REVIEW PARTY A caccia del Diavolo


 Genere: Historical Fiction/ Young Adult

Autore: Kerri Maniscalco 

10 Novembre 

Audrey Rose Wadsworth e Thomas Cresswell sono giunti in America, una terra audace, sfrontata, brulicante di vita. Ma, proprio come la loro Londra adorata, anche la città di Chicago nasconde oscuri segreti. Quando i due si recano alla spettacolare Esposizione internazionale, scoprono una verità sconcertante: l'evento epocale è minacciato da denunce di persone scomparse e omicidi irrisolti. Audrey Rose e Thomas iniziano a indagare, per trovarsi faccia a faccia con un assassino come non ne hanno mai incontrati prima. Scoprire chi sia è una cosa, ben altra faccenda è catturarlo, soprattutto all'interno del famigerato Castello degli Orrori che ha costruito lui stesso, un covo di torture labirintico e terrificante. Riuscirà Audrey Rose, insieme al suo grande amore, a porre la parola "fine" anche a questo caso? O soccomberà, preda del più subdolo avversario che abbia mai incontrato?

RECENSIONE

Salve lettori!
Il 10 novembre è uscito “A caccia del diavolo”, quarto e ultimo libro della serie “Sulle tracce di Jack lo Squartatore” di Kerri Maniscalco.
Ho letto i primi tre libri e la novella tutti d’un fiato e, finalmente, sempre grazie alla Mondadori, posso recuperare anche questo quarto per completarla.

“Pronta a risolvere un altro efferato omicidio, amore mio?”

Finita la crociera da incubo sulla MRS Etruria e svelati gli inganni di Mefistofele, Audrey Rose deve riprendersi dalla ferita ricevuta e abituarsi alla sua nuova condizione.
Thomas, intanto, dopo aver accettato e superato le manovre di Audrey Rose sulla nave per trovare il colpevole degli omicidi, continua a rivelarsi un affascinante malandrino pieno di considerazione per la sua amata.
Audrey Rose ha capito che non potrebbe vivere senza il suo Cresswell; tutte le avventure che hanno vissuto e le difficoltà che hanno superato, le hanno fatto capire che la paura di essere ingabbiata quando sentiva la parola matrimonio se associata a Thomas svanisce, perché lui è il suo eguale, la sua anima gemella, il pezzo che la completa e che accresce le sue qualità.
Stessa cosa è Audrey Rose per Thomas, che dal primo momento in cui ha posato lo sguardo su di lei nel laboratorio del Dr. Wadsworth, sapeva di aver trovato il suo pezzo mancante.
Adesso deve convincere il protettivo padre della sua amata che è il degno compagno di Audrey Rose e che la loro felicità non può attendere.
Quello che non si aspettano è che non tutti accettano la loro unione e un terribile imprevisto gli impedisce di legarsi per sempre.
Intanto, al di fuori della sfera privata, il mondo si evolve, ma la depravazione degli esseri umani non diminuisce, anzi sembra essere alimentata dal progresso.
A New York vengono ritrovati cadaveri di donne la cui morte ricorda tanto, troppo, gli omicidi di Jack lo Squartatore a Londra.
Audrey Rose pensava di aver trovato il colpevole e aver dato pace alle povere vittime, ma il caso, che l’ha temprata e l’ha perseguitata da quel momento, non intende lasciarla in pace, non finché anche l’ultimo petalo sarà caduto nella sua tela malvagia.

“Se Jack lo Squartatore era ancora vivo, dovevo chiudere quel capitolo una
volta per tutte prima di pensare all’amore o al matrimonio.”


Buona parte della storia è incentrata sulla relazione di Audrey Rose e Thomas.
Li vediamo esplorare il loro rapporto, sia dal punto di vista emotivo che fisico, più liberi in America dalle rigide regole inglesi. I due ragazzi si mettono a nudo, condividono paure e speranze, fanno piani per un futuro pieno di sorprese.
Ma l’idillio non dura a lungo, la realtà si abbatte su di loro in tutta la sua crudezza e mette un freno ai loro piani.
Inoltre, il terribile caso che li ha fatti incontrare a Londra li perseguita in America, più macabro che mai.
Audrey Rose è tormentata dalla sua situazione infelice, ma non riesce a dimenticare le povere donne torturate dallo Squartatore.
Tenterà in tutti i modi di trovare soluzioni ai suoi problemi, ma queste sembrano sfuggirle e lasciarla in uno stato di rabbia e delusione, incubi e illusioni.
La parte viva del romanzo arriva solo verso il 70%, quando il pericolo del primo omicida seriale diventa il centro della storia, quando Audrey Rose verrà a patti con l’oscurità della sua anima.
Mentre negli altri libri la presenza della relazione dei due protagonisti e i casi a cui lavoravano erano equilibrati, qui gli omicidi passano in secondo piano per la maggior parte della storia.
Il focus è sui due ragazzi e il loro amore, sulle difficoltà che incontrano e sulle ultime battaglie da combattere prima di raggiungere la piena felicità.
Non ho disprezzato la decisone dell’autrice, è stato bello leggere delle loro dolcissime interazioni, ma avrei preferito che le due parti del romanzo si amalgamassero meglio e non fossero così distinte.
C’è da dire che comunque l’autrice non ha mai fatto dimenticare al lettore del pericolo, della presenza di questo demone che tormenta e perseguita Audrey Rose.
Con il diavolo della White City, il percorso iniziato a Londra si conclude. Le lezioni che Audrey Rose ha appreso nei suoi viaggi e nelle varie avventure servono per questa ultima grande sfida contro il diavolo e la parte più oscura di sé.
Le varie storie hanno fatto crescere i protagonisti sotto vari punti di vista, hanno dato loro insegnamenti fondamentali per distruggere l’ultimo cattivo, e in “A caccia del diavolo” arriva la resa dei conti. Devono affrontare le loro paure e dimostrare di essere cresciuti, di essere capaci, di aver accettato la luce e le ombre in loro stessi, di aver imparato a combattere per la felicità e l’amore.

“Ero la regina della morte, una principessa dei cadaveri. Tutto quello che toccavo diventava marcio e putrido.”

Lo stile della scrittrice è poeticamente descrittivo, ricco di immagini vivide e a volte macabre.
La storia è narrata da Audrey Rose, quindi vivremo appieno le sue paure e i suoi tormenti.
La trama è stata studiata nei minimi particolari, la storia adattata perfettamente alle intenzioni dell’autrice, cosa che ho apprezzato anche nei libri precedenti, ma specialmente in questo, proprio perché si nota il lavoro incredibile dell’autrice nell’adattare tutto per creare una storia logica e profonda.
Insomma lettori, “Sulle tracce di Jack lo Squartatore” è una serie diversa, macabra ma anche romantica, adatta a coloro che amano la suspense ma anche le storie d’amore da sogno, dolci e indimenticabili.
Audrey Rose e Thomas sono due personaggi incredibili, ben costruiti e adorabili. Resteranno nella mente e nel cuore dei lettori per molto tempo.
Io vi consiglio di leggerla, non è un capolavoro, ma è diversa, interessante e carina, unisce la storia a due personaggi fantastici e la adatta per permettergli di vivere magnifiche e pericolose avventure.
Inoltre, la Mondadori ha fatto un lavoro magnifico con queste edizioni, sarebbe davvero un peccato lasciarle a prendere la polvere!
Baci
ERIKA

Voto libro - 4
 

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