Una casa a Parigi


Genere: Thriller

Autore: S.L. Grey

Uscita: 3 aprile

Parigi è sempre una buona idea, specie quando il matrimonio attraversa acque burrascose e il bisogno di dimenticare un trauma recente accende il desiderio di evadere e di voltare pagina. È così che Mark e Stephanie, affidata la figlioletta ai nonni, partono da Cape Town alla volta della capitale francese, decisi a concedersi una settimana romanticamente perfetta tra pittoreschi bistrot e passeggiate mano nella mano. Ma il "delizioso" nido d'amore promesso dal sito di scambi d'appartamento si rivela molto diverso dalle aspettative; e mentre nulla tra Mark e Steph sembra andare per il verso giusto, a Cape Town non c'è traccia della misteriosa famiglia che avrebbe dovuto installarsi nella villetta dei due. Mano a mano che la vacanza perfetta prende i colori dell'incubo, il sospetto che qualcosa di oscuro possa nascondersi dietro l'intera vicenda si fa strada nella mente di Steph e del lettore. E la chiave di tutto, forse, va cercata nel passato di Mark. Perché non c'è oscurità più terribile di quella che ci portiamo dentro.
Hello, world.
Ultimamente sto azzardando sempre di più con i thriller, questa volta mi è caduto l’occhio su una recente uscita della DeAgostini. Il libro in questione è “Una casa a Parigi” di S. L. Gray. 
Ha una copertina interessante che mi ha incuriosito, anche se la trama che non racconta molto, ma nonostante questo ho deciso di leggerlo.
Tutto parte da una serata tra amici. Steph e Mark sono ancora scossi dagli ultimi avvenimenti: dei ladri si sono infilati in casa. 
Una loro cara amica, Carla, vede che la loro mente non è ancora pronta per affrontare la quotidianità, quindi lei e il suo compagno gli propongono di fare un viaggio. 
L’idea sembra allettare Steph, soprattutto quando la metà potrebbe essere la città dell’amore, quindi non può non fare a meno di chiederlo a Mark. 
Mark sa bene che il suo conto in banca non galleggia nell’oro e questo viaggio non farebbe bene alle loro finanze, quindi decide di essere sincero con sua moglie. 
Ma le idee non sembrano finire. Il compagno di Carla propone uno scambio di
case vacanza. 
Questa volta Mark non può declinare tanto facilmente, quindi termina con un “Ci penserò”. 
Però Steph non molla l'osso e inizia a cercare informazioni, a iscriversi a siti per scambi di case. Dopo l’annuncio, postato all’insaputa di Mark, Steph riceve una risposta da una coppia francese, i Petit. 
Entusiasta, Steph decide di rivelare tutto a Mark in una mail, mettendolo alle strette, in modo che non possa dire in alcun modo di no.
La città dell’amore, però, non si rivelerà tanto romantica, anzi meglio dire tenebrosa. 
Ci saranno avvenimenti mistici e situazioni a cui non vi sono risposte, il tutto avvolto, quindi, in un alone di mistero. Ma la domanda che voglio porvi è: usciranno illesi Mark e Steph da questo viaggio? Cosa nasconde Parigi o, meglio, la casa a Parigi?

Innanzitutto voglio dirvi che l’autore è stato molto bravo con il suo stile fluido e diretto. Ho apprezzato molto che abbia scritto da entrambi i punti di vista, rende i fatti ancora più realistici.
Il libro parte con un ottimo potenziale, infatti sono arrivata alla metà in poche ore, ma dopo? Dopo la metà ho trovato alcune parti confuse e altre che non mi allettavano a proseguire. 
Pensavo di imbattermi in un thriller semplice, invece mi sono ritrovata a leggere un thriller paranormal. Non dico che non mi sia piaciuto, anzi l’ultimo capitolo è stato sorprendente, ma credo che si potesse fare di meglio. 
Per quanto riguarda i personaggi, ho amato molto Steph. L’ho trovata una donna forte, tranne per la scelta del suo uomo. 
Mark l’ho trovato insulso. È un uomo senza vigore, senza mascolinità e spessore. Praticamente un rammollito. Ma ammiro la capacità dell'autore di creare un personaggio del genere. 

Penso che questo romanzo possa piacere, come non.
Non mi è dispiaciuto leggerlo, ma non ho gioito nemmeno. Forse mi aspettavo altro da com’era iniziato, ma questo è stato un problema mio.
Quindi se cercate un thriller paranormal, questo è molto interessante e scritto molto bene. 
Alla prossima.

Voto storia - 3 Bella







 

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4 comments

  1. Ero in dubbio se leggerlo. Adoro i thriller ma non i paranormale. La tua recensione mi è piaciuta molto, per ora lo sposto in fondo alla coda delle mie letture

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    1. Ciao Cara, grazie mille. Se lo leggi fammi sapere la tua. A presto. (MARY)

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  2. Parigi normalmente è sinomino di storie romantiche o bohemien, il thriller è abbastanza inedito, quindi m'incuriosisce!

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    1. Ciao Carlo, si in effetti ci sono scene bohemien, molto apprezzate tra l'altro. Solo che il libro in se non mi ha convinta del tutto. Se lo leggi però, mi piacerebbe sapere la tua opinione. A presto. (MARY)

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