Maledetto il giorno in cui ti ho mentito!
Autore: Adele Ross
Genere: Chick- Lit
Mi chiamo Rebecca Summer e sono un'aspirante cantante ma tutti sono convinti che io sia Beatrice Winter che, in tutta sincerità, non ho minimamente idea di che aspirazioni abbia.
Sono tutti convinti che io sia lei, come tutti sono convinti che io sia incinta, e quando dico tutti, intendo tutti, dal fruttivendolo al droghiere.
Nessuno di loro, però, sa che non sono Beatrice Winter, non sono incinta ma, soprattutto, che io sono morta.
Sì, sono morta due mesi fa in un disastroso incidente ferroviario... e pensate che avevo solo trent'anni, una vera ingiustizia, un colpo basso dalla vita, un inaspettato incidente che mi ha catapultato in questa mia nuova vita... ed è stato lì che ho cominciato a mentire, nel momento in cui sono salita sull'auto del dottor Tristan Stephen, il mio nuovo cognato, con il mio immaginario bambino e un sacco di bugie che prima o poi sapevo sarebbero state svelate...
Ma così mi sa che non ci capite nulla, forse è meglio che leggiate il libro, solo così capirete perché ho cominciato a maledire il giorno in cui ho mentito! se vi può consolare, però, sappiate che tutta questa vicenda mi ha insegnato una cosa importantissima: a non mentire mai più... beh, mai più forse è un tempo eccessivamente lungo da rispettare, diciamo che mi ha insegnato a non mentire più sulle cose veramente importanti...
Benvenuti a tutti nella mia assurda, strampalata, storia d'amore, di rivelazioni e di bugie...
Readers, buona primavera.
Nell’ultima recensione vi ho parlato della mia curiosità nei confronti di un'autrice di cui avevo apprezzato molto una novella. Sto parlando di Adele Ross, di cui ho letto anche “Maledetto il giorno in cui ti ho mentito”.
Rebecca a quanto pare dovrebbe essere morta in un incidente ferroviario ma si ritrova a vivere la vita di un'altra.
Sa che sbaglia e che non dovrebbe mentire, ma la sua finta vita le piace molto di più della vera.
Peccato che per tutti lei aspetti un bambino e non essendo incinta è costantemente in pericolo di essere smascherata.
Specialmente se vive con un medico che vuole a tutti i costi visitarla.
Rebecca, a causa della sua morte, è diventata un'altra persona, ha provato a spiegare l'accaduto in ospedale ma dato che nessuno l'ha creduta si è piacevolmente accomodata nella nuova vita, specialmente quando un bell'uomo è andata a prenderla per portarla a casa con sé.
Perché mai sarebbe dovuta tornare nella sua piccola cittadina con una madre che la obbliga a fare un lavoro che non vuole? Sembra che il destino voglia darle un'altra occasione.
Peccato non possa avere anche un bambino da proporre in modo da non essere smascherata.
La storia è carina e divertente. La protagonista, soprattutto, è spassosa, così come le sue congetture, le sue bugie e le situazioni in cui si trova.
In questo volume viene raccontato anche di una pandemia che sembra stia mandando tutti in quarantena.
Diciamo che il libro ci dà la speranza che tutto possa finire presto e senza conseguenze catastrofiche.
La protagonista si comporterà da emerita stupida nei confronti di questo virus letale, rinnegando le raccomandazioni del dottore. Più o meno le stesse norme che anche noi dobbiamo seguire.
La storia è molto carina e mi ha fatto passare ore piacevoli, solo che ci sono troppe situazioni non sviluppate.
Penso che l'autrice, presa dalla smania di pubblicare velocemente il libro, non si sia soffermata a "rileggerlo".
Mi dispiace perché poteva uscirne una bella storia, ma perfino il finale è stato troppo veloce.
Non sono riuscita a godermi la lettura a causa del passaggio da un argomento a un altro.
In ogni caso non mi lascio scoraggiare e penso che darò a quest’autrice un'altra possibilità.
Non so perché ma ho buone aspettative, quindi lodo il tempo piacevole passato con questo volume e ci vediamo alla prossima. Buona lettura.
Voto libro - 3
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