Le donne di casa Blackwood



Genere: Narrativa

Autore: Ellen Marie Wiseman

17 maggio

La vita di due donne molto diverse è legata a casa Blackwood e ai suoi oscuri segreti
Una sera dell’estate del 1931 Lilly Blackwood intravede le luci abbaglianti del circo dalla finestra della sua camera da letto. Non ha il permesso di esplorare i dintorni della casa. Non è neanche mai uscita dalla sua stanza all’ultimo piano. Sua madre sostiene che è per il suo bene, che le persone si spaventerebbero se la vedessero. Ma quella notte calda e stellata è destinata a cambiare ogni cosa: Lilly esce dalla sua prigione e si dirige verso il tendone del circo.
Più di vent’anni dopo, la diciannovenne Julia Blackwood ha ereditato dai genitori la tenuta di famiglia e la casa adiacente. Per Julia, quello è un luogo di ricordi infelici, pieno di regole ferree e stanze proibite. Tornare lì dopo tanto tempo potrebbe aiutarla a liberarsi dai fantasmi del passato?
Scavare a fondo tra i segreti di casa Blackwood porterà Julia a scoprire verità scabrose e tradimenti di cui si è macchiata la sua famiglia, perché la sua storia è intrecciata a quella di Lilly, in fuga per trovare la sua strada nel mondo duro, a volte brutale del Circo dei fratelli Barlow.
Cari lettori, eccomi finalmente.
Ho avuto una settimana un po’ movimentata infatti non sono riuscita a leggere come volevo e l'unica lettura che ho completato è quella di cui vi voglio parlare oggi. Si tratta di "Le donne di casa Blackwood", ultimo romanzo storico dell'autrice Ellen Marie Wiseman, in uscita il 17 maggio grazie a Newton Compton editori.

Lilly Blackwood non conosce nulla al di fuori delle quattro mura della sua camera, non le è permesso uscire, sua madre dice che è un abominio e che la gente si spaventerebbe nel vederla. La piccola Lilly passa le sue giornate a leggere, sa come sono fatte le cose, alcuni animali e le altre persone solo grazie alle descrizioni dei suoi libri. L'unica compagnia che ha è la sua gattina, e suo padre, quando una volta a settimana sale a trovarla, ma non le è concesso disobbedire altrimenti le punizioni della madre saranno molto brutte. Deve solo chiedere perdono al signore per il suo aspetto e ringraziarlo di avere una madre che le porta da mangiare.
Una sera d'estate del 1931 vede delle strane luci dalla sua finestra. Non ha mai visto niente del genere, ma è sicura che si tratti di un circo, ha letto qualcosa in uno dei suoi libri ed è curiosa di vedere gli elefanti da vicino, ma sa che non le è concesso farlo.
Quando la madre entra nella sua stanza chiedendole di vestirsi per uscire, Lilly è indecisa, ha paura di affrontare il mondo esterno ma è curiosa, vuole vedere il circo e sa che non le verranno date altre occasioni. Quello che però la piccola non sa è che da quel giorno la sua vita cambierà.
Circa vent'anni dopo Julia, un'altra giovane donna della famiglia Blackwood, eredita dai suoi genitori la tenuta di famiglia. Lei non sa cosa farne, la madre le ha sempre proibito di vedere le tenute, le era concesso di entrare solo in alcune stanze e adesso si ritrova unica proprietaria di un luogo che non conosce e che soprattutto le riporta alla memoria brutti ricordi.
Forse, però, avere la possibilità di scoprire qualcosa di più sulla sua famiglia la aiuterà a liberarsi del suo passato ed andare avanti.
Ma scavando nei segreti della famiglia Blackwood, Julia scoprirà i tradimenti e le verità nascoste e la sua storia sarà intrecciata a quella di Lilly.
Lilly e Julia Blackwood, due giovani donne di due epoche diverse ma tanto simili tra loro, con una madre troppo severa e la voglia di evadere.
Ma cosa si nasconde dentro le mura della tenuta dei Blackwood?

Ogni volta che mi imbatto in un romanzo storico di questo genere mi rimane sempre l'amaro in bocca, mi dà tanto da pensare e riflettere.
In molte famiglie la donna era "il padrone", colei che decideva su ogni cosa, soprattutto sulla crescita e la cultura dei figli, e se veniva messo in dubbio o non accettato ciò che lei decideva c’erano brutte conseguenze. Le famiglie molto religiose, poi, credevano che ogni fatto accaduto fosse una maledizione o una punizione di Dio. In questa storia abbiamo entrambi i casi ed è una delle cose che hanno in comune le due giovani protagoniste.
La diversità di Lilly la rendeva agli occhi della madre, e anche del padre, un mostro, un peccato, qualcosa che Dio aveva dato loro come punizione, e incolpavano lei per essere così. Vedere come la piccola veniva trattata dalla madre, come era costretta vivere, mi ha scossa tantissimo.
Nei primi capitoli, visti sotto il suo punto di vista, mi sentivo quasi soffocare come se al posto di Lilly in quella camera ci fossi io. L'autrice è stata bravissima in tutta la narrazione.
Personalmente, le troppe descrizioni in un libro non piacciono più di tanto, ma qui erano necessarie. Il lettore deve immedesimarsi nel personaggio: Lilly non ha mai affrontato la vita fuori dalle mura della sua camera, quindi bisogna guardare attraverso i suoi occhi e sentire tutto ciò che lei prova ed è una cosa bella quanto straziante.
Julia, invece, è una ragazza all'apparenza forte. È riuscita a scappare dalla madre dalle sue regole ferree e i suoi mille divieti, ma a quanto pare è ancora legata al suo passato.
Adesso ha l'opportunità di scoprire cosa le tenevano nascosto i suoi genitori, sapere tutto sulla sua famiglia, ma non sarà una passeggiata.

Wow! Cosa potrei aggiungere? Ragazze, le mille sensazioni che ho provato leggendo sono state devastanti, mi hanno spiazzata e più andavo avanti più non vedevo l'ora di sapere qualcos'altro.
Alla fine della lettura ho pensato tanto a quanto le cose fortunatamente nel tempo sono cambiate.
Se avete bisogno di emozioni forti legate al passato e amate i racconti storici familiari, non potete assolutamente perdervi "Le donne di casa Blackwood". Buona lettura e a presto.


Voto libro - 3.5 Molto Bello





You Might Also Like

0 comments