Le ragazze immortali
Genere: Fantasy
Autrice: Kiran Millwood Hargrave
22 Marzo 2022
LE GEMELLE LIL E KIZZY STANNO per compiere diciassette anni, ed entro poche ore arriverà per loro il giorno della divinazione: l'Anziana Charani svelerà alle ragazze quale destino le aspetta. Ma non faranno in tempo a partecipare alla cerimonia perché il crudele Boier Valcar le fa rapire per farne le sue schiave.
Costretta a lavorare nelle cucine del castello, un luogo tutt'altro che accogliente, Lil trova conforto nell'incontro con Mira, una compagna di sventura verso cui si sente attratta in un modo mai provato prima. E lì sente parlare del Drago, che ricorda la terribile figura mitologica di cui raccontano le antiche leggende, un mostro a cui si portano in offerta giovani ragazze... Forse Lil e Kizzy non avranno la loro cerimonia di divinazione, ma le gemelle stanno per scoprire comunque il loro destino...
Ciao, lettrici e lettori!
Dovete sapere che, negli ultimi tempi, ho iniziato a perdere l’attrazione che un tempo provavo per il genere fantasy. Di conseguenza, sono alla ricerca di un romanzo che sappia catturare la mia attenzione e farmi sperimentare nuovamente l’interesse che ho sempre provato. Speravo che il libro di cui vi parlerò tra poco potesse essere fondamentale per questa mia ripresa. Sarà stato così?
L’opera di cui vi parlerò oggi è “Le ragazze immortali” di Kiran Millwood Hargrave, edito da Mondadori.
La trama è ciò che mi ha attirato subito. Le protagoniste sono Lil e Kizzy, due gemelle che al compimento dei loro diciassette anni dovranno affrontare il giorno della divinazione, durante il quale verranno a conoscenza del loro destino tramite l’Anziana Charani. Tutto sta procedendo secondo i piani quando, all’improvviso, vengono rapite e ridotte in schiavitù dal malvagio Boier Valcar. Nel castello in cui sono tenute prigioniere e costrette a lavorare, Lil incontra Mira, costretta anche lei allo stesso sfortunato destino, e tra le due nascerà subito un’attrazione incontrollabile. Quel luogo oscuro in cui sono intrappolate, però, racchiude anche tante leggende, tra cui il famoso Drago a cui vengono sacrificate le giovani fanciulle. Che sia vero oppure no, questo mito è allarmante e le due sorelle dovranno affrontare il fato che le attende, ma tutto richiede un prezzo. Sono disposte a pagarlo? Leggete per scoprirlo!
Di certo, la prima cosa che mi sento di dire è che mi aspettavo che catturasse di più il mio interesse. La trama è estremamente promettente ma sviluppata in maniera un po’ frettolosa. Il world-building è confusionario, così come lo stile narrativo. Non sono una fan della narrazione divisa tra flashbacks e tempo presente poiché, dopo un po’, la mia curiosità per l’opera tende a calare e ha su di me l’effetto contrario, finendo per annoiarmi.
Anche se il target è per lettori young adult, sento di dire che le vicende di cui le gemelle sono state protagoniste superano probabilmente quel tipo di pubblico. Molte mi hanno messa estremamente a disagio e sono state difficili da leggere, nonostante io sia abituata a determinate vicissitudini all’interno dei libri. È solo che è stato inaspettato ritrovarne così tante e di una portata non da poco all’interno di un fantasy ya.
Empatizzare con i personaggi non è stato semplice e infatti, alla fine dell’opera, credo di non aver compreso nessuno di essi pienamente. Nonostante la felicità che provi per la rappresentazione queer, credo comunque che la parte romance potesse essere trattata un po’ di più, ovviamente bilanciandola correttamente con il genere principale. Inoltre, è successo quasi a mo’ di insta-love, non permettendomi neanche di capire bene come sia iniziata quest’attrazione.
Ciò che mi ha dato un po’ di amarezza è stato il personaggio di Kizzy, descritto e caratterizzato poco, che fin dall’inizio aveva solo uno scopo (che non sto qui a spoilerare).
La cosa che però mi sento di elogiare è lo stile di scrittura. Andando oltre lo sviluppo della trama, credo che il libro sia scritto molto bene e riesce a tratti a catturare l’attenzione anche quando le vicende sono noiose o, in alcuni casi, tediose.
In ogni caso, vi consiglio ugualmente di leggere quest’opera, ma con molte meno aspettative rispetto alle mie. Per me, resta comunque un romanzo che aveva un gran bel potenziale ma, ahimé, non è stato sviluppato nel migliore dei modi.
Voto libro - 3
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