La memoria delle farfalle


Autore: Annamaria Piscopo

Genere: Young Adult

5 ottobre 2021

Giulia ha sedici anni, pochi grilli per la testa e un'amica del cuore, Alice, con cui trascorre tutte le sue giornate tra la scuola e il tempo libero. Finché un giorno Alice muore sotto i suoi occhi e il mondo di Giulia va in pezzi.
Una sera incontra Mattia: diciotto anni, capelli ribelli, un ragazzo dolce e semplice che nelle ore libere dal liceo lavora in un allevamento di farfalle, la sua passione. Anche lui ha subito una perdita, sua madre è morta pochi mesi prima e sta ancora cercando di ricostruire la sua vita attorno a quell'assenza. Giulia e Mattia si cercano, si innamorano, si perdono, fino al momento in cui capiscono che insieme possono essere più forti.
Ma con il passare dei mesi, Giulia si rende conto che la realtà intorno a sé nasconde delle ombre. Alice aveva dei segreti e lei, forse a causa del trauma della perdita, li aveva dimenticati. Un passo alla volta, Giulia deve trovare il coraggio di affrontare il dolore, le cose non dette e quelle che ha dimenticato, arrivando a scoprire quanto può essere forte l'amore, in tutte le sue forme.


Salve lettori!
Oggi vi parlo di un nuovo romanzo young adult tutto italiano: “La memoria delle farfalle” di Annamaria Piscopo, edito da Rizzoli.
La prima cosa ad attirare la mia attenzione è stata sicuramente la copertina, così colorata e così perfetta per rappresentare la storia che troviamo all'interno del libro. Una storia che si è rivelata molto diversa da quella che credevo quando ho iniziato a leggere. Una storia che parla d'amore, ma che è anche molto, molto di più.
La prima protagonista di cui facciamo conoscenza è Giulia, una ragazza di sedici anni che assiste alla morte di Alice, la sua migliore amica, avvenuta proprio davanti ai suoi occhi. Sei mesi dopo, Giulia è ancora alle prese con un dolore talmente grande che le impedisce di entrare in contatto con gli altri, come se vivesse in un mondo a parte, un universo tutto suo, un mondo in cui Alice esiste ancora. Giulia, infatti, continua a sognarla, a vederla e a sentirla, come se fosse ancora qui. Come se avesse lasciato qualcosa in sospeso.
L’altro protagonista di questa storia è Mattia, un ragazzo di diciotto anni che ha perso la madre sei mesi prima a causa di un tumore al seno. Da quando la madre è morta nulla sembra avere più senso e le uniche due cose che lo fanno stare bene sono gli amici e l’allevamento di farfalle in cui lavora, dove si dedica alla sua passione più grande.
Giulia e Mattia si incontrano una sera in un locale, è un incontro breve ma intenso che si scolpisce nei loro cuori, fino a quando il destino non li rimette di nuovo sulla stessa strada, l’uno di fronte all’altra. Sembra l’inizio di una storia d’amore adolescenziale come tante altre, quelle dolci e romantiche che tutti vorrebbero vivere, ma la realtà si dimostra subito ben diversa.
Per aiutare la figlia a superare questo momento di difficoltà, i genitori di Giulia decidono di portarla da Angela, una psicoterapeuta che prenderà molto a cuore la sua storia.
Angela non è solo la psicoterapeuta a cui si rivolge Giulia, ma diventa presto un’amica, una guida e una confidente. Grazie ad Angela, la storia tra Giulia e Mattia si intreccia ancora di più, diventando più forte e profonda di quanto loro stessi si aspettassero. Perché Giulia deve lottare con qualcosa di ancora più spaventoso del dolore e del lutto, qualcosa che fa parte di lei e che la porta a dubitare di se stessa.
“La memoria delle farfalle” è un romanzo delicato ma profondo, coinvolgente e inaspettato. Nulla in questa storia è scontato o lasciato al caso. La narrazione è incalzante e coinvolgente, le pagine volano una dietro l’altra senza avere cognizione del tempo che passa. Più si entra nel vivo della storia più subentra un alone di mistero, di sofferenza nascosta, che come una nebbia si dipana a poco a poco, fino a quando non si scopre tutta la verità.
Da una parte abbiamo Giulia, una ragazza insicura che ha sempre vissuto all’ombra della sua migliore amica, certa di non essere alla sua altezza.
Alice ai suoi occhi era perfetta e continua a esserlo anche da morta. Questo la porta, nella parte iniziale del libro, a voler vivere per lei come se fosse lei.
Ed è proprio così che incontra Mattia la prima volta. Giulia sta scoprendo chi è veramente soltanto adesso che l'amica non c’è più.
Dall'altra parte c’è Mattia, un ragazzo ferito dalla vita ma che, nonostante il dolore che si porta dentro, non ha perso del tutto la fiducia nei confronti del prossimo e della vita, infatti non esita a battersi per difendere gli amici, continua a coltivare con impegno e dedizione la sua passione per il mondo delle farfalle e quando conosce Giulia dimostra tutta la dolcezza, la lealtà e l’amore di cui è capace. La loro sarebbe una storia d’amore perfetta se solo la realtà non fosse così complicata e così dolorosa.
Giulia, infatti, come se non fosse già abbastanza difficile superare un lutto così grave e importante, si ritrova ad avere a che fare con dei vuoti di memoria che le impediscono di ricordare alcuni dettagli importanti che riguardano Alice e quello che è successo tra loro poco prima che morisse. I ricordi man mano cominciano a tornare, portando alla luce una verità sconvolgente.
È un romanzo che parla della magia e dell’intensità del primo amore, dell’amicizia, di quanto è fragile e preziosa la memoria, dell’importanza di coltivare i propri sogni e conoscere se stessi, di quanto sia doloroso e necessario affrontare e accettare la perdita di chi amiamo.
È una storia che scava a fondo nella mente e nel cuore dei personaggi, che sono caratterizzati così bene da sembrare reali, da sentirli vicini. È un romanzo che, nonostante tutto il dolore che racchiude fra le sue pagine, dona tanta speranza, ci mostra che esiste sempre la luce in fondo al tunnel, e che è possibile raggiungerla anche quando tutto sembra nero intorno a noi.

“Quando perdiamo qualcuno, qualcuno che è fondamentale per noi, rischiamo di perdere la ragione. Ma c’è sempre qualcun altro a cui pensare, qualcun altro da amare, qualcun altro che ti sprona. Siamo fortunati, perché non siamo soli.”

Eppure non mi sarebbe dispiaciuto leggere qualche pagina in più, scoprire qualche altro dettaglio sulla vita di Angela e sulla storia tra Giulia e Mattia.
Alcune cose all’inizio non mi avevano convinta, ma una volta che tutta la verità esce allo scoperto tutto diventa un po’ più chiaro e sensato. Quando sono arrivata alle pagine finali quasi non volevo crederci, perché volevo saperne di più.
A questo punto non mi resta che sperare che l’autrice scriva un seguito, i presupposti ci sono e credo che, proprio come me, ci saranno molti altri lettori curiosi di sapere come si evolveranno le cose per tutti i personaggi coinvolti, anche quelli secondari a cui ci si affeziona facilmente.
Se cercate una storia che vi trascini in un vortice di emozioni, che vi sorprenda e che vi tocchi il cuore, vi consiglio di leggere questo romanzo che, proprio per il modo in cui affronta le varie tematiche, si dimostra adatto a tutti, dai più giovani agli adulti.


Voto libro - 4




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