'interpretazione del cattivo protagonista.
Molto spesso questi commenti sono comici, altri più profondi.
"Serve il buio per vedere la luce e il cattivo per vedere il buono."
Il primo racconto "Il sangue di Imuriv" è di Renée Ahdieh, famosa in
Italia per la duologia "La moglie del califfo" edita Newton Compton, ed è
ambientato in un mondo innevato del futuro in cui a governare sono solo
le donne, a discapito di un giovane rampollo che viene continuamente
denigrato. Almeno finché un particolare gioco di scacchi realizza ciò
che lui ha sempre desiderato, ma mai osato realizzare.
Il secondo racconto, "Jack", scritto da Ameriie, è ispirato alla storia "Jack e il fagiolo magico" e ha come protagonista una giovane gigantessa alle prese con un regno che nessuno teme più. Al di sopra delle nuvole, una gigantessa spaventata dall'immensità al di sotto del suo regno, viene aiutata da un piccolo umano, Jack, a superare le sue paure e a crescere. E a riportare agli antichi splendori una razza ormai da tutti dimenticata. A discapito di qualcuno in particolare...
Come terzo racconto abbiamo un retelling di Soman Chainani di una delle storie più antiche e leggendarie di tutti i tempi: "Gwen e Art e Lance". Si capisce all'istante di cosa stiamo parlando. La particolarità di questa storia è che è scritta in forma di messaggi. Artù, Ginevra e Lancillotto sono adolescenti in un liceo americano alle prese con il ballo. Ginevra è la reginetta della scuola, Artù è il campione dello spirito bellissimo, Lancillotto è lo sfigato, migliore amico di Artù e innamorato di Ginevra. Anche Ginevra tiene molto a Lancillotto, ma non può mostrarlo. Tutti si aspettando che si metta con Artù e vada al ballo con lui. Per questo mette fine alla loro amicizia, per ottenere ciò che desidera.
Ma alla fine, quel bel re è ciò che Ginevra desidera davvero? Essere regina è il suo destino? Be', la storia originale sappiamo tutti come va, quindi potete immaginare anche come andrà finire questo racconto. Come ho detto prima, la parte più interessante del racconto è proprio il fatto che è raccontato dal punto di vista di adolescenti che farebbero di tutto pur di mantenere le apparenze e non far vedere come sono davvero.
Quarto racconto di Susan Dennard, che io ho apprezzato tantissimo, ha come protagonisti il mio eroe, che dalla recensione precedente sapete che è Sherlock Holmes, e Jim Moriarty. Anche in questo caso i due protagonisti sono ragazzini. Sherlock è una ragazza di nome Shirley che frequenta un collegio per ragazzi ricchi che diventeranno politici, medici, avvocati, ecc ecc. Shirley è una studentessa modello che non salta mai una lezione finché non arriva Jim. Jim, che la sfida in infinite partite a scacchi che le fanno saltare le lezioni.
Shirley capisce subito che Jim non è come qualsiasi ragazzo. Jim ha un segreto e soprattutto ha un piano. Vuole sradicare il potere della società in cui vivono, vuole cambiarla, proprio come il Moriarty originale, che va contro le leggi e la il buon costume dell'Inghilterra vittoriana e sconvolge la città.
Anche questo racconto è scritto in modo davvero interessante: è una lettera da parte di Shirley a Jean Watson, la sua migliore amica, in cui, attraverso flashback, racconta tutta la sua storia su Jim e ciò che intende fare del suo futuro.
Il quinto racconto, "La benedizione dei piccoli desideri" di Sarah Enni, parla di un mondo in cui la magia è centellinata. Il governo ha vietato a tutti di usarla, se non a pochi eletti. Ma ci sono due persone che il governo non può controllare, perché hanno deciso di nascondere il proprio potere per evitare che la magia gli venga tolta. L'obiettivo di questi due ragazzi è quello di prendersi tutta la magia e diventare degli eroi. Questo possono farlo solo arrivando su un'isola e uccidendo la forte presenza che la controlla. Già altre streghe prima di loro hanno cercato di compiere questa impresa, ma non appena arrivarono sull'isola morirono.
I due ragazzi riescono a inoltrarsi sull'isola e si trovano davanti qualcosa che non avrebbero mai immaginato. Soprattutto il lettore, si ritrova con un finale che non si sarebbe mai aspettato. Almeno io sono rimasta abbastanza scioccata.
Il sesto racconto è "La strega del mare", scritto da Marissa Meyer, famosa in Italia per la serie delle "Cronache lunari". Questo racconto mi ha stregato e mi ha fatto appassionare tantissimo alla figura della strega del mare.
Noi la conosciamo come Ursula, la cattiva della Sirenetta, ma qual è la sua vera storia? In questo racconto la strega del mare era una bellissima sirena, emarginata perché aveva interessi diversi rispetto al resto degli abitanti del mare del regno in cui viveva. Lei usava la magia, anche quella oscura per realizzare i suoi desideri. Mentre gli altri si lamentavano, lei rischiava anche usando metodi inusuali, e per questo viene condannata ed esclusa. Ma non è questo che la cambia completamente. C'è qualcosa di ancora più profondo, più tragico che l'ha segnata: l'amore e il tradimento.
E il modo in cui si riscatta su chi l'ha tradita è davvero fantastico, è degno di essere conosciuto e letto.
Settimo racconto è "Beautiful Venom" di Cindy Pon, ossia "bellissimo veleno", e la protagonista è Medusa.
Medusa è un personaggio della mitologia greca. È stata punita da Atena che ha trasformato i suoi capelli in serpenti e chiunque la guardi negli occhi viene pietrificato all'istante.
In questo racconto ci troviamo in Cina dove Mei Feng, una bellissima ragazza di buona famiglia, viene scelta dall'imperatore per diventare sua sposa. Ma questa ragazza diventa mira di un dio che vuole farla sua a tutti costi.
Mei Feng cerca di evitarlo, anche affidandosi alla dea della purezza, ma durante il viaggio verso la dimora dell'imperatore, il dio la trova e si impossessa di lei con violenza, lasciandola poi sola e ormai perduta. Mei Feng, disperata, chiama la dea della purezza che, invece di aiutarla, fa ricadere la colpa degli atteggiamenti sbagliati di quel dio malvagio su di lei e la trasforma in Mei Du, una creatura bruttissima e maledetta. Questo però è un flashback.
Mei Du da anni porta avanti la sua maledizione, pietrificando milioni di persone con il suo sguardo, finché non arriva un giovane eroe che cerca di mettere fine al suo potere. Ma il male può essere sconfitto?
È interessante come la storia di Medusa sia attualissima.
Mei Feng viene punita per essere stata violentata da un uomo più forte, la colpa viene ricade su di lei, lei che è una vittima. Proprio come nel mondo contemporaneo, in cui le donne vittime di violenza invece di essere aiutate, vengono quasi condannate come se la colpa fosse loro.
Un altro racconto scritto da una scrittrice ormai famosa in Italia, ossia Victoria Schwab, è "Il lamento funebre". In questo racconto Morte è un ragazzo dagli occhi castani che cammina scalzo e che vive in fondo ad un pozzo. Quando arriva il momento di richiamare anime, il ragazzo si sveglia, risale il pozzo e si avvia verso la sua preda.
Queste volta l'anima che deve prendere è quella di Grace.
Ma Grace, a differenza delle altre persone che il ragazzo ha richiamato, sa chi è lui. Sa cosa significa quella mano scheletrica e non ha intenzione di prenderla.
Grace cerca in tutti modi di allungare la sua permanenza sulla terra, finché non si rende conto che deve lasciare questo mondo e seguire il ragazzo verso il pozzo.
Eppure, la Morte lascia vivere Grace vicino al pozzo, finché un giorno Grace capisce che l'unica possibilità per scappare è uccidere la Morte stessa. Ma è possibile ingannarla?
Oppure cercare di imbrogliarla richiede un prezzo maggiore rispetto a quello da pagare se la si accontentasse?
Questo di Victoria Schwab è un racconto molto molto bello. Vabbé che io adoro questa scrittrice, ma è anche scritto benissimo, soprattutto il finale. Le parole che usa e le sensazioni che suscitano ti lasciano quel senso di soddisfazione, tanto da dire "Wow. Questo sì che è il finale di una storia"!
Altro racconto che può essere visto in chiave moderna è "Marigold" di Samantha Shannon. Questa è una storia ambientata in epoca vittoriana. L'Inghilterra è ricca di boschi e questi sono abitati da creature fatate che tutti credono maligne. Queste creature fatate rapiscono bambine e le tengono prigioniere. Nessuno può entrare nel bosco, la regina di queste creature lo scoprirebbe all'istante, quindi nessuno può mettere fine al loro dominio.
Un giorno la figlia della regina Vittoria viene rapita, ma con un patto la bambina torna nel mondo reale e al suo posto viene presa Marigold, una serva qualunque. La ragazza ha una relazione con un giovane nobile che si decide ad andare a salvarla insieme al fratello di lei. I due uomini riescono ad entrare nel bosco e a trovare Marigold, ma la realtà che li aspetta è completamente diversa da quella che immaginavano.
Noi possiamo tranquillamente immaginare cosa è successo realmente alla ragazza, anche il tema di questa storia è molto attuale.
Marigold è costretta dal fratello a donarsi ad un uomo che non ama affinché lui possa arricchirsi.
Questa è la storia di tante donne, nel passato e ancora oggi, costrette a soccombere al volere degli uomini, costrette a fare cose che non desiderano, per evitare che vengano inflitte loro pene ancora peggiori.
Decima storia, scritta da Adam Silvera, "Tu, tu, riguarda tutto te", racconta di un mondo quasi distopico, in cui ad avere il potere è un Dio.
Questo Dio è un'adolescente mascherata di cui nessuno conosce il volto, a parte sapere che è sfregiato. Ma tutti conoscono la sua maschera, fatta di carne e pelle. Questa ragazza è diventata il Dio del male della città vendendo delle droghe particolari, droghe che possono controllare la mente. Droghe che possono farti diventare un burattino nelle mani di una ragazza ferita.
Tutti vogliono prenderla, ma nessuno ci riesce. Il suo intento però non è malvagio, lei, vittima di violenze, vuole solamente cambiare un mondo crudele. Non è colpa sua se le persone usano ciò che comprano da lei in modo sbagliato. Eppure, c'è qualcuno che vuole metterle i bastoni tra le ruote e che potrebbe anche riuscirci. Ma è possibile fermare un Dio, un genio del male che vuole solamente migliorare il mondo?
Il finale di questo racconto è davvero inaspettato. Succede qualcosa che sinceramente non avrei mai immaginato e che mi ha lasciato con la bocca aperta. Questo racconto è uno dei più belli. C'è una protagonista tosta, suspense, mistero, amore e poi... Eh no, non ve lo dico. È qualcosa che bisogna scoprire leggendo.
Terzultimo racconto è "Julian rompe ogni regola" di Andrew Smith. Julian è un ragazzo che se la cava sempre, qualsiasi cosa faccia. Potrebbe uccidere una popolazione intera e nessuno gli darebbe la colpa anche se lo trovassero con un coltello in mano.
Non si sa come sia possibile, ma è una sorta di ragazzino telecinetico, un po' psicopatico. Lui desidera che le persone muoiano e queste, attraverso eventi impossibili, muoiono. Tranne un ragazzo, Steven Kemple, che è il suo bullo, lui non riesce a farlo morire.
E a quel punto Julian capisce di doversi sporcare per forza le mani.
Gli ultimi due racconti sono quelli che ho amato di più. Uno è "Indigo e Shade", di April Genevieve Tucholke, e ha come cattivo protagonista Gaston de "La Bella è la Bestia". In che modo? Scopriamolo.
Brahm è un ragazzo bellissimo, abile cacciatore ed erede di un'intera città di cui è anche il salvatore, Valois.
Il bosco della città è tormentato da una Bestia enorme che torna ogni vent'anni circa, e che uccide chiunque trovi sul suo cammino, animali e persone.
È da quando la città è stata fondata che questo mostro la perseguita, ma nessuno è mai riuscito ad eliminarlo.
Ma stavolta la città ha Brahm, lui è l'unico a poterla liberare.
Un giorno prende il suo arco e il suo coltello da cacciatore e va in cerca della Bestia, ma si ritrova davanti una bellissima ragazza di nome Indigo.
Potete immaginare come va avanti la storia.
Questo racconto ha un tono tragico, ovviamente per la componente amorosa. Il nostro più grande desiderio è che i due giovani trovino il modo di stare insieme, eppure sappiamo che nulla può spezzare quella maledizione e niente può cambiare il destino di Bramh.
Essere consapevoli che per quanto sia forte questo amore, questo finirà comunque, rende il racconto ancora più travolgente e drammatico. Colpisce dritto al cuore.
Ultimo racconto, che è stato il gran finale di questo libro secondo la mia opinione, è "Sera". Scritto da Nicola Yoon, famosa anche in Italia per i suoi young adult, uno di prossima uscita e da cui uno è stato tratto anche un film.
Questo racconto inizia nel presente con la notizia di un tragico incidente sull'intestatale di Los Angeles.
Auto in fiamme e uomini, adulti, anziani, adolescenti e bambini, che si picchiano a sangue fino ad uccidersi. E in mezzo a questo caos marcia una bambina.
Attraverso un flashback, una donna interrogata dall'FBI, racconta la storia di questa bambina di 14 anni, anno dopo anno sin dalla nascita.
Sera è una bambina strana, diversa dalle altre bambine e da sua sorella maggiore. Non è mai stata interessata alle bambole, ma guardava rapita i bambini che giocavano alla guerra e desiderava come giocattoli le armi.
All' età di quattro anni, Sera salva sé stessa, la sorella e la madre da un serial killer. Le basta guardarlo negli occhi e dire "Bang" e il criminale si pugnala al cuore, rigirando il coltello.
Nessuno sa come ha fatto, tranne Sera.
Dentro di lei ha una luce, una luce che porta distruzione, cattiveria, malvagità, guerra.
Ha provato a trattenere quella luce, ad essere una bambina come le altre, ma la luce la stava mangiando viva.
Finché un giorno non decide di lasciarla libera, bruciando viva la sorella davanti agli occhi della madre urlante.
Finalmente decide di abbracciare quella luce e diventare ciò che davvero: il dio della Guerra.
Questo racconto, per me, è il più bello di tutti.
È scritto in modo talmente realistico, crudo, impressivo, riesci a provare ciò che Sera prova.
Riesci a sentire quella luce malvagia che ti rende diversa, potente, temuta. Riesci a sentire il dolore di doverla tenere legata e il piacere di lasciarla libera.
"Indigo e Shade" e "Sera" sono i racconti che mi hanno sconvolto, coinvolto ed emozionato di più, e sono tra i miei preferiti in assoluto.
Se siete affascinati dei cattivi della letteratura come me, o anche se non lo siete, vi consiglio davvero tanto questo libro.
Il secondo racconto, "Jack", scritto da Ameriie, è ispirato alla storia "Jack e il fagiolo magico" e ha come protagonista una giovane gigantessa alle prese con un regno che nessuno teme più. Al di sopra delle nuvole, una gigantessa spaventata dall'immensità al di sotto del suo regno, viene aiutata da un piccolo umano, Jack, a superare le sue paure e a crescere. E a riportare agli antichi splendori una razza ormai da tutti dimenticata. A discapito di qualcuno in particolare...
Come terzo racconto abbiamo un retelling di Soman Chainani di una delle storie più antiche e leggendarie di tutti i tempi: "Gwen e Art e Lance". Si capisce all'istante di cosa stiamo parlando. La particolarità di questa storia è che è scritta in forma di messaggi. Artù, Ginevra e Lancillotto sono adolescenti in un liceo americano alle prese con il ballo. Ginevra è la reginetta della scuola, Artù è il campione dello spirito bellissimo, Lancillotto è lo sfigato, migliore amico di Artù e innamorato di Ginevra. Anche Ginevra tiene molto a Lancillotto, ma non può mostrarlo. Tutti si aspettando che si metta con Artù e vada al ballo con lui. Per questo mette fine alla loro amicizia, per ottenere ciò che desidera.
Ma alla fine, quel bel re è ciò che Ginevra desidera davvero? Essere regina è il suo destino? Be', la storia originale sappiamo tutti come va, quindi potete immaginare anche come andrà finire questo racconto. Come ho detto prima, la parte più interessante del racconto è proprio il fatto che è raccontato dal punto di vista di adolescenti che farebbero di tutto pur di mantenere le apparenze e non far vedere come sono davvero.
Quarto racconto di Susan Dennard, che io ho apprezzato tantissimo, ha come protagonisti il mio eroe, che dalla recensione precedente sapete che è Sherlock Holmes, e Jim Moriarty. Anche in questo caso i due protagonisti sono ragazzini. Sherlock è una ragazza di nome Shirley che frequenta un collegio per ragazzi ricchi che diventeranno politici, medici, avvocati, ecc ecc. Shirley è una studentessa modello che non salta mai una lezione finché non arriva Jim. Jim, che la sfida in infinite partite a scacchi che le fanno saltare le lezioni.
Shirley capisce subito che Jim non è come qualsiasi ragazzo. Jim ha un segreto e soprattutto ha un piano. Vuole sradicare il potere della società in cui vivono, vuole cambiarla, proprio come il Moriarty originale, che va contro le leggi e la il buon costume dell'Inghilterra vittoriana e sconvolge la città.
Anche questo racconto è scritto in modo davvero interessante: è una lettera da parte di Shirley a Jean Watson, la sua migliore amica, in cui, attraverso flashback, racconta tutta la sua storia su Jim e ciò che intende fare del suo futuro.
Il quinto racconto, "La benedizione dei piccoli desideri" di Sarah Enni, parla di un mondo in cui la magia è centellinata. Il governo ha vietato a tutti di usarla, se non a pochi eletti. Ma ci sono due persone che il governo non può controllare, perché hanno deciso di nascondere il proprio potere per evitare che la magia gli venga tolta. L'obiettivo di questi due ragazzi è quello di prendersi tutta la magia e diventare degli eroi. Questo possono farlo solo arrivando su un'isola e uccidendo la forte presenza che la controlla. Già altre streghe prima di loro hanno cercato di compiere questa impresa, ma non appena arrivarono sull'isola morirono.
I due ragazzi riescono a inoltrarsi sull'isola e si trovano davanti qualcosa che non avrebbero mai immaginato. Soprattutto il lettore, si ritrova con un finale che non si sarebbe mai aspettato. Almeno io sono rimasta abbastanza scioccata.
Il sesto racconto è "La strega del mare", scritto da Marissa Meyer, famosa in Italia per la serie delle "Cronache lunari". Questo racconto mi ha stregato e mi ha fatto appassionare tantissimo alla figura della strega del mare.
Noi la conosciamo come Ursula, la cattiva della Sirenetta, ma qual è la sua vera storia? In questo racconto la strega del mare era una bellissima sirena, emarginata perché aveva interessi diversi rispetto al resto degli abitanti del mare del regno in cui viveva. Lei usava la magia, anche quella oscura per realizzare i suoi desideri. Mentre gli altri si lamentavano, lei rischiava anche usando metodi inusuali, e per questo viene condannata ed esclusa. Ma non è questo che la cambia completamente. C'è qualcosa di ancora più profondo, più tragico che l'ha segnata: l'amore e il tradimento.
E il modo in cui si riscatta su chi l'ha tradita è davvero fantastico, è degno di essere conosciuto e letto.
Settimo racconto è "Beautiful Venom" di Cindy Pon, ossia "bellissimo veleno", e la protagonista è Medusa.
Medusa è un personaggio della mitologia greca. È stata punita da Atena che ha trasformato i suoi capelli in serpenti e chiunque la guardi negli occhi viene pietrificato all'istante.
In questo racconto ci troviamo in Cina dove Mei Feng, una bellissima ragazza di buona famiglia, viene scelta dall'imperatore per diventare sua sposa. Ma questa ragazza diventa mira di un dio che vuole farla sua a tutti costi.
Mei Feng cerca di evitarlo, anche affidandosi alla dea della purezza, ma durante il viaggio verso la dimora dell'imperatore, il dio la trova e si impossessa di lei con violenza, lasciandola poi sola e ormai perduta. Mei Feng, disperata, chiama la dea della purezza che, invece di aiutarla, fa ricadere la colpa degli atteggiamenti sbagliati di quel dio malvagio su di lei e la trasforma in Mei Du, una creatura bruttissima e maledetta. Questo però è un flashback.
Mei Du da anni porta avanti la sua maledizione, pietrificando milioni di persone con il suo sguardo, finché non arriva un giovane eroe che cerca di mettere fine al suo potere. Ma il male può essere sconfitto?
È interessante come la storia di Medusa sia attualissima.
Mei Feng viene punita per essere stata violentata da un uomo più forte, la colpa viene ricade su di lei, lei che è una vittima. Proprio come nel mondo contemporaneo, in cui le donne vittime di violenza invece di essere aiutate, vengono quasi condannate come se la colpa fosse loro.
Un altro racconto scritto da una scrittrice ormai famosa in Italia, ossia Victoria Schwab, è "Il lamento funebre". In questo racconto Morte è un ragazzo dagli occhi castani che cammina scalzo e che vive in fondo ad un pozzo. Quando arriva il momento di richiamare anime, il ragazzo si sveglia, risale il pozzo e si avvia verso la sua preda.
Queste volta l'anima che deve prendere è quella di Grace.
Ma Grace, a differenza delle altre persone che il ragazzo ha richiamato, sa chi è lui. Sa cosa significa quella mano scheletrica e non ha intenzione di prenderla.
Grace cerca in tutti modi di allungare la sua permanenza sulla terra, finché non si rende conto che deve lasciare questo mondo e seguire il ragazzo verso il pozzo.
Eppure, la Morte lascia vivere Grace vicino al pozzo, finché un giorno Grace capisce che l'unica possibilità per scappare è uccidere la Morte stessa. Ma è possibile ingannarla?
Oppure cercare di imbrogliarla richiede un prezzo maggiore rispetto a quello da pagare se la si accontentasse?
Questo di Victoria Schwab è un racconto molto molto bello. Vabbé che io adoro questa scrittrice, ma è anche scritto benissimo, soprattutto il finale. Le parole che usa e le sensazioni che suscitano ti lasciano quel senso di soddisfazione, tanto da dire "Wow. Questo sì che è il finale di una storia"!
Altro racconto che può essere visto in chiave moderna è "Marigold" di Samantha Shannon. Questa è una storia ambientata in epoca vittoriana. L'Inghilterra è ricca di boschi e questi sono abitati da creature fatate che tutti credono maligne. Queste creature fatate rapiscono bambine e le tengono prigioniere. Nessuno può entrare nel bosco, la regina di queste creature lo scoprirebbe all'istante, quindi nessuno può mettere fine al loro dominio.
Un giorno la figlia della regina Vittoria viene rapita, ma con un patto la bambina torna nel mondo reale e al suo posto viene presa Marigold, una serva qualunque. La ragazza ha una relazione con un giovane nobile che si decide ad andare a salvarla insieme al fratello di lei. I due uomini riescono ad entrare nel bosco e a trovare Marigold, ma la realtà che li aspetta è completamente diversa da quella che immaginavano.
Noi possiamo tranquillamente immaginare cosa è successo realmente alla ragazza, anche il tema di questa storia è molto attuale.
Marigold è costretta dal fratello a donarsi ad un uomo che non ama affinché lui possa arricchirsi.
Questa è la storia di tante donne, nel passato e ancora oggi, costrette a soccombere al volere degli uomini, costrette a fare cose che non desiderano, per evitare che vengano inflitte loro pene ancora peggiori.
Decima storia, scritta da Adam Silvera, "Tu, tu, riguarda tutto te", racconta di un mondo quasi distopico, in cui ad avere il potere è un Dio.
Questo Dio è un'adolescente mascherata di cui nessuno conosce il volto, a parte sapere che è sfregiato. Ma tutti conoscono la sua maschera, fatta di carne e pelle. Questa ragazza è diventata il Dio del male della città vendendo delle droghe particolari, droghe che possono controllare la mente. Droghe che possono farti diventare un burattino nelle mani di una ragazza ferita.
Tutti vogliono prenderla, ma nessuno ci riesce. Il suo intento però non è malvagio, lei, vittima di violenze, vuole solamente cambiare un mondo crudele. Non è colpa sua se le persone usano ciò che comprano da lei in modo sbagliato. Eppure, c'è qualcuno che vuole metterle i bastoni tra le ruote e che potrebbe anche riuscirci. Ma è possibile fermare un Dio, un genio del male che vuole solamente migliorare il mondo?
Il finale di questo racconto è davvero inaspettato. Succede qualcosa che sinceramente non avrei mai immaginato e che mi ha lasciato con la bocca aperta. Questo racconto è uno dei più belli. C'è una protagonista tosta, suspense, mistero, amore e poi... Eh no, non ve lo dico. È qualcosa che bisogna scoprire leggendo.
Terzultimo racconto è "Julian rompe ogni regola" di Andrew Smith. Julian è un ragazzo che se la cava sempre, qualsiasi cosa faccia. Potrebbe uccidere una popolazione intera e nessuno gli darebbe la colpa anche se lo trovassero con un coltello in mano.
Non si sa come sia possibile, ma è una sorta di ragazzino telecinetico, un po' psicopatico. Lui desidera che le persone muoiano e queste, attraverso eventi impossibili, muoiono. Tranne un ragazzo, Steven Kemple, che è il suo bullo, lui non riesce a farlo morire.
E a quel punto Julian capisce di doversi sporcare per forza le mani.
Gli ultimi due racconti sono quelli che ho amato di più. Uno è "Indigo e Shade", di April Genevieve Tucholke, e ha come cattivo protagonista Gaston de "La Bella è la Bestia". In che modo? Scopriamolo.
Brahm è un ragazzo bellissimo, abile cacciatore ed erede di un'intera città di cui è anche il salvatore, Valois.
Il bosco della città è tormentato da una Bestia enorme che torna ogni vent'anni circa, e che uccide chiunque trovi sul suo cammino, animali e persone.
È da quando la città è stata fondata che questo mostro la perseguita, ma nessuno è mai riuscito ad eliminarlo.
Ma stavolta la città ha Brahm, lui è l'unico a poterla liberare.
Un giorno prende il suo arco e il suo coltello da cacciatore e va in cerca della Bestia, ma si ritrova davanti una bellissima ragazza di nome Indigo.
Potete immaginare come va avanti la storia.
Questo racconto ha un tono tragico, ovviamente per la componente amorosa. Il nostro più grande desiderio è che i due giovani trovino il modo di stare insieme, eppure sappiamo che nulla può spezzare quella maledizione e niente può cambiare il destino di Bramh.
Essere consapevoli che per quanto sia forte questo amore, questo finirà comunque, rende il racconto ancora più travolgente e drammatico. Colpisce dritto al cuore.
Ultimo racconto, che è stato il gran finale di questo libro secondo la mia opinione, è "Sera". Scritto da Nicola Yoon, famosa anche in Italia per i suoi young adult, uno di prossima uscita e da cui uno è stato tratto anche un film.
Questo racconto inizia nel presente con la notizia di un tragico incidente sull'intestatale di Los Angeles.
Auto in fiamme e uomini, adulti, anziani, adolescenti e bambini, che si picchiano a sangue fino ad uccidersi. E in mezzo a questo caos marcia una bambina.
Attraverso un flashback, una donna interrogata dall'FBI, racconta la storia di questa bambina di 14 anni, anno dopo anno sin dalla nascita.
Sera è una bambina strana, diversa dalle altre bambine e da sua sorella maggiore. Non è mai stata interessata alle bambole, ma guardava rapita i bambini che giocavano alla guerra e desiderava come giocattoli le armi.
All' età di quattro anni, Sera salva sé stessa, la sorella e la madre da un serial killer. Le basta guardarlo negli occhi e dire "Bang" e il criminale si pugnala al cuore, rigirando il coltello.
Nessuno sa come ha fatto, tranne Sera.
Dentro di lei ha una luce, una luce che porta distruzione, cattiveria, malvagità, guerra.
Ha provato a trattenere quella luce, ad essere una bambina come le altre, ma la luce la stava mangiando viva.
Finché un giorno non decide di lasciarla libera, bruciando viva la sorella davanti agli occhi della madre urlante.
Finalmente decide di abbracciare quella luce e diventare ciò che davvero: il dio della Guerra.
Questo racconto, per me, è il più bello di tutti.
È scritto in modo talmente realistico, crudo, impressivo, riesci a provare ciò che Sera prova.
Riesci a sentire quella luce malvagia che ti rende diversa, potente, temuta. Riesci a sentire il dolore di doverla tenere legata e il piacere di lasciarla libera.
"Indigo e Shade" e "Sera" sono i racconti che mi hanno sconvolto, coinvolto ed emozionato di più, e sono tra i miei preferiti in assoluto.
Se siete affascinati dei cattivi della letteratura come me, o anche se non lo siete, vi consiglio davvero tanto questo libro.
Credo che sia un libro che tutti dovrebbero leggere.
Permette di conoscere lati delle storie che crediamo di conoscere così
bene, che nessuno avrebbe mai pensato potessero esistere.
Sono
storie fatte di suspense, tragedia, vendetta, paura, ingiustizia, forza,
visti dal punto di vista di personaggi che non hanno mai avuto la
possibilità di riscattarsi, di raccontare la storia dal loro punto di
vista.
Adesso qualcuno gli ha dato una voce e lo ha fatto in modo
egregio. A parte il personaggio principale cattivo, il comune
denominatore delle diverse storie è che finiscono tutte troppo in
fretta.
Questo sicuramente è merito della bravura degli scrittori,
che in poche pagine sono riusciti a creare delle storie che ti entrano
dentro e che vorresti leggere per più tempo che soli venti minuti.
La domanda fondamentale che queste storie ti pongono è: fino a che punto possiamo definire una persona buona o cattiva?
Sappiamo bene che sono i vincitori a riscrivere la storia, per questo
non conosciamo mai ciò che è davvero successo a chi viene considerato
l'antagonista.
Come abbiamo visto in questo libro, tutte quelle
persone avevano un trascorso, avevano subito angherie. Magari non hanno
scelto la strada giusta per avere giustizia, ma attraverso la cattiveria
sono diventati grandi.
"Because you love to hate me" è un libro che straconsiglio.
Le storie sono scritte benissimo e vi resteranno nel cuore sempre. In
più, essendo corte devono per forza essere incalzanti ed arrivare dritte
al punto, per questo sono una lettura scorrevole e affascinante.
Inoltre, il bello di questo libro è che non dovete per forza finirlo
subito. Potete conservarvi anche le storie per quando avrete voglia di
far fuoriuscire quella parte affascinata dal male nascosta in voi.
Non posso dare un voto ad ogni storia, per questo sarà un voto
complessivo per le storie narrate, lo stile dei vari autori e le
emozioni che mi hanno trasmesso.
"Because you love to hate me" è un
progetto che merita davvero tanto e che spero, anche se dubito, che
possa essere portato in Italia.
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