Stick side


La serie è composta da: 
 
1. Sul ghiaccio
 
2. La natura del gioco


Genere: Romance M/M

Autore: Amy Aislin

22 Ottobre 2020

Per Mitch Greyson, studente al secondo anno di college, determinazione e perseveranza sono 
fondamentali per diventare un giocatore professionista di hockey. Le sue giornate sono piene di 
impegni, tra gli allenamenti, le partite, i corsi, i compiti, due lavori part-time, e adesso anche le 
ripetizioni che deve frequentare se non vuole perdere la borsa di studio. Tutto questo non dovrebbe 
lasciargli abbastanza tempo per flirtare con il giocatore professionista della NHL della sua città. 

Eppure, niente lo ferma.

Da quando è stato messo sulla lista delle riserve che hanno subìto un infortunio, Alex Dean, 
difensore della NHL, sta usando il suo tempo libero per stare accanto al padrino malato e per 
cominciare il libro che gli è stato commissionato. Non si aspettava di venire incastrato a fare da 
tutor, specialmente non a Mitch, un ragazzo arrogante e saccente.
Ma Alex presto scopre che in Mitch c’è molto più di ciò che sembra… e quello che vede gli piace 
molto. Solo che Alex non ha intenzione di rischiare la sua carriera nella NHL facendo coming out, e 
una relazione metterebbe a rischio anche il futuro di Mitch.

Una vita insieme sembra impossibile. Ma, in fondo, le cose migliori lo sembrano sempre…


Ciao Lettori,
da molto tempo non leggevo un libro che, pur raccontando una storia molto semplice, mi coinvolgesse ed emozionasse profondamente come l'opera di cui vi parlerò oggi. Si tratta di “Sul ghiaccio”, scritto da Amy Aislyn e edito dalla Queen Edizioni, che davvero ringrazio per avermi dato l'opportunità di leggere in anteprima questo romanzo.

“Sul ghiaccio” è il primo libro della serie Stick Side, che in originale prevede quattro uscite che saranno tutte pubblicate in Italia. È un romance m/m autoconclusivo a sfondo sportivo, ma, alla fine del romanzo, è la stessa autrice a rivelarci che Mitch e Alex, questi i nomi dei protagonisti principali, sono due personaggi secondari di un suo precedente racconto per cui:

"Non sono riuscita a resistere perché la loro storia doveva essere raccontata."

Doveva e la ringrazio davvero per aver seguito il suo istinto. Non conoscevo l'autrice e questo è il suo primo libro che leggo, ma non vi nascondo che è la mia scoperta del mese, quindi ora sarò costretta a leggere tutti i suoi romanzi nella speranza che siano tutti così intensi o, altrimenti, per capire se è solo questa storia in particolare ad avermi toccato così da vicino...

Ma veniamo a noi, “Sul ghiaccio”, titolo scelto non a caso, è la storia di due giocatori di Hockey sul ghiaccio, Mitch e Alex.
Mitchell Greyson, Mitch, ha diciannove anni, è al secondo anno di college, studia chinesiologia, che, per chi non lo sapesse, come la sottoscritta, è la scienza che "studia il movimento razionale attivo in tutte le sue forme. Fonte: Wikipedia", ma il suo vero sogno, no, il suo vero obiettivo è quello di entrare a far parte della NHL, ossia la National Hockey League, che potremmo paragonare alla nostra Serie A calcistica.

Sottolineo “obiettivo” e non sogno perché Mitch non sta seduto a guardare alla finestra con sguardo anelante che il suo sogno si avveri. Lui sa che sarà scelto perché si sta impegnando con tutto sé stesso per il raggiungimento del suo obiettivo. A diciannove anni è senza alcun supporto finanziario da parte della sua famiglia, quindi può contare solo su una borsa di studio sportiva parziale e sulle sue forze per il pagamento dei suoi studi.
Mitch vive per l'hockey e poiché è un ragazzo straordinariamente determinato e dalle idee molto chiare, ha programmato il suo futuro in ogni minimo dettaglio e ha scelto chinesiologia perché, nella malaugurata ipotesi che non dovesse giocare nell'immediato o remoto futuro, vorrà comunque restare nell'ambiente attraverso un lavoro che lo terrà a stretto contatto con gli sportivi. 

Siamo quindi davanti a un ragazzo deciso, forte, determinato e instancabile, che gioca brillantemente. È uno dei giocatori di punta nella squadra di Hockey del College, lavora come impiegato amministrativo in una casa di cura per anziani, dà lezioni private ad altri studenti  e ha anche risultati eccellenti. 
Nemmeno Superman praticamente! E lo dico con ammirazione e non con sarcasmo, perché so che molto spesso, soprattutto in America, ma anche nel nostro Paese, ci sono ragazzi che si spezzano la schiena per la possibilità di una laurea e un futuro migliore di quello che le loro prospettive economiche potrebbero consentire senza il loro duro lavoro.

Ah, naturalmente, essendo un libro m/m, Mitch è gay e votato solo a storie da una botta e via, ça va sans dire...
Dall'altra parte abbiamo Alex Dean, giocatore di Hockey sul ghiaccio professionista per il Tampa (città della Florida), ventiquattro anni, con una Laurea in scrittura creativa. Dico poco del background di Alex, non perché sia un personaggio meno profondo o meno interessante, tutt'altro, ma perché tutto ciò che Mitch sta passando, Alex l'ha già vissuto, quindi la loro storia è molto simile: anche Alex era finanziariamente in difficoltà, anche Alex giocava a Hockey sin da bambino e aveva come obiettivo quello di essere un giocatore professionista, anche Alex ha lavorato duramente per raggiungere i suoi obiettivi.

I due si incontrano al college, durante un seminario sulla chinesiologia in cui Alex è ospite come relatore, e devo dire che il primo impatto tra i due non è dei migliori.
Non siamo in una storia di amore o sesso a prima vista, perché purtroppo per Mitch, su cui Alex fa subito colpo e con cui ci prova spudoratamente da subito, Alex è molto particolare, è demisessuale. 
In tanti anni di letture M/M e BDSM ho incontrato davvero di tutto, ma demisessuale mai, così sono andata a cercarne il significato. 

La definizione di demisessuale è abbastanza recente, sia perché solo ora ci stiamo preoccupando di approfondire e definire le diverse sfumature tra le preferenze sessuali delle persone, sia perché ciò che sente un demisessuale è davvero peculiare. Si definisce demisessuale colui o colei il quale non prova alcuna attrazione sessuale, ma proprio nessuna, a meno di non essere profondamente innamorato o comunque emotivamente molto coinvolto con un'altra persona, per questo per molti anni si è scambiato queste persone per asessuali che, invece, non provano alcun interesse per il sesso in assoluto. Nel demisessuale, invece, il desiderio sessuale non è assente, ma solo sopito, e può essere risvegliato solo da profondi sentimenti.

Bene miei cari lettori, non vi nascondo di essere rimasta molto colpita da questa definizione ad un livello molto personale. Adoro leggere perché i libri, da sempre, mostrandomi qualcosa degli altri, mi hanno mostrato qualcosa di me stessa che non sapevo di avere o di essere, regalandomi tante piccole epifanie.
Alla fine dell'adolescenza mi hanno insegnato che il sesso è libertà e che ognuno deve esprimerlo ed esprimersi in esso come più si sente libero di fare, senza per questo essere discriminato o giudicato; mi hanno fatto capire che non è sbagliato vivere il sesso anche senza sentimenti, sull'onda del momento e che non per questo ci si debba sentire “meno” o “facili” (e questo vale soprattutto per le donne). Tuttavia, sebbene approvassi e imparassi a non giudicare, non mi sono mai riconosciuta in questa categoria di persone così a loro agio con il fare sesso senza avere legami. Da sempre associo il sesso all'amore, ma ho sempre definito la mia categoria come “romantica”, mentre altri la definivano “bigotta” o “bacchettona” o, ancora peggio, “da sfigati”. E invece no! Sebbene non rientri al 100% nella categoria, mi sento ad essa molto vicina e questo libro ci può insegnare che in questo tempo dove è normale la promiscuità, chi non la vive così non deve sentirsi un outsider o diverso, o peggio sbagliato, e mi riferisco soprattutto ai più giovani. 
È bello arrivare a dare definizioni perché è utile a capire che cosa siamo, ma soprattutto che non siamo soli.
Scusatemi la digressione, ma come avete potuto capire dalle mie parole, ho avuto una soddisfazione!

Ma torniamo a noi... Dicevo che il povero Mitch va a sbattere contro un bel muro con Alex, il muro della sua demisessualità, quindi capisce subito, e Alex glielo comunica a chiare lettere, che non ha possibilità, a meno che Mitch non si impegni a convincere Alex che lui ne vale la pena, che gli si affezioni e che, col tempo, se ne innamori.
E questo è il muro di Mitch, perché mentre Alex è tutto per il coinvolgimento, Mitch è l'esatto opposto, non vuole farsi conoscere da nessuno, finge con il 99% delle persone con cui è a contatto e le sole persone che lo conoscono veramente sono suo padre e il suo migliore amico Cody. Questo perché prova una profonda insicurezza verso se stesso dettata da una madre anaffettiva e crudele e un fratello amatissimo che da un giorno all'altro gli ha detto di non voler avere più niente a che fare con lui, sparendo dalla sua vita. Mitch indossa una maschera, ma Alex gli fa capire forte e chiaro che a quella maschera lui non è affatto interessato

"Mitch, la persona che fingi di essere?”, mormorò come se volesse domare un felino selvatico. “Non ha contenuto."

Povero Mitch, sentirsi dire queste parole gli aprono uno squarcio nel petto, perché a lui Alex piace, ma non sa se vuole mettersi a nudo con lui e, soprattutto, come farlo. È combattuto, ma Cody gli viene in aiuto.

"Concedi ad Alex un'occasione. Concedine una anche a te. [...] Ma se i suoi sentimenti non andassero mai oltre l'amicizia?" 
"Allora avrai guadagnato un amico."

Non a caso, nell'intro al romanzo, definivo Mitch e Alex i protagonisti “principali”.
Ciò che mi è piaciuto di questo romanzo, tra le altre cose, è che non ci sono comparse, non ci sono personaggi di complemento, tutti i personaggi sono davvero significativi per lo sviluppo della storia tra Mitch e Alex: in primis Cody, che praticamente vive in simbiosi con Mitch; suo padre, che in assenza della madre è l'altro pilastro che tiene in piedi Mitch, poi Yano e Marco, che Mitch crede solo essere compagni di squadra e che invece si rivelano molto di più. Perché per quanto Mitch abbia eretto mura alte il doppio di lui per non farsi avvicinare, intorno a sé ha solo persone disposte a scalarle per fargli sapere che gli vogliono bene.

Dal canto suo Alex, anche se spinge Mitch a rivelarsi, sembra molto poco interessato e affatto convinto che quel ragazzo possa diventare per lui poco più che una nuova amicizia, magari profonda, magari forte come quella con Jay e JP, i suoi due compagni di squadra del college che sono diventati i suoi migliori amici, ma pur sempre solo un'amicizia. Mitch gli interessa perché ha intravisto il vero io che il ragazzo nasconde dietro quell'aria da sbruffone e ne rimane sempre più colpito, a mano a mano che viene a conoscenza di tutti gli sforzi che compie per studiare e diventare un campione di Hockey. Mai si sarebbe aspettato di avere davanti a sé la persona che per prima sarà in grado di penetrargli dentro come le gocce d'acqua in una terra riarsa.

Mitch si decide, Alex gli è entrato sotto la pelle e, con un atto di coraggio, decide di buttarsi. Iniziano così a frequentarsi, a conoscersi, a piacersi, a trasformarsi, a diventare l'uno per l'altro una presenza sempre più importante, sempre più indispensabile, sempre più significativa. I due, partiti senza nessuna promessa, senza nessuna aspettativa, si riconoscono migliori grazie all'altro, due esseri complementari.
È bellissimo, mentre si legge, vedere crescere i sentimenti tra i due protagonisti, e spesso mi sono ritrovata a sorridere come un'ebete o sull'orlo delle lacrime per gli eventi che si susseguono durante il romanzo.
Non voglio raccontarvi di più perché rivelerei troppo della loro storia, che invece va gustata passo passo insieme ai due protagonisti mentre si scoprono sempre più uniti, sempre più innamorati.

Mi è piaciuto leggere questo libro, scritto e tradotto benissimo, mi sono piaciuti la trama e gli intrecci.
Lo stile è semplice, ma solo all'apparenza, perché invece riesce perfettamente a trasmettere il crescere e l'evolversi delle emozioni. È un libro molto introspettivo, sia Mitch sia Alex parlano molto di loro stessi, delle loro paure, delle loro fragilità. I personaggi principali e secondari sono tutti ben presentati e definiti, la Aislyn riesce a darci un'idea chiara di ognuno di loro anche con brevi comparse nella storia.

Non è un racconto sull'amore, è un racconto sull'innamorarsi e sull'amicizia e sulla famiglia.
Grazie Amy Aislyn, mi hai regalato momenti bellissimi. Leggetelo ragazzi, perché se anche non ne sarete toccati come me, ne uscirete comunque arricchiti.

Voto libro - 5


Genere: Romance M/M

Autore: Amy Aislin

5 Ottobre 2021

Sei anni fa, un ultimatum ha costretto Dan Greyson a compiere una scelta che gli è costata quanto di più
amava al mondo. Ha dovuto rinunciare al suo ragazzo, il giocatore di hockey Ashton Yager.
Adesso che i loro cammini si sono incrociati di nuovo, Dan non intende farsi scappare questa opportunità.
Ha bisogno di Ash per riuscire a scappare dal tunnel in cui si ritrova. Deve solo riconquistare la sua fiducia e il suo amore.
Ashton Yager, scottato dal passato e intimorito dal futuro, non aveva alcuna intenzione di dichiarare pubblicamente la sua bisessualità, ma adesso che lo ha fatto deve affrontarne le conseguenze, inclusa la possibilità di vedere sfumare il suo contratto con la NHL. Ora che il suo posto nella squadra è a rischio, dovrà tenere la testa bassa, lavorare duro e giocare le migliori partite di hockey della sua vita.
Riallacciare il suo rapporto con Dan sarebbe rischioso, e lui non ha intenzione di farlo. Non dopo che Dan lo
ha abbandonato senza dargli neanche una spiegazione.
Quando un uragano costringe Ash a cercare un rifugio fuori città, lui e Dan si ritrovano nello stesso B&B, e lì
vedono riaffiorare i loro sentimenti.
Ma Ash ha troppo da perdere. Si tirerà indietro o giocherà di nuovo con il fuoco?











 



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