E l'oceano era il nostro cielo


Genere: Narrativa per Ragazzi

Autore: Patrick Ness 

26 Marzo

Patrick Ness esplora i temi della violenza, del potere e della caccia in una favola che reinventa la storia di Moby Dick.







Buongiorno, lettori. 
Ad ogni libro di questo autore che leggo lo dico sempre, Patrick Ness è tra i più bravi scrittori che abbia mai letto, anzi probabilmente è il mio autore preferito in assoluto e con “E l’oceano era il nostro cielo” si riconferma ancora una volta un mago, che con la sua scrittura così evocativa mi cattura ad ogni frase e mi trascina completamente in ogni storia che inventa. Le mie parole non basteranno per descrivere la bellezza di questo breve libro per ragazzi che non vedevo l’ora di leggere da quando era stato annunciato.

Il libro è un retelling del famoso classico “Moby Dick”, capolavoro della letteratura americana, ma dal punto di vista delle balene, qui è la balena guerriera Bathsheba ad avere la parola e, attraverso il suo punto di vista, vediamo la caccia alle balene da parte degli uomini e, soprattutto, la caccia degli uomini da parte delle balene. Ovviamente tutto è visto in chiave fantasy e le balene protagoniste sono vere e proprie guerriere al comando di navi che solcano le profondità dell’oceano e sono capaci di parlare la lingua degli umani. È una storia di coraggio che sconvolge e inverte tutto ciò che conosciamo e ricrea una realtà assurda ma allo stesso tempo realistica, che ci insegna molto.

“Siamo fiere, fiere creature dell’oceano. Lo dominiamo, lo conquistiamo, non c’è creatura in tutto l’oceano che non fugga al nostro cospetto o non si pieghi al nostro volere. Noi siamo l’oceano.”

Se già conoscete Patrick Ness e siete affascinati dalle storie che racconta, vi consiglio di comprare il libro e leggere questa favola senza sapere nulla in più. Tra le parole meravigliose dell’autore e i disegni stupendi con cui è accompagnata l’opera, credo che sia impossibile non rimanere affascinati da questa lettura il cui aggettivo principale con cui mi sento di descriverla è: evocativa.
Ho amato tutto di questo libro. Il mondo delle balene è fantastico, questi enormi mammiferi che hanno costruito città nel profondo dell’oceano e solcano i mari per proteggere i loro simili più deboli. La leggenda del famigerato Toby Wick spinge ogni balena guerriera a difendersi dagli umani, considerati dei demoni, che da sempre le cacciano. Anche la nostra protagonista Bathsheba, diventata cacciatrice per volere di sua nonna e ora terza apprendista della Capitana Alexandra, odia gli uomini che hanno ucciso così tante balene, tra cui anche sua madre, anche se è scettica a proposito della leggenda di Toby Wick.
Per lei tutti gli uomini sono demoni assetati di sangue e crudeli, il suo scopo è uccidere per non uccidere più e vivere finalmente lontane dalla loro minaccia, almeno fino a quando la sua flotta non cattura un prigioniero umano per estorcergli informazioni. Lei, essendo quella che tra le quattro balene parla meglio la lingua dell’umano, sarà incaricata di interrogarlo e così facendo passerà molto tempo insieme a lui, facendo vacillare il suo odio indistinto nei suoi confronti.
Sono rimasta affascinata anche da come sia il mondo dal punto di vista delle balene, per loro l’oceano è il sopra e il mondo degli umani è il sotto. Il cielo d’aria con sole e stelle lo chiamano l’abisso e si affliggono di doversi ribaltare ed entrare nel mondo di sotto degli umani per riempire la loro sacca d’aria. Mi ci è voluto un po’ per entrare in questo punto di vista, che trovo assolutamente sorprendente. 

Non voglio dire altro e spero che posso avervi convinto a intraprendere questa lettura meravigliosa che vi farà emozionare e sognare. 
Ancora una volta non posso dare meno di cinque stelle ad un suo libro, Patrick Ness mi fa attraccare in storie che mi lasciano distrutta e che non vorrei mai lasciare. Buona lettura.

Silvia

Voto libro - 5




You Might Also Like

0 comments